L’AGRICOLTURA SOCIALE:
un’innovazione antica
a cura di Luigi Piccoli
Presidente del Consorzio Leonardo di Pordenone
5 ottobre 2013
L’agricoltura
sociale…
… è sempre esistita .
Nella tradizionale azienda agricola tutti i componenti,
nei limiti delle abilità e capacità di ciascuno,
apportavano il proprio contributo alla gestione delle
varie attività e modalità produttive.
Le pratiche di solidarietà e di mutuo aiuto sono una
attitudine antica dell’agricoltura.
Nel lavoro dei campi c’è sempre stato posto per tutti!
L’agricoltura
sociale…
… coniuga l’aspetto multifunzionale delle attività
agricole alla produzione di ben-essere per la
comunità locale e ad azioni di rilevanza sociale
nei confronti di persone in condizioni di
disagio
I capisaldi delle pratiche
di agricoltura sociale:
 La multifunzionalità dell’impresa
 La centralità del processo produttivo agricolo
 La sostenibilità ambientale
 La promozione e la realizzazione dello sviluppo locale
 L’inclusione e la coesione sociale
 L’integrazione tra politiche agricole e welfare
L’agricoltura
sociale…
… richiama a un nuovo modello di welfare
che, mettendo insieme due settori caratterizzati
da debolezze storiche – come l’agricoltura e il sociale –
può riuscire a diventare un punto di forza.
L’agricoltura
sociale…
…concorre a rafforzare le reti di protezione sociale in
via di rarefazione, attraverso servizi per la prima
infanzia, attività rigenerative per adulti e anziani
(come agri-nidi, campi estivi, accoglienza di persone in
difficoltà momentanea, ecc.) nonché attività di
aggregazione e socialità delle popolazioni delle aree
rurali
La promozione dell’agricoltura sociale è parte
integrante di una più complessiva ridefinizione del
modello di welfare, che si esprime attraverso la
valorizzazione e il rafforzamento delle reti e delle
relazioni sociali prodotte dal e nel territorio.
La prospettiva della costruzione di un welfare di
comunità chiama in causa anche il ruolo che
l’agricoltura è in grado di svolgere per concorrere
alla promozione del ben-essere della popolazione
L’agricoltura sociale
Agisce come agente di sviluppo per:
•
la comunità locale, in quanto l’attivazione di mercati di beni relazionali
concorre alla produzione di capitale sociale: dunque all’innalzamento del
livello di qualità della vita e alla promozione dello sviluppo del territorio locale
(aumentandone il grado di attrattività);
•
Il settore agricolo, dal momento che le opportunità di diversificazione
aziendale prodotte dall’agricoltura sociale determinano fattori di crescita e
competitività, nell’ottica di uno sviluppo del settore sostenibile sul piano
sociale ed ambientale;
•
L’ambito dei Servizi sociali, sanitari, educativi e formativi, che trovano
nell’agricoltura uno spazio per la condivisione e l’integrazione tra le diverse
politiche pubbliche, al fine di innalzare i livelli di efficienza ed efficacia nella
capacità di risposta da parte dei Servizi
“Per le istituzioni pubbliche favorire lo sviluppo
dell’agricoltura sociale rappresenta un interesse
non solo etico ma anche economico.
Infatti, in termini economici, investire nelle fattorie
sociali è motivo di ottimizzazione dei costi, perché
consente alle persone, attraverso il lavoro, di passare
dalla condizione di soggetto assistito alla condizione
di soggetto attivo della società, dall’essere un costo
all’essere una risorsa.”
(dal Documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva sull’agricoltura sociale della
Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – 4 luglio 2012)
Il Forum nazionale
dell’agricoltura sociale
 promuove le pratiche dell’agricoltura sociale
 è una rete nazionale e regionale
 offre informazioni e consulenze
 propone progetti di diffusione e formazione
Il sito: www.forumagricolturasociale.it
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Ciao Gigi - Idee in Rete