LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
ORATIO
MEDITATIO
LECTIO
STATIO
COLLATIO
ACTIO
LA “LECTIO DIVINA”
LECTIO
La Lettura della Parola si fa nella
consapevolezza di ascoltare Qualcuno: la
persona viva che ti parla è Gesù stesso.
«Apro la Bibbia e leggo il testo sacro a voce alta e con calma,
senza avere la presunzione di conoscerlo. NON AVERE
FRETTA! Rileggo di nuovo il testo, soffermandomi sulle
parole che maggiormente colpiscono la mia attenzione.»
(S. Fausti)
LA “LECTIO DIVINA”
LECTIO
IMPORTANTE NON RIMANERE SOLI,
MA TROVARE DEI BUONI STRUMENTI:
1. La «Lectio» nella nostra parrocchia
2. Un buon commentario
3. Una «Lectio» già fatta
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
ORATIO
MEDITATIO
LECTIO
STATIO
COLLATIO
ACTIO
LA “LECTIO DIVINA”
MEDITATIO
«Occorre estrarre il succo da ciò che abbiamo
scoperto con la lettura, e poi masticarlo e
assimilarlo»
(Guido il Certosino)
LA “LECTIO DIVINA”
RACCOLTA
MEDITATIO
«Va’ dalla formica, o pigro, guarda le
sue abitudini e diventa saggio. Essa
non ha né capo né sorvegliante né
padrone, eppure d’estate si procura il
vitto, al tempo della mietitura
accumula il cibo»
(Pr 6,6-8)
LA “LECTIO DIVINA”
«Oppure, và verso l’ape e osserva come è
laboriosa, e quanto nobile è l’opera che
essa compie. Re e semplici cittadini,
per la loro salute, usano i suoi prodotti;
è ricercata e famosa presso tutti;
benchè debole sotto l’aspetto della
forza, si distingue per aver onorato la
sapienza»
(LXX Pr 6,8)
ASSIMILARE
MEDITATIO
LA “LECTIO DIVINA”
MEDITATIO
• Che cosa Dio mi rivela di se stesso in questo brano?
Chi sei Signore?
• Qual è la dinamica dell’agire di Dio?
Come operi, Signore?
LA “LECTIO DIVINA”
MEDITATIO
• Che cosa Dio mi rivela della mia identità?
Chi sono, Signore?
• Come devo operare alla luce della Parola?
Signore, che cosa vuoi che io faccia?
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
ORATIO
MEDITATIO
LECTIO
STATIO
COLLATIO
ACTIO
LA “LECTIO DIVINA”
ORATIO
«Che giova all’uomo aver capito grazie alla
meditazione quel che deve fare, se con l’aiuto
dell’orazione e con la grazia di Dio non prende forza
per conquistarlo? Perché la meditazione sia fruttuosa,
bisogna che segua ad essa un’orazione fervente»
(Guido il Certosino)
LA “LECTIO DIVINA”
ORATIO
LA “LECTIO DIVINA”
ORATIO
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
ORATIO
MEDITATIO
LECTIO
STATIO
COLLATIO
ACTIO
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
È un dono dello Spirito che scaturisce
dall’esperienza stessa della lectio ben
fatta: è il momento passivo
dell’intimità, in cui l’azione spetta a
Dio.
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
La nostra contemplazione è fatta di
pazienza, di sguardo che sa “scrutare”
e che confronta ciò che vede e sente
con quel “viatico” di Parola di Dio che
portiamo nel cuore.
LA “LECTIO DIVINA”
Finisco la mia preghiera lentamente, con un
Pater o un’Ave, ed esco da essa lentamente. Dopo
aver pregato, rifletterò brevemente su come è
andata, chiedendomi se ho osservato il metodo; se
è andata male e perché; quale frutto spirituale ho
avuto.
(S. Fausti)
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
ORATIO
MEDITATIO
LECTIO
STATIO
COLLATIO
ACTIO
LA “LECTIO DIVINA”
COLLATIO
Nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è
anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione
dello Spirito Santo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi
sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività,
ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello
Spirito per il bene comune:
a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di
sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di
conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico
Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il
dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro
la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a
ciascuno come vuole.
(1Cor 12,3b-11)
LA “LECTIO DIVINA”
COLLATIO
Parola di Dio crea la COMUNITA’
LA “LECTIO DIVINA”
CONTEMPLATIO
ORATIO
MEDITATIO
LECTIO
STATIO
COLLATIO
ACTIO
LA “LECTIO DIVINA”
ACTIO
“Ogni giorno porta al cristiano molte ore di
solitudine in mezzo ad un mondo non
cristiano. Questo è il tempo della verifica.
Esso è la prova della bontà della meditazione
personale e della comunione cristiana. La
comunità ha reso gli individui liberi, forti,
adulti, o li ha resi invece dipendenti, non
autonomi? Li ha condotti un po' per mano, per
far loro imparare di nuovo a camminare da
soli, o li ha resi paurosi e insicuri?…
LA “LECTIO DIVINA”
ACTIO
Qui si tratta di decidere se la meditazione
personale ha portato il cristiano in un
mondo irreale da cui si risveglia con
spavento, nel ritornare al mondo terreno del
suo lavoro, o se viceversa lo ha fatto entrare
nel vero mondo di Dio, che permette di
affrontare la giornata dopo aver attinto
nuova forza e purezza. Si è trattato di
un'estasi spirituale per brevi attimi, cui poi
subentra la quotidianità, o di un radicarsi
essenziale e profondo della Parola di Dio
nel cuore?…
LA “LECTIO DIVINA”
ACTIO
Solo la giornata potrà deciderlo… Ognuno deve sapere che anche
il momento in cui è isolato ha una sua retroazione sulla
comunione. Nella sua solitudine egli può dilacerare e macchiare
la comunione o viceversa rafforzarla e santificarla….”
(D. Bonhoeffer, Vita Comune)
LA “LECTIO DIVINA”
ACTIO
Tutte le tappe precedenti hanno senso solo se sono orientate alla vita. Per questo è
importante vivere una parola o una frase attinta dalla parola di Dio. Il cammino della
Lectio non si può dire concluso se non si arriva a fare della Parola una scuola di vita. Si
raggiunge tale meta quando si fa esperienza dei frutti dello Spirito: pace interiore,
discernimento, coraggio della scelta e azione concreta. La Parola deve diventare forma
della propria esistenza, come lo fu per Gesù. Essa va vissuta nella quotidianità della vita,
perché il vangelo va predicato così, va gridato con una vita coerente.
LA “LECTIO DIVINA”
LA “LECTIO DIVINA”
LA “LECTIO DIVINA”
MARIA, DONNA DELL’ASCOLTO
Maria, tu eri tutta ascolto…
Per questo hai potuto rispondere "sì"
alla volontà di Dio.
Con te vogliamo ascoltare la Parola.
Dacci la tua fede per rispondere:
"Sia fatto di me secondo la tua
Parola".
Tu eri piena di gioia…
per questo hai potuto cantare
le meraviglie di Dio.
Dacci la tua speranza
per scoprire che già gli affamati
sono saziati
e i ricchi vanno a mani vuote.
MARIA, DONNA DELL’ASCOLTO
Tu eri colma di dolore…
per questo hai potuto stare ai piedi della
croce.
Con te anche noi vogliamo stare in
piedi accanto al dolore del mondo.
Dacci la tua compassione per stare là,
accanto a quelli che soffrono.
Tu eri carica di attesa… per questo hai
potuto, con i Dodici, accogliere lo
Spirito.
Con te noi lasciamo che questo Spirito ci
invada. Dacci il tuo amore per la
comunità perché possiamo uscire ad
incontrare i nostri fratelli.
Scarica

LA “LECTIO DIVINA”