Avanza con un clic
CONSIDERAZIONE
_______________
Recentemente, in quest’ultimo trentennio, i
Maestri ascesi hanno corretto una errata
interpretazione da parte dei teologi, in merito
alla Creazione.
Essi insegnano, che la Creazione, non è un Atto
del Divino, bensì: un Processo ove tutto agisce
e interagisce in funzione dello stato di
coscienza!
Di seguito per meglio comprendere tale
affermazione.
Gli eventi riportati nei libri di storia non
rappresentano che una piccola parte della
grande saga della razza umana, registrata
nella sostanza eterica che pervade lo spazio.
La parte che giace nascosta dietro i veli del
tempo, è ben più vasta e sorprendente di ciò
che è riportato nelle cronache arrivate fino a
questi giorni.
Lo scopo di questo trattato è di rivelare quali
sono gli stadi principali dello sviluppo della
razza umana durante la sua evoluzione, e di
mostrare perché è ormai tempo che l’uomo si
assuma coscientemente la responsabilità del
suo passato.
"Al principio..."
Così comincia la più antica delle scritture
sacre, trattando dell'origine della specie.
Ma la Genesi della Bibbia Ebraico - Cristiana
offre un resoconto molto parziale degli eventi
che segnarono la nascita del genere umano.
Molto è stato deliberatamente distorto in quel
libro, ed anche se queste alterazioni erano
necessarie per occultare e proteggere certe
verità in un'epoca d’incredulità, coloro che ne
sono stati responsabili hanno dovuto pagare il
prezzo che la grande Legge del Karma esige
da chi distorce le verità rivelate.
Questo prezzo è alto, perché consiste nella
perdita d’ogni vera ispirazione o contatto
rivelatore da parte di chi deve pagarlo.
La questione della creazione dell'universo
ha fornito la base per miti e leggende fin
dagli albori dell'umanità.
L'intero quadro del processo della creazione
non poteva essere trasmesso all'uomo
primitivo se non in forma simbolica,
a causa della limitata capacità
comprensiva di questi.
Tuttavia, alla luce delle nozioni presentate in
altre PPs e dispense, possiamo ora capire con
maggior cognizione di causa questo processo.
All'inizio, esisteva un solo, unico, grandioso,
Principio Unitario, o Essere, la cui luminosità
e splendore vanno al di là della capacità
d''immaginazione della mente umana.
Nessuna lingua umana può descrivere la vera
natura e le varie caratteristiche di questa
prima, grande Entità.
Per motivi che restano sconosciuti anche ai più
alti livelli d’esistenza, tale Entità si divise in tre
aspetti primordiali, paragonabili ai lati di un
triangolo.
Il primo aspetto coincideva con il principio
creativo, che includeva la volontà ed il potere;
il secondo con il principio della conoscenza, o
intelligenza; ed il terzo con il principio
dell'amore.
Nella terminologia della teologia cristiana,
questi tre aspetti sono chiamati Padre,
Figlio e Spirito Santo.
Per ragioni anch'esse sconosciute a qualsiasi
livello, i tre aspetti iniziali della Divinità
emanarono sette nuove forze, o principi.
È a questi che la teologia cristiana fa
riferimento con il termine di sette troni.
Ciascuno di essi possiede una sua specifica
vibrazione e può essere considerato come un
raggio, che viene proiettato attraverso i vari
piani inferiori della manifestazione divina,
ai quali trasmette specifiche caratteristiche
e qualità.
Nella Cabala ebraica, i sette Sephiroth inferiori
rappresentano i sette troni, mentre i tre punti
superiori del diagramma rappresentano i tre
aspetti fondamentali della Divinità, da cui
emanano i sette principi o raggi.
I sette principi menzionati costituiscono
aspetti generali che si manifestano in tutto il
creato, e possono essere considerati sia
attributi del divino, che entità o principi
separati.
Questi sette principi possiedono la capacita
di proiettare riflessi inferiori di sé per specifici
scopi creativi.
Di fatto, generarono una replica inferiore di se
stessi in quella regione del creato in cui
attualmente si stanno manifestando il nostro
sistema solare e la nostra Terra.
Da queste sette repliche furono emanate
dodici paia d’entità viventi, che hanno ricevuto
vari nomi nella mitologia della Terra.
Sono, per esempio, stati chiamati Fratelli
Maggiori, oppure, Serafini e Cherubini, dalla
teologia cristiana.
Questi ventiquattro principi rappresentano
il livello direttamente responsabile dei dettagli
della creazione nella regione della Terra.
La loro prima attività creativa, per quanto
riguarda le creature viventi, fu la creazione
del gruppo degli esseri angelici:
erano questi gli 'uomini' a cui fa riferimento il
primo capitolo della Genesi nella Bibbia
giudaico-cristiana.
La loro seconda principale attività creativa fu la
creazione della Terra e della vita animale su di
essa. L'ultimo atto creativo di rilievo dei
ventiquattro Fratelli Maggiori fu la creazione
del gruppo umano nelle condizioni in cui si
trovava all'inizio, cioè senz'anima e senza
la prerogativa della vita eterna.
Ciascuno di tali atti creativi fu compiuto e
realizzato in un solo istante; da allora, sono
trascorsi molti milioni di anni.
I Fratelli Maggiori continuano a svolgere un
ruolo di primo piano nell'evoluzione dei vari
gruppi da loro creati.
Un serafino e un cherubino presiedono
ciascuna delle cosiddette ere della Terra,
ciascuna delle quali dura duemila anni.
È evidente che le entità di volta in volta
a presidio della rispettiva era le conferiscono
le caratteristiche che sono loro proprie.
I due Fratelli che reggono l’Era dei Pesci,
ormai giunta al suo termine, le hanno
conferito la disposizione al dolore e alla
distruzione, oggi tanto predominanti.
Nella Nuova Era che già albeggia, i Fratelli che
sostituiranno i precedenti doneranno alla Terra
la loro tipica predisposizione al progresso
tecnico e alla benevolenza verso tutta
l’umanità.
L'uomo ha appreso qual è il destino della razza
umana dalle numerose anime che sono venute
a sacrificarsi sul piano terreno, che viene
considerato il piano della sofferenza.
Questi Spiriti Guida si sono tutti accollati
volontariamente i peccati e le sofferenze
dell'umanità al fine di permettere alla progenie
umana di migliorare e di progredire lungo la
scala dell'evoluzione.
Molti credono che l'uomo chiamato Gesù
sia stato l'unico vero Salvatore dell'umanità,
ma le cose non stanno cosi.
Egli venne sulla Terra per indicare la via che
avrebbero dovuto seguire le anime che si
sarebbero incarnate nei duemila anni successivi alla Sua «morte», periodo che è stato
definito l'Era dei Pesci.
Ma il messaggio che Egli ha portato all'umanità
sarà presto sostituito da uno nuovo, di portata
più ampia e più profondamente significativo.
Sia chiaro che Egli ha svolto bene il suo
compito, giacché il cristianesimo è diventato la
tradizione religiosa predominante nell'epoca
seguente alla Sua crocifissione.
Tuttavia, il destino dell'uomo prevede ora
che si muti direzione.
Nella nuova era che albeggerà sul pianeta,
il messaggio di salvezza trarrà vigore da un
piano diverso rispetto a quello preannunciato
dal Galileo.
Se Gesù ha portato un messaggio di fede e di
speranza in una realtà che andava oltre la
percezione umana, in quanto l’uomo non
poteva ottenere prove concrete di tale realtà in
termini fisici, la nuova era confermerà in modo
incontrovertibile il fatto che esiste una realtà
superiore, e che l’uomo ha un suo ruolo ben
definito da svolgere nel grande schema della
creazione.
Dal caos e dalle devastazioni che attualmente
preoccupano e inquietano l’umanità sorgerà
un nuovo ordine di luce, di giustizia e di pace.
Tale nuovo ordine sarà realizzato dall’uomo
stesso perché la salvezza dovrà pervenire
dall’interno degli individui.
(La libera convergenza di intenti per una
Confederazione Planetaria.)
L'uomo comprende intuitivamente la natura
dell'immaginazione, ma tale comprensione
rimane sotto molti aspetti oscura e lacunosa.
La capacità mentale di prefigurare qualunque
oggetto o avvenimento, anche quelli che non
rispecchiano l'esperienza diretta di colui che li
immagina, e un dono che l'uomo ha ricevuto
dai piani superiori dell'esistenza.
Questo dono ha contribuito all'ascesa, in senso
spirituale, dell'umanità lungo la scala evolutiva
in quanto l'uomo ha sempre potuto formarsi
una rappresentazione mentale del gradino
successivo da salire.
L'immaginazione procede dall'alto verso il
basso e non possiede alcuna base nel mondo
reale.
I suoi messaggi provengono sempre da un piano superiore dell'essere. È il dono dell‘immaginazione di cui sono dotate le anime umane a
consentire a ciascuna di esse, prima di rinascere nella realtà fisica, di creare e modellare la
sostanza del nuovo corpo che occuperà.
Nonostante le affermazioni degli scienziati, i
quali credono che la sostanza fetale derivi
totalmente dalla madre, bisogna dire che le
cose non stanno in questa maniera.
La materia embrionale viene creata per mezzo
della sostanza eterica dall'immaginazione
dell'anima che si sta preparando ad occupare
il nuovo veicolo fisico.
La qualità addizionale di liquidi
e sostanze nutritive di cui ha bisogno
il corpo materno durante la gravidanza,
serve soltanto ad alimentare e a mantenere
in vita la nuova esistenza formata
dall’immaginazione.
In effetti, se il corpo materno dovesse provvedere da solo a fornire tutte le sostanze necessarie per creare il feto nell’utero, non sarebbe
in grado di assorbire sufficienti quantità di
alimenti utili al compito riproduttivo, col
risultato che il suo corpo degenererebbe.
Bisogna aggiungere che l’immaginazione
dell’uomo ha provocato anche immani
sciagure, devastazioni e morti.
La capacità umana di riprodurre in sostanza
eterica gli eventi ed i fatti immaginati, ha
fissato nell'etere grandi forme distruttive,
forme che si sono propagate di generazione in
generazione fino ai tempi attuali.
Tali forme mentali, come sono state
denominate, non si condensano e non si
materializzano spontaneamente, ma possono
favorire gli eventi e le circostanze che ne
rappresentano la controparte fisica.
Pertanto, quando un gruppo di uomini cova
collettivamente un odio profondo per un altro
gruppo, si crea nell'etere una terribile forma
mentale dotata di grande potenza, la quale
causa ineluttabilmente le manifestazioni
fisiche di quell'odio sotto forma di ostilità, lotte
o guerre fra i due gruppi.
I questo il significato dell'affermazione che si
sente spesso fare, che i pensieri sono cose,
capaci di far del male al prossimo - oltre che di
aiutarlo - nelle sue difficoltà.
Ciò spiega anche perché non basta astenersi
dall'eseguire azioni dannose per gli altri, ma
occorre anche porre un freno ai pensieri e agli
impulsi negativi e distruttivi.
L'attributo della perseveranza è un altro
dei doni che sono stati fatti all'uomo.
L'umanità ha dovuto compiere un grande salto
evolutivo per elevarsi da un livello spirituale
elementare ad uno superiore.
Se non avesse posseduto una natura tenace,
l'uomo non avrebbe mai potuto migliorare,
perché a ciò si sono sempre opposte forze
difficili da combattere.
In effetti, l'umanità non si rende esattamente
conto di quanto sfavorevoli siano le
circostanze in cui deve condurre la sua lotta.
Uno degli ostacoli più ardui da superare sulla
via del progresso spirituale è rappresentato dal
corpo, che serve per veicolare le esperienze
sul piano tri-dimensionale della realtà
oggettiva.
Il corpo umano condivide geneticamente
numerosi aspetti delle forme animali viventi
sul pianeta, ed è per questo motivo che ad
ogni nuova nascita l'individuo acquisisce molti
degli istinti aggressivi naturali.
Tali istinti di natura inferiore hanno in
numerose occasioni resi vani perfino gli sforzi
delle anime più elevate di raggiungere la
perfezione sul piano fisico.
Un altro grande impedimento alla realizzazione
degli obiettivi stabiliti per l'umanità è costituito dalle serie difficoltà dell'esistenza stessa.
Il bisogno di lavorare indefessamente per
soddisfare le necessità della vita, l'inclemenza
del clima in varie regioni terrestri, la quasi
totale aridità di vaste aree di territorio, la
presenza ricorrente di dolori e malattie, sono
tutti fattori che hanno spesso contribuito ad
ostacolare la via del successo.
Un altro problema è dovuto alla necessità che
l'uomo non ricordi a livello cosciente né le sue
vite precedenti, né gli obiettivi fondamentali
che la sua anima si e posta durante il suo lungo
pellegrinaggio.
Questo forzato oblio ha favorito l'ateismo e lo
scetticismo, e il dubbio ha distolto le energie
migliori, convogliandole verso obiettivi indegni
di un’anima genuinamente impegnata sul
cammino dello sviluppo spirituale.
Infatti, l’uomo ha sempre dovuto lottare
accanitamente contro forze negative e
regressive che si propongono apertamente
di trascinare il maggior numero possibile
di anime alla distruzione totale.
Queste forze oscure sono costituite in gran
parte da esseri ed entità che si sono perduti e
non sperano più nella salvezza, ormai
consapevoli che, alla fine della loro esperienza
sul piano terrestre, verranno completamente
annientate.
Nulla può arrestarle e distoglierle dal loro
tentativo di sviare l’uomo dalla retta via.
Gli uomini dominati dall'ira non immaginano
neppure quale sia la vera natura di questa
emozione. In effetti, la rabbia non è qualcosa
di insito nell'anima umana cosi come fu creata.
Essa è un sentimento distorto che esiste nell‘etere che circonda la Terra, a causa della
natura e delle caratteristiche del pianeta che
chiamiamo Marte.
L'essenza di tale pianeta è costituita da
un'immensa forma mentale eterica, dotata di
incredibile potenza e forza distruttiva che è
stata, per così dire, intrappolata all'interno del
corpo fisico di quell'astro.
Questa forma mentale è il residuo eterico di un
pianeta pre-esistente e ora scomparso che era
situato nella zona fra Marte e Giove: si chiamava Jmojer e su di esso si incarnarono a lungo
quelli, fra gli angeli caduti, che avevano deciso
di riparare per il male fatto, nella consapevolezza che questo era l'unico modo per riconquistare la beatitudine perduta.
Quell'esperimento non ebbe buon esito: gli
esseri incarnati su Jmojer ricaddero inesorabilmente nelle vecchie abitudini malvagie,
e riuscirono a fare ben pochi progressi sulla
strada del miglioramento di se stessi.
Ciò accadde nonostante che molte Anime Guida
e altre entità, tanto del gruppo umano quanto
di quello angelico, si impegnarono a vivere, a
soffrire e a morire su quel pianeta per mostrare ai suoi abitanti la via della perfezione.
Alla fine, si decise che occorreva porre termine
all'esperimento su Jmojer.
A tal fine, un enorme asteroide fu fatto deviare
dalla sua orbita eccentrica, in modo da farlo
entrare in rotta di collisione con il pianeta.
L'impatto provocò la disintegrazione di
entrambi i corpi che formarono numerosi
frammenti e corpuscoli, quelli che vediamo
oggi disposti nella fascia asteroidea fra Marte
e Giove.
Tuttavia, la grande e ripugnante forma
mentale, costituita di ira, odio e impulsi
distruttivi, elaborata e perfezionata per
millenni dagli abitanti di Jmojer, rimase
intatta.
Non possedendo un pianeta che agisse da
controparte fisica e non essendo più energizzata da alcun essere vivente, questa forma
mentale rappresentava un enorme pericolo per
le altre regioni del creato, specialmente per la
civiltà terrestre, che si trovava ancora ad uno
stato evolutivo relativamente primitivo dal
punto di vista spirituale.
Si raggiunse pertanto la decisione di
intrappolare la forma mentale all'interno del
pianeta Marte, consentendole di entrare in
contatto con la Terra solo al momento di
massimo avvicinamento fra i due astri.
Ciononostante, perfino tale debole influenza
è riuscita a favorire l'odio, i dissidi e le guerre
fra gli uomini in misura mai raggiunta prima
nella storia del nostro pianeta.
Per il solo fatto di assorbire ed esprimere la
sostanza eterica di questa rabbia, l'umanità
ne ha rinvigorito la natura e ha praticamente
costruito una forma mentale simile, sebbene
meno intensa, sul pianeta terrestre.
Questa seconda forma mentale si nutre delle
passioni dell'uomo e, allo stesso tempo,
alimenta l'istinto collerico di certe persone.
Allorché l'uomo cede a tale istinto ed esprime
l'ira, gran parte della sostanza eterica
rialimenta la forma mentale, innescando così
un circolo vizioso di azione, reazione e
graduale intensificazione.
Al momento attuale, questa forma mentale si è
diffusa in tutte le zone popolate della
superficie terrestre e rappresenta un ostacolo
gigantesco per i tentativi da parte dell'uomo di
vincere gli istinti aggressivi con cui nasce.
L'aggressività non è la stessa cosa dell'odio
o della rabbia, ma la forma mentale creatasi
è in grado di trasformare gli impulsi aggressivi
in passioni distruttive, come l'odio, l'animosità
e il disprezzo più profondo.
La forma mentale della rabbia non si
estinguerà finché verrà alimentata da tutti gli
individui che si comportano in modo negativo e
distruttivo.
Molti uomini sono talmente dediti al male,
che non ci si può certo attendere che rinuncino
volontariamente alle loro abitudini distruttive.
Il periodo di sette anni di Tribolazione, che è
iniziato sulla Terra dovrà servire proprio a
convincere gli individui che odiano i loro simili
a vivere secondo gli insegnamenti del Maestro
e ad amare tutte le creature di Dio.
Se tali individui che odiano il genere umano
non cambieranno il loro atteggiamento, non
sopravvivranno alla Tribolazione, perché solo
quando non vi sarà più odio nel cuore degli
uomini, la terribile forma-pensiero, che tanti
danni provoca sulla Terra, potrà dissolversi.
L'umanità non comprende bene la natura della
rivelazione, malgrado sia stata beneficiata
da essa innumerevoli volte nel corso della sua
storia.
I Tarocchi non rappresentano che una delle
tante occasioni in cui è stato svelato all'uomo
in che modo la sua esistenza viene osservata
dai piani superiori.
Fin dall'inizio della sua vita sulla Terra,
l'umanità ha sempre potuto godere di tale
forma di rivelazione della verità, anche se
spesso non ha avuto la prontezza di capire, o
la disponibilità ad accettare, ciò che le veniva
offerto.
Nel corso della storia umana, la verità è stata
di volta in volta rivelata da fonti diverse.
In qualche caso si è trattato di razze o gruppi
non direttamente legati al genere umano,
provenienti da regioni più o meno lontane del
cosmo.
Altre volte, sono stati gli Angeli Custodi ad
elevare il livello spirituale dell'uomo,
comunicandogli qualche importante verità.
In altre occasioni ancora, le verità furono
rivelate direttamente dal Creatore a determinati uomini, i quali dovettero quindi occuparsi
di interpretare il vero a vantaggio di tutti.
Gran parte della Bibbia è stata direttamente
rivelata dal Creatore e non è, come credono
molti, il frutto delle elaborazioni concettuali
di individui ispirati.
In Fraterna
Amicizia
Scarica

Diapositiva 1 - Home page animazione