Sant’Agostino d’Ippona Aurelio Agostino da Patricius nasce il 13 novembre 354, da un modesto consigliere municipale e piccolo proprietario terriero di Tagaste (oggi Souk-Ahras, Algeria), pagano, e da madre cristiana, Monica. Nel 371, a 17 anni, viene mandato a Cartagine per studiare Retorica, cioè l'arte di strutturare intenzionalmente una successione di argomenti discorsi - in una determinata forma dialettica. Quello stesso anno muore suo padre. Sempre a Cartagine, nel 372, a 18 anni, Agostino inizia a convivere con una donna. La loro convivenza dura 15 anni. L’anno successivo nasce il loro figlio Adeodato, che muore tra il 389 e il 391. Nel 383 si reca a Roma, dove insegna Retorica e Filosofia. Nel 384 si trasferisce a Milano, dove il Prefetto della città gli procura un posto di insegnante, con lo scopo di contrastare la fama del Vescovo di Milano, Ambrogio. Nel 385 Agostino resta affascinato dalla personalità di Ambrogio, dal quale viene convertito al cristianesimo. La notte fra il 24 e il 25 aprile del 386, nella Veglia di Pasqua, riceve il Battesimo dalle mani del Vescovo Ambrogio. Nel 387, a Ostia, muore Monica, la madre. Nel 387 torna in Numidia, nella parte nord occidentale dell’Algeria. Nel 395 viene eletto, per acclamazione, Vescovo di Ippona (l’attuale Annaba, ex-Bona, Algeria) dove fonda un monastero. Muore nel 430 a Ippona, mentre la città è assediata dai Vandali.