9.0 CENSIMENTO DEL DAINO Esci 9.1 CENSIMENTO DEL DAINO Per il Daino il metodo migliore di censimento è quello da punti fissi d’ osservazione mappati. 9.2 CENSIMENTO DEL DAINO Questo a causa dell’ampia variabilità di comportamento della specie in funzione delle risorse trofiche ed alla densità. 9.3 CENSIMENTO DEL DAINO Questo tipo di censimento è di tipo esaustivo cioè interessa tutta l’area gestita. 9.4 CENSIMENTO DEL DAINO Gli operatori si dispongono su tutte le aree aperte del comprensorio (radure, tagliate) che vengono censite contemporaneamente. 9.5 CENSIMENTO DEL DAINO 9.6 CENSIMENTO DEL DAINO Il censimento da punti fissi di osservazione permette di conoscere la consistenza, la densità e la struttura di popolazione. 9.7 CENSIMENTO DEL DAINO Il censimento da punti fissi di osservazione prevede la definizione sulla cartografia delle aree assegnate a ciascun osservatore (punti vantaggiosi mappati). 9.8 CENSIMENTO DEL DAINO Gli osservatori devono essere esperti e dotati di ottiche adeguate. 9.9 CENSIMENTO DEL DAINO Il binocolo serve per cercare il selvatico (grande campo visivo), il cannocchiale da osservazione (lungo) per osservare il particolare in ristretto campo visivo (valutare il selvatico). 9.10 CENSIMENTO DEL DAINO La terminologia convenzionale, usata per esprimere la potenza e le capacità del binocolo o cannocchiale, si basa sul valore di ingrandimento e sul diametro della lente obbiettiva. 9.11 CENSIMENTO DEL DAINO La dicitura 10 x 50 di un binocolo significa 10 ingrandimenti di potenza e cioè un oggetto posto a 100 m è come lo si osservasse a 10 m. 9.12 CENSIMENTO DEL DAINO 50 significa che il diametro della lente obbiettiva (quella verso il selvatico) è di 50 mm. Più questo valore è alto, più luce può entrare, più lo strumento è adatto per l’osservazione notturna. 9.13 CENSIMENTO DEL DAINO In gergo il cannocchiale da osservazione viene chiamato “lungo”. 9.14 CENSIMENTO DEL DAINO Esci Il lungo viene costruito per una osservazione a forte ingrandimento (20 - 30 - 60 volte). Il 30 x 75 è ottimo.