LA PIÚ BELLA
STORIA
MAI
RACCONTATA
NATALE
DIO CON NOI
Quando Dio creò il mondo e
l’uomo tutto era buono e bello.
Gli uomini vivevano in pace
e in armonia fra loro e con Dio.
Ma l’uomo usò male la sua libertà e si
ribellò a Dio.
Da quel momento nel cuore dell’uomo e
nel mondo entrò il MALE
malattia
egoismo
odio
invidia
MORTE
orgoglio
violenza
cattiveria
sofferenza
vendetta
Per liberare la vita dal male
Dio decise di mandare
il suo Figlio Gesù sulla terra
Preparò per Lui una MAMMA
MARIA
tutta bella
tutta pura
tutta santa
senza peccato
In quel tempo Cesare Augusto
ordinò il censimento dell’Impero.
Maria e Giuseppe si recarono perciò
a Betlemme per farsi registrare.
Non c’era posto per loro
nell’albergo,
perciò si rifugiarono
in una grotta.
Lì nacque Gesù.
Nei campi c’erano
dei pastori
a fare la guardia
al loro gregge
Venne un Angelo
e la gloria
del Signore
li avvolse di luce
Nei campi c’erano
dei pastori
a fare la guardia
al loro gregge
Venne un angelo
e la gloria
del Signore
li avvolse di luce.
L’Angelo disse:
Vi annuncio
una grande gioia:
oggi è nato per voi
il Salvatore.
Andate,
troverete un
bimbo avvolto in
fasce che giace in
una mangiatoia.
E subito apparve
una moltitudine
di angeli
che lodavano Dio cantando:
Gloria a Dio nell’alto dei Cieli
e pace in Terra agli uomini che egli ama.
I pastori andarono
e portarono a Gesù
i loro doni.
Dall’oriente vennero i Magi guidati da una stella per adorare Gesù.
Quando i Magi giunsero a Gerusalemme chiesero al re Erode
notizie del neonato re dei Giudei, ma Erode ebbe paura per il
suo trono e in cuor suo decise di uccidere il bambino.
Partiti di là, riapparve la stella che si fermò sul luogo dove si
trovava il bambino.
Essi offrirono a
Gesù i loro doni
Oro perché
Gesù è re
Incenso perché
Gesù è Dio
Mirra perché
Gesù doveva
soffrire e
morire per noi
E il tuo che Natale è?
Offri anche tu al Bambino Gesù
il tuo dono
un cuore
buono
amichevole
accogliente
obbediente
coraggioso
generoso
leale
Così sarà Natale
anche per te
E Gesù
nascerà nel tuo cuore
Per saperne
di più…
TANTE TAPPE
UN UNICO MISTERO
AVVENTO
(quattro domeniche prima di Natale)
É un periodo di preparazione per disporre
il proprio cuore ad accogliere Gesù nel
modo più degno possibile.
NATALE DEL SIGNORE
(25 dicembre)
Si celebra la nascita del Figlio di Dio che
si è fatto uomo per salvarci dal peccato.
FESTA DELLA
SANTA FAMIGLIA
(domenica dopo Natale)
Si celebra la festa della Santa Famiglia di
Nazaret: Gesù, Giuseppe e Maria.
MARIA SANTISSIMA
MADRE DI DIO
(1 gennaio)
Si celebra la festa di Maria Santissima che,
per aver dato la vita al Figlio di Dio fatto
uomo, è riconosciuta come Madre di Dio.
EPIFANIA
DEL SIGNORE
(6 gennaio)
Si celebra la manifestazione di Gesù ai popoli
pagani rappresentati dai Magi, e quindi la
rivelazione che la salvezza portata da Gesù è
per tutti gli uomini e per tutti i popoli.
BATTESIMO DI GESÚ
(domenica dopo l’Epifania)
Si celebra la rivelazione della missione di
salvezza di Gesù: Egli è veramente il
Figlio di Dio che si è fatto uomo per
salvarci.
L’ORIGINE DEL NATALE
I racconti evangelici non danno indicazioni circa la data
della nascita di Gesù.
Per questo, nei tempi antichi la nascita di Gesù veniva
festeggiata in date diverse.
Le Chiese d’Oriente fissarono al 6 gennaio il giorno in cui
festeggiare la manifestazione di Dio all’umanità.
In quel giorno si celebravano contemporaneamente tre
avvenimenti:
- la nascita di Gesù e la manifestazione ai poveri pastori;
- la manifestazione ai magi, cioè ai popoli pagani;
- la manifestazione a Giovanni Battista e al popolo d’Israele
con il battesimo al fiume Giordano.
In occidente, invece, le cose andarono diversamente.
Secondo il calendario romano, il solstizio d’inverno cadeva il
25 dicembre, e in quel giorno si celebrava la festa del dio sole,
o festa della luce.
Infatti il solstizio d’inverno (il periodo in cui le giornate
cominciano ad allungarsi), annunciava il progressivo trionfo
della luce del giorno (il sole) sull’oscurità della notte.
I cristiani trasformarono questa festa facendola diventare la
festa del vero sole divino: Gesù Cristo che, dai Vangeli, viene
presentato come il sole di giustizia che viene a dissipare le
tenebre dell’errore.
A Roma si incominciò a festeggiare il 25 dicembre come
giorno della Natività, nel quarto secolo.
La celebrazione avveniva in una basilica sul colle Esquilino,
alla presenza del Papa. La festa si diffuse presto dappertutto.
ORIGINE DEL PRESEPE
L’idea di far rivivere la scena della Natività è attribuita a
San Francesco.
Nel 1223, mentre si trovava nell’eremo di Greccio (Rieti),
pensò di animare la celebrazione della Messa con la
rappresentazione della Natività.
In una capanna mise un bue e un
asino e una mangiatoia. Poi innalzò
una ardente preghiera a Dio,
chiedendo la grazia che scendesse
dal cielo il Divino Fanciullo.
Secondo la leggenda, la sua
preghiera fu esaudita: un
grazioso bambino comparve sulla
paglia, che divenne miracolosa
perché guarì da molti mali.
La notizia del miracolo si diffuse, e da allora sorse l’usanza
di rappresentare la nascita del Redentore con il presepe.
Il presepe divenne
popolare nella seconda
metà del 1400.
Si diffuse prima nelle chiese, poi nelle case dei nobili che
avevano la possibilità di pagare gli scultori, infine nelle case
di tutti.
Presepi
dal mondo
NIGERIA
DANIMARCA
PERÚ
ITALIA
ARGENTINA
IUGOSLAVIA
SPAGNA
MESSICO
CINA
I PASTORI
L’evangelista Luca dice che i primi a sapere della nascita di
Gesù furono i pastori, e furono anche i primi ad adorarlo.
I pastori erano la categoria più
disprezzata nel popolo di Israele.
Erano considerati, ingiustamente,
gente ignorante, sporca e poco onesta.
Perché Gesù allora ha preferito
rivelarsi per primo ad essi?
Perché ha voluto dimostrare la sua
predilezione per i poveri, gli emarginati,
quelli che nessuno considera degni di
attenzione.
Ci ha fatto capire che egli è venuto per tutti coloro che sono
disponibili ad accoglierlo con semplicità e cuore sincero.
I MAGI
Secondo la tradizione, i Magi furono tre e i loro nomi sono
Melchiorre, Gasparre e Baldassarre.
Non erano re, ma persone sagge e pie (è questo il significato
della parola “magi”). Sicuramente erano astrologi,
probabilmente appartenenti ad una casta sacerdotale diffusa
in Mesopotamia e in Persia.
Secondo le credenze del tempo, l’apparire di una cometa era il
segno della nascita di un personaggio molto importante, per
questo i magi si mossero per andare ad ossequiare il bimbo
appena nato.
Secondo alcuni studiosi, la cometa fu quella di Halley.
Secondo altri, il segno che apparve nel cielo fu il grande
splendore prodotto dalla congiunzione dei pianeti Giove,
Saturno e Marte che si verificò proprio in quel tempo,
secondo i dati astronomici conosciuti.
L’ALBERO DI NATALE
La tradizione dell’albero di Natale viene dai paesi nordici, però
sulla sua origine non c’è nulla di certo, ma molte leggende.
Secondo una delle tante leggende, la sua origine è da collocarsi
in Germania nell’ottavo secolo.
San Bonifacio, partito dall’Inghilterra per andare a convertire la
Germania, in una vigilia di Natale abbattè una quercia sacra e al
suo posto crebbe un albero sempreverde. Spiegò che il nuovo
albero simboleggiava l’albero della vita, ed era un segno divino.
Così ebbe origine la tradizione dell’abete
per celebrare la nascita di Gesù.
In ogni caso, l’albero di Natale, essendo un
sempreverde, simboleggia la vita
imperitura che Gesù è venuto a portare.
Allo stesso modo, le luci simboleggiano Gesù
che è la luce del mondo.
BABBO NATALE E I DONI
Il nome inglese di Babbo Natale è Santa Claus, e identifica San
Nicola, Vescovo di Mira, le cui spoglie si trovano a Bari nella
Basilica a lui dedicata.
Secondo la leggenda, a tre fanciulle
che non avevano la dote per sposarsi,
egli donò tante monete di oro perché
potessero realizzare il loro sogno.
Comunque, i doni che si
scambiano a Natale
vogliono ricordare il
grande dono che Dio ha
fatto all’umanità, Gesù, e
imitare la sua generosità.
Buon
Natale!
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