25-01-2012 Enigmi Alieni ("Ancient Aliens") è una serie di documentari realizzati da History Channel. Il programma tratta la Teoria degli antichi astronauti. Questa Teoria ipotizza il contatto di civiltà extraterrestri con antiche civiltà umane, come Sumeri, Egizi, Precolombiani, ecc. Secondo questa teoria, i testi storici, religiosi, archeologici, antichi monumenti e le leggende delle varie civiltà della Terra, contengono prove di contatti avvenuti nel passato fra l'umanità e civiltà aliene. Sal - iØsjc [email protected] Sentiamo spesso parlare di luoghi famosi nel mondo per le loro caratteristiche sconcertanti, e legati a fenomeni misteriosi. Come, ad esempio: Il Triangolo Delle Bermuda. Oppure: Stonehenge Oppure: L’Isola di Pasqua. Oppure: Nazca in Perù. Ma . . . . . . . . . Ma quanti hanno sentito parlare di: Carnac La Zona del Silencio Marcauasi Hayu Marca Coral Castle Cliccare sulla foto per andare direttamente alla pagina, oppure cliccare altrove per proseguire in sequenza. In qualsiasi momento puoi tornare qui cliccando su: Avanzamento manuale Carnac Bretagna, Francia) Il villaggio di Carnac, in Bretagna, è così piccolo da essere a malapena menzionato sulle carte geografiche. Nei suoi pressi, però, sorge da tempo immemorabile una delle più impressionanti testimonianze del nostro passato . . . . . . e anche una delle più enigmatiche. Carnac Il paese è noto per il complesso megalitico (tra i maggiori al mondo), comprendente vasti campi di menhir e di dolmen (oltre 3.000). 1.169 menhir disposti su una decina di file in località Ménec (luogo del ricordo), a un chilometro dall'abitato. 1.029 menhir a Kermario (luogo dei morti), nelle vicinanze di Carnac. 555 a Kerlescan (luogo dell' incendio) Prima di proseguire spieghiamo cosa sono i Menhir e i Dolmen: Menhir : (dal bretone men e hir "lungo osso") sono dei megaliti (dal greco "grande pietra") monolitici, eretti di solito in età della pietra (neolitico, era preistorica), che potevano raggiungere anche più di venti metri di altezza. Dolmen: è un tipo di tomba megalitica preistorica a camera singola. La realizzazione dei dolmen viene collocata nell'arco di tempo che va dalla fine del V millennio a.C. alla fine del III millennio a.C. I Dolmen sono costituiti da due o più piedritti verticali che sorreggono uno o più lastroni orizzontali (piatta banda o architrave). La costruzione era in origine ricoperta, protetta e sostenuta da un tumulo. Carnac Ménec 1.169 menhir disposti su una decina di file in località Ménec (luogo del ricordo), a un chilometro dall'abitato di Carnac Carnac Kermario Altri 1.029 menhir a Kermario (luogo dei morti), sempre nelle immediate vicinanze di Carnac. Carnac Kerlescan 555 Menhir a Kerlescan (luogo dell' incendio) Carnac Ci sono anche molti dolmen sparsi nell’area Si pensa che siano state delle tombe, ma il suolo acido della Bretagna potrebbe aver consumato tutte le ossa. Costituite da grandi pietre che sostenevano una lastra di copertura, per molto tempo sepolte sotto terra. Il dolmen Er-Roc'h-Feutet. Vicino ad ogni pietra una iscrizione che ne reclama la proprietà allo stato francese ! Carnac Crucuno Dolmen Un dolmen "classico“, con una lastra superiore di 40 tonnellate lunga 7.6 metri, che poggia su 9 pietre/pilastro di circa 1.8 m d’altezza. Carnac Ci sono diversi menhir isolati ed almeno un’altra formazione che non rientra nei precedenti gruppi: Manio giant Vicino al quadrilatero un grande menhir solitario conosciuto come il “Gigante”, alto oltre 6,5 metri e che guarda verso le linee Kerlescan. Manio quadrilatera Un gruppo di pietre che formano un rettangolo, lungo 37 metri ed orientato ad est. Il rettangolo è largo 10 m verso est, ma solo 7 metri verso ovest. Manio giant Carnac (Bretagna, Francia) Nazca Come si spiega la grande quantità di menhir allineati nei campi di Carnac ? Come a Nazca, potrebbero rappresentare dei grandi corridoi di atterraggio per gli Ufo, visibili a grande distanza ? Oppure, come narra una leggenda, si tratterebbe dei soldati di un intera legione romana, trasformati in pietre da un mago ? Carnac-Fine Carnac La Zona del Silencio Uno dei misteri più affascinanti ma meno conosciuti del nostro pianeta si trova in una zona desertica di 50 km quadrati a Nord del Messico, fra gli stati di Durango, Coahuila e Chihuahua, 400 miglia a sud del confine Messico-USA. Conosciuta già in epoche più antiche dalle popolazioni locali, con un alto livello di magnetismo (rilevato scientificamente), quest'area è stata ribattezzata: 'La zona del silencio” Da alcuni decenni è al centro di complesse ricerche degli scienziati e militari messicani ed americani. Zona del Silencio, perché tutte le comunicazioni radio sono letteralmente inghiottite da un vortice di forze elettromagnetiche, che sono anche alla base di un altro strano fenomeno: Nel mezzo di questo deserto cadono ogni anno migliaia di micro-meteoriti e satelliti artificiali, attirati non si sa bene da cosa. Viviamo nell’era tecnologica, ovunque siamo circondati da onde radio, dal traffico dei cellulari, da segnali televisivi e ogni altra forma di comunicazione. Qui le bussole non funzionano ed è assente qualsiasi tipo di onda radio! 5 Gennaio 1969, la sonda sovietica Venera 5, che procedeva verso Venere, era in rotta di collisione con un grande meteorite. Ma il grande meteorite prima cambiò traiettoria, evitando così la sonda, e poi andò a schiantarsi nella Zona del Silencio. Nei resti del meteorite furono trovate tracce non solo di carbonio, ma anche di elementi che non esistono nel nostro sistema solare. 11 Luglio 1970, un missile lanciato dalla base di Green River (Utah), programmato per cadere a circa 1.000 km nel New Messico, per motivi inspiegabili va fuori rotta e supera di centinaia di km il bersaglio cadendo nella Zona del Silencio, come se vi fosse stato attirato. La Zona del Silencio si trova fra il 26 e 28 parallelo, esattamente alla stessa latitudine del Triangolo delle Bermuda e delle Piramidi di Giza. Se qualcosa va male è impossibile chiamare aiuto, qui si avverte uno strano formicolio, e spesso le cose hanno la tendenza ad andare male! Tra misteriose formazioni di roccia, anomalie genetiche nella fauna selvatica e nella vegetazione, i ricercatori paranormali sentono talvolta degli strani segnali nelle radio, un sussurro nella fredda notte del deserto. Si racconta di una coppia finita per sbaglio nella Zona del Silencio e rimasta bloccata in seguito ad una forte tempesta. Stavano per perdere le speranze quando due uomini incredibilmente alti in abito giallo riportarono l’auto sulla strada statale. Quando i due giovani scesero dalla macchina per ringraziarli, gli uomini erano scomparsi senza lasciare traccia, e il terreno coperto di fango era privo di impronte. Una equipe della televisione spagnola trovò alcune tombe ricoperte da pietre all'interno delle quali vi erano alcuni scheletri giganti, appartenenti ad esseri di oltre due metri di altezza. Anni dopo, al ritorno della troupe nella zona, gli scheletri erano spariti, forse venduti per pochi soldi dai contadini della zona o presi dai militari. Altra insolita caratteristica è che molti animali vi si dirigano per morire al suo interno. I contadini lo sanno da sempre e lasciano i propri capi di bestiame migrare spontaneamente verso la Zona del Silencio. Geologi ed esperti ritengono la Zona del Silencio un mistero inspiegabile. Zona del Silencio-Fine. Marcauasi Perù "La più imponente delle montagne sacre della Terra, quella dove vi sono le sculture litiche più belle, sta alle porte di Lima, a ottanta chilometri dall’Oceano Pacifico, nelle Ande. Un popolo grandioso, fondatore di una cultura completa, costruì nell’altipiano di Marcahuasi, 85 secoli fa, un complesso sistema per imbrigliare le acque, e poterle utilizzare durante i mesi secchi. Convertì la meseta in una fortezza inespugnabile e in un centro religioso con quattro enormi altari. Consegnò i suoi morti ai condor e scolpì centinaia di massi convertendoli in meravigliose opere d’arte che nessuno può negare“. Da “La Historia fantastica de un descubrimiento”, di Daniel Ruzo, 1973 Marcauasi Fra misteri, miti, leggende, culture misteriose del Sud America, Marcauasi si pone sicuramente al di sopra di tutte. Ed il Perù sembra esserne la maggiore depositaria. Marcauasi ( o Markawasi) è un altopiano di 3 chilometri quadrati che si trova a circa 4.000 metri di altitudine nella provincia andina di Huarochiri, 80 km NE di Lima, ed a 3 km dal villaggio di San Pedro de Casta. Una foresta di grandi figure antropomorfiche e zoomorfiche scolpite su enormi massi di pietra, alcuni alti fino a 30 metri. Mappa delle principali figure Marcauasi La figura più famosa è chiamata “Peca Gasha” che in lingua Quechua significa : Sentinella o Guardiano. Per altri è conosciuta come la: Testa dell’Inca Mentre Daniel Ruzo l’ha chiamata: "Monumento all’Umanità". (raffigura quello che sembra un volto occidentale, da un lato, ed uno mediorientale, dall'altro) Marcauasi Si dice che abbia un'energia molto strana. Chi la visita avverte bizzarri tipi di energia. I locali dicono che è il luogo dei "maghi e degli spiriti", degli antenati, e lo trattano con molta venerazione. Chi c'è stato parla di un particolare tipo di frequenza e di energia: una sorta di euforia. Principessa egizia Testa di donna ? L’anfiteatro: punto di arrivo e di sosta dei visitatori Molte di queste figure possono essere viste solo da un angolo particolare oppure in determinate condizioni di luce. Alcuni considerano Marcauasi un'enorme parco di sculture, pieno di un enorme quantità di pietre intagliate lasciate da una civiltà antica. Si tratta di un semplice fenomeno naturale o è qualcosa di più? Potrebbe essere un santuario di monumenti di pietre realizzate da un popolo migliaia di anni fa? Taweret, Dio Egizio della fecondità Rane Profilo Inca Marcauasi Le leggende locali dicono che si tratta di un luogo dove abitavano antichi Dei Giganti, e che siano stati loro a crearlo. Infatti, agli spagnoli che arrivarono in Perù, raccontarono la storia del Dio Viracocha, arrivato sotto forma umana per ispezionare le sue terre. La tartaruga Il cammello Egli diede degli ordini ma alcune nazioni ribelli non ubbidirono ed allora li trasformò in pietra. Marcauasi-Fine Hayu Marca La porta interdimensionale Vicino al lago Titicaca in Perù, 35 km dalla città di Puno, su un altopiano a 4.000 m. di altitudine, si trova una regione chiamata “La valle degli Spiriti” in territorio Aymara. In questa valle è situata una struttura molto strana, nota come la "Puerta de Hayu Marca" o la "Porta degli Dei" o anche la "Porta delle Stelle". Una “porta” scavata nella roccia di granito rosso che appare letteralmente in mezzo al nulla. Clicca sulla foto per la mappa completa del Lago Titicaca. Hayu Marca La porta interdimensionale Come una grande porta che misura 7 metri di altezza e 7 metri di larghezza, che contiene una piccola porta alta 2 metri nel cui centro si trova una minuscola depressione circolare. La sua età e tipologia è sconosciuta ma si tratta di una costruzione Pre Inca e non se ne trovano altre dello stesso tipo sul continente americano. Forse un luogo destinato a cerimonie religiose o ad eventi culturali. Hayu Marca La struttura assomiglia notevolmente alla "Porta del Sole" di Tiahuanaco e ad altri cinque siti archeologici che, collegati uno all’altro da linee rette immaginarie formano una croce sull'altopiano e sul Lago Titicaca. La "Porta del Sole" di Tiahuanaco Hayu Marca Secondo la leggenda Inca pare che il primo re sacerdote Amaru Muru abbia attraversato il portale grazie a un oggetto speciale, un disco d’oro caduto dal cielo. Amaru Muru inserì il disco d’oro in un punto nascosto, forse al centro della “porta”, e si aprì un portale interdimensionale. Lui lo attraversò e nessuno le vide mai più. Hayu Marca-Fine Clicca sulla foto per ingrandire. Coral Castle e Edward Leedskalnin A 50 km da Miami, si trova Homestead. In questo paese esiste uno dei più bizzarri ed incredibili edifici costruiti dall’uomo: il Coral Castle. A differenza delle strutture viste finora, vecchie di migliaia di anni, Coral Castle è nata solo ai primi del novecento e l’artefice dell’edificio è un unico minuto grande genio: Edward Leedskalnin. Con la sola forza delle sue braccia e l’ausilio di pochi rudimentali attrezzi come carrucole, corde, martelli e scalpelli ha estratto e scolpito più di 1.100 tonnellate di roccia corallina. Come ha fatto ? Ancora nessuno tra scienziati ed ingegneri che hanno studiato e tuttora studiano il Coral Castle è riuscito a spiegare i metodi di costruzione usati da Leedskalnin. L’unica affermazione sul metodo di costruzione proviene dal costruttore stesso il quale affermò: “Ho scoperto i segreti delle piramidi. Ho trovato come gli egizi e gli antichi costruttori in Perù, Yucatan e Asia, solo con attrezzi primitivi, trasportarono ed eressero blocchi di pietra pesanti parecchie tonnellate.” Una delle sculture più interessanti è il portale di accesso: il “Nine ton Gate”. Un unico blocco di pietra largo 2 metri, alto 2 metri e 30 cm, profondo circa mezzo metro,dal peso di circa 9 tonnellate, dista dalle pareti esattamente 6 mm da ambo i lati. Era così ben equilibrato che con la sola spinta di un dito poteva girare per ore. Oggi non è più cosi. Nel 1986 un gruppo di ingegneri e scienziati rimossero il portale per compiere degli studi su di esso. Furono utilizzati 6 uomini ed una gru da 50 t. Fu scoperto che Ed aveva perforato perfettamente dall’alto al basso il portale facendo passare un’asta di ferro che poggiava su un vecchio cuscinetto di camion. Con nuovi cuscinetti, albero sostituito, nuova lubrificazione ecc, fu rimesso a posto il 23 luglio 1986. Il risultato fu un duro colpo: il monolito non era più perfettamente equilibrato e perse definitivamente la capacità di ruotare. Edward Leedskalnin (in lettone Edvards Liedskalniņš o Lēdskalniņš) (Riga, 10 agosto 1887 – Miami, 7 dicembre 1951). Nel 1918 giunge in Florida. Dal 1923 alla morte costruisce Coral Castle, all’inizio chiamato Rock Gate Park. Alto poco più di un metro e 50 e con un peso di 45 chili, Leedskalnin ha inciso, spostato e sollevato pietre enormi, fino a 30 tonnellate ciascuna, usando solo un treppiedi improvvisato e qualche catena. Il segreto è forse nella misteriosa scatola posta in cima al treppiede che, insieme a forze magnetiche presenti nel luogo da lui scelto, permettevano di annullare la forza di gravità e di far levitare qualsiasi peso ? La foto dell’apparecchiatura, dotata di magneti, usata da Ed Leedskalnin per spostare le gigantesche pietre di corallo. Ed conosceva il segreto delle correnti magnetiche. Diceva spesso che la scienza moderna non conosce come realmente funzionano le correnti magnetiche. Con questo libro Leedskalnin ha cercato di spiegare e diffondere le sue teorie e i suoi risultati. Una nota interessante: Edward Leedskalnin ha conosciuto e frequentato lo scienziato Nikola Tesla. Coral Castle-Fine Conclusioni ? Molti sostengono la teoria che una civiltà aliena evoluta proveniente da un altro pianeta abbia, in più occasioni, migliaia di anni fa, visitato gli umani primitivi, dando loro la conoscenza del sistema solare, concetti di ingegneria e matematica. Tutto ciò divenne la base delle loro religioni e culture come mostrano antichi monumenti come Stonehenge, le Linee di Nazca, la Necropoli di Giza, ecc. L’intervento di civiltà extraterrestri potrebbe avere anche influito su quello che viene definito “l’anello mancante”. Cioè quel periodo dell’evoluzione dell’essere umano che sembrerebbe avere avuto un avanzamento più rapido, indotto dall’aiuto di civiltà aliene. http://it.wikipedia.org/wiki/Enigmi_alieni La terra è ricca di segni e testimonianze di possibili interventi extraterrestri: Centinaia di siti archeologici caratterizzati da costruzioni gigantesche, megaliti ecc. la cui costruzione non trova spiegazioni in base alle antiche possibilità tecniche. . Siti spesso coincidenti con aree a forte attività magnetica, forse utilizzata per agevolare il volo di macchine volanti, per facilitare fenomeni di levitazione, ecc. La terra è piena di zone a forte attività magnetica collegate fra loro, formando la cosiddetta “griglia terrestre”. Molte di queste zone sono anche in Italia. Scritti, dipinti, graffiti, tavolette, che raffigurano o parlano di esseri altissimi dotati di poteri eccezionali (chiamati Dei, Angeli, Giganti, ecc), macchine volanti , figure di mostri metà animali e metà umani, forse il frutto di esperimenti genetici alieni. Una cosa appare certa, Non sembrano esistere segni o tracce, antiche o recenti, di azioni ostili da parte di extraterrestri, tranne quelle di certi film di fantascienza! FINE