Riprodurre nel modo più fedele possibile la forma degli oggetti e degli esseri viventi che ci circondano, individuarle le linee caratteristiche, coglierne le sottili sfumature coloristiche di luce ed ombra conferendo al nostro soggetto quanta più espressività possiamo. La matita LA STORIA Materia prima per la produzione della matita è la grafite, una forma di carbonio naturale, creatosi, come il carbone, in epoca preistorica. Scoperta intorno al ’500 nel Cumberland, originariamente la grafite era usata per fabbricare palle di cannone. Solo nel ’700 si ottiene una grafite “solidificata” con argilla, corrispondente al prodotto oggi comunemente in uso. • Le matite si classificano per la ‘durezza’ della mina: • EE (morbidissima, grazie ad essa si può ottenere un tratto nero molto intenso) • EB, 6B, 5B, 4B, 3B, 2B, B,HB (media) • F, H, 2H, 3H, 4H, 5H, 6H, 7H, 8H, 9H (durissima, particolarmente adatta per disegni tecnici). LAPIS O PORTAMINE due tipi di matite: 1 il cosiddetto lapis, formato da un cannello di legno che contiene la mina 2 il portamine metallico con mine intercambiabili LA GOMMA • - la gomma morbida è adatta per le superfici ampie - la gomma matita è in genere utilizzata per fare correzioni di precisione, soprattutto nei disegni Se si vuole cancellare una linea orizzontale si sfrega la gomma verticalmente; se invece la linea è verticale la gomma deve essere usata in senso orizzontale. La gomma deve essere tenuta costantemente pulita. Metodi di utilizzo Le matite colorate si possono usare come le matite ordinarie. Si comincia il disegno con uno schizzo molto leggero, e una volta definite tutte le parti si procede alla cura di ogni singolo particolare. Quando le matite vengono usate con grande dolcezza, il segno si può cancellare facilmente, ma quando i segni sono più forti lasciano delle macchie e degli incavi sulla carta difficilissimi da ricoprire; è importantissimo quindi prestabilire il disegno di base prima di iniziare a colorare. Link: http://www.disegnamo.it/2011/11/disegnare-con-pastelli/ Per ottenere effetti e colori differenti cercate di variare la distanza tra le linee e la pressione sulla matita. I colori si possono mescolare anche mettendo uno vicino all’altro dei punti o dei trattini. Esercizio1: ottenere 3 toni Scopo: riuscire a controllare la matita e il proprio tratto disegnare 3 quadrati di circa 15 cm di lato, uno sotto l’altro a distanza di 2 cm. Il primo quadrato verrà riempito usando un tratto molto intenso e deciso, il terzo con un tratto molto lieve, e il secondo con un tratto medio. Per tutti i quadrati si utilizzerà sempre la stessa matita (B), la gomma non si deve usare. Risultato • La percezione del colore dipende da un fattore soggettivo • Parlare di colore implica che si parli di luce dal momento che senza la luce non vi può essere colore. • il bianco e il nero non sono propriamente colori, ma luce e ombra. Vediamo i colori soltanto quando il corpo opaco assorbe la luce, riflettendone una parte. COLORI PRIMARI Fra i sette colori dello spettro solare tre sono primari: il magenta, il giallo, e il blu I rimanenti colori dell’Iride si ottengono mescolando questi tre colori di base. i colori dell’Iride sono: magenta, giallo e blu (o il colori primari), arancione, verde e violetto (o colori secondari) e l’indaco, che è una variazione del viola. Viola freddo si ottiene mescolando il magenta e il blu cyan con una percentuale di blu maggiore rispetto il rosso Indaco si ottiene aggiungendo al blu una punta di rosso Blu cyan Verde blu si ottiene mescolando una punta di giallo al blu Verde si ottiene mescolando in parti uguali blu cyan e giallo primario Verde giallo si ottiene mescolando al giallo una punta di blu Giallo primario Giallo arancio si ottiene mescolando una punta di magenta al giallo Arancio si ottiene mescolando giallo e magenta in parti uguali Rosso carminio si ottiene aggiungendo una punta di giallo al magenta Magenta Viola caldo si ottiene mescolando il magenta e il blu cyan con una percentuale di magenta maggiore Esercizio disegnate dieci quadretti in successione. Dipingente il quinto di rosso e quindi tutti gli altri aggiungendo gradatamente del bianco in quelli di sinistra e del blu in quelli di destra. Risultato