Riflessione sul dono dell’Amore Condivisione di una meditazione-riflessione per un momento di raccoglimento e di preghiera, di silenzio e di solitudine, di Speranza e di gratitudine, per riaccendere la consapevolezza del grande dono cristiano della Fede…e dell’Amore L’Amore è dono di Dio agli esseri umani, è espressione della benedizione divina creatrice. L’essere umano trova già l’amore nel mondo. Gli viene donato. Ne fa l’esperienza, che lo voglia o no meno. Per “amore” si intende tutta la Vita donata da Dio all’essere umano: le relazioni con il creato, con gli esseri umani, con le creature…lo stato d’animo e l’atteggiamento di fondo che da il tono e lo stile umano elevato alla vita, l’impronta di valore e di senso ad ogni pensiero, gesto, evento, desiderio, azione…. L’Amore degno di questo nome, è dono di Dio alla sua creatura, è la forza che lo Spirito Santo suscita nel cuore umano, la scintilla della Vita che anche per mezzo dell’essere umano dà forma e qualità al vivere e all’esistenza, una scintilla che scocca dall’alto, ma che si può spegnere sommersa dal fango e dalla terra, dal vento e dalla pioggia, dalla noncuranza di sé e degli altri, dalla indifferenza verso il Creatore…e Redentore Non ci sono mezzi terapeutici, massaggi speciali e sedute psicoterapeutiche, farmaci e tisane, che possono guarire il “male” nel profondo del cuore umano; l’Amore come dono di Dio, è il solo mezzo che vivifica e guarisce, che può passare anche attraverso i mezzi e le azioni degli esseri umani, ma che nessuno può controllare, dominare, vendere o comprare, perché l’Amore sfugge ad ogni presa di possesso egoico e tentativo stolto di strumentalizzarlo per i propri interessi…. L’Amore non è un giocattolo che ricrea e diverte, non è un sentimento che si accende e si spegne, non è un fiore che attrae con il suo profumo…non è una cosa, nè un semplice desiderio…. ….l’Amore è: una “Persona-dono”. Dalla definizione dell’Amore si può cogliere qualcosa del suo Mistero: l’Amore è: magnanimo, benevolo, non è invidioso, non si vanta, non si gonfia di orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’Amore mai finirà (Cf. 1Cor 13) L’amore sa aspettare, sa guarire, sprigiona tranquillità e indipendenza dall’altro, non si lascia imprigionare dalla gelosia e dall’invidia, non si paragona con nessuno, non si gonfia, non si autoesalta, non si autoafferma, non usa l’altro per essere felice ma rende felici gli altri… Chi non sa prendersi cura di sé non sa neppure prendersi cura degli altri, perché l’amore abita dentro il cuore umano ed esige attenzione, ascolto, gratitudine, silenzio, umiltà, semplicità, solitudine, rispetto, tempo…considerazione….cura, come la terra nuda nelle mani dell’agricoltore…. Avere cura di sé nel modo giusto è uscire da sé per andare verso gli altri, dopo aver preso in considerazione l’Amore che parla e arde dentro e chiede l’autentico dono di sé… perché la gioia che nessuno può togliere possa invadere la Vita, dargli il tono, la forma e la bellezza, il significato, nei momenti sereni e nei momenti nuvolosi. Nessuna ideologia umana corrisponde all’Amore. L’Amore è una Persona che si dona, è carne e sangue, occhi e orecchie, mani e piedi, polmoni e cuore…. è musica e poesia, gioia e dolore, vita nella morte, consolazione nella tristezza, riposo nella fatica, fiducia nella paura, tranquillità nell’angoscia, dolcezza nell’amarezza, compagnia nella solitudine, è Presenza…ineffabile, inafferrabile…invisibile…. ma reale e concreta….sempre al di là dei ristretti orizzonti umani… L’amore non è pensiero che nasce dal cervello umano ma che esso ospita, è Preghiera….sempre e comunque, perché l’amore è Relazione, è silenzio profumato, attesa e speranza, luce che non tramonta, strada, sentiero, porta, spiraglio, è alito e vento, carezza e brezza leggera, l’Amore è Perdono, guarigione dell’anima e del corpo, è sigillo indelebile, sul cuore…di chi lo accetta e gli corrisponde… Avere cura di sé significa anche tracciare dei confini per essere fedeli a se stessi, delimitare uno spazio, creare una distanza per non contaminarsi con uno stile di vita invadente e maligno, distruttivo e disgregante. Ci sono persone che riescono a trovare dei difetti persino in Paradiso, persone probabilmente profondamente insoddisfatte in se stesse, forse ferite, nel cui cuore è di casa l’invidia amara e la gelosia, la tristezza e l’inquietudine…Non esiste nulla che potrebbe accontentarle perché sono divise in se stesse, non riescono mai a godere del bene di un altro, non accettano il dono grande e gratuito della Fede rivelata….non basta loro Dio, né il Cielo né l’inferno, né il Paradiso, né la quotidianità…se possono devono distruggere le cose buone che gli altri ammirano e di cui godono… Vicino a queste persone non si può vivere bene, ci si ammala. Occorre distanziarsi…delimitare i propri confini… Il primo e più efficace mezzo è la preghiera senza soste per resistere alla forza negativa che tali persone diffondono intorno a loro: una forza disgregante di insoddisfazione, di piagnisteo, di amarezza e di discordia…una forza che tende a trascinare in basso quanti le circondano…di fronte a persone del genere non c’è altro da fare che tracciare una linea di confine e proteggere la propria anima, affinchè non venga contagiata dalla febbre della discordia. Se pongo dei confini tra me e persone del genere, non le condanno, le lascio vivere come sono, ma io mi rifiuto di adottare per me il loro modo di vedere, e rinuncio anche a convincerli del contrario, perché non io ma solo lo Spirito di Dio potrebbe fare qualcosa…. Aver cura di sé vuol dire non conformarsi alla mentalità del secolo, ma distanziarsi da esso per conservare il dono dell’Amore che Dio ha posto nel cuore di ogni essere umano, cercare la Pace e seguirla con tutte le proprie forze e con tutta la propria anima, con tutto il proprio corpo, con tutto se stessi. Mantenere l’equilibrio tra la vicinanza e la distanza perché le relazioni umane siano feconde e sempre vive, è una vera e propria arte che si impara. Definire i propri confini interiori è spesso molto più difficile che definire quelli esteriori…solo la Preghiera educa e insegna a stare al proprio posto, a restare in sé e andare verso gli altri senza il rischio di perdersi e perdere il grande dono dell’Amore, il prezioso gratuito dono della Fede. Abbiate cura di voi stessi ascoltando l’Amore che vi abita, perché possiate godere della gioia che nessuno vi può togliere e irradiare intorno a voi, pace e perdono, gioia e allegrezza, speranza e fiducia e un giorno saltare la siepe che vi porta al di là… …nell’altro versante della Vita, quella che in qualche modo è già presente nei vostri sentieri e nelle vostre strade…di cui avete percepito la reale concreta Presenza, quando ne avete ascoltato l’annuncio e avete risposto: Credo in Dio Padre, Creatore, Rinuncio a Satana, e a tutte le sue seduzioni e a tutte le sue macchinazioni, Credo in Gesù Cristo, il Figlio di Dio Incarnato, Credo nello Spirito Santo, nello Spirito Amore, Credo nell’Amore dono del Dio Altissimo, Credo in Dio, Trinità Santa, Amore donato, Amore rivelante e rivelato. arcofloridapps Elaborazione a cura delle Monache Benedettine S. Margherita Fabriano ispirata dal testo La meraviglia dell’amore di A. Grun