. “Questo male Gesù me lo ha mandato al momento giusto, me l’ha mandato perché io lo ritrovassi”. Quel sorriso che la caratterizzava da sempre, e che nei primi mesi della malattia non l’aveva abbandonata, torna più radioso ancora sulle sue labbra. Chiara sa ormai dove va. . Il filosofo agnostico Emile Cioran si chiedeva: “Si è mai visto un santo gioioso?”. Chiara lo era. Giovanni Paolo II ha beatificato un’insolita quantità di uomini e donne, molto più dei predecessori. Va bene, va bene tutto; ma perché una ragazza apparentemente normale è riuscita a “scardinare le porte del Cielo” in pochi mesi? Come ha potuto rifiutare la morfina che i medici volevano somministrarle per lenire i dolori atroci delle metastasi? Voleva avere ancora “qualche cosa da offrire”... Dove trovava la forza? Sorride. Proprio così, sorride di un sorriso che tanti avevano amato. Ma soprattutto lo testimoniano quei due occhi grandi. Hanno un perché, sono sereni, sinceri. Sanno che “la medicina ha deposto le sue armi£, ma anche che “tutto vince l’amore”. Ecco Chiara Badano, diciottenne. Anzi, Chiara Luce. Come scrive l’Abbè Pierre: “I santi non si limitano a un catalogo, e noi ne incrociamo certamente tutti i giorni”. La giovane Badano era probabilmente una di questi. A chi la va a trovare esprime i suoi ideali, mettendo gli altri sempre al primo posto. Al “suo” vescovo, Mons. Livio Maritano, mostra un affetto particolarissimo; nei loro ultimi, brevi ma intensi incontri, un’atmosfera soprannaturale li avvolge: nell’Amore diventano una cosa sola; sono Chiesa! Ultimo dono di Chiara Luce, le cornee; ultimo messaggio alla gioventù: “I giovani sono il futuro. Io non posso più correre, però vorrei passare loro la fiaccola come alle Olimpiadi. I giovani hanno una vita sola e vale la pena di spenderla bene”. E il suo Sposo viene a prenderla all’alba del 7 ottobre, dopo una notte molto provata. È il giorno della Vergine del Rosario. Queste le ultime parole: “Mamma, sii felice, perché io lo sono. Ciao”. O Padre, principio di ogni bene, che per i meriti del Tuo Figlio Gesù susciti meraviglie di bontà in coloro che si affidano al tuo amore, ti rendiamo grazie per la testimonianza cristiana di Chiara Badano. Animata dall’ardore del tuo Spirito, ha trovato nell’unione con Gesù la luce per riconoscere nell’amore l’ideale di vita, . e la forza di compiere, in filiale abbandono alla Tua Volontà, l’offerta della sua giovinezza per il bene della Chiesa. Se è conforme al Tuo disegno che che l’esempio della Serva di Dio venga proposto alla venerazione dei fedeli, concedici, ti preghiamo, la grazia... per l’esaltazione della Tua benevolenza di Padre. Te lo chiediamo per Cristo, nostro Signore. Amen + Livio Maritano