I Congresso Nazionale dei Musei della Stampa Urbino 20 settembre 2003 La sicurezza nei Musei: un percorso normativo per la prevenzione degli infortuni Dr.Giorgio Russomanno, Responsabile Settore Sicurezza La sicurezza nei Musei: un percorso normativo per la prevenzione degli infortuni Definizione del problema e degli obiettivi Ricostruzione giuridica delle norme applicabili Indagine sul campo Confronto con esperti e referenti istituzionali Definizione di una strategia Definizione del problema e degli obiettivi All’interno di Musei, collezioni, istituzioni culturali, laboratori didattici sono presenti macchinari e utensili il cui uso può determinare rischi di infortunio l’esposizione e la messa in funzione dei macchinari non ha scopi produttivi ma consente possibilità didattiche e conoscitive e contribuisce all’interesse e al fascino delle raccolte museali E’ necessario fornire un alto livello di protezione a tutte le parti interessate: operatori e visitatori E’ necessario fornire ai responsabili orientamenti giuridici e indicazioni procedurali per consentire loro di svolgere al meglio le funzioni di direzione Problemi e soluzioni già adottate Obsolescenza dei macchinari Impossibilità tecnica di adeguamento ai requisiti di conformità Opzione “filologica”: il macchinario va messo in funzione con le caratteristiche originali Tecniche di riduzione dei rischi: - dismissione completa - compartimentalizzazione esposizione senza funzionamento incamiciatura parziale o totale funzionamento al minimo Ricostruzione giuridica delle norme applicabili DPR 27\4\1955 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; contiene le prime norme generali nonché disposizioni specifiche su ingranaggi, macchinari (es.: art. 165) e altre fattispecie D.lgs 626\94 Recepimento della direttiva “madre”89\391: norma quadro istituisce in ogni luogo di lavoro il sistema per la gestione della sicurezza (responsabilità, compiti, obiettivi) per ridurre i rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori DPR 24\7\1996 n. 459 Recepimento della Direttiva “Macchine” 89\392: Norme relative alle macchine. Fornisce regole per l’immissione sul mercato di macchine conformi a specifici requisiti Ricostruzione giuridica delle norme applicabili all’esposizioni di macchine da stampa (Sintesi) Il DPR 547\55 non è pertinente poiché non contiene prescrizioni specifiche; per le norme generali viene superato dal d.lgs 626 Il DPR 459\96 non è applicabile in quanto riguarda l’utilizzazione di macchine a scopo produttivo Il D.Lgs n.626 va preso in considerazione in quanto definisce responsabilità e obblighi del “datore di lavoro” e dei lavoratori al fine di assicurare un obiettivo cogente: ridurre al minimo i rischi e gestire efficacemente i rischi residui Indagine sul campo Formulazione di un questionario e individuazione dei Musei interessati (estrazione dal catalogo de “I Musei dell’Artigianato”) Invio e raccolta dei dati Analisi quantitativa e stima del fenomeno Valutazione delle soluzioni già adottate Il questionario Analisi dei dati 79 questionari inviati a musei potenzialmente interessati 24 risposte ricevute 21 musei possiedono macchinari in esposizione 378 le macchine esposte 14 musei espongono macchinari non funzionanti 7 musei espongono attualmente macchinari in funzione 3 musei hanno effettuato l’analisi dei rischi 7 musei si avvalgono di personale specializzato Analisi dei dati I Convegno nazionale dei Musei della Stampa 13% Musei con macchine esposte FUNZIONANTI Musei senza macchine esposte 29% Musei con macchine 58% esposte NON funzionanti Approntamento di una strategia 1. 2. 3. 4. Rapporti istituzionali con funzionari del Ministero del Lavoro, Ministero Beni e Attività Culturali, ISPESL Analisi congiunta della problematica e scelta della procedura Istituzione di un Gruppo di Lavoro Tecnico presso il Ministero del Lavoro per la predisposizione della soluzione prescelta Formalizzazione della soluzione tramite circolare ministeriale Approntamento di una strategia 5. 6. 7. La valutazione dei rischi dichiara che la gestione del rischio residuo è possibile attraverso una adeguata formazione specifica degli operatori addetti Messa punto di un progetto di corso per la formazione specifica degli addetti Effettuazione dei corsi La formazione Art.21 Informazione dei lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva un'adeguata informazione su: a) i rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività dell'impresa in generale; b) le misure e le attività di protezione e prevenzione adottate; c) i rischi specifici cui è esposto in relazione all'attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia; …… La formazione Art. 22 Formazione dei lavoratori 1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore… riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni. 2. La formazione deve avvenire in occasione: a) dell'assunzione; b) del trasferimento o cambiamento di mansioni; c) dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. 3. La formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi ovvero all'insorgenza di nuovi rischi.