Abramo
Isacco
Giacobbe
Giuseppe
Origini

Il contesto in cui ha inizio la storia della civiltà ebraica è la terra
di Canaan, regione tra il giordano e il mediterraneo, i deserti
della Siria e quelli del Sinai

Le difficoltà climatiche della terra di Canaan hanno segnato sin
dagli inizi la vita fu infatti prima nomade, poi seminomade e poi
stanziale

La fonte più importante per capire il popolo Ebraico è la Bibbia
Alleanza
 Gli ebrei hanno sempre dato un’interpretazione religiosa della loro
storia difatti Israele percepì la storia come cammino che procede
e conduce a Dio
 Nella realtà storica con Dio si intreccia l’Alleanza
 Dall’Ebraico Berith e significa “determinazione a far qualcosa”,
“patto”, “obbligo”
 È il termine usato per esprimere il legame tra Dio e l’uomo, anche
se il soggetto dell’alleanza è sempre Dio

L’A.T. ricorda più volte la promessa di JHWH:

a Noè dopo il diluvio

ad Abramo e alla sua discendenza

a Mosè sul monte Sinai (dieci comandamenti)

al re Davide, cui promette una discendenza regale
 Dio richiede come corrispettivo della sua alleanza, un impegno di
fedeltà.
Segni dell’alleanza
Noè dopo il diluvio vide un segno
in cielo, questo segno era simbolo
dell’Alleanza tra Dio e l’uomo.
L’arco colorato unisce la terra e il
cielo in un unico abbraccio,
richiama il rapporto d’amore
tra Dio e l’uomo.
Questo segno è l’Arcobaleno
Abramo: il Padre nella Fede
 La storia di Abramo, narrata nel primo libro della Bibbia, la Genesi, si svolge in quella
regione del Medio Oriente che è chiamata Mezzaluna fertile Abramo vive nella città di Ur,
tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
 È il capo di una tribù semi nomade che vive di pastorizia e commercio;
 Abramo è un politeista e adora le divinità della Mesopotamia. Attorno al 1850 a.C., sente
la voce di Dio che gli parla.
 È il Dio unico, il creatore dell'universo, che lo chiama per iniziare un cammino di
salvezza; lo invita a uscire dalla sua terra e gli fa tre promesse:
 • la terra: fertile e ricca, dove scorre latte e miele;
 • la discendenza: numerosa come le stelle del cielo;
 • la Benedizione : per lui e per tutte le nazioni della terra.
 Dio gli parlò e gli trasmise questi messaggi, proponendo il patto e il dialogo e attendendo
da Lui una libera risposta
 Abramo si fida; lascia la sua terra, le sue sicurezze e si mette in cammino, con la moglie
Sara, i suoi servitori e tutto il suo bestiame. Dopo un lungo viaggio, arriva nella Terra di
Canaan, il paese tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo.
 Percorso di Abramo
Abramo: il primo patriarca
 Abramo e Sara pensarono che l'unico modo per avere un figlio, secondo la promessa di
Dio, fosse attraverso la schiava, usanza del tempo.
 Abramo, rispettando questa usanza, ebbe un figlio da Agar, una delle serve di Sara, a cui
mise nome Ismaele. Però, a causa della gelosia di Sara, Agar e Ismaele furono allontanate
dalla tribù.
 Abramo è ormai vecchio e non ha figli cui lasciare l'eredità. Ma un giorno, tre uomini lo
vanno a visitare: sono messaggeri di Dio che gli annunciano la nascita di un figlio.
 A quella notizia Sara, vecchia e sterile, sorride incredula; dopo un anno, però, partorisce
un figlio maschio: Isacco, il cui significa sorriso.
Abramo: il primo patriarca
 Quando Isacco è ormai
grande, Dio decide di
mettere alla prova Abramo:
gli chiede in sacrificio il
unico figlio, il figlio della
promessa
 Ad Abramo, tale richiesta
sembra assurda, tuttavia si
fida: Dio provvederà!
 Di fronte a questa fede Dio
interviene fermandogli la
mano. Non vuole sacrifici
umani ma la fede di
uomini disposti a lavorare
con lui.
 Abramo è, dunque l'uomo
della fede nel Dio che,
fidandosi della parola di
Dio divenuto il padre di
tutti i credenti
Isacco: il figlio della Promessa
 Il popolo ebraico riconosce le proprie origini in
Abramo e nella sua discendenza: i patriarchi (padri
di un popolo), le persone più autorevoli all'interno
del gruppo .
 Isacco, il figlio di Abramo, a sua volta ebbe dalla moglie
Rebecca due figli: Esaù e Giacobbe .
 Esaù, che era il primogenito, rinunciò al proprio
privilegio e alla benedizione patema in cambio di un
piatto di lenticchie.
 Fu dunque Giacobbe a diventare l'erede della promessa
divina.
Giacobbe: forte con Dio
 Dopo aver strappato la benedizione, Giacobbe è costretto a fuggire lontano da Esaù che lo
vuole uccidere.
 In attesa che l'ira del fratello venga meno, si reca presso lo zio Labano nel territorio di
Carran. Dopo lunghi anni di lavoro e dopo aver sposato le due figlie dello zio, Lia e
Rachele, fugge
 Durante la fuga, presso il guado del fiume Jabbok, Giacobbe si trova in una situazione
disperata:
 davanti a lui c'è il fratello Esaù che lo sta cercando;
 dietro, lo zio Labano da cui non può tornare.
 Non potendo muoversi, fa passare il fiume a tutto il suo bestiame e a tutta la sua famiglia,
nella speranza che il fratello di fronte ai suoi figli si intenerisca.
 Ma ecco che, rimasto solo, durante la notte un uomo lo aggredisce e lotta con lui.
 Costui allora gli dice: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto
con Dio». Israele, che significa forte con Dio, riceve quindi la benedizione e, al mattino
passa il fiume incontrando il fratello Esaù, che lo accoglie in pace.
 Israele diviene il nome anche della discendenza di Giacobbe; i suoi figli, che saranno i
capostipiti delle tribù d'Israele
Giuseppe: la provvidenza
 Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, è un abile interprete di sogni.
 I dieci fratelli, divorati dalla gelosia, decidono di venderlo a dei
mercanti diretti in Egitto. Quindi, al padre portano le vesti del fratello
sporche di sangue, per fargli credere che fosse morto, sbranato da una
bestia feroce.
 Arrivato in Egitto, Giuseppe viene venduto come schiavo; la moglie del
suo padrone, con false accuse, lo fa gettare in prigione. Qui interpreta i
sogni di alcuni prigionieri che erano stati servi a corte..
Giuseppe: la provvidenza
 Uno dei compagni di prigionia di Giuseppe, tornato libero lavora per il faraone
 Il faraone, allora, tormentato da un sogno che nessuno riesce a spiegare, su
suggerimento del compagno di prigionia di Giuseppe lo fa condurre a corte e
interpreta il sogno.
 Suggerisce di raccogliere grano in abbondanza nei primi sette anni di
abbondanza e di ammassarne nei granai anche per i sette anni di carestia. Il
faraone colpito dalla sua sapienza, lo nomina vicerè d'Egitto affinché possa
realizzare quanto ha proposto.
Giuseppe: la provvidenza
 Quando la carestia arriva a farsi sentire anche nella Terra di Canaan, Giacobbe
invia i suoi figli a chieder aiuto in Egitto. Costoro arrivano alla presenza del
vicerè Giuseppe, ma non lo riconoscono.
 Egli, invece, riconosce i fratelli, e dopo che si rende conto del loro pentimento li
perdona. Quindi, li invia a prendere il padre si stabiliscono in Egitto.
 Dopo un primo periodo di prosperità, caratterizzato da rapporti pacifici e
rispettosi, gli ebrei vennero gradualmente ridotti in schiavitù
 Giuseppe è divenuto
 strumento di salvezza, la provvidenza per Israele.
 strumento di Dio: attraverso di lui gli Ebrei hanno fatto l’esperienza dell’Egitto e
della fedeltà di Dio.
 Con Giuseppe termina la storia dei Patriarchi.
Giuseppe: oltre la storia
 Vi è nella storia egizia ampia documentale riguardo alla presenza di un popolo
di origine semita e di provenienza siriana, gli hyksos, re-pastori che dal 1700
a.C. regnavano per circa due secoli su gran parte dell'Egitto.
 Con il passare degli anni gli ebrei vennero ridotti in schiavitù dagli Egiziani,
che li impiegarono nei lavori forzati.
 La schiavitù degli ebrei in Egitto durò per circa quattro secoli e mezzo e
corrispose un periodo di ampia espansione politico-militare di quell'Impero,
che si estendeva dal fiume Eufrate, nella Siria settentrionale, sino alla Nubia.
 Molti furono i prigionieri delle popolazioni di questi territori deportati in
Egitto e impiegati per lavorare nei campi, nelle miniere e nella costruzione
delle piramidi e dei templi.
Albero genealogico
MEZZALUNA FERTILE
MEZZALUNA FERTILE (Ur)
La promessa di Dio
 Il Signore disse ad Abram: "Vattene dalla tua terra, dalla tua





parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti
indicherò.
Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo
nome e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno
maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra".
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui
partì Lot.
Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram
prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che
avevano acquistato in Carran e tutte le persone che lì si erano
procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan.
(Genesi 12,1-5)
Il Percorso di Abramo
La lotta di Giacobbe
 Giacobbe rimase solo e un uomo
lottò con lui fino allo spuntare
dell'aurora. Vedendo che non
riusciva a vincerlo, lo colpì
all'articolazione del femore e
l'articolazione del femore di
Giacobbe si slogò, mentre
continuava a lottare con lui.
 Quegli disse: «Lasciami andare,
perché è spuntata l'aurora».
Giacobbe rispose: «Non ti lascerò,
se non mi avrai benedetto!». Gli
domandò: «Come ti chiami?».
Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non
ti chiamerai più Giacobbe, ma
Israele, perché hai combattuto con
Dio e con gli uomini e hai vinto!»,
Il sogno del faraone
 Il faraone sognò di trovarsi presso il Nilo. Ed ecco salirono dal
Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse, e si misero a pascolare
tra i giunchi. Ed ecco, dopo quelle, sette altre vacche salirono dal
Nilo, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime
vacche sulla riva del Nilo. Ma le vacche brutte di aspetto e magre
divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse. E il faraone si
svegliò.
 Il sogno del faraone è uno solo: quello che Dio sta per fare, lo ha
indicato al faraone. Le sette vacche belle sono sette anni e le sette
vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, sono sette anni.
Vi saranno sette anni di carestia. Ecco stanno per venire sette
anni, in cui sarà grande abbondanza in tutto il paese d`Egitto. Poi
a questi succederanno sette anni di carestia; si dimenticherà tutta
quella abbondanza nel paese d`Egitto e la carestia consumerà il
paese. Il faraone pensi a trovare un uomo intelligente e saggio e lo
metta a capo del paese d`Egitto
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