Diagnosi Psichiatrica
e diagnosi Psicologica
Parte PRIMA
DEFINIZIONI
 Diagnosi (sintomi, origine, terapia)
 Disturbo psichiatrico (sofferenzamenomazione)
 Terapia (cambiamento)
 Mente-Cervello (Fisico-mente)
 Teoria ( idee,concetti coordinati)
Diagnosi Psichiatrica
e diagnosi Psicologica
Parte PRIMA
PERCORSO STORICO
1) Periodo storico più distante da noi fino all’ottocento
Caratteristiche
del disturbo.
Anomalie di
comportamento di
qualsiasi genere
• Stranezze
• Pericolosità
Origine
• Dalla nascita
• Congenita
• Ereditaria
• Conseguenze di stress
• Possessione ( da
entità estranea, un
demone che agisce e
parla al posto della
persona )
Terapia per neutralizzare
pericoli e disagi e tutelare
gli altri
• Allontanamento fisico e
mentale dal contesto sociale ed
abitativo
• Isolamento
• Intoccabili (indiani d’america)
• Esorcismo
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e diagnosi Psicologica
Parte PRIMA
PERCORSO STORICO
2) Dalla seconda metà dell’ottocento alla metà
del novecento, con qualche attualità
Caratteristiche
del disturbo.
Anomalia di
comportamento di
qualsiasi genere
* Sono attribuite
ad una malattia
Origine
Terapia
* La patologia è
collocata nel
cervello
- organica
- congenita
- dalla nascita
- sopraggiunta
* Isolamento (manicomi e cliniche)
• Contenzione, terapia di contenimento
fisico e condizionamento psichico
* Ipnosi – lobotomia - elettrochoc
• Bagni di acqua fredda, ed altro
* Esperimenti e studi per una maggior
comprensione della malattia del
disturbo ipnosi
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e diagnosi Psicologica
Parte SECONDA
Freud, la psicologia e la psicoanalisi
Freud (1856/1936) - 1900: “ L’interpretazione dei sogni”
scoperte di Freud:
• Inconscio
• Conflitti interni, complessi ( psicodinamica)
• Funzionamento psichico secondo:
- Il Principio del Piacere (tutto, subito, come voglio io)
- Il Principio di Realtà (quando sarà opportuno e conveniente).
- Processo Primario (pulsioni, caos, fuori dal tempo
e dall’ordine, disordine)
- Istinto di Vita istinto di Morte in contrapposizione (Eros, Tanatos)
• Processo Secondario (ordine , metodo, ripetizione)
• Aree psicologiche strutturate di più livelli evolutivi gerarchici:
- Io, Es, Super-io
• Terapia psicoanalitica
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Parte SECONDA
Dopo Freud
Dove si sviluppa la psicoanalisi
Austria, Germania, Gran Bretagna, Usa, Svizzera, Francia
I Principali teorici
Jung, Reik, Ferenczi, Adler, Rorschach, W. Reich , Piaget
(non freudiano) Klein, Bion, Mahler, Hartmann, Jacobson, Rapaport,
Winnicott, Rogers, Kohut, Kernberg
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Parte SECONDA
Dopo Freud
Caratteristiche
del disturbo.
* Sintomi differenziati
- Organici
- Psicologici
- Relazionali
- Ambientali
- Culturali
* differenti sintomi
differenti disturbi
* più livelli di gravità
Origine
Terapie
* origine organica
-patologie neurologiche
( Alzahimer,
degenerazione senile,
tumore)
* origine non organica:
- psicologiche
- deficit cognitivo
- deficit evolutivo
- condizioni ambientali
- condizioni culturali
* terapie farmacologiche
terapie psicologiche dalla
teoria psicoanalitica
* Psicoanalisi
- gestaltica
- cognitivista
- comportamentale
* terapie sistemico
- relazionale
*,*,* si contrapponevano
oggi si integrano.
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Parte SECONDA
Conclusioni con Freud e dopo Freud
-Si potenzia la dimensione psicologica -si moltiplicano le teorie psicologiche
aspetti :
-psicologici - relazionali - sociali – culturali
fenomeno culturale e sociale:
- cinema e letteratura - linguaggio diffuso e popolare
( avere un complesso, “ inconsciamente” “ rimosso” “ qual’è il problema” )
Prima per tutti i disturbi
-una sola ipotesi genetica -una sola terapia
Adesso per ogni singolo disturbo
-differenti sintomi -differenti ipotesi genetiche -differenti terapie -differenti tecniche
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Parte TERZA
La complessità dell’essere umano
Patologia sovradeterminata - plurifattoriale
confluenza di più fattori:
- Il patrimonio genetico
- La costituzione
- le vicende di vita
- le esperienze maturate
- gli stress
- il tipo di ambiente
- la qualità delle comunicazioni intra ed extra familiari
- l’individuale diversa “plasticità” dell’encefalo
- i meccanismi psicodinamici
- la peculiare modalità di reagire, di opporsi, di difendersi
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e diagnosi Psicologica
Parte TERZA
La complessità dell’essere umano
Fattori specifici, specifiche elaborazioni teoriche
Esempi:
teoria sistemico-relazionale :
- l’ambiente familiare è un sistema aperto - ogni elemento condiziona tutti gli altri
- la comunicazione ( “Verso una teoria della schizofrenia”)
dinamiche intrapsichiche:
-complessi -sensi di colpa -aggressività -scarsa socievolezza -difese
Caratteristiche comuni a tutte le teorie:
-aree tutte complementari -componenti che convergono in un tutto -validità provata
-aspetti innovativi -insorgenze storiche differenti
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Parte TERZA
La complessità dell’essere umano
in sintesi i seguenti quattro modelli:
-modello bio-medico
-modello psicoanalitico
-modello cognitivistico-umanistico-esistenziale
-modello sistemico-relazionale-sociopsicologico
Conclusione
Molto di tutto:
- Più sintomi da prendere in considerazione
- Più origini
- Più tecniche terapeutiche
- Più teorie
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Parte TERZA
Organizzazione; dare ordine; non disperdere
Direttive di valutazione diagnostica:
1. Edgard Morin : “ la teoria della complessità”
2. il DSM “ Diagnostic and Statistical Manual of
Mental Disorders”
3. Glenn Gabbard . “ Psichiatria Psicodinamica”
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Parte TERZA
Organizzazione; dare ordine; non disperdere
1. Edgard Morin : “ la teoria della complessità”
- alla conoscenza servono tutte le informazioni
- oltre al ricerca scientifica tradizionale:
- non soltanto le medie, maggioranza, prevalenza
-ogni elemento inserito nel contesto
- non semplificare
- dare importanza a tutto
nel nostro caso:
prendere in considerazione tutte le teorie ogni elemento
va valutato e ponderato
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e diagnosi Psicologica
Parte TERZA
Organizzazione; dare ordine; non disperdere
2. il DSM “ Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders”
-è l’elenco completo di tutti i disturbi psichiatrici (370)
-varie edizioni aggiornate dal 1952
- uno staff internazionale in sede stabile
Quali sono i criteri del DSM ???
- i conflitti interiori??
- Le situazioni familiari difficili??
- L’adattamento sociale e familiare??
- I sintomi fisici ( gastrite, cefalee) ??
- Il parere dei familiari??
- Si dà credito a quanto dice la persona con i problemi ??
- Si guarda il decorso, in base a quanto dura un disturbo??
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Parte TERZA
Impossibile conciliare tutte le ipotesi teoriche
Impossibile privilegiarne alcune
Ognuna ha una sua piccola verità
IL DSM ha una sola regola da seguire:
“ i sintomi riconosciuti sono quelli manifesti e sono scelti
in base alla loro frequenza”
caratteristiche del DSM:
-sono riconosciuti soltanto i sintomi manifesti
-fra questi, quelli più ricorrenti
-è ateoretico ( tutte le teorie sono ipoteticamente buone)
-è riconosciuto al disturbo carattere multifattoriale
-dà omogeneità di linguaggio
-è riconosciuto a livello internazionale
-è condiviso
con i criteri del DSM si formula la diagnosi psichiatrica
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e diagnosi Psicologica
Parte TERZA
3. Glenn Gabbard. “Psichiatria Psicodinamica”
- rappresenta tutti gli insoddisfatti
- la diagnosi psichiatrica è lacunosa
- non c’è conoscenza della persona portatrice del disturbo
la conoscenza dell’essere umano attraverso due modalità:
-la Descrizione
-la Comprensione
La descrizione rappresenta la diagnosi psichiatrica
La comprensione rappresenta la diagnosi psicologica
Conclusione
due modalità diagnostiche separate
La diagnosi psichiatrica effettuata mediante il DSM
Diagnosi psicologica effettuata da chiunque abbia interesse a conoscere il soggetto
portatore del disturbo
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Parte TERZA
Differenze e possibile integrazione
DIAGNOSI PSICHIATRICA
-obbligatoria
-univoca
-secondo IL DSM
-mediante la descrizione dei
sintomi manifesti
-effettuata dallo psichiatra
(medico specializzato in
psichiatria)
-terapia farmacologica
-competenza esclusiva dello
psichiatra
- l’obiettivo della terapia è il
contenimento, non la risoluzione
della patologia
DIAGNOSI PSICOLOGICA
-complementare
-dipende dalla formulazione di chi la compone
-secondo le teorie psicologiche che sono
collegate alla teoria psicoanalitica di Freud
-è una conoscenza completa del soggetto:
psicodinamica, socioculturale
-effettuata da psicologi e psicoterapeuti
-terapia psicologica: psicoterapia
(con differenti tecniche )
-competenza dello psicoterapeuta (psicologo
specializzato: quattro anni di formazione
specialistica ed analisi individuale , ma anche
psichiatra )
-l’obiettivo della terapia è la risoluzione del
disturbo che avviene attraverso la riabilitazione
di funzioni. Può essere totale o parziale
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e diagnosi Psicologica
Parte TERZA
Informazioni varie
Aspetto giuridico
legge 180 del 1978 (legge Basaglia)
competenze legali dello psichiatra (albo dei medici)
competenze legali dello psicologo (albo degli psicologi e degli psicoterapeuti )
Elementi Critici
Complementarità difficile:
psicologi e psichiatri su differenti piani
Situazione gerarchicamente superiore
dello psichiatra
Gli indirizzi teorici delle scuole
psicologiche spesso non hanno criteri
scientifici Scuole di specializzazione
privata
Mancanza di conoscenza dei risultati
delle terapie
Mancanza di controllo dei risultati
Ricerca estremamente carente
- per i farmaci
condizionata dalle case farmaceutiche
- per le neuroscienze
facilitata da strumenti molto sofisticati
MAI per una conoscenza completa della
persona.
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