Casa natale
Piazza di Busseto
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, di Carlo e Luigia Uttini, nacque
alle Roncole di Busseto il 10 ottobre 1813 nella piccola casa colonica,
oggi monumento nazionale.
Nel modesto edificio, adibito anche a posteria, il padre gestiva
un'osteria con annessa bottega di generi vari e la madre era filatrice.
Terre Verniane, museo civico, Busseto
Chiesa Santa Maria degli Angeli-Busseto
Fu battezzato nella chiesa di
S. Michele e già nei primi
anni d'infanzia si esercitava,
sotto la guida di Pietro
Baistrocchi, sull'organo
costruito nel 1797 dal
bergamasco Ferdinando
Bossi. Si trasferì nel
capoluogo a soli dieci anni,
dove iniziò gli studi presso il
ginnasio e la scuola
municipale di musica, diretta
da Ferdinando Provesi,
Maestro di cappella alla
chiesa collegiata di S.
Bartolomeo.
Abitò alcuni mesi a Casa
Barezzi, già sede della
Filarmonica Bussetana e
teatro della sua prima
esecuzione pubblica.
Monte di Pietà, Busseto
Chiesa Collegiata di San Bartolomeo, Busseto
Partì diciottenne per Milano e
dopo la mancata ammissione
al Conservatorio fu accettato
come alunno privato dal
Maestro Vincenzo Lavigna,
con il sussidio bussetano del
Monte di Pietà, anticipato e
integrato dalla generosità di
Antonio Barezzi.
Tornò a Busseto tre anni più
tardi, vinse il concorso per
Maestro di cappella alla chiesa
collegiata e il 4 maggio 1836
sposò Margherita Barezzi,
figlia del suo benefattore. Nei
due anni successivi nacquero
i figli Virginia e Icilio, ma
morirono immediatamente
dopo il trasferimento a Milano.
Casa Baresse, Bosseto
Il forte-piano, sul quale il giovane
Verdi suonò a lungo, componendo
nel 1844 l'opera I Due Foscari, e
infine accompagnò l'agonia del
suocero morente nella stanza
accanto
Teatro Verdi, Busseto
Piazza Verdi, Busseto
Chiesa di San Ignazio e
Scuola dei Gesuiti a
Bosseto
Nel 1839 ottenne il suo primo
successo operistico alla Scala
con Oberto, Conte di San
Bonifacio, ma poi seguì la
morte della moglie e la
seconda opera,
Un giorno di regno, fu un
fallimento.
Tornò alla ribalta con Nabucco,
che lo consacrò come uno dei
maggiori compositori del
tempo, tanto che gli furono
commissionate una o più
opere all'anno dai maggiori
teatri italiani ed europei.
Si trasferì a Parigi nel 1847 e
iniziò a convivere con
Giuseppina Strepponi, prima
interprete di Nabucco nella
parte di Abigaille, già
conosciuta ai tempi di Oberto.
Piazza Verdi, Bosseto
Busseto, città natale
Busseto
Tornarono a Busseto due anni più
tardi, dove convissero a Palazzo
Orlandi fino al 1851, in attesa che
terminassero i lavori preliminari
della splendida Villa di S. Agata,
che fu loro dimora definitiva.
Si sposarono soltanto il 29 agosto
1859 a Collonges-sous-Salève, in
Savoia, in assoluto segreto.
Non ebbero figli e decisero di
allevare la piccola Maria Filomena
Verdi, la figlia di un povero cugino
delle Roncole, poi nominata erede
universale. Verdi raggiunse l'apice
dell'essenza melodrammatica
italiana con la trilogia popolare
Rigoletto, Il trovatore, La traviata e
grazie all'esperienza parigina de I
Vespri siciliani, che lo avvicinò al
gusto francese del Grand opéra,
intraprese la via del rinnovamento,
che lo portò a comporre, tra le altre,
Aida.
Villa Verdi a Sant’ Agata. Villanova sull’Arda
Villanova sull’Arda, Piacenza (Oggi)
Verdi nella sua villa
Fu l'amicizia con Arrigo
Boito a far nascere Otello
e poi Falstaff, ma la morte
della consorte, il 14
novembre 1897, spense la
sua carica vitale.
Solo l'esecuzione dei
Pezzi Sacri, composti tra
il 1887 e il 1897, seguì il
doloroso avvenimento.
Verdi morì a Milano
all'alba del 27 gennaio
1901 nella camera del suo
appartamento al Grand
Hotel et de Milan.
I funerali in forma semplice, il 30
gennaio, per la sepoltura al Cimitero
Monumentale furono seguiti da quelli
solenni, il 26 febbraio, per il trasporto
della salma sua e di Giuseppina nella
Cappella della Casa di Riposo per
Musicisti.
I funerali di Verdi
Casa di Riposo per Musicisti in Piazza Buonarroti, Milano, fondata da Giuseppe Verdi nel 1899
Teatro alla Scala, Milano
Debutto:
Oberto. Un giorno di regno. Nabuco. I lombardi alla
prima crociata. Giovanna d’Arco. Otello. Falstaff
Teatro Imperiale di Pietroburgo, Rusia
Debutto: La forza del destino
Teatro dell’Opera
del Cairo
Debutto: Aida
Teatro Apollo di Roma,
destrutto in seguito alle
costruzione dei muraglioni
del Tebere
Debutto: Un ballo in
maschera.
Teatro Grande G. Verdi, Trieste. Debutto: Stiffelio
Teatro La Fenice, Venezia. Debutto: Ernani. Attila. Rigoletto. La Traviata. Simon Boccanegra
Teatro Argentina, Roma. Debutto: I due Foscari.La battaglia di Legnano.
Opera National di Parigi. Francia. Debutto:
Jerusalem. Don Carlos. Les vepres siciliennes
Teatro San Carlo, Napoli. Debutto: Alzira. Luisa Miller
Teatro alla
Pergola,
Firenze
Debutto:
Macbeth.
I principali interpreti del Don Carlos,
alla Scala, 1868
Principali interpreti del Don Carlos, al
teatro della Concordia di Cremona.
La prima rappresentazione dell’Otello
all’Opera di Parigi
Otello, atto I, de la scena della
tempesta
La Traviata,
al Teatro della Scala
Otello, atto I, al Teatro Reale
di Roma
Giuseppe Verdi e i principali
interpreti dell’Aida al teatro
delle Muse di Ancona
Francesco Tamagno nella scena finale
dell’Otello
L‘Aida. A Gorizia. Carro di Tespi
1938).
L’Aida. Atto II, al Castello
Sforzesco di Milano. Estate
Musicale Milanese 1938
I vespri siciliani. Balletto delle
quatro stagioni, al Teatro
Massimo di Palermo, nel 1937
Curiosità
Fu sostenitore dei
moti risorgimentali
(pare che durante
l'occupazione
austriaca la scritta
W V.E.R.D.I. fosse
letta come W
Vitttorio Emanuele
Re d’Italia).
Il grido della gente
era: Viva, Verdi!
Compositor italiano dedicado en forma
casi exclusiva a la ópera, género para el
que compuso 26 obras. Su vida
acompaña su obra: puede dividirse en
tres períodos. El primero nace en sus
comienzos y llega hasta el estreno de Il
Trovatore y La Traviata en 1853, con
obras en las que los coros tienen un
papel preponderante. El segundo período
concluye en 1871 con la composición de
Aida. Tras una pausa de más de 15 años,
compuso las obras de su último período:
la ópera trágica Otello y la bufa Falstaff,
dos obras que están inspiradas en
Shakespeare al igual que Macbeth y
creadas para la escena por Boito. Sus
óperas encontraron inspiración en
autores románticos como Schiller (Luisa
Miller), Víctor Hugo (Ernani), Dumas hijo
(La Traviata), Byron (Los Corsarios) o
Scribe (Un bailo in Maschera), como
también en dramaturgos españoles (Il
Trovatore).
Cronología
1813 Nació el 10 de octubre en Le Roncóle.
1832 Se presentó al Conservatorio de Milán,
pero no fue aceptado.
1836 Se casó con Margherita Barezzi.
1839 Estrenó su primera ópera, Oberto, en La
Scala.
1842 Le llegó la fama con Nabucco.
1851 Con el estreno de Rigoletto comienzó una
segunda etapa creativa.
1859 Se casó por segunda vez con la cantante
Giuseppina Strepponi.
1871 El Jedive de Egipto le encargó una ópera,
Aída, para la apertura del Canal de Suez.
1874 Fue nombrado diputado y luego senador.
1886 Estrenó Otello después de quince años
casi sin actividad.
1893 Último estreno en vida: Falstaff.
1901 Murió en Milán el 27 de enero.
1900 en su estudio
Principales Obras
1842 Nabucco (ópera).
1851 Rigoletto (ópera).
1853 La Traviata (ópera).
1857 Simón Bocanegra.
1859 Un ballo in Maschera (ópera).
1862 La fuerza del destino (ópera).
1871 Aída (ópera).
1874 Misa de Réquiem.
1886 Otello (ópera).
1893 Falstaff (ópera).
Opera di Giovanni Boldini (1886)
Vive in ogni suono della sua musica
Vive en cada sonido de su música
Música: Obertura de La Traviata. Director:Waldo de los Ríos
Scarica

Giuseppe Verdi