L'istruzione domiciliare è un tipo di istruzione svolta
esclusivamente in un contesto domiciliare, cioè al di
fuori delle istituzioni pubbliche e private, quali in
primis, le scuole. Ci sono varie motivazioni a favore
dell'istruzione domiciliare, che normalmente ha una
struttura e un'organizzazione in contrapposizione alle
leggi della scuola dell'obbligo e ai relativi curricoli.
All’’alunno costretto da una malattia, cronica e non, ad
assenze pari o superiori a 30 giorni
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il proseguimento del percorso scolastico anche
in situazioni di difficoltà (alunno fuori dalla scuola di appartenenza e
dalla scuola in ospedale)
allo studio (mantenersi “attivi”, coltivare interessi,
impegnare in modo costruttivo gli spazi di tempo che la malattia e la
cura “ampliano” all’improvviso aiuta il processo di “guarigione”)
l’isolamento (conservando una rete di relazioni che
riduca la distanza tra la quotidianità naturale di ragazzi e la vita
durante la “cura”)
un progetto di vita futura anche negli alunni con
patologie gravi
la qualità della vita (ricavando spazi di serenità e
di voglia di “fare” di impegno e di risultati positivi, quindi di crescita
nonostante la malattia)
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 Integrazione tra l’intervento economico dell’USR e quello della scuola
di appartenenza (progetto per interventi individualizzati nel Pof, Fondi
di istituto)
 Monte ore differenziato secondo la complessità degli interventi
(scuole superiori con molte attività laboratoriali, numerose discipline,
anche specialistiche…)
 Attivazione dei mezzi multimediali (collegamenti con la classe sia per
gli aspetti relazionali sia per le attività delle materie di indirizzo)
 “Riconoscimento” del responsabile del progetto, con funzioni di
coordinamento, per l’attivazione, l’organizzazione, i vari raccordi fino
al reinserimento positivo nella classe
 Intervento integrato tra i docenti della scuola in ospedale, della scuola
di appartenenza e quelli dell’ istruzione domiciliare (quando non
coincidono)
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 I medici comunicano l’impossibilità della frequenza scolastica
dell’alunno (stilano il certificato, necessario per attivare il
progetto e, in alcuni Reparti dichiarano la diagnosi)
 I docenti ospedalieri si collegano con la scuola di appartenenza
che individua un referente:
 per attivare il progetto dal punto di vista formale (sono
disponibili a indicazioni e chiarimenti sulle procedure)
 per mettere a disposizione l’esperienza maturata nel corso degli
anni
 per assicurare la collaborazione durante la degenza dell’alunno
in ospedale
 L’alunno segue un percorso di studio integrato tra scuola e casa
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 Svolge le sue lezioni in momenti in cui è apparentemente in buone condizioni
di salute mostrando ai docenti della domiciliare un aspetto lontano dalla
realtà costituita invece da: periodi di degenza in ospedale alternati a periodi
di permanenza a casa
 uno stile di vita, nel caso di pazienti affetti da malattie croniche o gravi come
quelle oncoematologiche, che presenta un calo dell'attività sociale rispetto a
quella del gruppo dei coetanei (vita di relazione minima, spesso limitata ai
soli adulti, attività sportive e ricreative abbandonate, ritmi di vita scanditi
dalla malattia e dalla cura…)
 dal pensiero dominante della malattia(con momenti di angoscia e
depressione)
 sofferenze per le ripercussioni somatiche e psicologiche legate alla malattia e
alla terapia (tempi di attenzione ridotti, ritmi più lenti, qualche difficoltà nella
memoria)
 ha bisogno di un percorso individualizzato
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• Interventi integrati tra docenti della scuola in ospedale,
della scuola territoriale e dell’I.D.
• La condivisione delle problematiche (non bisogna mai
dimenticare di trattare con un alunno in grave difficoltà)
• La collaborazione tra le varie figure istituzionali (lavorare
“insieme” per soddisfare i bisogni del bambino/ragazzo
malato)
• La conoscenza generale dell’iter legato alla malattia
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Il docente responsabile del progetto insieme al consiglio di classe:
 si confronta con il docente ospedaliero che, nel rispetto della
privacy, assicura le informazioni utili definite con i genitori e con
l’équipe medico-psico-pedagogica per un’azione adeguata
 concorda i comportamenti da assumere nelle diverse situazioni
e, con i colleghi, traccia il percorso di studio da seguire
coinvolgendo l’alunno (per favorire la sua capacità decisionale
in un momento in cui è costretto a subire le scelte altrui)
 può apportare modifiche in itinere rendendo flessibile, secondo
necessità, il percorso
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 Sviluppo/potenziamento di un metodo di lavoro basato
sull’acquisizione delle competenze (l’alunno può affrontare, anche da
solo, argomenti di studio)
 Elasticità oraria – flessibilità degli obiettivi
 Sviluppo o rinforzo delle abilità disciplinari anche per mezzo di
strumenti alternativi al libro di testo (svolgere un’attività nella quale si
riesce meglio può infondere serenità e potenziare il senso di
autostima)
 Svolgimento di unità didattiche a breve termine (i tempi non sono mai
quelli della scuola)
 Attivazione, quando possibile, di lavori di gruppo, anche virtuali, per
mantenere il collegamento con i coetanei
 Potenziamento delle capacità espressive anche con l’uso di diversi
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codici comunicativi.
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Il docente:
 si pone in posizione di ascolto per capire i bisogni dell’alunno
 adegua l’attività didattica all’età, alle difficoltà legate alle patologie
 utilizza la didattica breve per giungere a obiettivi minimi di apprendimento
 favorisce lo sviluppo della creatività, scopre potenzialità nascoste, soddisfa
l’esigenza del “fare” dell’alunno che ha bisogno di sentirsi vitale
 conosce ed insegna l’uso delle tecnologie per comunicare le consegne, per
ricevere i compiti eseguiti, per le attività di laboratorio ed anche per
conversare, come prassi quotidiana, se l’alunno è in isolamento
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Quando l’intervento di istruzione domiciliare è terminato, dopo il rientro in
classe, permane la situazione di difficoltà (cura ancora in atto, disagio dopo
l’isolamento, timore per il decorso della malattia…) al fine di rassicurare l’alunno,
di motivarlo a continuare gli studi e di rinforzare la sua autostima
• Il progressivo adeguamento ai ritmi quotidiani (orari, lezioni, studio…)
• L’organizzazione di attività per il recupero graduale dei contenuti
• La programmazione di prove di verifica graduate per livelli di difficoltà e per
tempi di esecuzione
• Una valutazione sul percorso individualizzato e sulle competenze acquisite
(non rapportata al percorso del gruppo classe)
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 Progetto da presentare all’Ufficio Scolastico Regionale
 Certificazione medica ospedaliera
 Richiesta/assenso della famiglia
 Delibera degli O.O.C.C.
 Disponibilità di uno o più docenti ad effettuare il
servizio domiciliare
 Elaborazione ed inserimento del Progetto di I.D. nel
POF
 Richiesta di finanziamento all’USR corredata di
documentazione e di scheda di progetto
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Destinatario/i
Situazione di partenza
Rilevazione dei bisogni
Individuazione di Risorse e Tempi
Obiettivi
Metodologie
Fasi operative
Piano Finanziario
Costo personale
Costo attrezzature
Altri finanziamenti …
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Istruzione domiciliare per coloro che non sono stati
precedentemente ospedalizzati
Rapporti con gli Enti Locali
 Sussidi
Risorse economiche ed umane
Attrezzature tecniche
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Necessità di:
impegnare le risorse disponibili in diversi periodi
dell’anno scolastico
definire, nell’ambito di risorse finanziarie limitate, la
quantificazione di ore di insegnamento ritenute
indispensabili/adeguate per progetti di istruzione
domiciliare considerati
 le patologie
 i servizi integrati
 20 / 30 ore mensili di insegnamento domiciliare
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• Coerenti con le scelte culturali del P.O.F.
• Mirate ai saperi essenziali per conseguire in particolare le
competenze richieste
• Che prevedano ambienti simulati utilizzando il contesto
virtuale
• Che privilegino apprendimenti relativi alle aree disciplinari pur
con valutazioni e verifiche nelle singole materie
• Che evidenzino i processi di apprendimento;
• che consentano la declinazione delle competenze acquisite
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Come tutti i settori caratterizzati da alta specificità, è importante il riferimento costante
ad una raccolta di fonti normative esaustiva ed aggiornata. La possibilità di riepilogo e
la consultazione mirata delle fonti è di evidente interesse per: operatori scolastici (usr ust - dirigenti - docenti)enti pubblici strutture ospedaliere studenti e genitori
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C.M. n. 71 del 2 agosto 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Assegnazione risorse finanziarie per i
percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni temporaneamente malati (ex L.440/1997, A.F. 2012) - A.S.
2012/2013
Nota prot.n. 4439 del 16 luglio 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Indicazioni operative per la
progettazione dei percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni temporaneamente malati. A.S. 2012/2013 –
Esiti del seminario nazionale di Torino (29-31 maggio 2012)
Nota prot.n. 2345 del 26 aprile 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Saldo risorse per l'esercizio
finanziario 2012/resti 2010, per le attività connesse alla scuola in ospedale e all'istruzione domiciliare, per l'anno
scolastico 2010/2011
Nota prot.n. 2316 del 24 aprile 2012: Seminario nazionale di studio e di produzione per la scuola in ospedale e
l'istruzione domiciliare: "La cultura del farsi carico attraverso la RETE a servizio degli alunni assenti per malattia" Appuntamento a Torino dal 29 al 31 maggio 2012.
Nota prot.n. 8886 del 23 novembre 2011: Rilevazione conoscitiva relativa al numero di alunni affetti da MSC
(Sensibilità multipla chimica). A.S. 2011/2012.
Nota prot.n. 8884 del 23 novembre 2011: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare - Apertura del forum telematico
propedeutico al seminario di formazione nazionale
D.M. n. 31 del 28 luglio 2011 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare - E.F. 2011/Resti 2010 – Cap. 1331/12 Acconto
C.M. n. 24 del 25 marzo 2011 : Piano di riparto risorse E.F. 2010 e percorsi operativi.
Nota Prot. n.696 del 25 agosto 2003 : Progetto di ricerca: “La scuola in ospedale come laboratorio per le
innovazioni nella didattica e nell’organizzazione “. Scuole polo ospedaliere.
Circolare Ministeriale n.56 del 04 luglio 2003 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare. E.F. 2003 –
Legge n. 440/1997.
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Nota prot. n. 0005477 del 5 luglio 2011: Monitoraggio conclusivo azioni e risorse scuola in ospedale e
Istruzione Domiciliare, assegnate per l’a.s. 2010/2011.
Decreto Dirigenziale del 9 dicembre 2010: Integrazione del Comitato Paritetico Interministeriale per l’Istruzione
Domiciliare.
Nota prot.n. 4870 del 21 luglio 2010: Monitoraggio conclusivo azioni e risorse assegnate alla scuola in
ospedale per l’a.s. 2009/2010.
Nota prot.n. 2701 del 9 aprile 2010 :Piano di riparto delle risorse per la scuola in ospedale, E.F. 2009.
Decreto Dirigenziale del 16 settembre 2009:Istituzione Comitato Paritetico Interministeriale per l’istruzione
domiciliare.
Nota prot.n. 4693 del 21 settembre 2009 : 1° giornata di formazione in presenza per i referenti regionali del
portale scuola in ospedale: 7 ottobre 2009.
Nota prot.n. 3915 del 13 luglio 2009 : Monitoraggio azioni e risorse per la scuola in ospedale, A. S. 2008/2009.
Nota prot. n. 6051 dell’8 giugno 2009: Valutazione finale degli alunni di scuola secondaria di 1° grado.
Nota prot.n. 2308 del 22 aprile 2009: Giornata di studio e confronto sulle problematiche della scuola in
ospedale e dell’istruzione domiciliare: 27 maggio 2009.
Nota prot.n. 831 del 9 febbraio 2009 : Nuova configurazione del portale per la scuola in ospedale.
Individuazione referenti.
Nota prot.n. 122 del 13 gennaio 2009 : Risposta a quesiti sull’attribuzione della quota €. 258,00.
C.M. n.87 del 27 ottobre 2008 : Piano di riparto delle risorse per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.
E.F. 2008.
Nota prot.n. 3260 del 4 luglio 2008 : Monitoraggio azioni e risorse per la scuola in ospedale. A. S. 2007/2008.
Nota prot.n. 2039 del 16 aprile 2008 :Giornata di studio e confronto sulle problematiche della scuola in
ospedale e dell’istruzione domiciliare. Roma, 20 maggio 2008
C.M.n. 108 del 5 dicembre 2007 : Piano di riparto delle risorse per la scuola in ospedale e l’istruzione
domiciliare. E.F. 2007.
Nota prot.n. 4104 del 4 settembre 2007 : Seminario nazionale di studio e produzione sull’istruzione domiciliare.
Viterbo, 26 e 27 settembre 2007.
Nota prot.n. 2870 del 7 giugno 2007 : Monitoraggio azioni e risorse per la scuola in ospedale. A. S. 2005/2006
e 2006/2007Nota prot.n. 2054 del 20 aprile 2007: Seminario nazionale di studio e produzione per l’istruzione
domiciliare. Viterbo, 2007.
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Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007.
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Nota prot.n. 5572 del 12 ottobre 2006 : E.F. 2006 – L.440/1997. Tabella assegnazione risorse per la scuola in
ospedale e l’istruzione domiciliare.
Nota Prot. n.5296 del 26 settembre 2006 : E.F. 2006 – L. 440/1997. Piano riparto risorse per la scuola in
ospedale e l’istruzione domiciliare.
Nota Prot. n.2810 del 12 aprile 2006 : Richiesta informazioni circa l’utilizzo fondi per il Progetto di ricerca “ La
scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell’organizzazione”.
Nota Prot. n.5483/A4° del 23 settembre 2005: L. 440/1997 – E.F. 2005. Piano di riparto per la scuola in
ospedale e l’istruzione domiciliare.
Nota prot. 5526 del 7 dicembre 2004 : Iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell’offerta
formativa per alunni ricoverati in ospedale o seguiti in day hospital. AA.SS. 2002/2003 e 2003/2004.
Nota prot. 4308 del 15 ottobre 2004: La scuola in ospedale e il servizio d’istruzione domiciliare. L.440/1997 –
E. F. 2004.
Decreto dirigenziale del 13 ottobre 2004 : Istituzione del Comitato tecnico nazionale per la scuola in ospedale.
Protocollo d'intesa MIUR-Ministero della Salute:
Servizio di istruzione domiciliare del 24 ottobre 2003
Nota Prot. n.696 del 25 agosto 2003 : Progetto di ricerca: “La scuola in ospedale come laboratorio per le
innovazioni nella didattica e nell’organizzazione “. Scuole polo ospedaliere.
Circolare Ministeriale n.56 del 04 luglio 2003 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare. E.F. 2003 – Legge n.
440/1997.
Vademecum per l’istruzione domiciliare 2003
Nota prot n. 1391 del 13 settembre 2002 : La scuola in ospedale. Anno scolastico 2002/2003. Trasmissione Cd
Rom “Insegnare in ospedale”
Circolare Ministeriale n. 84 del 22 luglio 2002 : La scuola in ospedale. E.F. 2002 – L. 440/1997. Piano riparto
risorse.
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Circolare Ministeriale n. 149 del 10 ottobre 2001: La scuola in ospedale. E.F. 2001 – L. 440/1997. Piano riparto
risorse.
Protocollo d'intesa MPI-Beni Culturali-Sanità del 23 febbraio 2001
Circolare Ministeriale n. 43 del 26 febbraio 2001 : Trasmissione Protocollo d’intesa “Tutela dei diritti alla salute,
al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati” e
protocollo d’intesa “La scuola in strada e nelle zone a rischio”.
Lettera Circ. Prot. n.466 del 23 gennaio 2001 : Seminario internazionale di studio e produzione sul tema: “La
scuola fuori dalla scuola”, Castel San Pietro, 1 – 3 marzo 2001.
Protocollo d’intesa per la tutela dei diritti alla salute, al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni
affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati del 27.09.2000.
Circolare Ministeriale n. 353 del 7 agosto 1998 : Il servizio scolastico nelle strutture ospedaliere.
Circolare Ministeriale n. 345 del 12 gennaio 1986: scuole elementari statali funzionanti presso i presidi sanitari.
Normativa correlata: I diritti dei minori nei documenti internazionali e nazionali
1924, Dichiarazione di Ginevra sui diritti del bambino approvata dalla V assemblea generale delle Nazioni
Unite.
1948, Costituzione Italiana, art. 32 (diritto alla salute) e art. 34 (diritto all’istruzione).
1948, Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
1959, Dichiarazione sui diritti del bambino approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che
prescrive la necessità di offrire ai bambini cura, protezione e spazi dove sviluppare la creatività.
1986, Carta Europea dei diritti dei bambini, della European Association for children in hospital.
1989, Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia.
Legge Quadro n. 104 del 5 febbraio 1992: “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate”.
1997, Legge n. 285 del 28 agosto 1997, disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e
per l’adolescenza.
1997, Legge n. 440 del 23/12/1997, Istituzione del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta
formativa e per gli interventi perequativi.
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2003, Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: Codice in materia di protezione dei dati personali.
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Progetto WISE (Wiring Individualised Special Education)
CNR – ITD di Genova: Ipotesi di collaborazione per progetto di ricerca sull’istruzione domiciliare ( prot. n. 0000066 del
25/01/2010)
- Il progetto WISE: Wiring Individualised Special Education:
http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/files/pdfarticles/PDF48/8R_Benigno_Repetto_Trentin_TD48.pdf
Nota prot. n. 0007333 R.U. del 15 novembre 2010: Progetto MUR: “WISE (Wiring Individualised Special
Education)”dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova. Indagine quantitativa e qualitativa sull’uso
delle TIC nell’ambito dell’istruzione domiciliare.
Brochure WISE: Strumenti e strategie di utilizzo delle tecnologie di rete nell’istruzione individualizzata dei disabili e
degli homebound.
Il questionario informativo sull’uso delle TIC nell’istruzione domiciliare: http://wise-domiciliare.itd.cnr.it
http://polaris.itd.cnr.it/questionario/index.php?sid=95951&lang=it
Sito progetto WISE: http://www.wisefirb.it/
Comitato Paritetico Interministeriale per l’istruzione domiciliare
Decreto istitutivo del comitato paritetico interministeriale per l’istruzione domiciliare, 16 settembre 2009,
Decreto integrativo del comitato paritetico interministeriale per l’istruzione domiciliare, 9 dicembre 2010.
Portale scuola in ospedale: http://pso.istruzione.it
Nota prot.n. 2717 del 31 maggio 2007 : Apertura forum sul portale della scuola in ospedale.
Nota prot.n. 2054 del 20 aprile 2007: Seminario nazionale di studio e produzione per l’istruzione domiciliare. Viterbo,
2007.
Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007.
Nota prot.n. 5572 del 12 ottobre 2006 : E.F. 2006 – L.440/1997. Tabella assegnazione risorse per la scuola in ospedale
e l’istruzione domiciliare.
Nota Prot. n.5296 del 26 settembre 2006 : E.F. 2006 – L. 440/1997. Piano riparto risorse per la scuola in ospedale e
l’istruzione domiciliare.
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Nota Prot. n.2810 del 12 aprile 2006 : Richiesta informazioni circa l’utilizzo fondi per il Progetto di ricerca “ La scuola in
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