DOMANDA N. 1
Università di Pavia
Il trattato di Maastricht:
A) ha fissato le tappe per giungere alla
creazione della moneta unica e ha dato vita
all’Unione europea
B) ha creato il Consiglio europeo
C) ha introdotto nel Trattato la Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea
DOMANDA N. 2
Università di Pavia
Per metodo intergovernativo si intende:
A) un metodo caratterizzato dalla prevalenza degli
interessi degli Stati su quelli dell’organizzazione nel
suo complesso (decisioni all’unanimità, carattere non
vincolante delle decisioni, organi di Stati, assenza di
controllo giurisdizionale)
B) un metodo caratterizzato dalla prevalenza degli
interessi dell’organizzazione su quelli degli Stati
(decisioni a maggioranza, carattere non vincolante
delle decisioni, organi di individui, controllo
giurisdizionale)
C) il metodo sulla base del quale è organizzato il
funzionamento della Comunità europea
Università di Pavia
DOMANDA N. 3
Il Consiglio è definito un organo “a composizione
variabile” perché:
A) è composto da rappresentanti degli Stati o da
rappresentanti delle altre istituzioni comunitarie
a seconda delle materie poste all’ordine del
giorno
B) è composto da rappresentanti a livello
ministeriale degli Stati membri, scelti sulla base
della materia posta all’ordine del giorno
C) il numero dei suoi componenti è variabile
DOMANDA N. 4
Università di Pavia
Quando il Consiglio vota a maggioranza
qualificata:
A) ad ogni Stato è attribuito un pacchetto di voti
calcolato sulla base della popolazione dello
Stato
B) ad ogni Stato è attribuito un pacchetto di voti
calcolato sulla base della superficie dello Stato
C) tutti gli Stati hanno lo stesso numero di voti
DOMANDA N. 5
Università di Pavia
La Commissione è nominata:
A) dai cittadini europei, a suffragio
universale diretto
B) dal Parlamento europeo, dietro parere
favorevole della Corte di giustizia
C) dal Consiglio e dal Parlamento
europeo
DOMANDA N. 6
Università di Pavia
Il Parlamento europeo:
A) condivide la funzione legislativa con il
Consiglio
B) non partecipa in alcun modo all’adozione
degli atti comunitari
C) ha la funzione di iniziativa: nessun atto
comunitario può essere adottato se non vi è
stata una proposta del Parlamento europeo
DOMANDA N. 7
Università di Pavia
La procedura di codecisione:
A) è una procedura nella quale il Parlamento europeo
ha solo il potere di esprimere un parere non vincolante
per il Consiglio
B) è una procedura nella quale Parlamento europeo e
Consiglio si trovano sostanzialmente su un piede di
parità, anche se il Parlamento non è in grado di
bloccare l’adozione di un atto
C) è una procedura nella quale Parlamento europeo e
Consiglio si trovano sostanzialmente su un piede di
parità, e quindi l’atto non può essere adottato se non si
è in presenza dell’accordo di entrambe le istituzioni
DOMANDA N. 8
Università di Pavia
E’ cittadino europeo:
A) chiunque sia cittadino di uno Stato
membro
B) chiunque presenti una richiesta di
attribuzione della cittadinanza alla Corte
di giustizia delle Comunità europee
C) i cittadini degli Stati che facevano
parte dell’Unione europea prima
dell’allargamento del 2004
Università di Pavia
DOMANDA N. 9
Dalla cittadinanza europea discende il diritto:
A) di elettorato attivo e passivo alle elezioni
municipali ed europee nello Stato membro di
residenza
B) di eleggere a suffragio universale diretto il
Parlamento europeo (i cui componenti prima
dell’istituzione della cittadinanza europea erano
scelti tra i Parlamentari nazionali)
C) di farsi eleggere al Parlamento europeo nel
proprio Stato di cittadinanza
Università di Pavia
DOMANDA N. 10
La prima istituzione comunitaria ad
occuparsi di tutela dei diritti fondamentali
è stata:
A) il Consiglio
B) la Corte di giustizia
C) il Consiglio, la Commissione e il
Parlamento europeo in una dichiarazione
comune
Università di Pavia
DOMANDA N. 11
Le Corti costituzionali italiana e tedesca:
A) quando le istituzioni comunitarie hanno iniziato ad
occuparsi di diritti fondamentali hanno protestato
B) negli anni ’70, quando ancora i diritti fondamentali
non ricevevano tutela nell’ambito della Comunità
europea, hanno affermato che sarebbero intervenute
se si fossero accorte che una norma comunitaria
violava i diritti fondamentali garantiti dalle loro
costituzioni
C) hanno delegato completamente la tutela dei diritti
fondamentali alle istituzioni comunitarie
DOMANDA N. 12
Università di Pavia
L’articolo 249 del Trattato CE contiene un
elenco:
A) delle fonti di diritto derivato, sia
vincolanti sia non vincolanti
B) delle fonti di diritto derivato vincolanti
C) delle fonti di diritto derivato non
vincolanti
Università di Pavia
DOMANDA N. 13
I regolamenti:
A) hanno portata generale, sono obbligatori in
tutti i loro elementi e sono direttamente
applicabili
B) hanno portata generale, non sono
obbligatori in tutti i loro elementi e sono
direttamente applicabili
C9 hanno portata generale, sono obbligatori in
tutti i loro elementi e non sono direttamente
applicabili
Università di Pavia
DOMANDA N. 14
Prima dello scadere del termine di recepimento
di una direttiva:
A) lo Stato non ha nessun tipo di obbligo
B) lo Stato ha un obbligo di stand-still, cioè di
non adottare provvedimenti che rendano più
difficile il recepimento della direttiva
C) lo Stato ha solo l’obbligo di interpretare il
diritto interno in modo conforme alle
disposizioni della direttiva
DOMANDA N. 15
Università di Pavia
La legge comunitaria:
A) è una legge emanata dalle istituzioni della
Comunità europea attraverso la quale si
impone un comportamento alle autorità
nazionali
B) è una legge, con cadenza annuale,
attraverso la quale l’ordinamento italiano si
adegua al diritto comunitario
C) è una legge, con cadenza annuale,
attraverso la quale il Parlamento italiano
verifica se il diritto comunitario viola i principi
del nostro ordinamento
DOMANDA N. 16
Università di Pavia
Si dice che un atto ha efficacia diretta quando:
A) può essere invocato in giudizio dai singoli a
sostegno delle proprie pretese
B) può essere emanato direttamente dal
Consiglio, senza bisogno che nella procedura
intervengano altre istituzioni
C) può essere imposto dallo Stato ai singoli,
anche se lo Stato non ha recepito l’atto in
questione
DOMANDA N. 17
Università di Pavia
Per godere di efficacia diretta una
disposizione deve:
A) essere chiara, precisa, incondizionata
B) essere un regolamento
C) essere recepita dallo Stato
DOMANDA N. 18
Università di Pavia
L’attribuzione di efficacia diretta alle direttive
inattuate:
A) è una forma di sanzione nei confronti
dell’individuo
B) è una forma di sanzione nei confronti dello
Stato
C) non ha finalità sanzionatorie, bensì serve
solo a far risparmiare tempo al legislatore
nazionale
DOMANDA N. 18
Università di Pavia
Se una norma comunitaria è dotata di
efficacia diretta:
A) il legislatore nazionale non è più
obbligato a recepirla, perché tanto
produce ugualmente effetti
B) non può più recepirla
C) deve recepirla ugualmente, perché
l’efficacia diretta non esonera lo Stato dal
recepimento
Università di Pavia
DOMANDA N. 19
Perché un servizio sia rilevante per il
diritto comunitario:
A) deve essere fornito dietro retribuzione
B) non deve essere fornito dietro
retribuzione
C) è irrilevante che sia fornito dietro
retribuzione o meno
DOMANDA N. 20
Università di Pavia
Le norme sulla libera prestazione dei servizi
vietano:
A) le misure che discriminano prestatori
nazionali e prestatori provenienti da altri Stati
membri e le misure indistintamente applicabili
che possono ostacolare la libera prestazione
dei servizi
B) di trattare nello stesso modo prestatori
nazionali e prestatori provenienti da altri Stati
membri
C) le misure indistintamente applicabili. Sono
ammesse solo le misure discriminatorie
DOMANDA N. 21
Università di Pavia
La direttiva televisione senza frontiere:
A) è una direttiva fondata sull’imposizione di
alcuni criteri minimi che devono essere
rispettati dagli Stati e sul mutuo
riconoscimento
B) è una direttiva relativa all’ambito di
applicazione dell’art. 81 del Trattato, sul divieto
di intese
C) è una direttiva che, nonostante la sua
denominazione, non si occupa di televisione
DOMANDA N. 22
Università di Pavia
Sono vietati dall’art. 81 TCE:
A) le misure discriminatorie che ostacolano
la libera prestazione dei servizi
B) gli accordi, le decisioni di associazioni di
imprese e le pratiche concordate che hanno
per oggetto o per effetto di restringere o
falsare la concorrenza
C) gli abusi di posizione dominante
DOMANDA N. 23
Università di Pavia
L’articolo 81 si applica solo alle intese:
A) concluse tra imprese aventi la sede
principale nel territorio comunitario.
B) concluse tra imprese che abbiano
almeno una filiale nel territorio
comunitario.
C) che producono effetti nel territorio
comunitario, anche se concluse tra
imprese che non hanno né la sede
principale né una filiale in tale territorio.
DOMANDA N. 24
Università di Pavia
Il caso Eurovisione:
A) ha ad oggetto la violazione dei diritti
fondamentali dell’individuo da parte di alcune
imprese televisive.
B) ha ad oggetto un abuso di posizione
dominante collettiva da parte di alcune
imprese televisive.
C) ha ad oggetto un accordo tra imprese,
relativo allo scambio di diritti televisivi, e la
sua esentabilità ai sensi dell’articolo 81.3.
DOMANDA N. 25
Università di Pavia
La posizione dominante di una o più
imprese sul mercato:
A) è vietata
B) è vietata se l’impresa o le imprese
detengono una quota di mercato
superiore all’80%.
C) non è vietata: ciò che è vietato è
l’abuso di tale posizione.
DOMANDA N. 26
Università di Pavia
Il mercato rilevante è:
A) il mercato sul quale l’impresa esercita una
posizione dominante, calcolato sulla base di
due elementi: mercato del prodotto e mercato
geografico.
B) il mercato nel quale devono avere sede le
imprese perché un accordo tra loro sia rilevante
per il diritto comunitario.
C) il mercato di quegli Stati nei quali circola
l’euro.
DOMANDA N. 27
Università di Pavia
Il passaggio dal regolamento 17/62 al regolamento 1/2003
è stato definito una rivoluzione copernicana perché:
A) ha eliminato le esenzioni previste dall’articolo 81.3.
B) ha introdotto un sistema di concessione delle
esenzioni che fa capo non più alla Commissione, ma al
Parlamento europeo.
C) ha sancito il passaggio da un sistema di
autorizzazione preventiva delle esenzioni da parte della
Commissione, a un sistema di eccezione legale, cioè di
controllo solo eventuale e a posteriori dell’esistenza
delle condizioni per concedere un’esenzione.
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DOMANDA N. 6 Il Parlamento europeo