Progetto Trasporto pubblico su gomma / autobus Ministero dello Sviluppo Economico Roma, 28 maggio 2014 1 Indice • Lo scenario: Mercato Europeo ed Italiano Prospettive • Il Settore del trasporto in Italia • Il Progetto Parte 1: Integrazione nuova KLI/BMB Parte 2: Sviluppo sito Flumeri 2 2013 - Western Europe market record Total units 22.220 Finland - 198 Denmark - 266 Swizterland - 458 Portugal - 143 Ireland - 51 Greece - 16 Netherlands - 554 France - 5733 Germany - 4756 UK - 3591 Italy - 1914 Austria - 627 Spain - 1316 Belgium & Lux - 761 Sweden - 1042 Norway - 794 Norway - 794 France - 5733 Sweden - 1042 Belgium & Lux - 761 Austria - 627 Spain - 1316 Netherlands - 554 Swizterland - 458 Italy - 1914 Germany - 4756 Denmark - 266 Finland - 198 UK - 3591 Portugal - 143 Ireland - 51 Greece - 16 2013: immatricolazioni Italia Volume totale 1.914 Quota urbani BMB pari al 10,9% al netto delle vendite estere 630, 33% 910, 48% Urbani Interurbani 374, 19% Turistici 4 Trend Mercato Italia 4000 3796 3593 3500 3484 3178 3162 3000 2757 2616 2500 2014 2000 1867 1521 1499 1500 1310 1540 1252 1236 1124 1046 1000 683 611 790 1227 1108 890 973 876 1059 973 833 661 763 663 621 590 661 620 582 437 500 2466 2972 4 2466 112 1157 17 46 855 12 3455 3466 54 78 0 85 652 055 99 46 4 113 0 73 29 4 631 408 92 0 1060 55 041 81 29 2015 0 401 035 30 0 2003 2004 Articuled Intercity bus 2005 Articuled city bus 2006 Intercity buses 2007 2008 Coaches (Tourism) 2009 Private 2010 Schoolbus 2011 City bus Others 2012 TOTAL 2013: quote mercato totale Italia Volume totale 1.914 SITCAR 3% IVECO 697 SOLARIS 3% TEMSA 4% EVOBUS MERCEDES 247 EVOBUS SETRA 167 ALTRI 13% BREDAMENARINI 100 IVECO 36% IRIZAR 4% KING LONG 96 MAN 91 IRIZAR 83 MAN 5% TEMSA 78 KING LONG 5% EVOBUS MERCEDES 13% SOLARIS 58 SITCAR 50 ALTRI 247 BREDAMENARINI 5% EVOBUS SETRA 9% 6 Lo scenario: le prospettive di mercato La crisi del settore industriale, riflesso della più generale crisi economica, continuerà verosimilmente a produrre effetti ancora nei prossimi due/tre anni. Tuttavia, per l’Italia, anche grazie ai nuovi investimenti promessi dal Governo nel segmento del TPL (600 milioni nei prossimi 5 anni), nonché in ragione dei flussi turistici previsti in aumento, è ragionevole suppore un leggero incremento delle vendite nei prossimi tre anni. Non solo: sia le normative europee (che impongono le nuove motorizzazioni euro 6), sia l’anzianità media del parco bus Italiano pari a circa 12 anni (rispetto alla media europea di 7,5 anni), che le previsioni normative italiane (riforma del TPL prevede anche un obbligo di rinnovo del parco bus più inquinante), indicano buone prospettive del mercato italiano. In modo assolutamente prudenziale, si stima, pertanto, che nel 2014 i volumi saranno di circa 2.400 unità. Dal 2015 si stima un incremento di 100 unità medie, in modo tale da raggiungere, nel 2016, almeno i livelli del 2010, con circa 2.600 veicoli. 7 La situazione del settore del Trasporto in Italia • Frammentazione della catena del valore • Aziende produttrici Italiane in crisi o dismesse • Nuovi modelli operativi delle aziende del TPL (garanzie sui veicoli di lungo periodo/leasing operativo) • Esercenti TPL obbligati a rinnovo/acquisto flotta • Scarsità di investimenti da parte dello Stato/Enti locali • Ritardi cronici nei pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni • Necessaria maggiore attenzione alle esigenze economico/sociali del Paese 8 La situazione del settore del Trasporto in Italia: le opportunità La possibilità di integrare la catena del valore dell’intero segmento industriale, sfruttando le sinergie che si creano tra produttori ed esercenti, rendono competitiva l’offerta. Questo però non è sufficiente: è necessario avere la possibilità di ridurre i costi di produzione ed avere idonee coperture finanziarie. Bisogna quindi integrare anche operatori in grado di assicurare il giusto mix di elementi. 9 La situazione del Trasporto in Italia: la risposta INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS IL PROGETTO IN SINTESI 10 Il Progetto La nascita della INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS si sviluppa in due Parti : 1) Integrazione nuova KLI/BMB 2) Sviluppo sito di Flumeri 11 INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS L’idea è proprio quella di integrare un produttore mondiale di autobus, un gruppo finanziario ed industriale che opera nel settore dei trasporti, una azienda storica di produzione italiana, aggiungendo la capacità produttiva degli stabilimenti industriali italiani votati alla produzione di autobus. 12 INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS L’industria Italiana Autobus sarà un player che integra tutta la catena del valore del segmento: costruzione, vendita, riparazione, ricambi, usato. La forza commerciale del gruppo si fonda sull’integrazione delle forti competenze presenti con i marchi storici BMB e PADANE, con la flessibilità produttiva della KING LONG. 13 Assetto Societario newco 15-20% 80-85% KLI 80-85% FNM 15-20% E’ possibile nel corso del tempo l’apertura del capitale ad altri azionisti 14 BRAND • BREDAMENARINIBUS • KING LONG • OFFICINE PADANE 15 Strategie commerciali in sintesi • Offrire al mercato (mondo) il range completo di prodotti: dai 6,00 metri ai 18,00 metri nelle versioni in Classe I – II – III e motori anteriori. • Forte e consolidata presenza nel mercato domestico. • Recupero credibilità e quote del mercato Europeo con Dealer diretti e strategie mirate di prodotti. Potenziale quota di mercato, a valle dell’integrazione anche con Flumeri, pari al 2% per un volume di previsione di 400 bus annui (volume odierno mercato Europa 24.000 bus circa). • Partnership commerciale con la XKL per la commercializzazione negli altri mercati del mondo: delle 100 rappresentanze esistenti, pensiamo possano essere create sinergie commerciali in almeno 15 Paesi. 16 Previsioni: domanda mercato italiano 2015 Urbani 2016 2017 1.140 1.170 1.200 Interurbani 524 574 634 Turistici 650 670 680 2.400 2.500 2.600 Totale Quota di mercato 2015 Urbani 2016 2017 130 165 180 Interurbani 50 60 75 Turistici 90 95 95 Totale 270 320 350 17 Parte 1: Integrazione nuova KLI/BMB L’Industria Italiana Autobus nasce sulla base della valorizzazione commerciale ed industriale di marchi storici quali Bredamenarinibus ed Officine Padane, potenziate dall’integrazione con la capacità produttiva e commerciale della Xiamen King Long (il maggior player mondiale nella costruzione di autobus). 18 Parte 1: post vendita Allo stesso tempo, esiste un enorme spazio commerciale, scarsamente presidiato, nel settore del post vendita (ricambi e service), nonché nell’attività di riparazione e revamping, ad oggi appannaggio quasi esclusivo dei Dealer presenti sul territorio. La marginalità su questi segmenti appare molto interessante se adeguatamente presidiata sul piano commerciale e produttivo. 19 Specializzazione siti produttivi : Bologna Sarà pertanto possibile, per la produzione industriale, ottimizzare il mix di prodotti: negli stabilimenti di Bologna saranno prodotti veicoli che per caratteristiche tecniche e di mercato, hanno vocazione tecnologica ambientale e marginalità maggiore. Inoltre lo stabilimento di Bologna sarà centro logistico e headquarter dell’azienda. 20 INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS Parte 2: sviluppo sito FLUMERI 21 Parte 2: Flumeri Lo stabilimento di Flumeri si specializzerà nella produzione di veicoli con motore anteriore. Inoltre, sarà il centro nel quale saranno effettuate tutte le attività propedeutiche alla messa in strada del segmento turistico e regionale a marchio King Long (customizzazioni finali e PDI) e, infine, nello stesso saranno effettuate le grandi revisioni ed il revamping (anche necessarie al mercato dell’usato). 22 Parte 2: Flumeri Una grande opportunità è offerta dalla vetustà del parco veicoli delle aziende di trasporto pubblico: non sarà possibile in pochi anni procedere alla sostituzione dell’enorme parco mezzi. Flumeri si candida ad essere centro di eccellenza delle attività di manutenzione straordinaria e revisione (revamping) non solo per i Brand di proprietà della IIA. 23 Parte 2: Flumeri La vocazione costruttiva delle maestranze sarà indispensabile per produrre un nuovo autobus destinato specificamente al mercato italiano: il sostituto del «pollicino», autobus urbano di 6,80 mt destinato a servire i centri storici delle piccole e medie città. Su questo segmento, solo in Italia vi sono circa 1000 bus che hanno raggiunto un’anzianità media superiore ai 10 anni. 24 Parte 2: Flumeri e Bologna Grazie alla capacità produttiva degli stabilimenti di Bologna (BMB) e di Flumeri (Iveco) è possibile integrare la gamma di prodotti commerciali coprendo tutti i segmenti di mercato. 25 Piano di Milestones 28 Maggio 2014: partenza del Progetto IIA 23 giugno 2014: fine della DUE DILIGENCE KLI/BMB 30 giugno 2014: Firma accordo definitivo KLI/BMB con costituzione della IIA entro Luglio 2014: operatività IIA a Bologna 30 Luglio 2014: fine analisi preliminare Flumeri 30 settembre: sottoscrizione protocollo di intesa Flumeri 31 ottobre: fine della DUE DILIGENCE Flumeri 30 Novembre: Definizione operazione Flumeri Gennaio 2015: operatività IIA a Flumeri 26 27 APPENDICE Impegno aziendale per famiglie dei dipendenti disponibilità di Euro 150.000,00 annui per • Assistenza supplementare sanitaria per familiari anziani Euro 50.000,00 • Sostegno per famiglie dei dipendenti con figli disabili Euro 50.000,00 • Borse di studio per figli dei dipendenti Euro 50.000,00 NB: Questi importi non saranno distolti dalle necessità aziendali ma grazie al recupero costi degli emolumenti dei manager. 28 Vivere le fabbriche Le due fabbriche dovranno essere centro di vita conoscitiva e sociale • Attuazione di Musei del bus, della storia della meccanica e della costruzione industriale con relativa biblioteca. • Percorso conoscitivo in fabbrica per scolaresche – privati e turisti. Creazione di eventi (sfilate di moda-iniziative di beneficienzacocktail party etc). Viaggio interattivo nel bus (vedi progetto Filas) • Concept Store: Bus Shop, Bistrot Restaurant etc in ogni fabbrica • Sala Cinema con proiezioni dedicate al bus ed all’industria del bus. La stessa sala potrà essere usata per conferenze e viaggi virtuali. L’intento è quello di rendere le fabbriche vive, avvicinare la popolazione all’autobus, stimolare i giovani ad interessarsi dell’industria. 29 Un nuovo paradigma: il leader nazionale Molto spesso in Italia cerchiamo di inventare modelli industriali, organizzativi e sociali. Lo facciamo senza però imparare dalle esperienze del passato (evitiamo di ripetere gli errori) e senza guardare alle cosiddette «best practices» negli altri Paesi. Anche nel settore della produzione industriale scontiamo gli stessi difetti. La nostra esperienza, tuttavia, ci dice di guardare a quello che avviene in Europa: Germania e Francia hanno sempre «difeso» i loro campioni nazionali. Anche in Italia, dove la IIA si candida a diventare il leader nazionale, è necessario un nuovo «paradigma»: impresa, parti sociali ed istituzioni, ciascuno nel loro ambito, devono favorire lo sviluppo della produzione industriale nazionale. Forti in Italia, competitivi nel mondo! 30 INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS Grazie dell’attenzione. 31