TRASMISSIONE DATI CON MODEM 1 COSA SI INTENDE PER TRASMISSIONE DATI E’ 1/2 l’insieme delle tecniche hardware e software per la propagazione a distanza d'informazioni digitali. Necessita di due o più sistemi teminali DTE (Data Terminal Equipement) Si serve di un'opportuna rete di comunicazione su cui far viaggiare i dati 2 COSA SI INTENDE PER TRASMISSIONE DATI 2/2 Faremo riferimento alla trasmissione a distanza, quindi: La trasmissione dei dati avviene in modo seriale, un bit alla volta in sequenza. Viene utilizzata la rete telefonica pubblica. E’ necessario adattare il segnale digitale alla rete telefonica. 3 PROBLEMA DI ADATTAMENTO DEL SEGNALE Problema: il segnale numerico ha spettro infinito e il segnale fonico tra 300 Hz e 3400 Hz. Esistono soluzioni? 4 SOLUZIONI DI ADATTAMENTO DEL SEGNALE 1/3 Prima soluzione: Modulare una portante analogica ,con frequenza compresa tra 300Hz e 3400Hz, con il segnale digitale; Trasmettere il risultato della modulazione nella rete telefonica come un normale segnale fonico, cioè analogico, che verrà demodulato quando raggiunge il ricevitore. 5 SOLUZIONI DI ADATTAMENTO DEL SEGNALE 2/3 Le operazioni di modulazione e demodulazione, insieme con altre complesse funzioni di controllo, codifica e compressione dei dati, sono svolte da un dispositivo di comunicazione (DCE = Data Communication Equipement) denominato MODEM (MODulatore DEModulatore). 6 SOLUZIONI DI ADATTAMENTO DEL SEGNALE 3/3 Seconda soluzione: Utilizzare reti adatte a trasmettere segnali numerici , ovvero reti digitali, come ad esempio: la rete CDN (Collegamenti Diretti Numerici) la rete ISDN (Integrated Service Digital Network) la rete ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line). 7 SCHEMA A BLOCCHI DI UN SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI 8 IL MODEM 1/6 È il dispositivo periferico che consente il collegamento seriale tra due computer remoti o tra un computer e un terminale utilizzando come linea di comunicazione quella telefonica. Ma, qual è esattamente il suo compito? 9 IL MODEM 2/6 Il MODEM svolge l’operazione di adattamento del segnale digitale alla linea telefonica attraverso una conversione digitale analogica. 10 IL MODEM 3/6 Osservazione: tra la linea telefonica e il dispositivo DTE ricevitore deve essere connesso un altro modem che svolge il compito opposto a quello inserito nel lato trasmettitore. 11 IL MODEM 4/6 Nella terminologia dei MODEM si parla di velocità di trasmissione esprimendola in bit/s o simboli/s (baud). I simboli che un MODEM può trasmettere sono quelli di un alfabeto predefinito e stabilito dallo standard impiegato e tipico di un determinato schema di modulazione. 12 IL MODEM 5/6 Per standardizzare le caratteristiche dei MODEM una serie il CCITT (ITU) ha emesso di raccomandazioni che regolano la trasmissione dati ovvero definiscono le specifiche dei MODEM, delle interfacce e delle linee. 13 IL MODEM 6/6 Le raccomandazioni sono suddivise in due gruppi: Serie V: per la trasmissione dati su RC o RD Serie X: riguardanti i collegamenti dei terminali dati di utente con reti pubbliche per la trasmissione dati. 14 PRINCIPALI STANDARD PER LE INTERFACCE DEI MODEM 15 INTERFACCIA DTE – MODEM 1/3 16 INTERFACCIA DTE – MODEM 2/3 17 INTERFACCIA DTE – MODEM 3/3 Caratteristiche meccaniche: tipo di connettore e numero di PIN . Caratteristiche elettriche: polarità e valori massimi e minimi delle tensioni e delle correnti Caratteristiche funzionali: funzione di ogni circuito e numero dei segnali necessari al funzionamento dell’interfaccia. Caratteristiche procedurali: temporizzazione dei segnali di controllo. 18 CLASSIFICAZIONE DEI MODEM I modem possono essere classificati nelle seguenti categorie: modem fonici; modem a larga banda; modem in banda base. 19 MODEM IN BANDA BASE 1/3 Viene utilizzato per accedere a reti specializzate che non trattano fonia e quindi non deve imporre ai segnali l’appartenenza al range 300 – 3400 Hz. Consente collegamenti a breve distanza che non superano alcuni Km. Consente una trasmissione più veloce fino 20 a 72000bps. MODEM IN BANDA BASE 2/3 Il segnale digitale transita su un doppino telefonico che collega direttamente i due utenti (rete telefonica dedicata) Il segnale subisce solo una conversione di codice. Non viene realizzano la modulazione e/o demodulazione analogica. 21 MODEM IN BANDA BASE 3/3 22 MODEM IN BANDA FONICA MODEM IN LARGA BANDA 1/4 Vengono utilizzati per accedere a reti che trattano fonia e quindi deve imporre ai segnali l’appartenenza al range 300 – 3400 Hz Consentono distanza. collegamenti a lunga 23 MODEM IN BANDA FONICA MODEM IN LARGA BANDA 2/4 Nei modem fonici la larghezza di banda, pari ad un canale telefonico, limita la velocità di trasmissione a: 56Kbps nei modem V.90 33.6Kbps nei modem V.34 300bps in quelli V.21. 24 MODEM IN BANDA FONICA MODEM IN LARGA BANDA 3/4 I modem a larga banda utilizzano il gruppo primario che va da 60KHz a 108KHz costituito da 12 canali telefonici: Ciò consente velocità di trasmissione più elevate come, ad esempio, nei modem conformi alle raccomandazioni V.35, V.36 (48000bps) e V.37 (144000bps). 25 MODEM IN BANDA FONICA MODEM IN LARGA BANDA 4/4 26 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI I modem possono scambiare dati tra di loro in tre modalità: Simplex Half duplex Full duplex 27 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI SIMPLEX Nella comunicazione di tipo simplex, i dati transitano solo dal trasmettitore al ricevitore. Questa modalità di funzionamento non è, al giorno d'oggi, più utilizzata per l’impossibilità di avere un riscontro sulla correttezza della trasmissione 28 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI SIMPLEX 29 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI HALF-DUPLEX Nella comunicazione di tipo half- duplex, un tempo molto utilizzata, la trasmissione è bidirezionale ma in momenti diversi. Quando un dispositivo trasmette l’altro riceve e viceversa. 30 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI HALF-DUPLEX 31 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI FULL-DUPLEX Nella comunicazione di tipo full-duplex, la trasmissione è bidirezionale simultanea permettendo ai dati di viaggiare su canali fisici distinti. Il modem si collega alla linea telefonica con quattro fili. 32 MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI FULL-DUPLEX 33