Monastero Benedettine S. Margherita Fabriano Gentile da Fabriano detto di Niccolò, è nato a Fabriano nel 1370 circa è morto a Roma nel 1427. Sono oscure e problematiche le notizie circa la sua formazione artistica e la sua attività. Sicuramente la terra d’origine, negli anni della sua giovinezza si presenta come una delle zone più vive della cultura tardogotica, ormai internazionale, con le botteghe locali di miniature, smalti, intagli dove il giovane artista potè iniziare o completare la sua formazione, documentata dalla paletta con la Madonna e santi, ora a Berlino. Risulta che Gentile da Fabriano vagò per i principali centri italiani dove per committenti di altissimo rango, dipinse tavole e affreschi, molti dei quali sono andati perduti. Le opere superstiti non sono molte, ma offrono un panorama completo ed esauriente del suo linguaggio figurativo dove si fondono compiutamente due aspetti del gotico internazionale: l’arabesco lineare che circuisce le forme, raffinatissimo anche nella sua convenzionalità, e l’affascinata attenzione alle cose, di cui sono colte le più minute e sottili verità epidermiche. La contemplazione delle opere di Gentile da Fabriano non può fermarsi solo al livello dell’arte pittorica e della cultura artistica in genere, ma va oltre la bellezza delle forme e il valore anche del materiale prezioso usato, come l’oro e le pietre di lapislazzuli. Il valore delle opere di Gentile da Fabriano è dato anche dal prezioso contenuto che è il VANGELO. Con pochi personaggi la notizia del Vangelo di Gesù Cristo, appare, offerto alla storia, tra i colori, la luce e il movimento, che danno un senso di straordinaria Novità ad un messaggio antico e sempre attuale, forse ancora da scoprire! Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva a lui la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. (Marco 1, 1-5) Ci sono ancora valori e mete per dare senso, veracità e forma alla nostra vita? (G. Vecerrica, Lettera Pastorale 2006Diamo forma alla bellezza della Vita Cristiana) Gentile da Fabriano, S. Giovanni nel deserto, part.del polittico di Val Romita. Milano, Pinacoteca di Brera Un Angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce…Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. (Luca 2, 9-12) Qual è oggi la Buona Novella per l’uomo e come si diffonde ? (Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica nn 79-80) Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, part. della cuspide con profeti e angelo annunziante, Firenze, Galleria degli Uffizi. Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano : “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo. (Matteo 2, 1-2) Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, Firenze Galleria degli Uffizi. L’originale della terza scena della predella è al Louvre. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. (Matteo 2, 11) È bello intrattenersi con Lui… Come non sentire un rinnovato bisogno di trattenersi a lungo, in spirituale conversazione, in adorazione silenziosa, in atteggiamento di amore, davanti a Cristo presente nel Santissimo Sacramento? (Giovanni Paolo II Ecclesia de Eucharistia) Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, particolare. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. (Matteo 2, 11§) In ragione di questi doni essi manifestano che cosa credono, che cosa sentono di Colui che adorano. Nell’oro, lo proclamano re; nell’incenso, sacerdote; nella mirra lo dichiarano incorrutibile, anche se soggetto alla sofferenza. (Ernaldo di Buonavalle, monaco XII secolo) Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, particolare: i Magi Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta : “ Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio”. (Matteo 2, 13-15) Gentile da Fabriano , Fuga in Egitto, Firenze Galleria degli Uffizi Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo… E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore (Luca 1, 42.45) Se il disegno del Padre è di ricapitolare in Cristo tutte le cose, l’intero universo in qualche modo è raggiunto dal divino favore con cui il Padre si china su Maria per renderla Madre del suo Figlio. (G.Paolo II, Rosarium Virginis) Mariae Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino, part. Della tavola di Berlino, Berlino Staatiche Museen Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’Angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. (Luca 2, 21) Dov’era vuoto, Tu fosti pienezza. Dove il potere fosti umiltà. Dove menzogna Tu verità. Figlia di Sion, donna dell’attesa in Te venne a saziarsi la sete del Suo volto: l’invisibile si fece visibile nella Tua carne di Vergine Madre. (Mons. Bruno Forte) Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino e angeli musicanti, Perugia Galleria Nazionale dell’Umbria Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. (Galati 4, 4-5) Perché il Figlio di Dio si è fatto uomo? Il Figlio di Dio si è incarnato nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo per noi uomini e per la nostra salvezza, ossia: per riconciliare noi peccatori con Dio; per farci conoscere il suo amore infinito; per essere il nostro modello di santità; per farci “partecipi della natura divina”. (Compendio del CCC n.85) Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino, Washington,National Gallery of Art Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano. Ma egli rispose loro: Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: Ecco mia madre e miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello. Sorella e madre. (Marco 4, 32-35) Che cosa di più dolce per noi, fratelli carissimi, di questa voce del Signore che ci invita? Ecco che nella sua paterna bontà il Signore ci indica la via della vita. (San Benedetto, La Regola) Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino, Firenze Collezione Berenson La donna, quando partorisce, è afflitta, perché giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo. (Giovanni 16, 21) O Tu che sei concedimi la gioia purissima di cantare all’alba di ogni giorno il mio esistere in Te! (Madre Anna Maria Canopi) Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino, Pisa Museo Civico. E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò voi udite, ma non l’udirono. (Luca 10, 23-24) Che cosa è la beatitudine? È la visione di Dio nella vita eterna, in cui saremo pienamente partecipi della natura divina, della gloria di Cristo e del godimento della vita trinitaria. (Compendio CCC n. 362) Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino e i SS. Lorenzo e Giuliano, New York, Frick Collection Allora Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua < misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». (Luca 1, 46-55) Gentile da Fabriano, Madonna col Bambino, Orvieto Duomo Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria…Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. (Matteo 25, 31-34) Una regina gode di pieni poteri, anche nei confronti del re. I pieni poteri di Maria si esprimono nella sua intercessione e nella sua mediazione della grazia, per cui riceviamo sempre tutte le grazie personali di Dio e di Cristo come membri della santa Chiesa e, quindi, anche come figli di Maria. (Hans Urs Von Balthasar) Gentile da Fabriano, Incoronazione della Vergine, Malibu, Paul Getty Museum U.I.O.G.D. Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, particolare dei fiori della cornice,Firenze Galleria degli Uffizi