Per una nuova alleanza educativa
La scuola e le comunità di montagna
Il caso del Ponente Ligure
Antonella Rossi – Michela Zucca
22/12/2015
Obiettivi
 Definire
un quadro di riferimento in ambito
educativo, amministrativo, economico e
sociale, per una nuova alleanza educativa sul
territorio tra montagna e scuola che consenta
di sperimentare soluzioni innovative sul piano
dei servizi alla persona, in particolare ai minori
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Partners
 Ministero
della Pubblica Istruzione
 Provveditorato di Imperia
 Provveditorato di Savona
 Istituto Tecnico statale e commerciale per
geometri G. Ruffini di Imperia
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Attraverso…:

Potenziamento della scolarizzazione mediante il rafforzamento dei plessi
scolastici montani a rischio e il riequilibrio con quelli costieri, al fine di
contrastrarne lo spopolamento e renderli più favorevoli per la
sperimentazione di nuovi approcci educativi e nuove didattiche

Offerta di nuove strutture di accoglienza e di inserimento, con la
conseguente creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro

Inclusione sociale dei minori all’interno della comunità locale che si
porrebbe come una vera comunità educante

Individuazione di linee di intervento adattabili ed estendibili a livello
nazionale a tutti i territori.
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Scuole coinvolte
 Istituto
comprensivo scolastico di Calcare:
scuola primaria di Pallare e Mallare (Sv)

(47 bambini cadauna)
 Scuola

elementare Villapiana di Savona
(50 bambini)
Alcune scuole (da identificare) nei circoli didattici di:
 Riva

Ligure (Im)
(732 bambini, di cui 62 materna, 413 elem., 257 medie)
 Vallecrosia
(Im)
(533 bambini, di cui 208 materna, 325 elementari)

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Problemi individuati

Spopolamento delle comunità montane

Trasformazione del rapporto popolazione territorio

Costi aggiuntivi che gravano sulle comunità che vivono e
lavorano nei territori montani

Impoverimento dei servizi e progressiva chiusura dei plessi
scolastici

Disagio dei docenti con problemi di stabilità nei ruoli

Assenza di interventi di sistema sulla scolarità nelle zone di
montagna

Mancanza
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di visione e carenza di progettazione
Modalità di intervento

Analisi di contesto

Analisi del sistema scolastico nazionale in rapporto alle
comunità di montagna

Ricerca sulla scuola di montagna

Ricerca sul movimento della popolazione acculturata

Definizione di un programma didattico condiviso sulla
montagna

Definizione di un piano di integrazione di minori in situazioni
di difficoltà nei comuni di montagna
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L’analisi del contesto

Con contesto si intendono tutti gli elementi in grado di esprimere il senso di un gruppo
culturale. Si tratta di quell’insieme di relazioni complesse, economiche,
sociali,culturali,umane, religiose, mitiche, archetipe, che forma un ambiente sociale.
Esso costituisce la base per un intervento di sviluppo, che è economico ma che deve
essere anche sociale e culturale.

La prima indagine è quella relativa all’emigrazione dalle zone rurali a quelle
urbanizzate, con un movimento di abbandono che ha privato le comunità di montagna
di gente giovane e in età produttiva.

La popolazione rimasta, prevalentemente anziana, unica depositaria di un patrimonio
storico, di esperienza, di tradizioni di enorme valore, vive attualmente in una situazione
di progressivo isolamento sociale, in un contesto dove anche i servizi essenziali tendono a
scomparire, trasferendo sugli individui e sulle famiglie il peso dell’assistenza.

Soffermarsi sulle modalità di rapporto con il territorio è doveroso, poiché è proprio da
tale relazione che l’individuo inizia a costruire la propria identità, all’interno di un
contesto comunitario.

Altrettanto importante è l’analisi delle figure professionali, i loro spostamenti nei luoghi
oggetto d’indagine, nel corso degli ultimi 50 anni, per definirne il profilo, comprenderne
le aspettative e progettare interventi di valorizzazione e sviluppo sostenibile.
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Scuola di montagna : storia e società

Scuola in montagna e di montagna

Scuola come comunità

Analisi del sistema scolastico nazionale in relazione all’ambiente sociale e
al territorio, alla luce delle pratiche orientate alla costruzione di legami di
tipo comunitario e di relazioni significative tra famiglia e territorio

Illustrazione di principi e metodi più efficaci per la realizzazione di scuole
di comunità (esempio Pallare Mallare)

Rilevazione delle modalità di coinvolgimento delle amministrazioni locali,
degli insegnanti, e individuazione di una metodologia di animazione sul
territorio.

Presentazione dei casi
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Scuola di montagna :gli insegnanti
I movimenti dei docenti negli ultimi 50 anni
in alcune scuole campione











Provenienza degli insegnanti
Luogo di permanenza
Età insegnanti al momento dell’inizio del lavoro
Numero di anni di permanenza sul territorio montano ligure
Età media insegnanti
Luoghi di trasferimento
Numero insegnati sul territorio ligure montano
Uscita definitiva dal territorio ligure montano (dopo quanti anni, e quanti
trasferimenti)
Residenza insegnanti
Verifica di quanti fanno il lavoro da pendolari e non rimangono sul
territorio – perdita funzione di riferimento per la popolazione
Dati di esaurimento popolazione scolastica
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Movimento popolazione acculturata
Grado di istruzione della popolazione diviso per
sesso, età, periodo storico
Movimenti popolazione acculturata per ricostruire
il brain drain (si verifica misurando il numero dei
laureati residenti a 25 anni e poi verificando qanti
di quelli sono rimasti sul territorio a distanza di 2,
5, 10 anni)
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Definizione di un programma
didattico condiviso sulla montagna
E’ necessario individuare un programma didattico
condiviso e uniforme sulla montagna, in modo che
tutte le scuole all’interno del progetto pilota
possano svolgerlo contemporaneamente per poi
poterlo confrontare.
Ciò che si vuole monitorare è la percezione del
proprio territorio da parte dei bambini di montagna,
e la percezione della montagna da parte dei
bambini che vivono sulla costa.
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Attraverso….:
corso di formazione insegnanti per la definizione del programma;
visite guidate sul territorio di montagna con la raccolta delle
percezioni;
temi in classe (da preparare e da discutere assieme) su queste
tematiche:
1.la montagna
2.l’abbandono
3.il futuro che si immagina per se stessi e per il territorio, con accentuazione
sul luogo di residenza futura che si immagina auspicabile per sé;
4.la percezione incrociata dei coetanei di montagna/costa.
·
ricerche sulla cultura locale, eventualmente con le interviste
agli anziani (nonni, genitori, “testimoni-chiave”);
·
report periodici da parte degli insegnanti.
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Integrazione del disagio minorile:
possibili sviluppi nei territori
e nelle comunità di montagna
Analisi
della normativa nazionale e regionale in materia di
minori in situazioni di disagio familiare e sociale, di
abbandono e di affidamento
Individuazione
di possibili sviluppi per la cura del disagio
sociale giovanile nell’ambito delle varie comunità di
assistenza
Le
comunità di e in montagna. Individuazioni e illustrazione
di casi
22/12/2015
GRAZIE
A
TUTTI
22/12/2015
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