Veblen e Polanyi: Le Conseguenze Sociali e il Declino del Capitalismo Chi era Thorstein Veblen? Thorstein Veblen, economista e sociologo statunitense, nacque negli Stati Uniti in 1857. Veblen era come economista interessato alle istituzioni sociali. Il suo obiettivo di ricerca era rifondare le basi della teoria economica in un quadro istituzionalista ed evoluzionista: La teoria della classe agiata Veblen contro la Economia NeoClassica Veblen formula tre critiche all’economia neoclassica: 1. Non ha strumenti per affrontare cambiamenti nell’economia; 2. Non aiuta a capire le conseguenze sociali, negative del capitalismo moderno; 3. La visione dell’Homo Oeconomicus è problematica. Approccio Istituzionalista I • • Veblen cerca di rifondare le basi dell’economia in un quadro istituzionalista ed evoluzionista. La selezione delle istituzioni non vuol necessariamente e meccanicamente dire che si affermano le istituzioni più efficienti. L’idea della convergenza delle istituzioni nella società moderne non corrisponde alla realtà. Path-Dependency ► Veblen vede le istituzioni in un modo che oggi si chiamerebbe path-dependent o ‘dipendente dal tragitto’: le istituzioni emergono per regolare le relazioni sociali fra gli uomini e con l’ambiente naturale, ma una volta create, condizionano futuri cambiamenti delle istituzioni stesse perchè contribuiscono a selezionare certi tipi di comportamento. Approccio Istituzionalista II ► La teoria istituzionalista di Veblen ha due conseguenze: 1. Più ritardo nell’adeguamento istituzionale, significa più spreco di risorse; 2. Ci sono percorsi diversi di adeguamento istituzionale in società diverse. Il Vantaggio di ‘Late Development’ 1. La possibilità di sfruttare forme di “solidarietà di gruppo” che in società moderne non esistono più; 2. L’innesto della tecnologia evita di importare istituzioni che possono frenare lo sviluppo e il benessere sociale, come l’adeguamento delle istituzioni. Approccio Istituzionalista III 2 contributi importanti: 1. La varietà dei percorsi di sviluppo: la via “da basso” (GB) e la via “dall’alto” (Germania, Giappone, Italia). 2. La possibile coesistenza di combinazioni diverse tra tecnologia e istituzioni: equilibri multipli, che significa anche che non sempre le istituzioni più efficaci vengono scelti. I Costi Sociali del Capitalismo Lo spreco di risorse si svolge su due fronti : 1. La produzione: Nella fase di produzione di massa si svolge un divorzio fra proprietà e gestione dell’impresa, che porta alla “conscienziosa soppressione dell’efficienza” 2. Il consumo: La Teoria della Classe Agiata: il consumo è un mezzo per aumentare il prestigio ed onore sociale . Chi era Karl Polanyi? Karl Polanyi nacque a Budapest, Ungeria in 1886. Il suo lavoro sul capitalismo è interdisciplinare: comprende l’economia, sociologia, ma anche l’antropologia e la storia economica. Era un convinto socialista e i suoi studi seguono un’approccio marxista. Il suo lavoro più importante è considerato La Grande Trasformazione (1944), in cui cerca di capire la trasformazione del capitalismo moderno di stampa liberale in un capitalismo organizzato. Polanyi Vs. la Economia NeoClassica ► Nemmeno Polanyi pensa che si possano formulare leggi generali del funzionamento della società ► In un modo simile a Weber, Polanyi cerca di ‘storicizzare’ l’analisi del capitalismo tramite la distinzione fra 3 modi di integrazione che possono prevalere in diversi contesti storici. L’Uomo Sociale ► Neanche Polanyi crede che l’Homo Oeconomicus possa fornire un modello universale dell’uomo: ‘Aristotele aveva ragione: l’uomo è un essere sociale [...] L’economia dell’uomo, di regola, è sommersa nei suoi rapporti sociali.’ ► L’uomo di Adam Smith - con una naturale propensione al commercio - si afferma solo nel capitalismo liberale. Il Modello Storico di Polanyi ►Polanyi cerca di capire come l’economia è stata istituzionalizzata/incorporata in società diverse. ►Distingue fra tre principi generali: 1. Reciprocità 2. Redistribuzione 3. Scambio di mercato