DONARE E’ RINASCERE
OGGI SIAMO ANDATI A …
“LEZIONE DI CIVILTA’”
22 settembre 2014
Palazzo Campanella
Iniziativa promossa dal presidente del Consiglio regionale della
Calabria Francesco Tallarico
In memoria di Nicholas Greene per sensibilizzare alla cultura della donazione a quasi
venti anni dalla Sua morte
“Qualcuno ha chiuso i tuoi
occhi, ma tu hai aperto i miei”
LA SCULTURA DEDICATA A
NICHOLAS
• Un momento di raccoglimento davanti alla scultura
dedicata a Nicholas Green realizzata con il metallo
ottenuto dal sequestro delle armi della criminalità
organizzata.
• Presenti all’incontro autorità civili, militari e religiose,
rappresentanti del mondo scientifico e
dell’associazionismo, e molti studenti di diversi
istituti scolastici.
• Momenti di grande commozione per Reginald Green
di fronte alla scultura dedicata al figlio che si trova
dinanzi alla Sala “Nicholas Green”.
• L’opera è composta da sette campane, tante
quante gli organi donati da Nicholas. “Sovrastate da
sette colombe, sono simbolo di pace e
riconciliazione” – ha ricordato Mons. Giuseppe Fiorini
Morosini, Arcivescovo Metropolita.
NOI C’ERAVAMO
LA GRANDE LEZIONE
DI REGINALD GREEN
• A distanza di vent’anni la disperazione di un padre
che ha perso un figlio, in quel modo, ucciso da una
pallottola vagante durante un tentativo di rapina,
mentre era in vacanza insieme alla sua famiglia.
• Stava guidando sulla Salerno-Reggio Calabria verso
lo stretto di Messina, per mostrare Scilla e Cariddi al
primogenito Nicholas, che aveva sette anni ed era
affascinato dai racconti sul mito di Ulisse.
• All’improvviso finì tutto.
• Nicholas resistette due giorni. Reginald e Margaret,
la madre, decisero di donare gli organi.
• “Neanche per un momento abbiamo pensato che la Calabria
avesse premuto il grilletto…Sarebbe potuto succedere
ovunque e l’effusione di compassione che ricevemmo dalle
persone di ogni età, credo, e posto nella società, ci mostrò –
come nient’altro avrebbe potuto – che i calabresi avrebbero
fatto qualsiasi cosa fosse in loro potere per proteggere
Nicholas…
• Ogni anno migliaia di famiglie in tutto il mondo prendono la
stessa decisione e il loro dolore è identico al nostro.
• Oggi, vent’anni dopo, quando penso ai riceventi di Nicholas
che lavorano e hanno dei figli propri, che si godono le
vacanze e si preoccupano di tutte le piccole cose di cui tutti
noi ci preoccupiamo – il denaro, il tempo, i problemi familiari
– e sapendo che due di loro senza un trapianto sarebbero
ciechi e la maggior parte degli altri cinque, se non tutti,
sarebbero morti –
• so che se avessimo preso una decisione diversa Maggie ed io
non saremmo riusciti a guardarci indietro senza un profondo
senso di vergogna per aver voltato loro le spalle”.
UN GRANDE GESTO D’AMORE E SOLIDARIETA’
CHE HA VINTO SULL’ODIO E LA VIOLENZA
STORIA DI NICHOLAS : NOBILE ESEMPIO DI UMANITA’ E GRANDE CIVILTA’ DEI SUOI GENITORI
CHE, NONOSTANTE IL DOLORE STRAZIANTE, ACCONSENTIRONO LA DONAZIONE.
…E ALTRE STORIE DI GENEROSITA’
Pensavamo si trattasse di una delle tante uscite e invece…
è stata la più grande lezione di civiltà!
Cresciamo con la cultura della donazione perché donazione
è cultura!
• Abbiamo il dovere di sopravvivere con dignità, quindi
senza rancore,
• Di amare la vita anche attraverso la scelta di donare gli
organi di tuo figlio che sta per morire.
• Ma quale disperazione!!!
• Ascoltare quelle parole, rivedere il volto di chi le
pronuncia, per sempre resterà impresso in noi.
… capita spesso di
dimenticare quanta bellezza
possa contenere l’animo
umano …
Classe 2 B
Alessandro Dascola
Vincenzo Romeo
Paolo Salatino
Domenico Sgrò
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