By Angelo Avanzamento manuale Vien Natale. Non sorridi pastorello? A che pensi con quegli occhi presso al pianto? Senza lumi scintillanti è l'alberello. Io mi sento solo solo e triste, tanto. Ma Natale è festa grande, padroncino! Certamente qui stanotte scenderà coi suoi Angeli, dal Ciel, Gesù Bambino e sul tavolo dei doni lascerà. Questa casa è troppo piccola, sperduta ed il bosco la nasconde in mezzo ai pini. Resterà a Gesù Bambino sconosciuta. Mio buon Pucci, come siamo poverini! E pensare che, stanotte, giù in città, nelle case ferve un gran movimento. Mentre i bimbi vanno a letto in ansietà molti vegliano in lavoro ed in fermento. Dentro i forni delle gran pasticcerie cuocion dolci e panettoni, non lo sai? Torte, chicche, un monte di goloserie che tu ed io nemmen sognato abbiamo mai! Pucci caro, io se penso a tutto questo non resisto qui lontano proprio più! Sai che faccio? Svelto svelto ora mi vesto. Voglio scendere in città. Qui resta tu! Ma la strada è lunga lunga. Punge il gelo e la neve, sotto i passi, sembra vetro. Spuntan già stelline tremule nel cielo. Vien la notte, Pastorello. Torna indietro! Ma il piccino non riflette. Non s'arresta. Dice: - A vivere isolato fin quassù non mi godo lo splendore della festa, non arriva col suo carico, Gesù! Ma, ad un tratto, s'ode un tonfo ed un lamento. È un bambino, il Pastorello, ch'è svenuto. Le bestiole gli fan cerchio in un momento. Qui bisogna urgentemente dargli aiuto! Che facciamo? È la notte di Natale ed il cielo è tutto pieno d‘Angioletti che s'abbassano con lieve batter d'ale, silenziosi, sui comignoli dei tetti. Consegnando stan le strenne dei bambini. Son partiti un'ora fa, dal Paradiso! Cip... cip... cip... bisbiglian piano gli uccellini se corressimo da loro a dar l'avviso? Ecco gli Angeli. Cip... cip... parlagli tu. Senza dubbio, cip... cip...cip… ti ascolteranno... Come fidi messaggeri di Gesù sono certo che in aiuto ci verranno. I due Angeli, deposti tutti i doni, or nel Cielo si preparano a tornare, ma gli amabili uccellini, vispi e buoni, a uno d'essi trovan modo di parlare. Che volete creaturine del buon Dio? Un messaggio forse urgente per Natale? No Angioletto. Un pastorello buono e pio giù nel bosco s'è disteso. Forse ha male! Non sappiamo donde il piccolo veniva e nemmeno possiam dirti dove andava. Lo Scoiattolo l'ha visto che dormiva e ogni tanto nel dormire sospirava. L‘Angioletto dice: - Vengo, miei carini, vengo subito a vedere cosa c'è. Gli Angioletti san comprendere i bambini. Via partiamo insieme in volo tutti e tre. Ecco l‘Angelo vicino al pastorello. Le bestiole gli dan tutte il benvenuto. Puoi spiegarci che cos'ha quel bambinello che nel bosco questa notte s'è sperduto? Cucciolini, amici cari, quel bimbetto si sentiva troppo solo, abbandonato. Riportatelo alla baita poveretto; riscaldatelo con tutto il vostro fiato. Che fa, dopo, l‘Angioletto in fretta in fretta? Torna su nel regno azzurro dei balocchi. È rimasto ancor qualcosa... una trombetta, un trenino, una scatola coi fiocchi. Per fortuna, dice lieto l‘Angioletto, qualche gioco resta sempre qui in giacenza, altrimenti il pastorello, poveretto, rischierebbe, per Natale, di star senza... Oh! Chissà se faccio in tempo. Che ora è? Debbo giunger certo prima del mattino. Metto in gerla tutto quel che ancora c'è e al ritorno informerò Gesù Bambino. Quando il piccolo pastore s'è svegliato, un solletico ha sentito alle manine... Di bestiole s'è trovato circondato s'è sentito accarezzare da zampine. Cucciolini, cuccioletti che volete? perchè state tutti intorno ad osservarmi? Non ho sonno, non ho fame, non ho sete. Ciò che voglio, no, voi non potete darmi! Ma perchè mi sospingete sulla via? Io volevo scender là nella città. Nella piccola sperduta casa mia troppo squallido il Natale mi sarà. Cosa vedono i miei occhi? Ma chi è stato? Pucci dondola la coda e fa un sorriso. Un bell‘Angelo stanotte qui è passato... poi in volo è risalito in Paradiso. L'alberello che ho lasciato disadorno, ora splende di lumini e fili d'argento! Buon Natale, Pastorello! Che bel giorno! Non ti senti il cuore ilare e contento? Pastorello perchè stai senza parole? sembran chiedergli i bei cuccioli vicino. Entra, entra Pastorello: Gesù vuole che a Natale sia felice ogni bambino! Testi: Jolanda Colombini Monti Disegni: Mariapia By Angelo [email protected]