Università della Terza Età (Uni.T.E.)
IL CUORE DI IERI, IL CUORE DI OGGI: UN CUORE IN “RETE”.
Comune
di Genova
Relatore: Leonardo Flamminio
“PENSARE ALLE NUOVE GENERAZIONI ”
quando il gran Dio “scatenerà un pensatore” su questo pianeta
tutte le cose che abbiamo creduto, stimato, combattuto saranno a
rischio. Non c'è parte della scienza il cui fianco non possa essere
rovesciato un domani; non c'è reputazione letteraria, e neppure gli
eterni nomi della fama, che non possano essere riveduti e condannati.
Le speranze stesse dell'uomo, i pensieri del suo cuore, la religione delle
nazioni, le maniere e la morale del genere umano sono tutti alla mercé
di una nuova generalizzazione.
Ralph Waldo Emerson
Ralph Waldo Emerson (Boston, 25 maggio 1803 – Concord, 27 aprile
1882) è stato uno scrittore, saggista e filosofo statunitense.
Emerson è stato tra i primi a proporre un'etica individuale basata
sulla fiducia in sé e sulla discussione dei valori tradizionali, e uno dei
pochi ad averlo fatto mantenendo il rispetto per la vita e l’esistenza.
“ESSERE RISPETTABILI”
L’equità sociale, la qualità ambientale, la prosperità economica sono al tempo
stesso gli obiettivi e i valori fondanti di una convivenza comune in una realtà
sociale in piena de/tras-formazione.
Oggi internet, la rete massmediale, i midia non diffondono più ne sicurezza ne
soprattutto un senso civico responsabile: una realtà che si frantuma per fare
odiens, per raggiungere obbiettivi al di sopra della rispettabilità personale,
calpestando tutto e tutti.
Creare reti reali o virtuali a difesa delle buone prassi renderà il cittadino più
formato,partecipe agli eventi sociali che stanno affossando sempre più l’uomo e la
sua rispettabilità in questo millennio di transizione.
“LA TRASMISSIONE DEL SAPERE”
TRASMISSIONE
ORALE
DEL SAPERE
APPRENDIMENTO PER
TRASMISSIONE ORALE E
LETTURA E DEI LIBRI
INSEGNAMENTO
DELLE TECNICHE
DI LETTURA
E SCRITTURA
APPRENDIMENTO
PER TRASMISSIONE ORALE,
LETTURA DEI LIBRI, SUPPORTO
DELLE TECNOLOGIE
Valenze Educative
Cultura
Società
Formazione/Educazione
a 360°
Storia
Psicologia
Pedagogia
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“IL NOSTRO CAPITALE INTELLETTUALE”
Gli elementi che fanno parte del capitale intellettuale
•
•
•
•
•
competenze personali
capacità
esperienze personali
modalità di interazione
contenuti conoscitivi e formativi
sono:
“Come
“Come eravamo
eravamo ieri”
ieri”
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“Come sono oggi”
“ESSERE FLESSIBILI ”
Nella società dell’informazione, in continuo avanzamento e sviluppo, nascono le
nuove tecnologie dell’informazione che modificano il processo educativo.
Il processo educativo può essere considerato come l’insieme delle azioni
volontarie o riflesse e delle modificazioni correlate che compongono l’azione
educativa effettuata da esperti per consentire a ciascun individuo il conseguimento
del suo pieno sviluppo psicofisico.
L’OBSOLETO
FLESSIBILITÀ
CONTRO
“CUORE DI IERI,CUORE DI OGGI: IL CUORE NELLA RETE”
…una globalizzazione di paura e odio.
…bisogna usare la forza? Come? «Al secondo o al terzo ammonimento,
pum..., parte il cannone. Senza tanti giri di parole. Il cannone che abbatte
chiunque. Altrimenti non la finiamo più». Sparare su carrette del mare
piene di poveracci disarmati e affamati? Magari donne e bambini? «O con
le buone o con le cattive i clandestini vanno cacciati.
…per contrastare l'immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti
ma cattivi, determinati, per affermare il rigore della legge.
…la xenofobia è diventata internazionale.
…una piaga sociale, non un problema culturale.
L’inquietudine che nasce dall’incontro con lo straniero e la scelta di rifiutarlo,
di erigere muri per proteggersi…
Anche da quei viaggi della dignità e della sopravvivenza che spingono tante persone
a lasciare la propria casa
alla ricerca di un futuro diverso. ..
Lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie della
comunicazione stanno mutando in modo sempre più
rapido e incisivo la società: l'evoluzione e il cambiamento
interessano non solo gli strumenti e le tecniche di
comunicazione ma anche la struttura economica e
produttiva dei paesi più industrializzati e le forme in cui
essa si esprime. L'innovazione tecnologica avvia il
passaggio dalla "società dell'informazione" caratterizzata
da un'informazione di massa ad una "società della
conoscenza" che sollecita la partecipazione cognitiva di
ogni suo membro ed in cui l'accesso è permesso dal
patrimonio di conoscenze e competenze posseduto. Le
risorse umane sono dunque, più che mai, elemento cardine
delle nuove organizzazioni e il lavoro delle persone diviene
progressivamente più complesso, basato sull'interazione
con sistemi tecnologici che richiedono capacità e
conoscenze: Sapere, Saper Fare, Saper Essere.
USO DEGLI STRUMENTI
USO DEL TEMPO
USO DELLE CONOSCENZE
USO DELLE PROCEDURE
E. De Amicis,”Sull’Oceano”, Milano, Fratelli Treves Editori, 1880
E. De Amicis, Cuore,libro per ragazzi, Milano, Fratelli Treves Editori, 1891
“La testa di Youssef ciondola sulla spalla di Sidi Habibi seguendo l’oscillazione sempre più forte del peschereccio; il rullio si
confonde con quello del camion che un mese prima dall’aeroporto di Tunisi lo ha portato a Tripoli: un continuo dondolio di
teste e gambe tra improvvisi sobbalzi nella strada accidentata. Un sonno a brandelli…”.
Scorrendo le pagine, torna alla mente un’altra avventura, quella di Marco, il piccolo genovese che emigra in Argentina, protagonista di
Dagli Appennini alle Ande, del libro Cuore di Edmondo De Amicis. Un parallelismo con evidenti riferimenti tra il “Cuore di ieri” e il
“Cuore di oggi” dove dignità, comprensione, l’incontro, la rispettabilità, il valore di noi stessi devono essere integrati per ristabilire la
giusta distanza tra noi e loro. Perché possono cambiare le mete e i protagonisti, il colore della pelle e la lingua parlata, ma in fondo
emigrare significa sempre la stessa cosa ... Non ci resta allora che ricordare e tramandare «perché la vita è bella , è speranza: Se solo
smettessimo di alzare barriere, se solo non dimenticassimo che noi siamo stati quello che loro sono oggi.
… Una storia raccontata dalla scrittrice siciliana Maria Attanasio, della madre badante di cui Youssef non ha più notizie. Il flusso
di lettere e notizie si interrompe e dopo un anno e mezzo di silenzio il ragazzo decide di lasciare il suo Marocco alla volta
dell’Italia. Affronterà la morte di Fouad, l’amico d’infanzia con il quale aveva condiviso i sogni e le speranze della partenza, le
difficoltà del viaggio, la violenza dei suoi sfruttatori, la paura e la solitudine, lo sradicamento della sua condizione di migrante.
Non a caso «più del caldo, della fatica, degli energici scappellotti del responsabile, i cui ordini in italiano all’inizio non capisce, la
cosa che più di ogni altra lo disorienta, nella sua nuova vita tra le serre, è la perdita del nome».
Marco è diventato Youssef, …
il suo paese non è ai piedi dell’Appennino ma da un territorio
dell’Atlante marocchino, l’Eldorado non si chiama Argentina ma
Italia”. Youssef, dopo un fallito tentativo di raggiungere l’Italia dalla
Spagna, si imbarca in Libia su una sorta di traghetto della vita e della
morte, che è insieme arca di Noè e vascello di Caronte. La partenza si
rivela subito una tragedia per alcuni che restano travolti dalla massa
incontrollabile dei clandestini in cerca di un posto. Giunto in Sicilia,
quasi come un naufrago privo di identità, Youssef perde il suo nome
diventando Giuseppe, “nome che risolutamente rifiuta, rivendicando
per sé quello di Marco, come il protagonista di una fiction italiana
per ragazzi che aveva visto alla televisione”. Nel suo lungo
peregrinare per la Penisola, nel desiderio irrefrenabile di
ricongiungere il proprio cuore a quello della propria madre Youssef
incontra tanti suoi “paesani”. Pagine disperate il cui grido di
accoglienza, di giustizia sociale, bussa al cuore del lettore portandolo
alla originaria dignità di uomo.
Fine Presentazione
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c) Un "Cuore in rete ".