Piano Regionale Integrato dei Trasporti
Individuazione degli Interventi Strategici
Prit – Piano Regionale Integrato dei Trasporti
Area Metropolitana Chieti - Pescara
PROBLEMATICA
Complessità dell’attuale assetto della mobilità merci e passeggeri
nell’area della Val Pescara: saturazione delle infrastrutture viarie,
insufficiente utilizzazione del trasporto pubblico per la mobilità delle
persone e prevalenza assoluta della modalità su gomma nella trasporto
delle merci. Assenza di una sufficiente integrazione tra le infrastrutture
lineari e nodali, nonché tra i diversi modi di trasporto. Bassa
integrazione tra logistica di produzione, operatori del trasporto e
momento organizzativo – gestionale delle infrastrutture di trasporto.
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Area Metropolitana Chieti - Pescara
OBIETTIVO STRATEGICO
Elevare il grado d’integrazione fisica, nonché di quella organizzativo gestionale, tra le
infrastrutture di trasporto ed i diversi modi di trasporto passeggeri e merci. Far crescere la
“cultura“:
• dell’intermodalità nella popolazione;
• della logistica integrata nelle aziende di produzione.
INTERVENTO STRATEGICO
Determinazione delle strategie fisiche (potenziamenti viari, ferroviari, servizio innovativo di
trasporto, accessibilità aeroporto, porto, interporto, aree ASI, parcheggi di scambio),
organizzative e gestionali per il coordinamento e l’integrazione delle modalità del trasporto
passeggeri e merci (strategie d’integrazione tariffarie e d’esercizio del TPL su ferro e su
Gomma, etc.). Definizione dell’assetto infrastrutturale di progetto (in coordinamento con
facoltà Architettura).
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Prit – Piano Regionale Integrato dei Trasporti
Ambiti Interni Regionali
PROBLEMATICA
Limitata accessibilità al territorio interno regionale a fronte di un
patrimonio ambientale, storico, artistico di assoluto rilievo e di una
potenzialità turistica in gran parte inespressa.
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Ambiti Interni Regionali
OBIETTIVO STRATEGICO
Elevare il grado d’accessibilità nel rispetto dei valori ambientali e naturalistici, con l’obiettivo
di migliorare l’accesso al patrimonio ambientale – naturalistico, alle infrastrutture turistiche,
ai poli culturali, al patrimonio artistico ed archeologico. Limitare gli svantaggi posizionali
delle attività produttive presenti nelle aree interne, con l’obiettivo di ridurre il costo del
trasporto e della logistica a beneficio della produzione e commercializzazione del prodotto
locale.
INTERVENTO STRATEGICO
Definizione di un sistema intermodale – integrato, a basso impatto ambientale, destinato a
migliorare l’accessibilità delle aree interne (potenziamento del trasporto pubblico in sede
fissa, integrazione di quest’ultimo con il TPL tradizionale, con quello non di linea e quello a
chiamata, integrazione dei servizi e delle tariffe, ottimizzazione del servizio di
terminalizzazione delle merci.
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Intera Regione Abruzzo
PROBLEMATICA
Efficacia del Trasporto Ferroviario Regionale non adeguata in ragione
della insufficienza nella integrazione con le altre modalità pubbliche di
trasporto e con la mobilità privata, degli attuali programmi d’esercizio e
della necessità d’ampliare la rete delle fermare.
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Intera Regione Abruzzo
OBIETTIVO STRATEGICO
Coordinamento del Servizio Ferroviario Regionale con il TPL su gomma e definizione di
programmi d’esercizio e sistemi tariffari di pubblico trasporto integrati, per ambiti territoriali.
Integrazione con il trasporto privato, sia in prossimità dei territori fortemente urbanizzati, sia
nei punti di tangenza tra viabilità extraurbana e linee ferroviarie di adduzione ai “Poli”.
Realizzazione di nuove fermate strategiche in ambito urbano ed utilizzazione di un parco
rotabile rinnovato di qualità per il trasporto locale. Utilizzazione delle linee ferroviarie interne
anche ai fini turistici.
INTERVENTO STRATEGICO
Verifiche di traffico, valutazione e classificazione tipologico – funzionale delle linee ferroviarie
regionali. Individuazione delle relazioni strategiche per il TPL, in coordinamento con quello
su gomma, e delle potenziali relazioni turistiche. Definizione dei livelli d’integrazione modale
e tariffaria, delle necessità d’adeguamento infrastrutturale (ferrovia, fermate, nodi e
parcheggi di scambio, etc), nonché dei programmi d’esercizio occorrenti per migliorare
l’efficacia del servizio ferroviario regionale.
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Prit – Piano Regionale Integrato dei Trasporti
Messa in rete dei “nodi” della rete regionale dei trasporti
PROBLEMATICA
Efficacia del trasporto marittimo regionale non adeguato in ragione di
talune problematiche infrastrutturali ed organizzativo - gestionali. I
centri logistici regionali (interporto, autoporti) richiedono l’avvio in
esercizio con soluzioni di coordinamento organizzativo – gestionale,
alcuni completamenti funzionali interni, nonché talune interconnessioni
con le reti stradale e ferroviaria. L’aeroporto d’Abruzzo, per proseguire
nel trend di sviluppo dei traffici, ha necessità di alcuni completamenti e
potenziamenti.
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Messa in rete dei “nodi” della rete regionale dei trasporti
OBIETTIVO STRATEGICO
Occorre definire un’evoluzione delle infrastrutture e dell’organizzazione costituenti le “Porte”
di accesso regionali, per conseguire:
• un assetto programmatico d’integrazione tra i porti regionali e, conseguentemente,
determinare le opportune condizioni organizzativo – gestionali da connettere ad
un’evoluzione coordinata delle singole infrastrutture;
• un assetto programmatico delle infrastrutture intermodali di terra, per un coordinamento
soprattutto organizzativo e gestionale tra loro, e nell’insieme con le strutture portuali ed
aeroportuale (Cargo);
• l’incremento della funzionalità delle piste e dei servizi aeroportuali, nonché il miglioramento
dell’accessibilità dell’aeroporto
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Messa in rete dei “nodi” della rete regionale dei trasporti
INTERVENTO STRATEGICO
Programma per la implementazione programmatico – progettuale ed organizzativo –
gestionale dei porti regionali (in coordinamento con la facoltà Architettura).
Attuazione degli investimenti previsti per le infrastrutture logistiche di terra, dopo aver
individuato ed attuato le singole soluzioni gestionali, nonché attuato le forme associative già
previste con L. R. , n° 28/02 ma da estendere ai porti ed all’aeroporto
Individuazione delle opere di completamento funzionale, nonché quelle che consentono una
migliore accessibilità dello scalo tramite, sia la viabilità principale che il sistema pubblico di
trasporto, in particolare per quanto attiene al servizio ferroviario
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Territorio Interno Regionale: collegamenti longitudinali e connessione con le fondo - valli
PROBLEMATICA
Progettualità estesa del programma di potenziamento e completamento delle
direttrici longitudinali, seppure con alcune vistose carenze.
Necessità di proseguire le valutazioni in atto da parte delle Amministrazioni
competenti, circa il potenziamento delle infrastrutture stradali trasversali (a
pettine) in una logica unitaria di rete assieme alle direttici longitudinali, di cui
sopra.
Necessità di valutare l’efficacia attuale e futura dei collegamenti di territori estesi
verso i principali “poli” d’attrazione regionali, determinando le necessità
realizzative residuali.
Opportunità di inserire nelle valutazioni di potenziamento, anche le direttici
ferroviarie in una logica d’integrazione.
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Territorio Interno Regionale: collegamenti longitudinali e connessione con le fondo - valli
OBIETTIVO STRATEGICO
Migliorare l’accessibilità del territorio interno sia tramite l’adeguamento delle direttrici
longitudinali pedemontane, sia attraverso il miglioramento delle Fondo Valli, ed infine con
una migliore connessione di rete, anche in alternativa ai potenziamenti della dorsale adriatica
e tenuto conto delle opportunità insite nell’adeguamento della rete ferroviaria nazionale e
locale.
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Territorio Interno Regionale: collegamenti longitudinali e connessione con le fondo - valli
INTERVENTO STRATEGICO
Completamento del progetto di corridoio longitudinale pedemontano ed appenninico con
l’individuazione delle tratte mancanti (es.:per la pedemontana Abruzzo – Marche la tratta Val
di Sangro – Val Sinello – Valle Treste – Valle Trigno – Molise): Valutazione dell’efficacia degli
interventi di cui sopra e raffronto con gli interventi programmati sull’SS Adriatica.
Valutazione delle necessità di connessione della rete longitudinale, di cui sopra, con le
trasversali, in fase di potenziamento e / o ancora da potenziare.
Individuazione delle soluzioni in grado di risolvere alcune problematiche di connessione di
vasti territori con i “poli” attrattori regionali ed extraregionali (Es.: alto pescarese e basso
teramano interno verso l’Aquila, ovvero il Parco Nazionale d'Abruzzo con Roma).
Definizione di scenari alternativi di sviluppo, comprensivi anche della rete attuale ferroviaria
e dei potenziamenti previsti.
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Intera Regione Abruzzo
PROBLEMATICA
Alla crescita del confort e dell’immagine dei mezzi di trasporto pubblico
non ha fatto seguito un analogo incremento della confortevolezza delle
strutture a terra dedicate all’accoglienza, allo scambio modale ed alla
informazione, anche al fine di migliorare la sicurezza nello svolgimento
del servizio del TPL.
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Intera Regione Abruzzo
OBIETTIVO STRATEGICO
Definire un assetto delle infrastrutture a terra in grado di favorire l’utilizzazione del trasporto
pubblico e di incentivare l’intermodalità, nell’ambito della rete pubblica e tra quest’ultima e
l’autovettura.
INTERVENTO STRATEGICO
Individuazione dell’assetto ottimo delle infrastrutture a terra (autostazioni, piazzali e
parcheggi di scambio, piazzole lungo linea, paline informative, rete telematica informativa ,
del TPL su gomma.
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Intera Regione Abruzzo
Progetti connessi all’intervento strategico
Definizione della tipologia fisica e funzionale delle fermate e dei loro livelli minimi di sicurezza e
confort, nonché delle tecnologie d’informazione da localizzare sulle paline. Determinazione del
rapporto tra accesso al servizio del TPL (autostazioni, punti di scambio, fermate), e i necessari
punti di vendita dei titoli di viaggio. Individuazione dei punti di scambio del TPL su gomma con
quello su ferro e dei parcheggi scambiatori con il traffico privato, in ragione delle nuove modalità
del servizio integrato di trasporto pubblico. Definizione dell’adeguatezza, (necessità di
potenziamento e / o di eventuale parziale decentramento) delle autostazioni e delle stazioni
ferroviarie. Determinazione delle tipologie delle tariffe integrate, dei livelli tariffari del TPL e
d’integrazione con il mezzo privato. Individuazione delle necessità di aggiornamento /
adeguamento del parco rotabile del TPL su ferro e su gomma. Valutazione delle forme più idonee
di comunicazione e di pubblicità per consentire al cliente la conoscenza dei servizi, delle tariffe,
l’accesso al servizio ed alla bigliettazione. Definizione delle risorse occorrenti all’attuazione del
progetto strategico.
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