Organizzazione LINGUE LINGUETOPIC/SUBJECT-PROMINENT TOPIC/SUBJECT-PROMINENT pragmatico-informativa TEMA / REMA Terminolgia europea: linguistica testuale e pragmatica: Tema ciò di cui si parla /Rema ciò che si dice (>livello informatività) Terminologia americana (Hockett) e semantica: Topic, il sogggetto del discorso, l’elemento noto o presupposto/Comment, informazioni nuove Dato /Nuovo (il punto di vista del ricevente) . Il nuovo coincide con elementi spesso anche non legati ad altro Focus: particolare curva intonativa ed elemento che può essere contrastivo: Lo ha preso Piero, il libro, e non Maria ma più in generale l’insieme dei fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Dislocazioni: a sinistra: Il topo, lo insegue il gatto C’è presentativo: C’è di nuovo che devo uscire subito DATO/NUOVO TEMA/REMA Non sempre l’informazione data coincide col tema e l’informazione nuova col rema (Simone 1990: 397). Nella maggior parte dei casi in cui tale sovrapposizione non si verifica, l’informazione data include una parte del rema e l’informazione nuova coincide con una sotto-parte di esso. Es: Che libro ha letto Maria? B: [Maria] ha letto Il nome della rosa Nella frase che B fornisce come risposta sono date co-testualmente le informazioni Maria (sottinteso) e il verbo ha letto E’ nuova l’informazione che risponde direttamente alla domanda iniziale, cioè Il nome della rosa. Nella stessa frase, il tema coincide con il soggetto sottinteso, tutto il resto funge da rema. La risposta di B deve dunque essere segmentata in due modi distinti, schematizzabili come segue: [Maria] ha letto DATO Il nome della rosa NUOVO [Maria] TEMA ha letto Il nome della rosa REMA Frase segmentata E’ caratterizzata da uno spostamento, una dislocazione di un elemento e da una ripresa anaforica Il libro di Piero, l’ho già letto A Piero, non dirgli nulla Frase scissa Indica una costruzione caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei frasali distinti: A. uno introdotto dal verbo essere e contenente l’elemento nuovo che si vuole evidenziare B. l’altro introdotto da un che con funzioni intermedie tra quelle del pronome relativo e quelle della congiunzione subordinante e contenente la parte restante della frase E’ Dario che ha vinto la partita la scissione consente d’identificare più facilmente l’informazione nuova, isolandola dal resto dell’enunciato e mettendola in risalto Pseudo scissa Chi ha vinto la partita è Dario TESTO 1. Cos’è il testo e quali sono i suoi requisiti: coesione e coerenza 2. Coesione 3. Connettivi 4. Coesione tramite sintagmi pieni 5. Tipi coesivi 6. Ridondanza 7. Relazioni tra clausole 7. Coerenza De Beaugrande e Dressler Einfürung in die Textlinguistik 1981>>>occorrenza comunicativa che soddisfa 7 condizioni di testualità e 3 principi • Criteri di testualità • • • • • • • la coesione> Slow Children at Play (Rallentare! Bimbi che giocano! non bimbi lenti) la coerenza>> Non/prendo l’ombrello perché piove (causalità, tempo) l'intenzionalità>> atteggiamento del producente l'accettabilità>> atteggiamento del ricevente l'informatività>>correlazione fra dati noti, attesi e dati nuovi la situazionalità>> rilevanza rispetto al contesto l'intertestualità>>correlazione con altri testi • Principi costituivi e regolativi: • efficienza >>>>>>impegno limitato dei partecipanti • effettività>>>>>>impressione e raggiungimento di uno scopo • appropriatezza>>accordo tra contenuto e il modo in cui soddisfa le condizioni testi Textus • Combinazione di frasi intessute tramite punti di attacco e coesivi • Retorica: Insieme di figure di parola e di discorso • Quintiliano: cumulum vs res inter se commissas • Modello procedurale >> fasi • Unità strutturale (coesione) e Unità di significato (coerenza) Coesione (<lat. cohaerere essere unito) insieme meccanismi di collegamento • __________________ • ___________________ • ___________________ • • Punti d’attacco e coesivi creano sentieri Foricità (> gr. phero ‘portare’): fenomeno per cui un coesivo rinvia a un punto di attacco in alto ( indietro, anaforico) o in basso (avanti, cataforico) • Deitticità: interna o esterna • Catene : cfr. p. 408 e segg. Sequenze coesivi • • • Catene intrecciate >>>>> azzeramento del soggetto/ ripresa forte/ intervallo lungo Grado di coesione>>>> Lingue + o – coese Ellissi e proforme>> cancellazione DEISSI> what • La deissi rappresenta il modo più evidente in cui la relazione tra lingua e contesto è riflessa nella struttura delle lingue stesse. Dal gr. déiksis "indicazione“(derivato da deíknimi, «indicare») , si tratta di una delle più importanti operazioni di ANCORAGGIO dell'enunciazione, in quanto innesta il discorso rispetto al locutore, ai suoi destinatari e al contesto della situazione . • • Cardona: innumerevoli marche di presenza deissi • Deissi personale: codifica che riguarda i rispettivi ruoli nel corso di uno scambio verbale (di parlante e interlocutore), per esempio coloro ai quali si riferiscono i pronomi personali di prima e seconda persona cambia in relazione a chi li usa (devo partire io e non tu), ma anche i pronomi e gli aggettivi possessivi e le marche di accordo del verbo (in caso di lingue flessive o agglutinanti). • Deissi spaziale: codifica delle collocazioni spaziali rispetto alla posizione dei partecipanti all’atto comunicativo. E’ antropocentrata: sopra+/sotto‐; davanti/dietro; destra/sinistra> tre assi vestibolari : orizzontale, / ; / , frontale e sagittale. Secondo le teorie localiste, è la dimensione prioritaria dei processi cognitivi (Cfr. studi su apprendimento verbi itivi e ventivi L2) • Deissi temporale: codifica che permette di attribuire un significato ad espressioni avverbiali come prima, dopo, adesso (marcatori di cronodeissi) o del verbo . Si deve distinguere fra "tempo di codifica" (TC) e "tempo di ricezione" (TR) e casi in cui si ha proiezione deittica sul ricevente : ES. Ti scrivo vs Ti ho scritto. (paradosso di Calvet: giornali > “oggi, domani per chi legge”) deissi • Deissi sociale: codifica dello status sociale dei partecipanti (it. lei allocutivo vs tu; fr. tu/vous; ingl. ant. thou vs you; ecc. uso titoli onorifici : Onorevole, Magnifico, Sua eccellenza; ma anche dinamiche di gruppo: tecnonimia e baby‐talk: Tuo / nostro figlio ). Indicatori potere e solidarietà (Brown e Levinson 1987): cfr. Giapponese prefisso di cortesia o‐ : boosi (cappello); oboosi (cappello di un superiore) oppure forme verbali di distanza come –masi. Cfr. basco: ingelesa da (estraneo) vs ingelesa duk o dun (conoscenti stretti m e f) • • Deissi testuale: riferimenti al discorso stesso o ad alcune sue parti, realizzata attraverso l’impiego di elementi spaziali( es.:La chiamò e le raccontò quella • brutta storia) Il modello SPEAKING (Hymes, 1980) • • • • • • • • • • • • • • S(ituation)il contesto ambientale (definizione spazio-temporale della situazione),la scena (sua definizione culturale) P(articipants)il parlante,il mittente (fonte del messaggio),l'ascoltatore (eventualmente, il ricevente o l’uditorio),il destinatario E(nds)gli scopi-risultati (della comunità),gli scopi-fini (strategie dei partecipanti) A(ct sequences)la forma del messaggio,il contenuto del messaggio K(ey)la chiave (tono, modo, o spirito, con cui un atto viene compiuto) I(nstrumentalities)i canali di comunicazione,le forme di parlato N(orms)le norme di interazione,le norme di interpretazione G(enres)i generi (cioè, i tipi di testo messi in opera) Vari tipi di ellissi -Hai preso il libro? -No >>>>>>>>>>>>>>>>>>PROFORMA - No, non l’ho preso -Credi che sia vero? -Certo -I am happy today -Are you? -Do you want the red t-shirt ? -No , I want the green one, Pro-verbo in latino>>>> -Suntne Romani? - Sunt (sì) Referenza e coreferenza • sintagma pieno • Ho preso il gatto e l’ho portato fuori • coreferente • Se è a breve distanza • Sintagmi pieni >> espressioni non legate • Espressione anaforiche >>Legate alle espressioni che instaurano il referente • • • • Connettivi>> congiunzioni, avverbi e clausole Elementi che collegano porzioni di testo senza avere punti di attacco : subito, anche, come, ecc Fanno procedere la comunicazione Tipi >> MODULANTI particelle in greco e in tedesco RELAZIONALI Connettivo Base Integrazione ( mai I C B ) • Cancellazione connettivi : Non mangio. Sono a dieta Coesione tramite sintagmi pieni • Copia, quasi copia, sinonimi e incapsulatori • Relazioni semantiche • Collocazioni : elementi che si presentano insieme, combinazioni stabili o sintagmi semi rigidi V+N fare impressione; V ask a question • N+Agg. caffè lungo,sonno propfondo; N+V la bomba esplode; Un gregge di pecore ; V+Avv. Saluto cordialmente: Tipologie di lingue sul grado e il tipo di coesivi • Latino>>> ellissi molto frequente ( per es. del benefattivo: dedit lacrimantem (me)… • Gapping • Giapponese : Amerika ni ikitai / Voglio andare in America; Amerika ni ikitai ka? Ridondanza • Problema aperto: informatività/sintesi / economia/ambiguità • Quanto può essere cancellato e quanto deve restare? Linguaggio telegrafico Relazioni tra clausole: organizzazione di tipo composizionale • Relazioni logico-semantiche : dinamismo comunicativo • Relazioni di espansione: testo=sistema di alimentazione semantica continua • Relazioni di citazione : profilo intonativo a terrazze (445) Clausole relative • Coesione stretta, lenta, sgranata Coerenza • Cfr testo e pseudo-testo • La coerenza riguarda [...] il corretto abbinamento, sul piano logico e semantico, tra le diverse informazioni trasmesse, che dunque dovranno susseguirsi con continuità secondo una chiara linea di sviluppo del discorso (Telve) • Attivazione pacchetto compatto nostra enciclopedia • Frames (Minsky 1975): copione/script vs piano> collante /riaggiustamento >>(Reti semantiche) Proposta Catricalà 1999 DIASISTEMA NORME sistemica statistica sociolinguistica prescrittiva fonemi morfemi lessemi frasi TESTI narrativo descrittivo argomentativo ottativo prescrittivo ATTI VARIETA‘ diacronica diatopica diamesica diafasica diastratica Un modello di tipo linguistico-testuale, sociolinguistico e procedurale locutorio illocutorio perlocutorio FUNZIONI emotiva (E) conativa (D) poetica (M) metalinguistica (C ) referenziale (Ogg.) fatica (Cont.) Tipi di testi A B Un testo prescrittivo o regolativo è un testo con lo scopo di regolare il comportamento futuro proprio e/o altrui e che può quindi: -fornire indicazioni; -dare istruzioni; -dare regole da seguire. Lo troviamo negli articoli di legge, nei manuali di istruzione, nelle ricette da cucina e nei regolamenti. Altri esempi di testi regolativi sono i ricettari i bugiardini e quelli che spiegano le regole di un gioco. Possono essere considerati regolativi anche testi di poesie o canzoni che incitano alla lotta, testi contenenti propaganda politica, ecc. A vs B Si chiama argomentativo un testo il cui autore espone la propria tesi (cioè la propria opinione) riguardo a una certa questione e la sostiene attraverso una catena di ragionamenti legati tra loro e sostenuti da dati. Lo scopo è quello di persuadere, di convincere gli altri che l'idea sostenuta è giusta e degna di credibilità. Nel caso siano presenti opinioni contrarie, lo scopo del tutto è quello di convincere, oltre che della validità della tesi, della falsità o dell'imprecisione dell'antitesi. In pratica si cerca di confutare, cioè di Spiegare quali sono le caratteristiche degli altri tipi di testo Narrativo Ottativo Descrittivo