Gli alunni della terza C
presentano
I MITI
DELLA TERZA C
RACCOLTA DI
MITI
INVENTATI
DALLA MITICA
TERZA C
“Anche quest’anno scolastico
si è concluso…
Innumerevoli sono state
le cose imparate.
Siamo diventati bravi lettori,
abbiamo studiato
le varie tipologie di testo.
Grazie alle varie letture,
abbiamo conosciuto tanti personaggi, reali, fantastici,
a volte buffi e divertenti,
viaggiato nel tempo e nello spazio,
visitato castelli, boschi, città, …
Guidati dalla nostra fantasia,
abbiamo provato a rielaborare
in modo personale i vari testi.
Non è stato facile, ma ci siamo riusciti!”
Gli alunni della terza C
IL MARE
IL MARE
IL MARE
IL MARE
IL MARE
LA GRANDE TEMPESTA
All’inizio del mondo non c’era il
mare.
Un giorno Zeus, il padre degli
dei, andò in collera provocando
una grande tempesta.
Era accaduto che il figlio
Poseidone giocando sulla Terra
con i suoi amici a tiro con l’arco
si fece molto male e iniziò a
piangere scatenando l’ira del
padre.
Zeus mandò sulla Terra così
tanta acqua che formò un
grande mare così come lo
conosciamo oggi.
ALESSIA
LA CREAZIONE DEL MARE
Una sera d'autunno in un
castello, che si trovava sulle
nuvole, un bambino di nome
Giorgio suonava il suo violino.
Stava imparando delle nuove
note musicali.
Il fratellino più piccolo, il quale
era molto vivace, mentre giocava
fece cadere il violino che si fece
in mille pezzi.
Giorgio si mise a piangere e non
la smetteva più. Le sue lacrime
finirono sulla terra, al punto che
formarono una distesa d'acqua
enorme. Giorgio formò il mare.
E da quel giorno lo chiamarono
Giorgio il dio del mare.
ANGELA DEL PRETE
SEA E IL MARE
In un deserto abitava una dea di
nome Sea.
Era bella e vanitosa ed era l’unica
ad non avere un potere: le dee la
prendevano in giro. Lei non
voleva farsi rimproverare a vita.
La sua speranza era che
all’improvviso le potesse
succedere qualcosa di bello per
farsi accettare.
Un giorno, mentre per sbaglio
cadde l’acqua nel sale, si accorse
che l’acqua sapida era più
comoda per l’immersione.
Con l’aiuto di Nettuno, ricoprì
tutto il deserto di acqua salata,
poi creò tante creature che
abitassero lì.
Nettuno permise a Sea di
chiamare quel posto mare.
ANGELO
IL MARE
Tanto tempo fa il mare non esisteva
ancora.
Un giorno un gigante passeggiava tra i
paesi e vedeva gli uomini divertirsi
insieme. Però quando il gigante si
avvicinava, le persone scappavano
urlando: "Un mostro, aiuto, salvateci!!!".
Ogni volta che pronunciavano queste
parole il gigante piangeva perché si
sentiva molto solo. Un giorno il gigante
pianse così tanto che riempì una fossa di
acqua salata che ricoprì gran parte della
superficie terrestre.
Noi oggi lo chiamiamo il mare. Da quel
giorno il gigante diventò famoso per aver
creato il mare.
CLAUDIA
LA GIOIA DEL MARE
All’inizio del mondo, sulla terra
c’era solo una grande distesa
arida di crosta terrestre. Gli unici
a vivere sulla terra, erano una
coppia di giovani di nome Adamo
ed Eva.
Questi due giovani, giocavano, si
volevano bene, ma con il tempo
incominciarono ad annoiarsi e
quindi litigavano tutti i giorni. Il
Dio, osservando i due giovani,
era molto triste e piangeva tutti i
giorni. Le sue lacrime cadevano
sulla terra ed erano molo grandi,
con il tempo si formarono dei
bacini di acqua che poi si unirono
e nacque così il mare.
Nel mare si formarono i pesci, le
piante e i due giovani
cominciarono di nuovo ad essere
felici e a sorridere.
CRISTIANO
UNA GRANDE POZZA D’ACQUA
Un giorno gli dei erano riuniti al
tavolo di Zeus per festeggiare,
ridevano, mangiavano, si
divertivano. Nel frattempo c’era
una giovane donna che li
osservava. La giovane donna si
innamorò subito di Zeus, il dio
degli dei. Cercò di farsi notare da
lui partecipando ai balli. Infatti
lui la notò subito.
Dopo un po’ i due si incontrarono
nel grande giardino fuori casa, lei
confessa il suo amore per lui e
Zeus le dice che anche lui ama
lei, ma il loro amore era un
amore impossibile.
La giovane fanciulla scappa via,
lei cominciò a piangere così tanto
che dopo due giorni intorno a lei
c’era una grande pozza d’acqua.
Si era formato il mare.
FEDERICA
IL MARE
Una volta nell’alto cielo azzurro
abitavano gli dei. Zeus, il re di
tutti gli dei, mostrò al suo popolo
un cofanetto: era molto speciale
perché conteneva un segreto che
solo lui conosceva. Una donna,
incuriosita da quel cofanetto, la
sera si intrufolò nel meraviglioso
castello di Zeus e lo rubò. Poi lo
aprì e vide un diamante
luccicante e un biglietto su cui
c’era scritto “Chi si farà
trasportare dalla curiosità di
questo cofanetto, verrà
risucchiato”. La donna non
credeva a quelle parole ma,
mentre stava prendendo il
diamante, venne risucchiata.
Zeus e il suo popolo piansero per
mesi la sua scomparsa. Così si
formò una distesa di acqua
enorme: il mare.
FRANCESCA
COME SI È FORMATO IL
MARE?
Tanto tempo fa vicino ad
un mare prosciugato due
bambini tristi piangevano,
perché la mamma li aveva
rimproverati. Erano tanto
tristi, così scesero tante
lacrime sui loro visi. I due
bambini ritornarono a
casa e la loro mamma era
più arrabbiata di prima,
così i due bambini
ritornarono vicino al mare
prosciugato. Caddero mille
lacrime, ancora più di
prima, e così si formò il
mare.
SUSY
LE STELLE
LE STELLE
LE STELLE
LE STELLE
LE STELLE
LE STELLE
LE STELLE
LA CREAZIONE DELLE STELLE
All’inizio del mondo nel cielo non c’era nessuna meraviglia, niente che attirasse l’attenzione degli
dei.
Un giorno, mentre il dio Adone dava ordini ai suoi cavalli alati, per la festa della luce, accade un
fatto strano. Nel cielo comparve una palla luminosa, di grandi dimensioni.
Il dio Adone ne era entusiasta, mai e poi mai si era trovato davanti a una scena così spettacolare.
Allora convocò i suoi servi e il suo fidato amico Cail e disse loro: “Correte, volate in cielo e portate
da me quell’enorme palla.” Tutti ebbero paura e si rifiutarono di andare. L’unico vero eroe fu Cail
che si aggrappò alla sua fidata aquila e volò in cielo.
L’enorme massa luminosa si
spostava ogni volta che Cail si
avvicinava.
Allora egli prese il suo arco e
la colpì con un’enorme
freccia. All’improvviso una
luce maestosa uscì dall’
interno della palla
incandescente, insieme a
tanti frammenti dorati che si
fissarono nel cielo. Cail e il
dio Adone li ammirarono e li
chiamarono stelle.
Da quel giorno ogni notte
compaiono nel cielo le stelle.
ANNACHIARA
LE NUVOLE E
LA LUNA CON LE STELLE
Un tempo le stelle erano figlie
del Sole.
Un giorno il Sole stava cucinando
il pranzo per le sue figlie, che non
facevano altro che vedere i
cartoni animati. Il Sole chiese alle
figlie di fare i compiti, che la
maestra aveva assegnato loro,
ma le stelle fecero finta di non
sentire quello che stava dicendo
il padre e continuarono a vedere
la TV. Il Sole si infuriò tanto. Così
le nuvole fecero adottare le stelle
dalla Luna, e il Sole adottò le
nuvole, che facevano il loro
dovere.
Ecco perché vediamo il Sole con
le nuvole e la Luna con le stelle.
ANGELA FUSCO
LE STELLE
All’inizio del mondo le stelle non
esistevano.
Apollo, il figlio di Zeus, aveva
paura del buio. Quando veniva la
sera, non voleva andare a
dormire in camera sua e
pretendeva che il papà lo
accompagnasse. Allora Zeus
chiamò il Sole e prese dai suoi
raggi tanti piccoli pezzetti e le
chiamò stelle e disse: “Andate su
in cielo e brillate ogni sera per far
luce ad Apollo.”
Fu così che Zeus creò le stelle e
da quella sera Apollo non ebbe
più paura del buio.
GIULIA
LA CREAZIONE DELLE STELLE
All’inizio del mondo stavano per
cadere sulla terra tante piccole
meteoriti.
Un uomo saggio decise di
intervenire per salvare il pianeta:
chiamò Atlante, il Dio della Terra,
e lo pregò di aiutarlo.
Allora Atlante costruì una scatola
di ferro molto capiente, dove
raccolse tutte le meteoriti che
arrivavano.
Una notte senza Luna, Atlante
aprì la scatola e attaccò piccole
lampadine sulle meteoriti per
fare un po’ di luce. Dopodiché le
mise su una catapulta e le lanciò
nel cielo.
Da quel giorno, libere nel cielo,
luccicano le stelle.
DAVIDE
COME SONO NATE LE STELLE
Tanto tempo fa quando l'
universo non era ancora
completo, il dio Zeus andò a fare
un viaggio con suo figlio Apollo.
Mentre giravano nell' universo
videro una strana cosa che
luccicava, allora Apollo ne prese
un po' e la mise in un cofanetto.
Tre giorni dopo Zeus e Apollo
tornarono a casa, aprirono
la scatola e videro che quella
cosa luccicante presa da Apollo
ora aveva preso una propria
forma e il suo colore non era più
argento ma oro!
Ed ecco perché oggi esistono le
stelle.
ELISA
GLI OCCHI LUCENTI
Tanto tempo fa, in un angolo
della Terra, c’era una bambina
orfana che si chiamava Nina.
Nina si era innamorata di un
bambino, di nome Mauro, e ogni
volta che lo vedeva le batteva il
cuore e gli occhi brillavano,
specialmente di notte lo pensava
sempre. Un giorno Nina morì ma,
prima della sua scomparsa, lasciò
un biglietto al suo amato con
scritto “ TI AMO “.
Da allora ogni sera, quando
Mauro pensava a Nina, si
formava una nuova stella. Ecco
perché oggi il cielo è pieno di
stelle.
MARIALUISA
LA NASCITA DELLE STELLE
All’inizio del mondo la notte
era tanto buia che gli uomini
avevano paura.
Allora decisero di illuminare il
cielo di notte. Una sera gli
uomini andarono sulle
spiagge di sabbia dorata e
fecero tante palline che, una
volta lanciate nel cielo
diventavano brillanti e
illuminavano tutto intorno e
rimanevano lì per sempre.
Da allora, ovunque sulla
terra, si possono ammirare
nel cielo le stelle dorate e
sfavillanti.
SARA
LA NASCITA DELLE STELLE
All’inizio del mondo nel cielo non c’erano le stelle. Un giorno Nostra
Madre, la dea della terra, creò i popoli e disse loro che dovevano essere
fratelli. I popoli si spostavano spesso da un posto all’altro. Durante uno
dei tanti viaggi fu lasciata indietro una ragazzina. Nostra Madre la
chiamò e le diede un sacchetto bianco e le disse di non aprirlo
qualunque cosa accadeva. La ragazzina si mise in cammino. Strada
facendo, cominciò a chiedersi perché non potesse slegare il suo fagotto.
Alla fine pensò di darci un’occhiata. Era pieno di stelle. Ma lei non sapeva
cosa fossero. Si spaventò e cercò di rimetterle dentro, ma quelle corsero
fuori insieme e si sparsero rapidamente.
Tutte dovevano avere nomi diversi e dovevano essere collocate in posti
precisi, ma erano sparpagliate. La ragazzina riuscì a metterne alcune nel
sacco e quando giunse alla fine del viaggio, tirò fuori le poche che erano
rimaste le quali furono collocate nei posti loro assegnati. È così che il
cielo si è popolato di stelle ed è per questo che noi conosciamo per
nome soltanto poche stelle.
TONIA
IL VENTO
IL VENTO
IL VENTO
LA PIOGGIA
LA PIOGGIA
LA PIOGGIA
COME E’ NATO IL VENTO
In un tempo lontano, si organizzò
sulla Terra un derby di calcio tra i
politici e gli dei.
Berlusconi e Bersani vinsero il
trofeo e lo portarono a casa. Così
Berlusconi disse a suo figlio: ”Se
lo rompi, ti darò una punizione.”
Un giorno suo figlio stava
giocando a calcio in casa con
degli amici, con una pallonata
ruppero il trofeo. Il padre si
affacciò e quando trovò il trofeo
rotto, fece un grido così forte che
riuscì a spostare tutte le nuvole:
si era formato il vento. Per
punizione, buttò il pallone e i
videogames.
CARMINE
LA PIOGGIA
Un giorno Poseidone aprì le
sue fontanelle per riempire la
vasca dei suoi delfini.
Si dimenticò il rubinetto
aperto e cadde tutta l'acqua
sulla terra.
Da allora ogni volta che
gli uomini vedevano
piovere dicevano che
Poseidone aveva dimenticato
il rubinetto aperto.
GIANLUCA
LE PIANTE
GLI UOMINI
LA CREAZIONE
IL SERPENTE E LE PIANTE
Tanti anni fa, nel bosco viveva un
serpente di nome Waca Waca.
Dove viveva non c'era la
vegetazione.
Un giorno, mentre il serpente
Waca Waca stava strisciando per
il bosco con i suoi amici serpenti,
vide spuntare una piantina dal
terreno e disse: “Che strano!
Guardate, è nata la
vegetazione.” E così nei boschi
comparvero alberi, arbusti e
fiori. Era il 21 del mese di marzo.
Da allora il serpente Waca Waca
festeggia ogni anno, con tutti gli
abitanti del bosco, la vegetazione
in quello stesso giorno.
VIVA LA NATURA
ANNA
COME NACQUERO LE PIANTE?
Un giorno in tutto il mondo ci fu
una grande festa, erano stati
invitati tutti, anche gli animali,
tranne i serpenti.
I serpenti decisero di fare
un’entrata malvagia in questa
festa e prepararono un piano
astuto. Quando i rettili furono
pronti per l’assalto, i loro piano
fallì perché, tra gli invitati,
c’erano anche i domatori di
serpenti che, con destrezza, li
sminuzzarono. Ma dal corpo di
alcuni serpenti fuoriuscirono dei
semini che andarono a finire sul
terreno.
Dai semi nacquero così le piante
e gli altri vegetali.
BEATRICE
LA NASCITA DEGLI UOMINI
All’inizio del mondo non c’erano gli uomini: la
Terra era popolata solo da piante e animali e
da esseri superiori, gli Dei.
Gli Dei vivevano sul monte Olimpo, ma si
annoiavano tanto perché non succedeva mai
nulla sulla Terra. Non erano neanche stanchi a
fine giornata perché non avevano bisogno di
lavorare. Così succedeva che spesso litigavano
tra loro.
Allora Zeus, il padre di tutti gli Dei, pensò di
trovare una soluzione per impegnare gli Dei,
in modo da non farli più litigare.
Pensò a lungo, finché gli venne l’idea di creare
esseri viventi simili a loro, ma senza poteri e
mortali.
Prese un po’ di terra e vi soffiò sopra, poi
mescolò tutti i vizi e le virtù degli Dei e li
soffiò a caso su questi esseri: nacquero così gli
uomini.
Da quel giorno gli Dei non litigano più, perché
sono impegnati a guardare ciò che combinano
gli uomini sulla Terra.
LORENZO
VENERE E LE PIANTE MAGICHE
Tanto tempo fa, all’inizio del
mondo, non c’erano piante e
fiori.
La dea Venere, guardandosi
intorno, pensò che mancava
qualcosa di bello e colorato nel
mondo ma non sapeva che cosa.
Un giorno prese un pennello
magico e disegnò: un gambo, un
pistillo e meravigliosi petali
colorati.
Infine, la dea creò un giardino
meraviglioso per tutti gli uomini
del mondo.
LUDOVICA
IL MITO DELLA CREAZIONE
scelto da VALERIA
All’inizio c’è Caos, un grande
vuoto.
Dal Caos nasce Eurinome, la
ballerina che ha tanta voglia di
danzare, ma nessun posto dove
appoggiare i piedi. Eurinome
decide di dividere il Cielo dal
mare e comincia a volteggiare
sulle onde, fino a creare un
vortice intorno al proprio corpo.
Da questo vortice nasce Borea, il
vento. Il vento diventa sempre
più forte. Eurinome allora prende
il vento, lo strizza come uno
straccio e lo trasforma in un
serpente, lo chiama Ofione.
Da Eurinome e Ofione nasce
l’Uovo Universale.
Dall’Uovo Universale escono
tutte le meraviglie del creato e
Eurinome e Ofione si stabiliscono
in una reggia sul Monte Olimpo.
Un giorno Ofione dice: -Devo io
sedere sul trono, perché io sono
il creatore dell’universo!Eurinome, furibonda, urla: Come osi, serpente? Senza di me
non saresti stato nulla. Io devo
sedermi sul trono e governare
tutto!I due lottano violentemente:
Eurinome, con un calcio, fa
cadere tutti i denti di Ofione.
Toccando la terra i denti del
serpente si trasformano in esseri
umani, il primo uomo si chiama
Pelasgo.
FINE
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