Riesco a perdermi ovunque. Non sto scherzando. Dovunque. La cartina più semplice mi confonde; il percorso più lineare mi disorienta. Non riuscirei a seguire le tracce di un elefante con un metro di neve. Sono capace di interpretare erroneamente le indicazioni per arrivare al bagno in fondo alla sala. Se le oche avessero il mio senso dell’orientamento trascorrerebbero gli inverni in Alaska. Riesco a identificarmi in Cristoforo Colombo, il quale, stando a quanto si dice, non sapeva dove stava andando quando partì, non sapeva dove si trovava quando arrivò e non sapeva dove era stato quando ritornò. Ti ci ritrovi? Certamente sì. Tutti ci siamo grattati la testa una volta o due, se non agli svincoli autostradali, almeno agli incroci della vita. Anche i migliori navigatori si sono chiesti…… -Devo accettare il lavoro o rifiutarlo? -Devo dire sì alla proposta di matrimonio o lasciar perdere? - Devo andarmene o restare a casa? -Devo costruire o comprare? Davide se lo pone. Ha appena saputo della morte di Saul e di Gionatan. All’improvviso il trono è libero e Davide può scegliere. Ma prima di muovere un passo, rivolge lo sguardo al cielo: 2 Sam 2:1 Oh, se Dio facesse lo stesso con noi. Se potessimo chiedere e ricevere una risposta. Se potessimo gridare e avere una sua replica. Dio non è cambiato, Egli promette ancora di guidarci: Salmo 32:8 Proverbi 3:6 Isaia 30:21 Giovanni 10:27 Fai attenzione al riguardo. Ci sono state persone che hanno giustificato la stupidità basandosi su una “sensazione”. “Ho sentito che Dio mi guidava a tradire mia moglie…a non pagare le bollette… a mentire al mio capo…ad amoreggiare con la moglie del mio vicino”. Segnatelo : Egli non contraddirà i suoi insegnamenti. Fai attenzione con l’espressione: “Dio mi ha guidato….” Non scherzarci sopra. Non mascherare il tuo peccato con la guida di Dio. Egli non ti guiderà mai a mentire, a tradire o a ferire. Egli ti guiderà fedelmente mediante le Parole della sua Bibbia e i consigli dei suoi fedeli. Ogni figlio di Dio ha una coscienza pulita, un cuore purificato dal sangue di Cristo, una natura spirituale pervasa e riempita dallo Spirito Santo di Dio….. Hai qualche difficoltà? Vai a Dio con il tuo problema; fatti guidare dalla luce del suo sorriso o dalla nube del suo rifiuto….vai da solo, dove luci e ombre della terra non possono interferire, dove la tua volontà confusa non ha voce in capitolo, dove le opinioni umane non possono arrivare….attendi lì in silenzio e fiducioso, anche se tutto intorno a te insisteranno per una decisione o un’azione immediata – la volontà di Dio ti sarà chiara; e avrai….un nuovo concetto di Dio e una comprensione più profonda della sua natura”. C’è un problema specifico che affligge la tua vita? Alcuni sono inclini all’inganno. Altri sono pronti a dubitare. Forse tu sei uno che si preoccupa. Sì, tutti si preoccupano un po’, ma tu sembri possedere l’esclusiva dell’ansia a livello nazionale. Forse sei incline al giudizio. Certo, tutti possono lasciarsi andare a qualche critica, ma tu emetti più giudizi di un giudice federale. Qual è la tua debolezza, la tua cattiva abitudine, il tuo comportamento ripugnante? Dove ha satana la sua roccaforte dentro di te? Ah, ecco la parola giusta, roccaforte: una fortezza, una cittadella, mura spesse, alti cancelli. È come se il diavolo avesse accampato diritti su una tua debolezza e vi avesse costruito intorno un bastione. “ Questa pecca non si tocca”, dice al cielo con tono di sfida, piazzandosi direttamente tra l’aiuto di Dio e…….il tuo temperamento esplosivo, la tua scarsa autostima, il tuo appetito insaziabile, la tua sfiducia nell’autorità. Perché ascoltare gli schernitori… .quando con lo stesso orecchio puoi ascoltare la voce di Dio? Segui l’esempio di Davide. Non prestare ascolto alle vecchie voci. E nel contempo apri gli occhi dinanzi alle scelte nuove. Dove tutti gli altri vedevano mura, Davide vedeva gallerie. Altri si concentravano sull’ovvio. Davide cercava lo straordinario. E poiché fece quello che nessuno si aspettava, ottenne ciò che nessuno si immaginava. Sii creativo quando cerchi la soluzione dei tuoi problemi. Se il muro è troppo alto, tenta una galleria. Davide trovò nuova speranza in una breccia nelle mura di Gerusalemme. Puoi fare lo stesso. Ciò che la galleria fece per Davide, può farlo per te il sepolcro di Cristo…. Efesini 1:19-20 Forse soltanto una preghiera ti separa ancora da un ma. Dio ama donarli. Né donò uno a Pietro. Te lo ricordi? Il Pietro prima-parla-e-poi-rifletti? Dio distrusse la roccaforte di satana sulla sua lingua. Lo trasformò nell’impulsivo Pietro nell’apostolo Pietro. Luca 22:54-62 E Joe il fallito? Licenziato dalla sua famiglia. Spedito in carcere dal suo datore di lavoro….Il disoccupato Joe riuscirà mai a combinare qualcosa? Giuseppe ci riuscì. Diventò primo ministro d’Egitto Genesi 37:50 E che dire della donna reduce da cinque divorzi? Respinta dagli uomini, venne accolta da Gesù che ne fece una discepola. La donna samaritana fu la prima missionaria di Gesù Giovanni 4:1-42 Un’ulteriore prova che “le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze” 2 Corinzi 10:4 Pietro parlava senza prima pensare. Giuseppe fu imprigionato in Egitto. La donna samaritana si era sposata cinque volte. Gesù era morto nel sepolcro……. Ma Pietro predicò, Giuseppe governò, la donna samaritana evangelizzò, Gesù risorse – e tu? Riempi gli spazi in bianco. Il tuo ma ti attende. Doveva essere questo ciò che Davide sapeva. E dev’essere questo ciò che Dio vuole che sappiamo. Non siamo mai soli. Mai. Dio ti ama troppo per lasciarti solo. Non ti ha lasciato solo con le tue paure, le tue preoccupazioni, la tua malattia o la tua morte. In 2Samuele 6 Uzza viene ucciso, perché aveva una visione limitata di Dio. Il suo dio era talmente piccolo da trovar posto in una cassa e aveva bisogno di qualcuno che lo mantenesse in equilibrio. Perciò Uzza non si preparò per lui. Non si purificò per incontrare il santo: non offrì sacrifici, non osservò comandamenti. Ma quale pentimento e quale ubbidienza; carica Dio sul retro di un carro e partiamo. O, nel nostro caso, viviamo come ci pare per sei giorni e il settimo giorno approfittiamo della grazia. Oppure, che importanza ha ciò in cui credi? Basta che indossi un crocifisso al collo come portafortuna. O, ancora: accendi qualche cero, recita qualche preghiera e Dio sarà dalla tua parte. Il corpo senza vita di Uzza ci mette in guardia contro una tale irriverenza. La mancanza di timore di Dio porta un uomo alla morte. Non si può blandire Dio, costringerlo ad assecondarci, evocarlo o invocarlo secondo i nostri capricci. È un Dio personale che ama e che guarisce e aiuta e interviene. Non risponde alle pozioni magiche o alle belle frasi. Cerca di più. Cerca riverenza, ubbidienza e cuori affamati di Dio. E quando li vede, arriva! Se ti arrampichi troppo in alto ne subirai le conseguenze.Puoi ascendere troppo, ergerti troppo, elevarti troppo. Indugia troppo a lungo ad altitudini elevate e due dei tuoi sensi ne risentiranno. Il tuo udito scema. È difficile sentire gli altri quando sei più in alto di loro. Le voci si fanno distanti. Le frasi sembrano attutite. Inoltre, quando sei lassù, la vista ti si offusca. Ti sembrano troppo piccoli. Minuscole figure senza volto. Ti riesce difficile distinguerli. Sembrano tutti uguali. Non li senti. Non li vedi. Sei sopra di loro. E Davide si trova esattamente lì. Non è mai stato più in alto. L’onda del suo successo raggiunge l’apice con i cinquant’anni. Israele si sta espandendo, il paese sta prosperando. In due decenni sul trono si è distinto come guerriero, musicista, statista e re. Amato dal popolo. Servito dai soldati. Seguito dalle folle. Davide è al culmine del suo prestigio. Un bel contrasto con il ragazzo che abbiamo incontrato nella valle dei terebinti mentre, inginocchiato presso il torrente, si sceglieva cinque pietre lisce. Allora tutti gli altri lo sovrastavano. I soldati, lo stesso Golia, i suoi fratelli lo sovrastavano. Tutti erano in alto; Davide era giù, chinato nella parte più bassa della valle. Non era mai stato più in basso, eppure non sarà mai più così forte. Tre decenni dopo la sua situazione è invertita. Non è mai stato più in alto, eppure non è mai stato più debole. Leggi 2Samuele 11 Non ci piace questo Davide che manda, che esige. Preferiamo il Davide pastore che si prende cura del gregge; il Davide in fuga che cerca di nascondersi da Saul; il Davide in adorazione che verga salmi. Non siamo pronti per il Davide che ha perso il controllo sul suo autocontrollo e che pecca mandando. Che cosa gli è successo? Semplice. Mal d’aria. È stato troppo in alto troppo a lungo. L’aria sottile di montagna gli ha scombussolato i sensi. Non sente più come un tempo. Non sente gli avvertimenti del suo servitore o la voce della sua coscienza. Non ti sei mai sentito un po superiore a qualcun altro? A un posteggiatore. Al commesso della drogheria. Al venditore di noccioline allo stadio. Al guardarobiere. Be….Entrambi abbiamo fatto come Davide. Abbiamo perduto vista e udito. La storia di Davide e Bet-Sceba è più una questione di potere che di lussuria. È la storia di un uomo che si è arrampicato troppo in alto per non subirne le conseguenze. Un uomo che avrebbe avuto bisogno di sentire queste parole: “Scendi giù se non vuoi cadere”. Proverbi 16:18 Dev’essere per questo che Dio odia l’arroganza. Odia vedere i suoi figli cadere. Odia vedere il suo Davide sedurre e la sua Bat-Sceba vittimizzata. Dio odia ciò che l’orgoglio fa ai suoi figli. Non prova antipatia per l’arroganza. La odia. Proverbi 8:13 Proverbi 16:5 Di sicuro non è questo quello che vuoi. Chiedi a Davide. Non si riprese mai completamente dall’incontro con questo gigante. Non commettere il suo errore. È molto più saggio scendere a valle che cadere dalla montagna. Persegui l’umiltà. Essere umili non significa considerare meno sé stessi, ma pensare meno a sé stessi! Romani 12:3 Abbraccia la tua povertà. Siamo tutti ugualmente al verde e benedetti. Resisti alla celebrità. Ecclesiaste 5:15 Luca 14:10 Non preferisci essere promosso che retrocesso? Dio ha un rimedio per i sommi e potenti: scendere dalla montagna. Sarai sorpreso da ciò che sentirai e da chi vedrai. E respirerai con molta più facilità. Fiumicino 2011 [email protected]