RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
Lezione 14 maggio 2007 – 1^ Parte
AntonioTaverna
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RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
MISURAZIONE
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
SCHEMA DI APPLICAZIONE
Gruppo
Finanziario
diversificato
Società
Capogruppo
Banca con
Operatività
Int’l
Banca con
Operatività
Int’l
1
Banca con
Operatività Int’l
Banca con
Operatività Naz.
CONSOLIDATO
DI GRUPPO
CONSOLIDATO PER
OPERATIVITA’ INT’L
SIM
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
Coefficienti regolamentari delle linee di attività
Linea di business
Coefficiente regolamentare
Servizi finanziari per l’impresa (Corporate Finance)
Negoziazione e vendita (Trading and sales)
Servizi bancari al dettaglio (Retail banking)
Servizi bancari a carattere commerciale (Commercial
banking)
Servizi di pagamento e regolamento (Payment and
settlement)
Gestioni fiduciarie (Agency services)
Gestioni patrimoniali (Asset Management)
Intermediazione al dettaglio (Retail brokerage)
18%
18%
12%
15%
18%
15%
12%
12%
SIGNIFICATIVITA’ DELL’INDICATORE RILEVANTE
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
MetodI di calcolo del requisito patrimoniale
BASE
BASIC INDICATOR
APPROACH -BIA
STANDARDIZZATO
FONDAMENTALE (TSA)
ALTERNATIVO (ASA)
AVANZATI
( AMA )
MODELLI
PERSONALIZZATI
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
Metodo di calcolo del requisito patrimoniale
BASE
Nel metodo Base il requisito patrimoniale è pari al 15 per cento della media delle ultime tre
osservazioni su base annuale dell’indicatore rilevante.
Qualora una di tali osservazioni risulti negativa o nulla, tale dato non viene preso in
considerazione nel calcolo del requisito patrimoniale complessivo. Il requisito viene quindi
determinato come media delle sole osservazioni aventi valore positivo.
Qualora il dato relativo all’indicatore rilevante, per alcune osservazioni del triennio di
riferimento, non sussista, il calcolo del requisito va determinato sulla base della media
delle sole osservazioni disponibili.
In caso di cessione o acquisizione di segmenti di operatività, tali eventi incidono sul calcolo
del requisito patrimoniale soltanto a partire dalla data di perfezionamento dell’evento e non
comportano pertanto modifiche a ritroso dell’indicatore rilevante.
I
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
METODO STANDARDIZZATO
Soglie di accesso
Possono accedere al metodo Sandardizzato le banche individuali e i gruppi bancari che
rispettano almeno una delle seguenti soglie:
 patrimonio di vigilanza pari o superiore a 200 milioni di euro (“soglia dimensionale”)
 patrimonio di vigilanza pari o superiore a 25 milioni di euro e ammontare complessivo
dell’indicatore rilevante delle linee di business diverse da Retail Banking e Commercial
Banking pari ad almeno il 6° per cento dell’indicatore rilevante totale (“soglia specialistica”).
Requisiti per l’utilizzo del metodo Standardizzato
Per l’utilizzo del metodo Standardizzato, la banca deve disporre, oltre ai
meccanismi di governo societario, anche di adeguati controlli interni e di un
efficace sistema di gestione dei rischi operativi
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
METODO STANDARDIZZATO
Controlli interni
Il processo di auto-valutazione
Il processo di auto-valutazione è costituito da un insieme formalizzato di procedure e attività
volte a valutare la qualità del sistema di gestione dei rischi operativi, nonché la sua
rispondenza nel tempo alle prescrizioni normative, alle esigenze operative aziendali e
all’evoluzione del mercato di riferimento.
Le modalità di conduzione dell’auto-valutazione e i relativi esiti devono essere
adeguatamente documentati e periodicamente sottoposti alla funzione di revisione interna,
ad altre strutture o funzioni interessate e agli organi aziendali. Nell’ambito di questa
informativa specifico rilievo va dato agli aspetti del sistema di gestione dei rischi operativi
suscettibili di miglioramento anche in relazione a modifiche nella struttura e nell’operatività
della banca, e alle valutazioni in merito al rispetto dei requisiti di idoneità.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
METODO STANDARDIZZATO
La funzione di revisione interna
La funzione di revisione interna effettua verifiche periodiche sul sistema di gestione dei rischi
operativi e sul processo di auto-valutazione, al fine di valutarne l’efficacia e la conformità con
i requisiti di idoneità.
Tale funzione deve tenere informati gli organi aziendali sulle attività svolte in materia di rischi
operativi e sui relativi esiti.
Con cadenza almeno annuale, la funzione di revisione interna effettua un’autonoma
valutazione dell’adeguatezza del sistema di gestione dei rischi operativi e del processo di
auto-valutazione. I risultati di tale verifica sono compendiati in una relazione contenente
anche le proposte sugli interventi correttivi da attuare.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
METODO STANDARDIZZATO
Sistema di gestione dei rischi operativi
Il sistema di gestione dei rischi operativi è un insieme strutturato di processi, funzioni e
risorse per l’identificazione, la valutazione e il controllo dei rischi operativi.
Elementi caratterizzanti del sistema di gestione sono:
 la classificazione delle attività nelle linee di business regolamentari
 il sistema di raccolta e conservazione dei dati
 la valutazione dell’esposizione ai rischi operativi
 il sistema di reporting.
Il sistema di gestione deve essere documentato e con responsabilità chiaramente assegnate.
Il sistema di raccolta e conservazione dei dati sui rischi operativi
La banca predispone un sistema di raccolta e conservazione dei dati sui rischi operativi,
comprendente almeno le perdite significative e i relativi recuperi, idoneo a conferire efficacia
al sistema di gestione.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
METODI AVANZATI (AMA)
Soglie di accesso
Possono richiedere l’autorizzazione ad utilizzare i metodi AMA le banche individuali
o i gruppi bancari che rispettano, al momento della domanda, almeno una delle
seguenti soglie :
 patrimonio di vigilanza pari o superiore a 200 milioni di euro (“soglia dimensionale”)
 patrimonio di vigilanza pari o superiore a 25 milioni di euro e ammontare complessivo dell’indicatore rilevante delle linee di business diverse da Retail Banking
e Commercial Banking pari ad almeno il 6° per cento del totale (“soglia specialistica”)
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - Controlli interni
Funzione di controllo dei rischi operativi
La banca istituisce una funzione di controllo dei rischi operativi.
I compiti che spettano a tale funzione attengono:
 alla progettazione, sviluppo e manutenzione dei sistemi di gestione e di misurazione
dei rischi operativi; tali attività riguardano, tra l’altro, il sistema di raccolta e
conservazione dei dati, il sistema di reporting, nonché la valutazione del profilo di
rischio operativo;
 alla determinazione del requisito patrimoniale sui rischi operativi.
Ai fini di un efficace svolgimento di tale funzione, la banca individua le soluzioni
organizzative ritenute più idonee.
La funzione di controllo sui rischi operativi può coinvolgere varie strutture della banca
ferma la necessità che la responsabilità del coordinamento e della supervisione delle
varie attività sia univocamente assegnata.
Per l svolgimento di tale funzione, la banca utilizza risorse con adeguata professionalità
nella gestione e nelle metodologie di misurazione dei rischi operativi e con approfondita
conoscenza dei processi aziendali.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
Ama - Controlli interni
segue
Funzione di controllo dei rischi operativi
La funzione di controllo sui rischi operativi deve tenere informati gli organi aziendali
sulle attività svolte e sui risultati di queste.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
Per il conseguimento di un efficace ed efficiente sistema di
gestione e controllo dei rischi operativi, un ruolo fondamentale
è attribuito agli organi aziendali. Gli organi con funzioni di
supervisione strategica, gestione e controllo, ciascuno secondo
le rispettive competenze e responsabilità, definiscono le linee
generali del sistema, sono responsabili della sua realizzazione,
vigilano sul suo concreto funzionamento, verificano la sua
complessiva funzionalità e rispondenza ai requisiti previsti dalla
normativa
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AT
La responsabilità della funzione centrale di ORM
OFFICE RISK MANAGER
Risk
Policy
Risk
Monitoring
Risk
Assessment
Sviluppare, adattare e manutenere le risk policy in accordo con le
unità di business
Sviluppare e manutenere il framework di risk-reporting con
particolare riferimento ai requisiti regolamentari
Sviluppare e manutenere il “programma” di self assessment,
fornendo consulenza e supporto indipendente
Risk
Systems
Sviluppare e manutenere il sistema di risk-reporting, in accordo
con le funzioni di business e le funzioni di supporto
Risk
Methods
Sviluppare metodi di quantificazione del capitale a rischio e di
allocazione del capitale
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AT
La funzione centrale di ORM e i rapporti con le strutture di linea
Opzione 1
Identifica e
gestice i rischi
Opzione 2
Board /
Executive
Committee
Opzione 3
Board /
Executive
Committee
Board /
Executive
Committee
Identifica i rischi
Gestisce i rischi
report risk
profile
Central
function(s)
report risk
profile
Central
function(
s)
report risk
profile
Central
function(s)
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AT
L’approccio organizzativo di best practice
Struttura
Board / Executive Committee
Units
Aree di business
1a linea
di difesa
Aree di business
Gestione
Day-by-day
•
•
•
Specialisti
e.g. Finanze,
HR etc
Internal Audit
Gruppo centrale
di ORM
2a linea
di difesa
Controllo
indipendente
3a linea
di difesa
Gestione strategica,definizione delle
politiche di rischio e monitoraggio
I managers di linea hanno la responsabilità di gestire i rischi di propria competenza su base quotidiana
Gli specialisti e le funzioni centrali hanno la responsabilità di definire le politiche di rischio e del monitoraggio
L’Internal Audit ha la responsibilità di un controllo indipendente sul sistema di risk management
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - Controlli interni
Processo di convalida interna
Il processo di convalida interna è costituito da un insieme strutturato di procedure e
attività volte a valutare su base continuativa la qualità dei sistemi di gestione e di
misurazione dei rischi operativi e la loro rispondenza nel tempo alle prescrizioni
normative, alle esigenze aziendali e all’evoluzione del mercato di riferimento. In tali
attività è compresa la verifica dell’affidabilità del calcolo del requisito patrimoniale
nonché l’accertamento dell’utilizzo del sistema di misurazione nell’ambito dei
processi decisionali e nella gestione dei rischi operativi.
La responsabilità del processo di convalida interna deve essere univocamente
attribuita.
Il processo di convalida interna deve avvalersi di risorse caratterizzate da idonee
competenze specialistiche e prevalentemente indipendenti dai responsabili delle
attività che generano o subiscono le perdite operative.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - Controlli interni
segue Processo di convalida interna
Il processo di convalida è indipendente dalla funzione di revisione interna, che
sottopone a verifica il processo e l’esito della convalida. Nel caso in cui la convalida
interna venga svolta da soggetti o unità coinvolti nello sviluppo dei sistemi di gestione e
di misurazione dei rischi, l’attività di revisione deve accertare, in particolare, il grado di
oggettività del processo e dei suoi risultati.
I risultati del processo di convalida devono essere adeguatamente documentati e
periodicamente sottoposti alla funzione di revisione interna, ad altre strutture o funzioni
interessate e agli organi aziendali. Nell’ambito di questa informativa specifico rilievo va
dato agli aspetti del sistema di gestione e misurazione dei rischi operativi suscettibili di
miglioramento, anche in relazione a modifiche nella struttura e nell’operatività delle
banca, e alle valutazioni in merito al rispetto dei requisiti di idoneità.
La funzione di revisione interna
La funzione di revisione interna effettua verifiche periodiche sui sistemi di gestione e di
misurazione dei rischi operativi al fine di valutarne l’efficacia e la conformità con i
requisiti di idoneità.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - Controlli interni
segue
La funzione di revisione interna
In tale ambito sono comprese le verifiche sul processo di convalida interna – al fine di
accertarne l’adeguatezza, la completezza, l’oggettività e la coerenza dei risultati – e
sull’effettivo utilizzo a fini gestionali del sistema di misurazione dei rischi operativi.
Particolare attenzione va, altresì, rivolta alle componenti del sistema di misurazione
finalizzate al calcolo del requisito, tra cui la qualità dei dati e dei sistemi informativi.
La revisione interna deve tenere informati gli organi aziendali in ordine all’attività svolta
e ai relativi esiti.
Con cadenza annuale, la funzione di revisione interna predispone una relazione che
illustra le attività svolte in materia di revisione dei sistemi di gestione e di misurazione
dei rischi operativi, dando specifica evidenza alle criticità rilevate e agli intervetni
correttivi proposti.
Sistema di gestione dei rischi operativi
Il sistema di gestione dei rischi operativi è costituito da un insieme strutturato di
processi, funzioni e risorse per l’identificazione, la valutazione e il controllo dei rischi
operativi, con particolare riguardo all’obiettivo di assicurare un’efficace azione di
prevenzione ed attenuazione dei rischi stessi.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - Controlli interni, Database
segue
Sistema di gestione dei rischi operativi
Elementi caratterizzanti del sistema di gestione dei rischi operativi sono:
 il sitema di raccolta e conservazione dei dati
 il sistema di reporting
 l’utilizzo gestionale del sistema di misurazione.
Il sistema di gestione dei rischi operativi deve essere documentato e con responsabilità
chiaramente definite.
Il sistema di raccolta e conservazione dei dati
La banca predispone un sistema di raccolta e conservazione dei dati sui rischi
operativi idoneo ad assicurare efficacia ai sistemi di gestione e misurazione di tali
rischi. I dati sui rischi operativi comprendono sia i dati riferiti alle quattro componenti
utilizzate nel sistema di misurazione, sia altri dati utilizzati per finalità gestionali.
Tale sistema deve garantire il raggiungimento e il mantenimento dei requisiti di
completezza, affidabilità e aggiornamento dei dati.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - Il sistema di raccolta e conservazione dei dati
La banca predispone un sistema di raccolta e conservazione dei dati sui rischi
operativi idoneo ad assicurare efficacia ai sistemi di gestione e misurazione di tali
rischi. I dati sui rischi operativi comprendono sia i dati riferiti alle quattro componenti
utilizzate nel sistema di misurazione, sia altri dati utilizzati per finalità gestionali.
Tale sistema deve garantire il raggiungimento e il mantenimento dei requisiti di
completezza, affidabilità e aggiornamento dei dati.
A tale fine la banca:
 sviluppa sistemi informativi adeguati ad assicurare nel tempo l’integrità, la
riservatezza e la disponibilità delle informazioni raccolte
 effettua periodiche verifiche sul sistema di raccolta e conservazione dei dati sui
rischi operativi.
Il sistema di reporting
La banca predispone un sistema di reporting che assicuri informazioni tempestive in
materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative
interessate.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA - REPORTING
La frequenza e il contenuto del reporting devono essere coerenti con il livello di rischio e
possono variare in base al destinatario e all’utilizzo dell’informazione. Particolare rilevanza
assumono le informazioni in merito ai seguenti aspetti:
 informazioni articolate sulle quattro componenti (ad esempio maggiori perdite e relativi
recuperi; evoluzione dei fattori di contesto operativo e del sistema dei controlli interni tali da
modificare significativamente il profilo di rischio opeativo)
 identificazione delle aree di vulnerabilità, descrizione delle azioni per la prevenzione e
l’attenuazione dei rischi operativi e indicazione dell’efficacia delle stesse
 valutazioni sui rischi operativi connessi con l’introduzione di nuovi prodotti, attività,
processi e sistemi rilevanti
Stima del contributo dei rischi operativi alla determinazione del capitale esonomico
 indicazioni sulle modalità di trasferimento del rischio.
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AT
RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO
AMA
L’utilizzo gestionale del sistema di misurazione (use test)
Il sistema di misurazione dei rischi operativi deve risultare strettamente integrato nei
processi decisionali e nella gestione dei rischi.
Esso non deve essere limitato alla determinazione del requisito regolamentare, ma deve
essere funzionale a rafforzare il sistema di gestione dei rischi operativi, ai fini del
miglioramento dei processi aziendali e del sistema dei controlli interni.
La banca può adottare i metodi AMA per il calcolo del requisito patrimoniale solo a
condizione che il sistema di misurazione dei rischi operativi risulti essere utilizzato a fini
gestionali. Tale condizione deve sussistere dal momento della presentazione della
domanda di autorizzazione.
Sistema di misurazione dei rischi operativi – requisiti generali
Il sistema di misurazione dei rischi operativi rappresenta l’insieme strutturato dei processi,
delle funzioni e delle altre risorse per la determinazione del requisito patrimoniale.
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AT
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