MOSTRA
SULL'ORIGINE
DELLE DOLOMITI
Predazzo,
Museo geologico
delle Dolomiti
Febbraio 2011
PREPARAZIONE
ALLA VISITA GUIDATA
PER GLI ALUNNI
DELLA CLASSE
QUINTA PRIMARIA
DI PREDAZZO
QUESTA E' LA MOSTRA
SULLA NASCITA DELLE DOLOMITI.
Ciao!
Sono il granito rosa.
Se vuoi capirci qualcosa
sta' attento:non riposa!
Sono una ROCCIA.
Sono formata da diversi
minerali.
LE ROCCE
3 TIPI DI ROCCE
In base a come si sono formate
.
Rocce
magmatiche
derivano dal
raffreddamento e dalla
solidificazione di una
massa fusa (magma)
Rocce
Sedimentarie
derivano dalla
degradazione, trasporto,
sedimentazione e
cementazione di rocce
preesistenti.
Rocce metamorfiche
trasformazione di rocce
preesistenti (da solido a
solido) per aumento elevato
della temperatura e/o
pressione
° intrusive
*metamorfismo di contatto
° effusive
*metamorfismo regionale
1. ROCCE MAGMATICHE
EFFUSIVE
Si sono raffreddate in fretta
fuori dalla crosta terrestre
INTRUSIVE
Si sono raffreddate lentamente
dentro la crosta terrestre.
Hanno grana grossa.
PORFIDO
GRANITO
2. ROCCE SEDIMENTARIE
Sono stratificate.
Hanno origine dall'erosione delle
rocce preesistenti. Il materiale
trasportato si accumula, si
compatta e si cementa.
3. ROCCE METAMORFICHE
Una roccia preesistente viene modificata
completamente
per effetto del calore e della pressione
A.Metamorfismo
di contatto
(su aree limitate)
La roccia che viene
a contatto con il magma
si riscalda e si “cuoce”.
Si formano minerali
nuovi, quindi la roccia
cambia.
PRIMA
DOPO
COTTURA
dolomia
PREDAZZITE (marmo bianco contenente
brucite -minerale di magnesio-)
Roccia derivata dalla cottura (metamorfismo
di contatto) di una dolomia.
B.Metamorfismo regionale (grandi superfici)
E' provocato dall'azione combinata di temperatura e pressione
Ciao.
Sono la tua lavagna.
Sono un tipo di roccia
METAMORFICA.
Prima ero roccia
sedimentaria, poi
mi sono trasformata in
ARDESIA.
Vengo da una valle della Liguria, dove scorre un torrente che
si chiama LAVAGNA e c'è questo bel paese che si chiama LAVAGNA.
Chissà perchè mi han chiamata LAVAGNA...
LE DOLOMITI
DOLOMIA: roccia sedimentaria costituita da carbonato di
calcio e magnesio.
In parte deriva da calcari organogeni, cioè formati
dall'attività di organismi viventi
(conchiglie, alghe
calcaree, coralli, ecc. ).
Sono rocce sedimentarie,
ma molto particolari
Sapete da chi
viene il nostro nome?
Deodat Dolomieu
(1750 -1801)
Mi piace
l'avventura.
Viaggio
per scoprire
il mondo
1789 Dolomieu visita la nostra
regione
Che stranezza!
C'è un minerale che
assomiglia al calcare,
ma, se gli metto sopra
l'acido cloridrico diluito,
non “frigge”.
Eureka!
Ha scoperto
la Dolomia!
Dolomieu diventa famoso
Ricordo di
Dolomieu
a Cortina
d'Ampezzo, su
un pezzo di
dolomia.
LE ODLE in Val di Funes Trentino Alto Adige orientale
Val di Funes, nel Trentino-Alto Adige orientale
Veduta delle Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti orientali. Il gruppo montuoso, situato a
nord-est del lago di Misurina, è costituito da tre blocchi rocciosi denominati Cima Grande,
Cime Ovest e Cima Piccola.
LE PALE DI SAN MARTINO
Dolomiti vicine a noi
Il Latemar
“I MONTI PALLIDI”
Dopo la grande
scoperta di
Dolomieu, le
“montagne chiare”,
chiamate “Monti
Pallidi”, prendono il
nome di
DOLOMITI
LA PRIMA TEORIA
GEOLOGICA
La geologia nei
primi anni del 1800
sosteneva che tutte
le rocce si erano
formate in mare e
che le più antiche
erano i graniti ( rocce
ROCCE
SEDIMENTARIE
derivate dal lento raffreddamento di un magma
che quindi
stavano sotto le
rocce sedimentarie
in profondità),
GRANITO
Abraham Gottlob Werner (1749-1817),
padre del “Nettunismo” (da Nettuno, Dio del mare.)
Ich lebe in Sassonia.
Ho studiato tanto le rocce.
Non ho mai viaggiato,
ma sono convinto che
in tutto il mondo
le rocce siano disposte come qui :
sotto ci sono le rocce
granitiche
e sopra quelle sedimentarie.
PREDAZZO: mistero geologico
MARZARI PENCATI (1779-1836)
CONSIGLIERE MINERARIO DELL'IMPERO AUSTRO UNGARICO
1820
MA CHE STRANO:
A PREDAZZO
IL GRANITO STA SOPRA
LA ROCCIA SEDIMENTARIA.
LO SCRIVO PER
FARLO SAPERE .
PENCATI ERA ORIGINARIO DI VICENZA.
IL MISTERO DELLE ROCCE TROVATE A PREDAZZO
“GRANITO”
ROCCE SEDIMENTARIE
NON E' POSSIBILE!
MARZARI PENCATI
STA DICENDO
UNA STUPIDAGGINE!
Andiamo a
Predazzo a VERIFICARE!.
EPPURE
E' COSI'!!!
1822
Sono Leopold Von Buch,
geologo tedesco.
Il mio maestro è il grande Werner.
Vado a Predazzo
per la seconda volta.
Non posso accettare
quello che dice Pencati.
Deve esserci un'altra
spiegazione!
Vai, cavallo,
portaci a Predazzo!
Sono Alexander
von Humbold,
Ciambellano
del Re di Prussia.
Ho esaminato anch'io
le rocce di Predazzo,
il 30 settembre 1822.
C'è la mia firma
sul registro
dell'Albergo Nave d'Oro
L'ALBERGO NAVE D'ORO si trovava in piazza, dove ora c'è il condominio con i portici. Era
gestito dal sig. Michele Giacomelli e poi dai suoi eredi, fino al 1966 (anno in cui venne demolito)
PREDAZZO DIVENTA FAMOSO!
Ma cosa cercavano gli studiosi a Predazzo, luogo sperduto,
lontano dalle principali vie di comunicazione che
collegavano l’Italia all’Europa?
DUE CORRENTI DI PENSIERO SI SCONTRAVANO
LE ROCCE SI SONO
FORMATE
IN UN ESTESO OCEANO
PRIMORDIALE. SOTTO
CI SONO I GRANITI
E SOPRA LE ROCCE
SEDIMENTARIE
NETTUNISTI
LA TERRA E' IN CONTINUO
CAMBIAMENTO E LE ROCCE
SI SONO SOVRAPPOSTE
SENZA UN ORDINE
PRESTABILITO.
PLUTONISTI
I sostenitori delle due teorie si confrontavano in aspri dibattiti già da qualche
decennio quando, verso il 1820, il conte Giuseppe Marzari-Pencati, scoprì
che ai Canzoccoli, a ovest di Predazzo, il granito giaceva sovrapposto al
calcare.
“I CANZOCCOLI”
A Predazzo
Studiosi illustri che visitarono Predazzo e i Monzoni per osservare
il territorio interessante.
Schizzo dell'area
dei Canzoccoli
eseguito nel 1849
da un geologo
tedesco.
Il “granito”
è chiaramente
sovrapposto
al “calcare”.
Tratto
dal “libro”
dei visitatori
dell'albergo
“Nave d'Oro”
di Predazzo
MARZARI PENCATI
AVEVA RAGIONE!
Visto?!!!!!
Le rocce granitiche
stanno sopra e quindi
sono più recenti
di quelle sedimentarie,
anche se illustri
studiosi non ci vogliono
credere!
Che
amarezza!
Lapide di riconoscimento
a MARZARI PENCATI.
(era posta sulla facciata
dell'attuale Municipio,
quando ospitava la Scuola
media).
“Or fa un secolo
GIUSEPPE MARZARI PENCATI
PRIMO SVELAVA
L'INTIMA STRUTTURA DI QUESTI MONTI
INCOMPRESO AVVERSATO
DA MAESTRI STRANIERI
DOMINATORI DEL NASCENTE PENSIERO
GEOLOGICO
MORI' NELL'AMAREZZA DELL'OBLIO
MA LA SCIENZA NE RIVENDICO' IL NOME.
PREDAZZO
CHE L'EBBE OSPITE CARO
NEGLI ANNI DI LOTTA TENACE E SOLITARIA
COI MISTERI DELLE ALPI
LO CONSACRO' QUI SUO CITTADINO.”
SETTEMBRE 1922
Foto:
Collezionisti Predazzo
GRUPPO SCOLASTICO DI RAGAZZI DEL 1947- 48 DAVANTI ALLA
SCUOLA MEDIA (ATTUALE MUNICIPIO) CON I LORO INSEGNANTI.
A SINISTRA DEL PORTONE SI VEDE LA TARGA DEDICATA A M. PENCATI
Sono contento che
La NUOVA SCUOLA SECONDARIA
DI PREDAZZO
SIA INTITOLATA A ME,
MARZARI PENCATI.
La roccia granitica trovata da
Pencati:
LA MONZONITE
(dal nome del gruppo
montuoso dei Monzoni).
Ha una grana
grossa, come il
granito.
E C’E’ ANCHE QUESTO BEL GRANITO ROSA!
IL GRANITO ROSA DI PREDAZZO
E' una roccia magmatica intrusiva
E questa cos'è?
Ai Canzoccoli,
Pencati aveva
trovato un
marmo bianco
derivato dalla cottura
di una roccia
sedimentaria
carbonatica
LA PREDAZZITE !
Statua fatta di Predazzite
MA COME SI SPIEGA
LA PRESENZA
DI QUESTE ROCCE
QUI?
CHI AVEVA COTTO IL CALCARE
A PREDAZZO?
IL MAGMA
INCANCESCENTE
DEL VULCANO!
Venne a contatto
col calcare e lo
trasformò in marmo
(roccia metamorfica
di contatto).
Circa 232 milioni di anni fa, nella zona intorno a Predazzo una grande
quantità di magma spingeva da sotto le rocce, si alzò, inarcò le rocce
sovrastanti e fece emergere dal mare le piattaforme carbonatiche.
Quando il magma, con terrificanti esplosioni, riuscì a bucare le rocce,
uscirono lava, cenere e lapilli, che formarono un cono vulcanico.
La camera magmatica in parte si svuotò e la parte alta del cono vulcanico
sprofondò, a più riprese, all'interno del vulcano stesso. I magmi interni allora
risalirono lungo le spaccature che si erano formate durante lo
sprofondamento, si cristallizzarono lentamente e formarono i GRANITI e le
MONZONITI. (Rocce, intrusive = raffreddate lentamente, sotto la superficie).
MONTE MULAT
INTRUSIONE
DELLA
MONZONITE
INTRUSIONE
DEL GRANITO
Una piccola quantità di magma venne iniettata anche nelle rocce che
oggi costituiscono il versante orientale del Dos Capèl. Lungo il sentiero
geologico non affiorano, ma ne vediamo gli effetti: tutte le rocce vicine
hanno subito una prolungata “cottura”.
Filoni magmatici
lungo il “Sentiero
geologico del Doss
Capèl” .
MISTERO
DI PREDAZZO
RISOLTO!
C'ERA DI MEZZO
UN VULCANO!!!!!!
Grazie al vulcano, nei dintorni di Predazzo
si possono trovare tanti minerali di
contatto.
GRANATO
EPIDOTO E
QUARZO
CRISTALLO DI VESUVIANITE,
dei CANZOCCOLI.
L'interesse per il
sottosuolo dei nostri
monti risale all'epoca
preistorica (Bronzo
medio) quando
furono scoperti sul M.
Mulàt giacimenti
minerari di rame e,
molto più tardi, di
ferro.
LE MINIERE
* Sulla MALGOLA
* IN VAL DI
VIEZZENA
* BEDOVINA
LA
BEDOVINA
Foto
Dellantonio
Elio
Che fatica lavorare sotto terra!
ARGENTO
RAME
FERRO
PIOMBO
TUNGSTENO
MOLIBDENO
NON PENSARE
DI VENIRE
A VEDERE
COME SONO:
E' MOLTO
PERICOLOSO!
E LE DOLOMITI?
Il barone Ferdinand
von Richthofen
(1833-1905), grande
viaggiatore, per
primo formulò
l'ipotesi che le
Dolomiti non fossero
montagne come le
altre...
Richthofen 1860
Queste montagne mi sembrano di origine organogena
(formate con l'attività di animali):
qui dentro ci sono fossili!
Milioni di anni fa erano scogliere coralline.
LE DOLOMITI SONO PIATTAFORME CARBONATICHE, FORMATE
DA DEPOSIZIONE DI CALCARE, PRODOTTO DA ALGHE CALCAREE,
SPUGNE, MOLLUSCHI E CORALLI.
Le Dolomiti hanno iniziato a formarsi circa 240 milioni di anni fa,
nella zona tropicale, in acque calde e ben illuminate, ideali per lo
sviluppo degli organismi COSTRUTTORI, alghe e spugne
calcaree, molluschi, ecc. In pochi milioni di anni costruirono
montagne sottomarine alte quasi 1000 m.
Oggi si possono vedere alle isole Bahamas e alle Maldive
le stesse condizioni ambientali che esistevano milioni di
anni fa, quando si formarono le nostre Dolomiti.
240 milioni di anni fa l'Italia era più a sud, in zona tropicale
e lì si formarono le piattaforme carbonatiche. Nei milioni di anni
successivi sono state traslate verso Nord, alle nostre latitudini...
...e sono state innalzate alla quota attuale.
Quando le piattaforme carbonatiche delle Dolomiti sono emerse dal
mare, l'azione continua degli agenti atmosferici, dei ghiacciai, dei
torrenti, del gelo e disgelo, ha modellato le forme attuali, che sono
uniche!
L'erosione è un fenomeno sempre attivo, che continua
a modificare le montagne.
Nell'ottobre 2007 , nelle Dolomiti è crollato un grosso
costone di roccia poco sotto la Cima Una (2.598 metri), in
val Fiscalina, vicino a Sesto Pusteria (Bz).
Fossili che possiamo trovare nelle
Dolomiti
Museo
Predazzo
Museo
Predazzo
Le ammoniti sono un gruppo di molluschi cefalopodi ormai estinti, vissuti tra 350
milioni e 64 milioni di anni fa e diffusi nei mari di tutto il pianeta. Ne esistevano di
varie dimensioni, dalle più piccole che avevano un diametro di pochi millimetri, fino
agli esemplari più grandi di ben 2 metri e mezzo. La loro caratteristica principale era
la forma a spirale della conchiglia, che è anche l'unica parte giunta fino a noi tramite il
processo di fossilizzazione. Tale processo non ha invece interessato il corpo molle
dell'animale, di cui non conosciamo con esattezza l'aspetto. Oggi vive il nautilus che
gli assomiglia molto.
La Dolomite
è
un carbonato
di calcio e
magnesio
La sua formula
chimica è
CaMg(CO3)2
NELLE DOLOMITI CI SONO ANCHE IMPRONTE DI DINOSAURI
Sono il Masso del Pelmetto.
Quasi 30 anni
fa un signore che
passava di qui ha scoperto
delle impronte di dinosauro
sulla mia superficie.
Sulla superficie del masso del
Pelmetto si vedono almeno 5
piste di rettili bipedi
sicuramente dinosauriani
All'alba e al tramonto
le Dolomiti assumono un particolare
colore rosato
chiamato
ENROSADIRA
LE DOLOMITI HANNO
FORME CARATTERISTICHE
PER UN PAESAGGIO UNICO
FORME
VERTICALI
* torri
* guglie
* creste
* pareti
* camini
FORME ORIZZONTALI
* cenge
* gradoni
* altopiani
26 GIUGNO 2009
Evviva!
SIAMO STATE DICHIARATE
PATRIMONIO DELL'UMANITA'!
I 9 SISTEMI MONTUOSI
CHE COMPONGONO LE
DOLOMITI PATRIMONIO
DELL'UMANITA'
1. PELMO – CRODA DA LAGO
2. MARMOLADA
3. PALE DI SAN MARTINO, PALE DI SAN LUCANO, DOLOMITI
BELLUNESI, VETTE FELTRINE
4. DOLOMITI FRIULANE
5. DOLOMITI SETTENTRIONALI
6. PUEZ-ODLE
7. SCILIAR-CATINACCIO
8. RIO DELLE FOGLIE (BLETTERBACH)
9. DOLOMITI DI BRENTA
Le Dolomiti sono un patrimonio
da salvare: anche tu sei chiamato a fare la tua parte
GRAZIE ALLE GUIDE
DELLA MOSTRA!
GRAZIE AL
DIRETTORE
DEL MUSEO DI
PREDAZZO
DOTT. ELIO
DELLANTONIO
PER LA CONSULENZA
GRAZIE AL
CURATORE
DELLA MOSTRA E
AUTORE DEL LIBRO
DOTT.CARLO
GERVASI
PRESENTAZIONE IDEATA E REALIZZATA DALL'INS. ELENA MORANDINI - febbraio-marzo 2011 -
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