IL PIANETA VENERE
Due primati
• Venere è l'oggetto naturale più luminoso nel
cielo notturno, con l'eccezione della Luna,
raggiungendo una magnitudine apparente di
-4.6. Il pianeta raggiunge la sua massima
brillantezza poco prima dell'alba o poco dopo il
tramonto, e per questa ragione è spesso
chiamato la "Stella del Mattino" o la "Stella della
Sera".
• Venere è il pianeta più caldo del sistema solare
e non è dotato di satelliti o anelli, poiché ha un
campo magnetico debole.
Classificato come un
pianeta terrestre, è spesso
definito il "pianeta gemello"
della Terra, poiché i due
mondi sono molto simili
per quanto riguarda criteri
quali dimensioni e massa.
-diametro(km)
-massa(Terra=1)
-volume(Terra=1)
Terra
12756
1
1
Venere
12104
0,815
0,88
Atmosfera
Tuttavia, a dispetto di queste
somiglianze, le condizioni sulla
superficie venusiana sono
molto differenti da quelle
terrestri, a causa della spessa
atmosfera di biossido di
carbonio. La massa
dell'atmosfera di Venere,
infatti, è costituita per il 96,5%
da biossido di carbonio,
mentre il restante 3,5% è
composto soprattutto da azoto.
In effetti Venere ha l'atmosfera
più densa tra tutti i pianeti
terrestri; ma a cosa è dovuta la
notevole percentuale di
anidride carbonica??
Venere non ha un ciclo del
carbonio per incorporare
nuovamente questo elemento
nelle rocce e nelle strutture di
superficie, né una vita
organica che lo possa
assorbire in biomassa.
Osservazione atmosfera
Quando Venere occulta
una stella, l'occultamento
non è istantaneo ma
progressivo; cioè quando il
disco del pianeta inizia a
sovrapporsi a quello della
stella, la luce della stella è
ancora parzialmente
visibile. Ciò si verifica
perché la luce è in grado di
penetrare parzialmente
l'atmosfera. Analogamente,
quando la stella ricompare,
la luminosità non riappare
improvvisamente (cosa che
si verifica invece nel caso
dell'occultamento di una
stella da parte della Luna)
ma in modo continuo.
Struttura
- Circa la sua
conformazione interna si
sa ancora ben poco ma
le somiglianze in termini
di dimensioni e di
densità tra Venere e la
Terra suggeriscono che i
due pianeti possano
avere una struttura
interna simile: un nucleo
ferroso, un mantello e
una crosta. Come quello
della Terra, il nucleo
venusiano è almeno
parzialmente liquido.
- Venere è un mondo con
una situazione climatica
estrema ed invariante.
L'inerzia termica e lo
spostamento del calore
da parte dei venti nella
parte più bassa
dell'atmosfera fanno sì
che la temperatura della
superficie di Venere non
cambi significativamente
tra giorno e notte,
nonostante la rotazione
estremamente lunga del
pianeta: quindi la
superficie di Venere è
isotermica, cioè
mantiene una
temperatura costante tra
il giorno e la notte e tra
l'equatore e i poli.
• La grande quantità di anidride
carbonica contenuta
nell’atmosfera causa un
potentissimo effetto serra, che
in passato ha fatto evaporare
tutti gli antichi oceani di venere
riscaldando l’intero pianeta.
• La mancanza di placche sulla
crosta di Venere(dovute
appunto alla mancanza di
acqua) impedisce una
dispersione all’esterno del
calore.
• Venere è il pianeta più
caldo del sistema solare
con una temperatura
media di 457°
Superficie
-La maggior parte della sua
estensione è occupata da
pianure desertiche. Sulla sua
superficie molto varia sono
presenti anche delle vaste
depressioni, due grandissimi
altopiani e alcune regioni
montuose, alcune delle quali
raggiungono i 10 km di
altezza,tra cui spiccano le
vette del monte
Maxwell(11000m). Questi
monti sono di natura vulcanica,
e gran parte della superficie di
Venere è coperta di lava
solidificata. Una piccola parte
di questi vulcani potrebbero
essere tuttora in attività.
•
Queste immagini radar, riprese dalla sonda Magellan, mostrano in colori simulati come il nostro occhio vedrebbe la superficie
del pianeta Venere. Sono le regioni dei monti Danu (1500 m) e del Monte Maat. (JPEG, 520 K)
Le analisi compiute dalle sonde sovietiche indicano che la struttura della crosta e
della superficie è simile al granito ed al basalto.
Etimologia
• Essendo uno degli oggetti più luminosi nel cielo, il
pianeta è conosciuto sin dall'antichità e ha avuto un
significativo impatto sulla cultura umana.
• L'aggettivo Venusiano, derivante dal latino Venus[19], è
spesso utilizzato in riferimento a Venere; tuttavia la
forma più corretta sarebbe quella, oggi poco utilizzata, di
Venereo, derivata dal latino venereus o venerius; il
termine arcaico Citereo, dal latino Cytherea derivante dal
nome dell'isola Citera sacra alla dea Afrodite, è ancora
occasionalmente usato. Venere è il solo pianeta nel
Sistema Solare che abbia ricevuto un nome di figura
femminile.
Scarica

Relazione di Giovanni Celani e Matteo Moretti 5 F 25/10/2009