Quartiere 1
SCUOLA DELL’ INFANZIA COMUNALE INNOCENTI
Piazza Santissima Annunziata, 12 Firenze
Telefono 055 2346483
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
si raccontano
attraverso: i colori, i fenomeni naturali
l’arte, la musica e la danza ”
“L’ ARIA, L’ ACQUA, LA TERRA, IL FUOCO,
Anno scolastico 2014-2015
La nostra scuola
Si gioca
Gli spazi interni
Dove si mangia
ORGANIGRAMMA
Docenti
I docenti progettano il curricolo e lo traducono in percorsi di apprendimento
condivisi a livello collegiale, promuovono lo sviluppo unitario dei bambini e delle
bambine e progettano l’organizzazione di contesti di apprendimento positivi e
significativi.
•
I sezione (18 bambini)
Consumi Lia – Donnini Sonia
Casagli Paola
•
II sezione (26 bambini)
Sacco Stefania – Carli Carla
•
III sezione (22 bambini)
Ceccarelli Franca – Lombardini Manuela
Olga Imprescia
I.R.C.
Recapiti c/o la scuola.
Suor Mary
Esecutori servizi educativi
Il personale non docente esercita, a supporto del personale docente, funzioni
di sorveglianza, assistenza e di cura dell’igiene personale dei bambini. Inoltre
cura e allestisce i refettori per la distribuzione dei pasti, riordina e pulisce i
locali della scuola.
•
Full time: Garofalo Angelina
Carnesecchi Cristina
Taurino Rosanna
Recapiti c/o la scuola.
Incarichi aggiuntivi in base alla L. 626
•
Preposto
Consumi Lia
•
Coordinatore per l’evacuazione
Consumi Lia
•
Responsabili per l’evacuazione dei bambini
tutti i docenti
•
Addetti alla squadra antincendio
Garofalo Angelina –– Carnesecchi Cristina – Taurino Rosanna
•
Cassetta pronto soccorso
Consumi Lia
•
Addetti pronto soccorso adulti
Consumi Lia – – Carli Carla
•
Addetti alle chiamate del pronto soccorso
Garofalo Angelina –– Carnesecchi Cristina – Taurino Rosanna
•
Addetti alle verifiche dei servizi di rilevazione
e controllo vie di fuga
Garofalo Angelina –– Carnesecchi Cristina – Taurino Rosanna
•
Responsabile fumo
Ceccarelli Franca – Lombardini Manuela
•
Addetti al primo soccorso pediatrico
Consumi Lia –– Sacco Stefania
•
Addetti alle verifiche dei sistemi di rilevazione
Garofalo Angelina –– Carnesecchi Cristina– Taurino Rosanna
Coordinamento pedagogico
I coordinatori curano il raccordo tra l’Amministrazione
Comunale e le istituzioni scolastiche.
Coordinano la progettazione didattica e organizzativa
delle
scuole.
Collaborano con i docenti nella sperimentazione e
documentazione.
Presiedono le riunioni dei Collegi docenti di plesso e curano
la formazione del personale docente.
Coordinatrice per la nostra scuola: Elena Lepore
Recapito c/o Pubblica Istruzione tel. 055 2625700
e-mail [email protected]
e-mail [email protected]
CORSI DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE ed E.S.E.
Il personale docente e E.S.E. per l’anno scolastico in
corso aderisce ai seguenti corsi di formazione promossi dalla
Direzione Istruzione e dalle Chiavi della Città:
•
•
•
•
•
•
•
La storia della città: case d’ artista.
Leggere in classe…. Che fare?
La danza di SHERAZADE
Dal se’ alla danza / dalla danza al se’
Convegni
Il ruolo dell’ esegutore/ esegutrice nella scuola dell’ infanzia
ARTISTICAMENTE: segno, colore ,forma nella scuola dell’
infanzia.
Istruttori Direttivi Amministrativi
Svolgono attività di coordinamento e di organizzazione dell’attività lavorativa
del personale non docente e di collegamento con gli uffici centrali per le
questioni attinenti i servizi scolastici: refezione, trasporto, gli appalti di
pulizia, ove presenti, e gli interventi mantenutivi.
I.D.A.
Recapito c/o Direzione Istruzione
Ufficio non docenti: Tiziana Nucci
Referenti istituzionali del servizio Scuola dell’Infanzia
Dirigente del servizio
P.O. Coordinamento Pedagogico
P.O. Amministrativa
Dr. Paolo Pantuliano
D. ssa Maria Rina Giorgi
Giovanna Dolfi
SPAZI DIDATTICI ED USO
Spazi
Utilizzo e frequenza
•
•
martedì pomeriggio
psicomotricità
mercoledì mattina
inglese
martedì mattinagiovedì pomeriggio
religione
religione
n° aule 3
spazio polivalente
giovedì mattina
•
n° refettori
•
Giardino
1
musica
accoglie tutte le sezioni
utilizzo ampio giardino dell’Istituto
e giardinetto adiacente alla scuola
Giornata tipo
8.00 - 8.10
8.30 - 9.00
9.00 – 12.00
12.00
12.00 – 13.00
13.30 – 14.00
13.00 – 16.00
16.15 – 16.30
16.50 – 17.00
Anticipo orario: accoglienza.
Ingresso: accoglienza del bambino nelle sezioni
di appartenenza.
Il cerchio: momento di incontro e conversazione.
Attività inerenti al progetto educativo della
scuola.
Prima uscita.
Attività di routine: igiene personale e pranzo.
Seconda uscita documentata e autorizzata.
Gioco libero, rilassamento, proseguimento delle
attività del progetto educativo.
Uscita.
Posticipo orario.
ANTICIPO E POSTICIPO ORARIO
La scuola su richiesta dei genitori che ne hanno necessita, effettua
l’anticipazione scolastica alle ore 8.00 e la posticipazione alle ore 17.00.
INTEGRAZIONE SOCIALIZZAZIONE
•
Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini,
pur nella loro diversità e sono sempre portatrici di risorse che possono essere
valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete
solida di scambi e di responsabilità comuni. Alle famiglie dei bambini con
disabilità viene offerto sostegno dalla scuola per promuovere le risorse dei loro
figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di
ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa
trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il
proprio percorso di formazione.
Azioni specifiche della scuola
Per i bambini – Scelta di formare sezioni eterogenee, per facilitare e incentivare l’integrazione
e la socializzazione tra i bambini delle tre età. Condivisione di momenti comuni a tutte le sezioni
della scuola: in giardino, nel salone, nei laboratori divisi per età, nelle uscite didattiche che sono
comuni a tutta la scuola, Festa di Natale, di Carnevale e di fine anno.
Per i genitori – Richiesta di collaborazione in momenti particolari durante il percorso scolastico
(raccolta materiale, partecipazione ad eventi, mostre, convegni in collaborazione con i docenti).
Festa di fine anno nel giardino della scuola. La scuola ha sempre avuto particolare attenzione
all’integrazione delle famiglie che presentano situazioni di difficoltà, ottenendo risultati positivi
dal punto di vista culturale e sociale. Qualunque problematica che può emergere in una singola
sezione viene sempre affrontata a livello collegiale per risolverla con una unità di intenti.
ACCOGLIENZA
•
I bambini giungono alla scuola con una storia. Le loro potenzialità e disponibilità
devono essere sviluppate per evolvere in modo armonioso in ragione dell’impegno
professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie,
dell’organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di
apprendimento ricchi e significativi.
Azioni specifiche della scuola
Per i bambini – Inserimento fin dal primo giorno di tutti i bambini con la compresenza delle
insegnanti di sezione, senza la presenza dei genitori. Compresenza delle insegnanti di sezione
per un minimo di una settimana e un massimo di due, garantendo il servizio pomeridiano per chi
ne ha necessità.
Per i genitori – Il personale docente accoglie i genitori al momento delle iscrizioni che vengono
effettuate presso la scuola. Presentazione dei locali scolastici e delle varie attività. Invito dei
nuovi iscritti a partecipare alla festa di fine anno. Assemblea presentazione P.O.F., assemblea
verifica P.O.F., riunioni di sezioni e colloqui individuali.
RAPPORTO CON IL TERRITORIO
•
Nella scuola dell’Infanzia i traguardi per lo svolgimento della competenza
suggeriscono agli insegnanti orientamenti, attenzioni e responsabilità nel
creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo
della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario,
attraverso l’interazione con il territorio.
Azioni specifiche della scuola
La scuola interagisce da sempre con il territorio, prevalentemente con il
Quartiere 1, centro storico.
Partecipa ad iniziative ed eventi quali mostre, visite ai musei, laboratori con
associazioni e attiva il percorso di continuità con i nidi e la scuola primaria.
Le insegnanti, facendo da sempre formazione permanente, aderiscono a
convegni e dibattiti, collaborano con delegazioni di docenti stranieri, attuando
uno scambio reciproco di formazione e informazione.
ACCORDI CON IL TERRITORIO
Le insegnanti, a livello collegiale, stabiliscono le modalità per la gestione del
diritto allo studio per l’acquisto dei materiali didattici
CONTINUITA’ EDUCATIVA
con le famiglie e il territorio
•
Gli insegnanti accolgono, valorizzano e estendono le curiosità, le
esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di
apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno
scoprendo o hanno già scoperto.
Azioni specifiche della scuola
Per i bambini - Continuità orizzontale interna alla scuola: le insegnanti
raccordano le attività per raggiungere le finalità educative attraverso
laboratori per età, sezioni aperte, progetti a livello centrale e scelti
autonomamente dal plesso.
Per i genitori - La scuola attiva quotidianamente con le famiglie un’attenta
collaborazione all’ascolto.
CONTINUITA’ EDUCATIVA
Nido-Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria
Le informazioni riguardanti il nido, relative a accoglienza, routine, attività e
documentazione sono ricavate da incontri con colloqui con gli educatori dei nidi.
La nostra scuola attiva contatti con le famiglie dei nuovi iscritti con una riunione a giugno e i
colloqui individuali nei mesi di ottobre-novembre. All’inizio dell’anno scolastico viene consegnata
una scheda personale, fornita dalla nostra Amministrazione, per ricevere informazioni relative ad
abitudini, routine familiari ed eventuali allergie.
Ogni mattina il personale della scuola accoglie i genitori e i bambini con la massima disponibilità
all’ascolto.
Le insegnanti organizzano i compiti e stabiliscono le regole per gestire i tempi scolastici nel
rispetto delle esigenze dei bambini.
Le insegnanti, nei Collegi docenti, raccordano le attività per il raggiungimento delle finalità
educative.
I bambini, nel corso dell’anno scolastico, producono elaborati, raccontano esperienze vissute,
immaginano e narrano storie. Tutto il materiale dei bambini, insieme a foto e filmati dei momenti
più rappresentativi, viene raccolto dalle insegnanti e utilizzato come documentazione interna alla
scuola e per le famiglie. A giugno i bambini di 5 anni, con le insegnanti e la famiglia, scelgono il
materiale più significativo che li accompagnerà al momento dell’ingresso alla scuola primaria.
Durante l’anno scolastico la scuola partecipa con la propria commissione agli incontri previsti con
le scuole primarie del territorio.
VERIFICA, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico viene attuata una costante attività di verifica del P.O.F.,
dei laboratori, dei progetti e dei processi di apprendimento dei bambini.
La registrazione dei dati avviene attraverso un controllo e un continuo scambio di
informazioni fra i docenti, per valutare l’andamento del processo educativo e attuare
eventualmente nuove strategie.
Una particolare attenzione è rivolta all’ascolto dei genitori che riferiscono le esperienze
vissute a scuola dai bambini e riportate in ambito familiare.
Da sempre il personale esterno che opera nella scuola contribuisce alla verifica insieme
ai docenti per una maggiore e completa valutazione.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a
termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi
di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
La documentazione e intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione,
che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i
progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.
SEZIONI ETEROGENEE, APERTE
• Nelle scuole dell'infanzia comunali le sezioni sono
caratterizzate dalla eterogeneità per fasce d’età.
• Le sezioni, tuttavia, non sono strutture rigide. Infatti,
i bambini saranno talvolta impegnati in attività
educative in gruppi diversi da quelli di appartenenza,
in coerenza con il principio delle sezioni aperte, che
consentono ad ogni bambino di percepire la scuola
come un'unica comunità educativa.
• Sulla base di tale principio, sono previste anche
attività d’intersezione per età eterogenea; omogenea
e per gruppi di interesse.
L’ ARIA, L’ ACQUA, LA TERRA, IL FUOCO,
si raccontano attraverso : i colori, i fenomeni naturali
l’arte, la musica e la danza
FINALITA’ GENERALI
Le finalità della scuola dell’infanzia sono:
• Identità
• Autonomia
• Competenza
• Cittadinanza
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia è ragionevole
attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base
che strutturano la sua crescita personale: riconoscere le proprie emozioni,
manifestare curiosità, condividere le proprie esperienze, porre domande,
raccontare, descrivere e comunicare.
Il bambino diventa competente nell’utilizzo di giochi, materiali, si orienta
nello spazio e nel tempo. Ha un rapporto positivo con il proprio corpo e
acquisisce fiducia in sé stesso. Si appassiona nel portare a termine lavori
e processi didattici facendo attenzione alle consegne e documentando
esperienze vissute.
IL SE’ E L’ALTRO
I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della
vita, sulle trasformazioni personali e sociali nell’ambiente, sui valori culturali
e sul futuro.
I bambini nella scuola dell’infanzia hanno molte occasioni per prendere coscienza
della propria identità e diversità di ruoli,diversità religiose,per imparare a vivere
nel sociale in maniera adeguata.
L’adulto si pone, nei confronti del bambino, con un atteggiamento rassicurante,
comprensivo e di ascolto. Il bambino cerca di dare un nome alle proprie emozioni,
sperimenta frustrazioni e conflitti per arrivare al superamento dell’egocentrismo.
I fondamenti di una convivenza democratica si sviluppano attraverso il sociale,
la cittadinanza, i diritti e i doveri di ognuno di noi.
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, si
confronta sostenendo le proprie ragioni, sviluppa l’identità, comprende le proprie
esigenze e i propri sentimenti. Riflette e si confronta con bambini e adulti, impara
ad ascoltare. Interiorizza regole condivise, fa propri i diritti e doveri del vivere
insieme riconoscendo i segni più importanti della sua cultura e del territorio in cui
vive.
I DISCORSI E LE PAROLE
La lingua in tutte le sue funzioni e forme è strumento essenziale per comunicare e
conoscere, per rendere sempre meglio definito il proprio pensiero, confrontandosi
con gli altri.
Il linguaggio permette di esprimersi in modo personale e creativo, incontrandosi con
nuovi mondi e culture. I bambini arrivano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio
linguistico significativo, ma con competenze differenziate che vanno osservate e
valorizzate, promuovendo la padronanza della lingua italiana rispettando l’uso della
lingua di origine.
La vita scolastica offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni
comunicative ricche di senso.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano la realtà imparano a riflettere sulle esperienze proprie e altrui descrivendole,
riorganizzandole, rappresentandole.
La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sugli esseri viventi, su storie e fiabe, giochi tradizionali, trovano risposte guardando i fatti del mondo. I bambini imparano a fare domande e a
chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista altrui, non scoraggiandosi se le loro
idee non sono adeguate.
I bambini osservano oggetti, fenomeni, esseri viventi ed elaborano la “ prima organizzazione fisica”
del mondo esterno. Osservano la realtà, la rielaborano, toccano, costruiscono , affinano abilità,
conoscono qualità e proprietà degli oggetti e ne intuiscono le proprietà e le trasformazioni.
Il proprio corpo è oggetto di interesse e gli animali e i vegetali possono suggerire un “modello vivente”
per capire i modi di vivere del mondo, attraverso processi naturali più elementari.
Il numero e lo spazio servono al bambino per avviare competenze sui processi di quantità, organizzazione spaziale, riconoscimento delle forme, iniziando ad acquisire competenze di astrazione e
simbologie. Giocano con materiali strutturati per costruire, modificare, creare, inventare. Il bambino
raggruppa, ordina, quantifica, colloca le azioni quotidiane, riferisce eventi, osserva la natura.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando i termini adeguati (avanti/dietro, sopra/
sotto, destra/sinistra)
IMMAGINI, SUONI, COLORI
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte aiuta
e orienta questa competenza educando al piacere del bello. I linguaggi a disposizione
dei bambini come la voce,il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, le esperienze
grafico-pittoriche, vanno scoperti e educati per sviluppare il bello di sé stessi e della
realtà. L’incontro con l’arte, la musica, il teatro sono esperienze universali, cariche di
emozioni e tradizioni culturali che servono per esplorare, sperimentare, sviluppare
capacità cognitive e relazionali partecipando al proprio sviluppo come “spettatoreattore”.
Il bambino esprime emozioni, racconta e utilizza il linguaggio del corpo. Inventa storie,
drammatizza, disegna, ascolta la musica e osserva l’arte. Scopre la propria “voce” e la
gioia del “corpo in movimento”, sperimentando e combinando elementi musicali con
l’opera d’arte ed i linguaggi teatrali.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo utilizzandolo fin dalla nascita come
strumento di conoscenza di sé e del mondo. Si muovono per cercare, scoprire, giocare,
saltare e correre. Il corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli. Si sperimentano
potenzialità e limiti della propria fisicità, del coordinamento con gli altri.
I bambini portano a scuola il proprio corpo, ci giocano, lo rappresentano, si travestono,
si mettono alla prova consolidando autonomia e sicurezza emotiva.
Il bambino impara a leggere e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e
altrui, rispettandolo e avendone cura.
La scuola dell’infanzia mira a sviluppare la comunicazione attraverso il corpo per affinare
le capacità percettive secondo fantasia e creatività.
Il bambino riconosce segnali e ritmi del corpo, le differenze di genere, adotta pratiche
di cura di sé, di igiene e alimentazione. Sperimenta giochi individuali e di gruppo, controlla
l’esecuzione dei gesti, valuta il rischio interagendo con gli altri e comunicando in maniera
“espressiva”. Rappresenta il proprio corpo nelle varie parti sia fermo che in movimento.
USCITE DIDATTICHE
“Chiavi della città”
Presso Teatro Verdi
presso Uffizi
presso Bargello
presso Piazza Signoria
Orchestra Regionale Toscana
Il pupazzo di neve
Carmen
Il piccolo principe
La bellezza dell’arte insieme a noi
La nascita di Venere
Mercurio
La fontana del Nettuno
Mille e una storia
L’attività si svolgerà presso la scuola
:Lavorando sulle mostre:
Progetti elaborati autonomamente dal plesso
- “PICASSO
E LA MODERNITA’ SPAGNOLA”
- I BRONZI MONUMENTALI.
Laboratorio gioco-danza-teatro
O.R.T. presso il TEATRO VERDI
La scuola ha aderito a due spettacoli presso il Teatro Verdi, curati dall’Orchestra
Regionale Toscana.
Scopo formativo – Il bambino nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente
sociale allargato impara a stare bene e si sente sicuro. Comprende che sentimenti
ed emozioni possono essere espressi con diversi linguaggi. Descrive la propria
esperienza e la traduce in tracce personali e condivise. Sviluppa un atteggiamento
rispettoso verso il teatro.
Carmen
La riduzione musicale ha come obiettivi sia quello di riprodurre le arie più famose
dell’ opera sia quello di sottolineare i momenti narrativi e spettacolari della storia
di Carmen, una storia di amore, di libertà ,di gioia e di condivisione collettiva.
Il pupazzo di neve
Cartone animata con voce recitante e musica dal vivo. Una storia
commovente tra un bambino e il pupazzo da lui costruito in
giardino, diventerà il suo migliore amico con il quale vivrà momenti
meravigliosi.
Bustric e il magico piccolo principe
Bustric ci conduce in un carosello di magie, inganni e invenzioni
per farci capire che l’ essenziale è invisibile agli occhi. Questo
piccolo principe lascia il bambino libero d’ immaginare il mondo e la
storia.
LA BELLEZZA DELL’ARTE INTORNO A NOI
GESTI D’AMORE: SULLE ALI DEL MITO
L’iniziativa è predisposta dal Servizio Educativo della Soprintendenza per i
Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici e Etnoantropologici per
le province di Firenze, Pistoia e Prato.
Scopo formativo: L’attività si propone di incontrare diverse espressioni di
arte visiva e plastica presenti nel territorio, che raffigurano alcuni aspetti
della natura e dei fiori, per permettere ai bambini di scoprire la bellezza
dell’arte che li circonda. In questo modo essi sviluppano comportamenti
Rispettosi e adeguati al fine della tutela del patrimonio culturale.
Le opere scelte per l’attività sono:
• La nascita di Venere di Sandro Botticelli – Galleria degli Uffizi
• Mercurio di Giambologna- Museo del Bargello
• Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati- Piazza Signoria
Mille e una storia: valorizzare il potenziale
narrativo delle opere d’ arte per creare racconti
fantastici.
Scopo formativo – L’attività intende stimolare e sviluppare
l’interesse perle opere d’arte in un contesto di mostra;
realizzando con i bambini un progetto che stimoli,solleciti,
valorizzi le loro potenzialità nel creare racconti fantastici.
Mostre per la realizzazione del progetto
• Picasso e la modernità spagnola
• Bronzi monumentali del mondo ellenistico
LABORATORIO GIOCO-DANZA-TEATRO
Il progetto sarà realizzato nello spazio polivalente della scuola. L’attività è rivolta
ai bambini di tutta la scuola divisi per piccoli gruppi che, attraverso giochi mimici
racconteranno la propria esperienza dei quattro elementi della natura , attraverso il
passare delle stagioni, in una drammatizzazione di gioco-musica e movimento ritmico.
Finalità generali
•
•
•
Promuovere lo sviluppo dell’identità
Promuovere lo sviluppo dell’autonomia
Promuovere lo sviluppo della competenza
“Calandomi in ruoli e personaggi diversi sperimento nuove identità. Interpreto e
conosco l mio corpo, regolo le mie scelte e i miei comportamenti. Esploro, osservo e mi
confronto con gli altri rappresentando e raccontando fiabe ed imparo a gestire i
contrasti con regole condivise”
Progetto Tuttinsieme
TuttiArtisti
Soggetto proponente: Il Tango delle Civiltà-Associazione
culturale non lucrativa
Destinatari: bambini sezione C
Articolazione del percorso: 12 incontri dal mese di
febbraio
Obiettivi specifici:
• Attività rivolte all’intero gruppo-classe centrate sulla
comprensione della diversità come valore e risorsa, sullo sviluppo
del sé e della relazione con l’altro
• Favorire l’emergere di risorse presenti rinforzando autostima ed
autonomia attraverso attività creative (teatro-danza)
• Lavorare su un percorso condiviso per il raggiungimento di uno
scopo comune
CONTINUITA’ NIDO-INFANZIA-PRIMARIA
La nostra scuola è ospitata dall’Istituto degli Innocenti, all’interno del quale hanno
sede tre nidi. Da sempre si attiva un percorso di continuità nido-infanzia attraverso
laboratori che coinvolgono i “grandi” dei nidi e i “piccoli” della scuola dell’infanzia.
Finalità generali
• Promuovere lo sviluppo dell’identità
• Promuovere lo sviluppo dell’autonomia
• Promuovere lo sviluppo della competenza
“ Mi sento grande e sicuro, ospito gli amici più piccoli che ho lasciato al nido. Ho
compreso le regole della vita quotidiana, ho ricevuto e do aiuto, assumo atteggiamenti
sempre più responsabili. Con emozione ricordo e faccio domande, rispettando i bisogni
degli altri con regole condivise.”
Il percorso con la scuola primaria è attivato attraverso strategie che consentono la
collaborazione, la conoscenza fra i docenti e la disponibilità ad individuare argomenti
da poter sviluppare in maniera condivisa. Con alcune scuole del circolo si è verificata
una continuità che si è concretizzata nell’utilizzare gli elaborati della scuola dell’infanzia
per iniziare il percorso formativo della scuola primaria.
Religione cattolica
L'insegnamento della Religione si
inserisce armoniosamente nel contesto
educativo , orienta e promuove le finalità
generali di : maturazione dell'identità,
conquista dell'autonomia, sviluppo della
competenza e promozione della
cittadinanza.
Le attività didattiche sono finalizzate
allo sviluppo integrale dei bambini /e
nelle varie componenti della persona in
formazione: fisica, cognitiva, affettiva,
sociale, morale e spirituale.
In questo nuovo anno scolastico la
programmazione terrà conto dei diversi
temi dei progetti ( POF ) adottati dalle
singole scuole in cui si opera.
Il progetto tiene conto inoltre dei propri
obiettivi specifici di apprendimento
( OSA ):
La mia proposta didattica è
finalizzata a far
conoscere la figura di
Gesù e i suoi insegnamenti
attraverso:
• Feste della tradizione
cristiana ( con particolare
attenzione alle feste di
Natale e di Pasqua )
• Presentazione di alcune
parabole ( Buon Pastore e
Buon Samaritano )
• Luoghi di preghiera e di
incontro
Strumenti
• Racconti tratti dalla Bibbia, osservazione di alcune
immagini, ascolto di CD musicali, conversazioni,
drammatizzazioni, disegni, pittura e attività
manipolative con tecniche varie.
Verifica
• Le verifiche vengono effettuate sistematicamente nel
corso dell'anno, per favorire indicazioni utili sulle
priorità da dare ad alcune attività rispetto ad altre,
sulla necessità di proporre modalità operative secondo
le esigenze che emergono nei gruppi. Alla fine
dell'anno scolastico sarà effettuata un'ulteriore
osservazione sul lavoro svolto con i bambini, per
verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e
sulla validità dei metodi e degli strumenti usati.
AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA
Progetti offerti a livello centrale
Musica
CENTROSTUDIMUSICA&ARTE
Psicomotricità
UISP
Lingua straniera
ASSOCIAZIONE ACCADEMIA EUROPEA DI FIRENZE
CENTROSTUDIMUSICA&ARTE
Percorso Musicale 2014 – 2015
Operatore specialista : Cecilia
Obiettivi specifici
Finalità
•Educazione dell’orecchio
•Educazione della voce
•
Sviluppare
Fonomotorie
•
Sviluppare le abilità
percettivo-uditive
•
Sviluppare la capacità
produzione sonora
•
Sviluppare la memoria
•Ritmo e movimento
•Lettura e composizione
partiture analogiche e cenni
sulla notazione musicale
le
abilità
di
ATTIVITA’
Molte attività proposte all’interno del percorso di educazione musicale
sono studiate in modo che si fondono alla programmazione POF della
scuola dal titolo: i quattro elementi
•
•
•
•
•
•
Gioco cantato
Canti tratti dal repertorio infantile italiano e
straniero
Drammatizzazione e sonorizzazione di storie
Attività strumentale
Danze
Ascolto e movimento
PSICOMOTRICITA’ UISP
Operatore specialista: Eleonora
I bambini verranno stimolati a:
• Sviluppare le funzioni simboliche (capacità di
rappresentazione e astrazione linguistica
concettuale);
• Affinare la capacità di ascolto, di comprensione e di
produzione orale;
• sul piano culturale, la promozione delle prime forme di
educazione multiculturale.
• Le unità tratteranno colori, feste tradizionali,
famiglia, parti del corpo e le loro cose preferite come
cibo, animali e sport.
LINGUA INGLESE
ASSOCIAZIONE ACCADEMIA EUROPEA DI FIRENZE
Operatore specialista: Kathleen
• La metodologia didattica si baserà principalmente sull’attività
ludica intesa come gioco, movimento, drammatizzazione e
come tutte quelle azioni attraverso le quali i bambini, in
questa fase, esplorano il mondo sviluppando un prima
importante conoscenza di quest’ultimo.
• Attraverso il gioco, l’insegnante di lingua inglese cercherà di
creare un contesto significativo nel quale lavorare sulla lingua
e, soprattutto, con la lingua, rendendo l’apprendimento
diretto e spontaneo.
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scuola dell` infanzia comunale innocenti