progressiva diffusione di 15 malattie pericolose FACILE TRASMISSIONE tra gli UMANI
Testo: Adattamento
al discorso di Papa Francesco,
in occasione deli auguri natalizi alla curia Romana.
Le 15 malattie provocano sensibili disturbi alla persona
affetta e grandi disagi alle persone che la circondano.
compromette seriamente l’efficace
svolgimento dei propri ruoli con i
rispettivi risultati: sono diffuse negli
ambienti religiosi e tra laici,
nel sociale.
Si diffondono con facilità nelle
collettività, preferibilmente nelle
curie, nelle comunità o convivenze
religiose, in ambienti militari,
in grandi imprese lavorative,
in ambienti politici, tra personale
docente e direttivo nelle scuole,
in associazioni
di qualsiasi genere,
nelle parrocchie
e in alcuni casi, in
ambienti familiari.
Cari fratelli, la grotta di Betlemme ci insegna la potenza
dell’umiltà. Infatti, il Natale è anche la festa della luce che
non viene accolta dalla gente “eletta” ma dalla gente povera
e semplice che aspettava la salvezza del Signore.
Dopo aver ringraziato il Signore per l’anno, appena
concluso, per gli eventi vissuti e per tutto il bene che
Egli ha voluto generosamente compiere attraverso
il nostro servizio, gli chiediamo umilmente perdono per
le mancanze commesse durante l’anno appena concluso.
La nostra richiesta di perdono ci deve stimolare anche a un
serio esame di coscienza per migliorarci e crescere in santità
e sapienza, per realizzare la piena comunione e svolgere
responsabilmente il compito che i ci è stato affidato.
In primo luogo prendiamo tutte le precauzioni
per non lasciarci contaminare da nessuna di
queste malattie, perché come le comuni
malattie del nostro corpo, ci indeboliscono
fisicamente, spiritualmente
e psichicamente ,,,
soprattutto provocano
compromettendo
la convivenza
malessere e disagio,
non solo
ma anche i buoni risultati che
avrebbe dovuto produrre l’ufficio
che ci era stato affidato
dagli uomini o da Dio stesso.
Ecco un elenco di queste malattie o tentazioni che ci possono
colpire perché
sappiamo prendere le dovute precauzioni,
chiedendo opportunamente
a Colui che
abbiamo contemplato
nella grotta di Betlemme:
1. “immortalità”
Sintomi: Convinzione di essere indispensabili e insostituibili -
trascurando i necessari e abituali controlli, credendoli inutili e
non necessari. Terapia consigliata: Un’ordinaria visita ai
cimiteri, per vedere i nomi di tante persone che pensavano
anch’esse di essere immortali, immuni e indispensabili …
e ricordiamo che il vangelo ci dice: «Siamo servi inutili.
Abbiamo fatto quanto dovevamo fare» (Lc 17, 10).
2.
“EccEssiva opErosità - martalismo”:
Coloro che si immergono nel lavoro, trascurando il sedersi ai piedi
di Gesù (cfr Lc 10,38-42) per ricaricare lo spirito e per riposarsi.
Terapia: Il consiglio di Gesù ai discepoli: “Venite a riposarvi un
po’” (cfr Mc 6,31) e anche dedicare tempo ai familiari, alle ferie
per ricaricarsi anche spiritualmente, per prevenire stress e
nervosismo. Inoltre Qoèlet dice: «c’è un tempo per ogni cosa»
(3,1-15).La
vita non è solo lavoro !
3.
impietrimento mentale
e spirituale:
Coloro che hanno un cuore di pietra”; perdono facilmente
la serenità interiore, la vivacità e l’audacia e si
nascondono sotto le carte, diventando “macchine di
pratiche”, hanno poca sensibilità e sono incapaci di
amare Dio e il prossimo.
Non sei solo al mondo, hai bisogno degli altri come
essi di te.
4.
Eccessiva pianificazione
e funzionalismo
Chi pianifica tutto minuziosamente e crede
che con una perfetta pianificazione le cose
effettivamente progrediscano. In questo modo
si diventa semplicemente contabili o commercialisti !
5.
Cattivo coordinamento
Quando non c’è comunione nel corpo (gruppo) produce non
armonia,ma rumore. Non c’è collaborazione, Non c’è spirito
di comunione e di squadra. Come se il piede dicesse al braccio:
“non ho bisogno di te”, o la mano alla testa: “comando io”,
causando disagio e scandalo.
6.
“alzhEimEr spiritualE” :
Dimenticanza della “storia della salvezza”,
della storia personale con il Signore,
del «primo amore» (Ap 2,4).
Provoca un declino progressivo delle facoltà spirituali causando
gravi handicap alla persona, facendola diventare incapace di
svolgere alcuna attività autonoma, dipendendo dalle sue vedute,
spesso immaginarie o da semplici capricci e manie.
7.
Rivalità e vanagloria
Rende succubi dell’apparenza, si è attratti dai colori delle
vesti, dalle insegne e onorificenze; queste cose diventano
l’obiettivo primario della vita,
provoca la tendenza a essere falsi, dimenticando le parole
di San Paolo: «Non fate nulla per rivalità o vanagloria,
ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri
superiori a se stesso.
8.
Schizofrenia esistenziale
Coloro che vivono una doppia vita, frutto dell’ipocrisia tipica del
mediocre e con un progressivo vuoto spirituale che: ne lauree e
ne titoli accademici possono colmare. Spesso sono schiavi di
faccende burocratiche, perdendo il contatto con la realtà e
con le persone concrete.
9.
Chiacchiere,
mormorazioni
e pettegolezzi
Malattia grave, che inizia
semplicemente, magari solo
per fare due chiacchiere
e si impadronisce della
persona facendola diventare
“seminatrice di zizzania”
e in tanti casi diventa
“omicida a sangue freddo”.
Distrugge la fama
dei propri colleghi
e confratelli. rende
vigliacchi non avendo
il coraggio di parlare
direttamente,
parla alle spalle.
10.
Divinizza i capi:
Riguarda coloro che
corteggiano i Superiori,
sperando di ottenere la loro benevolenza,
gli assetati di carrierismo,
gli opportunisti,
persone meschine e infelici. Questa malattia
colpisce anche i Superiori corteggiando alcuni loro
collaboratori per ottenere la loro sottomissione,
la dipendenza psicologica o la complicità.
11. Indifferenza
verso gli altri
Con essa ognuno pensa solo a sé
stesso, non è sincero, è freddo
nei rapporti umani. non condivide
il suo sapere o esperienza con i
colleghi meno esperti.
Quando si viene a conoscenza di qualcosa, la si
tiene per sé, invece di condividerla con gli altri.
Si prova soddisfazione vedendo l’altro cadere.
12. Faccia funerea
Le persone affette sono burbere e arcigne.
Confondono la serietà con la malinconia e la severità o
incutendo paura e insicurezza negli altri, da esse,
ritenuti inferiori. Invece un cuore pieno di Dio è un cuore
felice e irradia gioia verso tutti coloro che lo circondano
13.
l’accumularE
Spinge a cercare di colmare un vuoto
esistenziale del cuore, accumulando beni
materiali, non per necessità, ma solo
per sentirsi al sicuro. In realtà, nulla
di materiale potremo portare con noi.
14.
Malattia dei circoli chiusi
Si contrae quando
l’appartenenza al gruppetto
o all’associazione diventa
più forte di qualsiasi
altro interesse,
15.
Il profitto mondano
Ultima, solo nella lista: Riguarda gli esibizionisti,
quelli che trasformano il proprio servizio in potere e il
potere in merce per ottenere profitti mondani o più poteri.
Quelle persone che cercano insaziabilmente di moltiplicare
poteri e per riuscirvi sono capaci di calunniare, diffamare
e di screditare gli altri, perfino su giornali e riviste.
Persone, anche, in
ambiente clericale,
capaci di inserire su
internet o pubblicando
articoli con notizie,
anche inventate,
cose private e riservate
di amici o confratelli.
Per loro conta solo
apparire sulle prime
pagine, perché così si
sentono “potenti
e avvincenti”, causando
tanto male agli altri e
alla Chiesa. Certamente
sono persone da
compatire.
Malattie o tentazioni
pericolose
in ogni ambiente:
curia, comunità,
parrocchia, associazione
o movimento,
e possono colpire
sia a livello individuale
sia comunitario.
Terapia: Prendere una
decisione seria,
personale e comunitaria
di curarsi pazientemente
per tutta la vita e
facendo
frequenti controlli con
esame di coscienza,
quotidiana,
sottoponendosi,
continuamente
ai raggi X della Parola
di Dio.
Se il cuore è pieno di Dio, che
è Amore; come nelle immagini
precedenti, si potrà riflettere
quello che
si è: Amore,
Pace e
Gioia !
Se il cuore
non si apre
a Dio = Amore,
inaridisce
e si espone a
ogni pericolo
e infermità,
resta solo.
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