Nell’antica Roma i primi giorni di febbraio erano sacri alla dea Februa o Giunone Februata (februare in latino significa purificare) quindi febbraio è il mese della purificazione. Le processioni in suo onore percorrevano la città con fiaccole accese, simbolo di luce e di purificazione. Sempre nell’antica Roma, intorno al 15 febbraio, i romani rendevano omaggio al dio della fecondità Lupercus, festeggiamenti chiamati «Lupercari». Questo culto pagano fu poi sostituito dalla cristiana festa di San Valentino il 14 febbraio. Alla luce delle torce i «luperci», sacerdoti di Fauno, sfilavano per le strade di Roma frustando le giovani spose per propiziarle alla fertilità, offrivano sacrifici agli dei e mangiavano gallette di cereali. Anche i Celti con la loro festa di Imbolc, dedicata a Brigit, dea della luce e del fuoco, festeggiavano la fine dell’inverno e il ritorno della luce, della purificazione e della fecondità. Verso la fine dell’Impero Romano, la chiesa cattolica, per combattere queste usanze pagane, istituì processioni che percorrevano la città con fiaccole accese, simbolo della luce e della purificazione che presero il nome di «Candelora» (Candlemas nei paesi anglosassoni). Il suo nome viene dal latino: festa candelorum (festa delle candele) ed evoca le torce che si portavano in processione poi sostituite dalle candele benedette. Queste venivano conservate in casa accese, sia per illuminare che per allontanare il male. Ma anche per la protezione del focolare e per propiziare buoni raccolti. Insieme alla luce si festeggia anche la Purificazione, la Prosperità e la Fecondità, molto vicine nelle credenze e tradizioni. Il 2 febbraio è oggi ufficialmente il giorno della Candelora e della «Presentazione di Gesù al Tempio» ed anche della «Purificazione di Maria» che, 40 giorni dopo la nascita di Gesù, conformandosi alla legge di Mosè, secondo il rito ebraico, si presentò al Tempio. Questa festa è divenuta ufficiale nel 1372 ad Avignone. In questo giorno di festa della Candelora si benedicono le candele per ricordare che Gesù è la luce del mondo. Composizione e grafica: Lulu Immagini e ricerche storiche sul web Musica: Benedetto Marcello, Adagio, al flauto Severino Gazzelloni