Istituto Comprensivo
di Poggio Rusco
Progetto Legalità a.s. 2010-2011
Essere e sentirsi cittadini
Scuola primaria e Scuola secondaria di I grado
SCUOLA PRIMARIA
DI
POGGIO RUSCO
Autori:
La 5a B
Barberi Kevin
Belleli Rachele
Bertarello Marina
Eddafri Samah
Loraiga Mohammed
Mancini Giada
Melchiorre Pasquale
Pini Elena
Pinna Gaia
Poli Sara
Preti Giulia
Rossi Margherita
Schiavon Marcella
Taddei Elisa
Tamassia Alessio
Todaro Kevin
Venturi Riccardo
Volpato Francesca
Zhang Jian
Ziosi Irene
Autori
La 5a C
Bassi Manuel
Boaratti Vanessa
Bono Benedetta
Carazzato Yasmne
Civolani Sara
Fugagnoli Nicola
Gaioni Gabriele
Garosi Federico
Goldoni Sebastiano
Guerzoni Francesco
Magnani Chaira
Molinari Francesco
Ragazzi Davide
Roveri Eleonora
Roversi Alessandro
Singh Jasmeen Kaur
Singh Satvir
Thakur Rishav
Visentini Giulia
Kaur Harpreet
LE REGOLE NELLA
CLASSE E NEI VARI
AMBIENTI SCOLASTICI
Saper rispettare le regole del gruppo
classe!
Le regole in classe
Le regole da seguire per una buona ed
educata convivenza nell’ambito classe
sono:









Alzare la mano prima di intervenire
Non si urla.
Non si interrompono le insegnanti senza una
precisa ragione.
Non si corre.
Ascoltare le insegnanti.
Non litigare con i compagni.
Non si corre in classe durante l’intervallo.
Si ascoltano sempre le insegnanti.
Si deve mantenere un comportamento
corretto anche durante momenti in cui non si
fa lezione.
Le regole in corridoio






Non si corre.
Non si urla.
Non si litiga.
Non si fanno giochi pericolosi.
Non si gettano cartacce per terra.
Si rimane in silenzio ed in fila quando si
cambia aula.
La ricreazione
Regole in mensa





Non si gioca con il cibo.
Si gettano i rifiuti negli appositi
contenitori.
Si parla sottovoce.
Non si prende il cibo dal piatto dei
compagni.
Si deve rispettare il proprio turno.
Finalmente si mangia!
Regole in palestra





Ci si deve cambiare le scarpe prima di
entrare in palestra.
Si deve obbedire all’insegnante.
Si devono rispettare le regole del gioco.
Non si corre se non è richiesto.
Non si parla mentre l’insegnante
spiega.
Esperienze motorie
SCUOLA PRIMARIA
DI MAGNACAVALLO
Autori:
La classe 5a
Marco Cabrin
Martina Di Puoti
Lucrezia Giacometti
Lingzhen He
Andrea Lesignoli
Greta Losi
Alice Pinotti
Sharon Pradella
Lovepreet Singh
Guoli Zheng
PATTO DI
CORRESPONSABILITÀ
Favorire il rapporto scuola-famiglia
per concorrere a una positiva
crescita personale dell’alunno.
Soddisfare il diritto allo studio e
favorire la costruzione della
cittadinanza.
GLI
INSEGNANTI
GLI ALUNNI
Favoriscono
l’accettazione
degli altri e la
solidarietà
LE FAMIGLIE
Realizzano in
classe situazioni
basate sulla
reciproca stima,
comprensione e
fiducia
Collaborano nel
perseguimento
degli stessi
obiettivi
Diventare consapevoli delle
proprie capacità per affrontare
con sicurezza i nuovi
apprendimenti
GLI
INSEGNANTI
Valutano
gli alunni
GLI ALUNNI
Confidano agli
insegnanti
eventuali
problemi
incontrati nello
studio
LE FAMIGLIE
Si tengono
informate
sulle
valutazioni
espresse e
discutono col
proprio figlio.
Acquisire conoscenze e competenze per la
formazione umana e culturale degli alunni.
Gli
Insegnanti
Favoriscono
l’integrazione
di tutti gli
studenti.
Gli alunni
Mettono in
atto un
atteggiamento
responsabile.
Le
Famiglie
Si
impegnano a
controllare
l’esecuzione
delle
attività
proposte.
SCUOLA PRIMARIA
DI
SAN GIOVANNI
DEL DOSSO
Autori
La classe 5a
Alberini Giacomo
Baraldi Alessadra
Bmà Samuele
Calzolari David
El Ouahdani Zouhair
Galli Nicola
Gazerli Cristina
Gualdi Kristel
Raccanelli Giulio
Singh Gaganjot
L’ORGANIZZAZIONE
DEL COMUNE
E
LA FUNZIONE DEI
DIVERSI ORGANI
INTERVISTA AL SINDACO
DI
SAN GIOVANNI DEL DOSSO
I BAMBINI DELLA CLASSE 5a
INCONTRANO IL VICE SINDACO
IL 30 MARZO 2011
NANDINO
GALEOTTI
COME SI CHIAMA IL SINDACO?
DA CHI VIENE ELETTO?
VIENE ELETTO
DAI CITTADINI
OGNI 5 ANNI
IL SINDACO È CAPO
DELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
QUALI INCARICHI HA IL SINDACO?
IL SINDACO E’ UFFICIALE DI GOVERNO.
È RESPONSABILE DELLA TENUTA DELL’ANAGRAFE,
STATO CIVILE, DELLE LISTE ELETTORALI,
DELLE LISTE DI LEVA E STATISTICA
GENNARI
AGOSTINO
COME SI CHIAMA IL VICESINDACO?
HA GLI STESSI INCARICHI
DEL SINDACO?
SI, HA GLI STESSI
INCARICHI DEL SINDACO
IN CASO DI ASSENZA
O IMPEDIMENTO
TEMPORANEI
a. L’ESERCIZIO DEI
SERVIZI SOCIALI
b. IL GOVERNO
DEL TERRITORIO
QUALI SONO LE COMPETENZE
DEL COMUNE?
c. LA PROMOZIONE
DELLO SVILUPPO
ECONOMICO
d. L’ORGANIZZAZIONE
BUROCRATICA DEL
COMUNE
I MEMBRI DELLA GIUNTA
SONO NOMINATI DAL
SINDACO
CHI ELEGGE I MEMBRI DELLA
GIUNTA COMUNALE?
QUANTI SONO?
SONO 4 PIU’
IL SINDACO
a. ASSESSORE
ALLE POLITICHE
SOCIALI SCUOLA
E CULTURA
b. ASSESSORE AI
LAVORI PUBBLICI
QUALI SONO I MEMBRI DELLA
GIUNTA COMUNALE?
c. ASSESSORE
AL BILANCIO
d. ASSESSORE ALLE
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
I MEMBRI DEL C.C.
SONO ELETTI DAI
CITTADINI DEL
COMUNE
I MEMBRI
SONO 12
PIU’ IL
SINDACO
CHE LO
PRISIEDE
CHI ELEGGE I MEMBRI DEL
CONSIGLIO COMUNALE E
QUANTI SONO?
IL CONSIGLIO E’ DIVISO IN CONSIGLIERI DI
MAGGIORANZA E DI MINORANZA (4)
APPROVANO
I BILANCI
DEL
COMUNE
QUALI INCARICHI HANNO I MEMBRI
DEL CONSIGLIO COMUNALE?
I PIANI DI
GOVERNO
DEL
TERRITORIO
UFFICIO
ANAGRAFE
UFFICIO
POLIZIA
LOCALE
UFFICIO
TRIBUTI
UFFICIO
TECNICO
UFFICIO
RAGIONERIA
QUALI UFFICI SI TROVANO
NELL’EDIFICIO COMUNALE?
UFFICIO DEL
SEGRETARIO
COMUNALE
UFFICIO
DEL
SINDACO
E’ L’ANAGRAFE
QUAL E’ L’UFFICIO PIU’ FREQUENTATO?
RILASCIA I CERTIFICATI ANAGRAFICI, LE CARTE
D’IDENTITA’ SERVIZI MENSA E
TRASPORTO SCOLASTICO
LA RESIDENZA
LA NASCITA
IL MATRIMONIO
CHE COSA SI REGISTRA
NELL’UFFICIO ANAGRAFICO?
LA MORTE
L’EMIGRAZIONE
L’IMMIGRAZIONE
TRASPORTO
SCOLASTICO
ATTIVITA’
INTEGRATIVE
MENSA
SCOLASTICA
COSA COMPRENDE IL
DIRITTO ALLO STUDIO?
IL PIANO DI DIRITTO ALLO
STUDIO VIENE PROPOSTO DALLA
SCUOLA E APPROVATO DAL
CONSIGLIO COMUNALE
CAMMINATA
AVISINA
FIERA DI
LUGLIO
4 NOVEMBRE
QUALI ATTIVITA’ CULTURALI,
ARTISTICHE, SPORTIVE
PROMUOVE IL COMUNE?
FESTA DEL
RINGRAZIAMENTO
SANTA LUCIA
SBICICLETTATA
SETTEMBRINA
2 GIUGNO
GIORNATA
DELLA
MEMORIA
DUE STRISCE AZZURRE
(FIUME SECCHIA E PO)
COSA CONTIENE IL GONFALONE?
DUE SPADE INCROCIATE A RICORDO DELLA BATTAGLIA
DI QUISTELLO DEL 1734 TRA GLI ESERCITI AUSTRIACO
DA UNA PARTE E FRANCO-PIEMONTESE DALL’ALTRA
SCUOLA PRIMARIA
DI
POGGIO RUSCO
Autori:
La 5a A
Bnà Denise
Bnà Luca
Bobryk Vladyslav
Cantadori Giacomo
Carboni Giancarlo
Ciuffreda Denis
De Natale Stefania
Finetti Emiliano
Lonardi Alice
Natali Giulia
Okang Otibo Mafred
Pisani Alessandro
Zannoni Stefano
Visita al Municipio di Poggio Rusco
31 marzo 2011
4242
Carla Magnoni, Assessore alle Politiche Sociali, ci
accoglie e ci spiega in cosa consiste il suo lavoro:
individuare le esigenze e cercare di fare star bene e
in compagnia gli anziani e i giovani.
4343
Ufficio
Segreteria
Ufficio Servizi Sociali
4444
Ufficio del
Sindaco
4545
Ufficio Tributi e
Licenze
(dove si pagano
le tasse)
4646
Ufficio Ragioneria
(si occupa del bilancio delle
entrate
e delle uscite del Comune)
4747
Ufficio Anagrafe:
si occupa di certificati di nascita,
matrimonio,
morte, stato di famiglia e
residenza.
4848
Si occupa di
“rivestire tutto il paese
di strade ed infrastrutture varie”.
Qui lavorano i tecnici, i geometri e
gli
architetti che fanno progetti per
le case.
4949
SCUOLA PRIMARIA
DI
VILLA POMA
Autori
La classe 5a
Barani Andrea
De Simone Carmela
Dotti Matteo
Giusto Gianluca
Gelati Alessandro
Furio Martina
Honzoui Jannet
Maestrelli Michele
Marchetti Samuele
Merlin Rachele
Molinari Silvia
Osti Miriana
Panno Aldo
Pradella Pietro
Shan Giulia
Visentini Luca
Zerbinati Letizia
IL SINDACO DEI BAMBINI
CITTADINI
ATTIVI
A
VILLA POMA
• “Nell’ambito del programma
•
amministrativo rivolto alla
formazione civica dei bambini, al
fine di creare uno strumento di
educazione alla democrazia, alla
formazione di una forte coscienza
sociale e di un elevato spirito
partecipativo nonché di una
consapevole personalità propositiva
nei giovani della nostra comunità e
all’attivazione di meccanismi di
ascolto, condivisione e
suggerimento da parte dei piccoli
cittadini è istituito nel Comune di
Villa Poma il Consiglio Comunale
dei bambini”
ARTICOLO 1 del REGOLAMENTO
del CONSIGLIO COMUNALE dei
BAMBINI
I CANDIDATI
•
“ Il Consiglio Comunale dei Bambini è costituito da 11 componenti più il Sindaco
(eletto tra gli alunni della classe 5^) e rimane in carica per la durata di 1 anno”
ARTICOLO 7 DEL REGOLAMENTO del CONSIGLIO COMUNALE dei
BAMBINI
•
GIOVEDI’ 11 NOVEMBRE 2010, DALLE ORE 16.30, VILLA POMA HA
DUE SINDACI: ROBERTO PEDRAZZOLI E GIANLUCA GIUSTO.
NOMINA DEL SINDACO:
23-12-2010, Gianluca Giusto
LA GIUNTA DEL SINDACO DEI BAMBINI AVANZA PROPOSTE SU:
• SOLIDARIETA’ SOCIALE
• EDUCAZIONE AMBIENTALE
• VERDE PUBBLICO
• VIABILITA’ ED EDUCAZIONE STRADALE
• INIZIATIVE CULTURALI RIVOLTE AI BAMBINI
• ISTRUZIONE PUBBLICA
• SPORT E TEMPO LIBERO
•
ARTICOLO 2 del REGOLAMENTO del CONSIGLIO COMUNALE dei BAMBINI
FANNO PARTE DELLA
GIUNTA:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ZERBINATI LETIZIA classe 5^
PANNO ALDO classe 5^
VISENTINI LUCA classe 5^
MONACO GIULIA classe 4^
BRANDOLI FEDERICO classe 4^
MANZOLI ALESSANDRO classe
3^
MAGNANI MARTINA classe 3^
DOTTI MATTEO classe 5^
FURIO MARTINA classe 5^
BENATELLI MICHELE classe 4^
GELATI MARTINA classe 3^
•
•
“Possono
essere eletti quali
consiglieri del Consiglio
Comunale dei Bambini gli
alunni delle classi 3^,4^ e 5^
della scuola Primaria e
costituiscono il corpo elettorale
tutti gli alunni frequentanti la
Scuola Primaria”
ARTICOLO 6 del
REGOLAMENTO del
CONSIGLIO COMUNALE dei
BAMBINI
SCUOLA
SECONDARIA
DI
POGGIO RUSCO
Autori
La classe1^ A
La classe 1^ B
La classe 1^ C
La classe 1^ D
Abbad Abderrafie
Atta Mensah Stefano Mark
Basaglia Lucrezia
Cardone Rosa
Finetti Dalila
Galiera Laura
Greco Francesca Maria
Kica Denis
Martinelli Giulia
Merola Laura
Oliani Cristiano
Paolini Giada
Reggiani Matilda
Singh Gaurav
Singh Jatinder
Tacinelli Luca
Tripicchio Filippo
Vincenzi Sara
Accetto Vittorio
Antonioli Claudia
Antonioli Elena
Artiaco Jessica
Benedusi Laura
Borghesi Cristian
Bottoni Manuel
Buganza Nicola
Cappello Gianmarco
Deng Dele
El Hachimi Abdel Monim
Feehi Sandra
Ghisi Fabio
Graziano Nicola
Jadir Mohamed
Mantovani Giada
Manzoli Emanuele
Ouassil Zakaria
Perdichizzi Giuseppe
Valguarnera Marco
Belelli Mattia
Bellotti Rachele
Bertolini Greta
Bonaldo Sara
Braga Alessia
Breviglieri Elena
Caciuc Ovidiu Cristian
Carnevali Fabio
Louafi Achraf
Malagoli Arianna
Malavasi Alice
Mangarini Michele
Mosca Umberto
Panzani Leonardo
Perondi Samantha
Pinotti Sofia
Savioli Luca
Signorini Lavinia
Tinti Lisa
Visentini Mirco
Ziosi Mattia
Armondi Mirco
Becchi Giulio
Boaroli Thuany
Bocchi Riccardo
Bocchi Samuele
Canossa Giulia
Cariani Andrea
Ferrari Beatrice
Ibrahimi Sanaa
Lodi Matteo
Mazzali Silvia
Menghini Nicole
Mihra Chaimae
Nale Aurora
Panazza Laura
Peccini Manuel
Piva Nicholas
Savoldelli Jonni
Singh Lovepreet Kaur
Tacinelli Stefano
Talassi Riccardo
Tennerriello Alexia
1^A
1^C
1^B
1^D
Cosa vuol dire essere
cittadini?
Vuol dire sentirsi parte di un gruppo:
“Un gruppo è un insieme di persone che
hanno un destino comune” (K.Lewin)
gruppo di amici
Comune
Classe/scuola
Stato
AVERE UN DESTINO COMUNE
NON E’ UNA SITUAZIONE DI
PARTENZA MA DI ARRIVO E
IMPLICA
1)Accoglienza 2)conoscenza dell’altro 3)solidarietà
Per permettere a tutti i cittadini del gruppo
di collaborare agli scopi della comunità
A volte escludere è più
facile
Escludiamo perché …
•
•
•
•
… l’altro ci appare diverso
… l’altro è più debole e ci appare come un peso
… l’altro è visto come elemento di disturbo
… per opportunismo
Per non escludere dobbiamo superare pregiudizi
e luoghi comuni, preoccupandoci di conoscere
davvero le persone.
Partecipare alla vita della
comunità
Significa anche avere DIRITTI E DOVERI.
Essi sono stabiliti e tutelati dalla
ART. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,e richiede l’adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica,economica e sociale .
ART.3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,senza
distinzione di sesso,di razza ,di lingua , di religione ,di opinioni politiche ,di condizioni
personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , che ,
limitando di fatto la libertà e l’ eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l’ effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’
organizzazione politica , economica e sociale del Paese
ART. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
ART. 10
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e
dei tratti internazionali.
Lo straniero,al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà
democratiche garantite dalla Costituzione italiana,ha diritto d’asilo nel territorio della
Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.
•ART . 2
•Garantisce il rispetto dei diritti e dei doveri
•ART 3
• Tutela l’uguaglianza
•ART . 6
•La repubblica tutela con apposite norme le minoranze
linguistiche.
•ART . 10
•Assicura l’accoglienza dello straniero.
•ART . 19
•Assicura il diritto di professare la propria fede
•ART . 21
•Tutela la libertà di opinione e di parola
ART. 16
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale,
salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.
Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche .
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di
legge.
ART.19
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale
o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si
tratti di riti contrari al buon costume.
ART. 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro
mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro sol tanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di
delitti,per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi o nel caso di violazione delle
norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.
In tali casi , quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile un tempestivo intervento dell’
autorità giudiziaria, di sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di
polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia
all’ autorità giudiziaria .
Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo
di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento
della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al
buon costume.
La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
•
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Presentazione Continuità 2011 - Istituto Comprensivo di Poggio Rusco