Presentato da
Mattia Pedretti,
Manuel Costadone
e Stefano Ginex!
Una piccola introduzione…
• Il Sacro Monte di Oropa è un complesso costituito
da 19 cappelle situate al di fuori delle mura del
Santuario di Oropa, nel comune di Biella.
• Dodici cappelle, disposte pressoché parallelamente,
sono dedicate alla vita della Madonna con affreschi
e statue, le restanti sette raffigurano invece
episodi di fede cristiana.
• Il complesso appartiene al sistema dei Sacri Monti
del Piemonte e della Lombardia divenuto nel 2003
• parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
• Con una legge della regione Piemonte nel 2005 è
stato dichiarata la Riserva Naturale Speciale del
Sacro Monte di Oropa gestita dal comune di Biella.
Storia e profilo artistico
• Nella conca di Oropa che ha sullo sfondo il
monte Mucrone (m 2336), partendo della
spianata cui è posta la chiesa che ospita la
celebre Madonna Nera, il Sacro Monte si
snoda lungo un comodo sentiero erboso.
La spettacolarità del Santuario, con i suoi
ampi ricoveri e con l'imponente mole della
Chiesa Nuova, relegano per forza di cose in
secondo piano le cappelle del Sacro Monte.
Non per questo la loro storia ed il loro valore
artistico possono essere sottovalutati.
Alcune immagini...
E altre ancora!!!
wow, che cappella!
Foto!!!!!!!!!
• Andate distrutte vecchie cappelle cinquecentesche, l'avvio vero
e proprio della edificazione del Sacro Monte risale al 1620,
anno della solenne incoronazione della statua della Madonna;
una statua lignea che la leggenda vuole va scolpita da San Luca
e portata ad Oropa da Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli, e che
oggi sappiamo essere stata intagliata alla fine del XIII secolo,
trovando collocazione nella prima chiesa, appena costruita
accanto al vecchio "sacello eusebiano". La sacra immagine
diventò poi, nel tempo, oggetto di crescente devozione
popolare.
• Il Sacro Monte nacque dunque, per iniziativa del frate
capuccino padre Fedele da San Germano come espressione del
culto della Vergine: il progetto iniziale prevedeva 20 cappelle
dedicate - secondo i canoni di una popolare rappresentazione
teatrale - alla Vita di Maria, illustrata in coerenza con il
racconto che ci viene dai vangeli apocrifi.
Gli artisti
• La cappella delle Nozze di Cana, e soprattutto nella
finale cappella del Paradiso con un tripudio di statue
di santi e di angeli che assiste Il progetto poté
contare sul supporto di Carlo Emanuele I duca di
Savoia, ma furono soprattutto le diverse comunità
parrocchiali del biellese si fecero carico, nel tempo,
dell'impresa. La costruzione delle cappelle si
sviluppò lungo un arco temporale di più di un secolo
senza, per altro, completare il progetto iniziale.
• Il proposito da parte delle varie comunità coinvolte
di assicurare i migliori artisti alla cappella da loro
presa in carico, portò ben presto (1621) al
coinvolgimento dei platicatori che operavano al
Sacro Monte di Varallo; segnatamente Giovanni
d'Enrico e la sua bottega.
Le Cappelle
• Le cappelle oggi presenti sono 19 di cui dodici – le più
importanti – dedicate alla storie della Vergine. Esse sono poste
ai lati di un cammino quasi rettilineo che sale, con dolce
pendio, in una ampia radura erbosa; solo alla sommità gli alberi
si fanno più fitti e si entra in un ambiente boschivo. Tutte le
cappelle hanno i tetti coperti di lastre in pietra, nella tradizione
delle baite alpine. Un simile ambiente, con marcate
caratteristiche alpine, differenzia il Sacro Monte di Oropa dagli
altri sacri monti piemontesi e lombardi Tra le statue in
terracotta policroma (purtroppo malamente ridipinte nel corso
dei restauri) troviamo lavori di Giovanni d'Enrico e della sua
bottega nella iniziale cappella dell Immacolata Concezione
(detta anche Cappella del Drago, a motivo della presenza di una
grande e mostruosa statua, raffigurante il demonio sconfitto
dalla Vergine); ma anche nella cappella dello Sposalizio di
Maria, in quella delle Nozze di Cana, e soprattutto nella finale
cappella del Paradiso con un tripudio di statue di santi e di
angeli che assiste alla incoronazione della Vergine.
Il restauro…
• A partire dall'inizio del Settecento, troviamo
come stauari particolarmente attivi i fratelli
Auregio.
• Tra i pittori che hanno realizzato la
decorazione delle cappelle va ricordato
almeno Giovanni Galliari di Andorno Micca;
le sue ambientazioni architettoniche
(cappelle della Natività di Maria, Dimora di
Maria al tempio, Nascita di Gesù) anticipano
lo stile che sarà proprio del più celebre figlio
Bernardino, importante pittore-secenografo
della prima metà del Settecento.
attività
• La conca di Oropa, preservata nei secoli da qualsiasi
contaminazione urbanistica, costituisce, con le sue 800 specie
floristiche, la suggestiva cornice del complesso monumentale
del Santuario. La riserva naturale Speciale del sacro Monte di
Oropa, istituita nel 2005, ha una superficie di circa 1500 ettari e
un territorio compreso tra i 750 e i 2388 metri di altezza.
Per chi ama la natura e lo sport, numerose sono le attività
offerte all’interno del territorio del Parco: passeggiate, trekking,
alpinismo, mountain bike, sci alpino e sci di fondo. Partendo
dal Santuario, è possibile raggiungere mete vicine attraverso
numerose escursioni: la cosiddetta «Passeggiata dei preti», a
levante del Santuario, che consente una splendida vista con
un’alternanza continua di scorci sul complesso architettonico;
altri itinerari più impegnativi raggiungono la galleria Rosazza, il
lago della Mora e la Muanda, dove arriva il sentiero che sale da
Pollone intitolato al beato Pier Giorgio Frassati.
Fauna e flora
• La funivia Oropa-Lago del Mucrone porta in 7 minuti a 1900 m
di altitudine, dove si trovano il rifugio Rosazza e l’Albergo
Savoia; da qui si raggiunge il lago del Mucrone, un bacino di
origine glaciale posto in una conca tra il monte Mucrone e il
monte Rosso, dove è possibile praticare la pesca sportiva. In
estate è inoltre possibile praticare con la mountain bike discese
downhill per circa 20 km di percorso.
Recentemente è stata realizzata sul Mucrone la via ferrata del
Limbo, salita di 300 m di dislivello, attrezzata con scale e
traversate aeree, percorribile in circa 2 ore. In inverno Oropa
offre la possibilità di praticare sci alpinismo, discesa e sci di
fondo in un anello di circa 4 km, tracciato nei prati e nei boschi
che circondano la chiesa nuova.
Tra le numerose attività immerse nella natura, c’è la possibilità
di visitare il Giardino Botanico Montano: un’area verde di
20.000 metri quadri gestita dal WWF di Biella, in cui sono
presenti, oltre ad una faggeta, interessanti e rari esemplari di
flora alpina.
Scarica

Presenzazione