La Consacrazione
Che cosa è la Consacrazione?
La Consacrazione è il momento durante la
Messa, nella Liturgia Eucaristica, nel quale
il sacerdote, pronunciando le parole di Gesù
nell’Ultima cena, ottiene per grazia di Dio
che il pane ed il vino offerti dalla comunità
diventino Corpo e Sangue di Cristo.
Quando è avvenuta la prima
Consacrazione?
È avvenuta per la prima volta durante
l'Ultima Cena, il Giovedì Santo .
È stato Gesù a consacrare il pane e il vino
per la prima volta ed ha anche detto:
“Fate questo in memoria di me”.
Che cosa si intende per “memoria”?
Memoria vuol dire ricordo; in realtà la
traduzione corretta sarebbe “fate questo in
mio memoriale”; il memoriale non indica
un semplice ricordo ma una attualizzazione
del sacrificio di Gesù; ogni volta che
avviene la consacrazione, Gesù è realmente
presente nel pane e nel vino.
COME FANNO IL PANE E IL VINO A
DIVENTARE CORPO E SANGUE DI
GESÙ?
Questo può avvenire perché il sacerdote
invoca lo Spirito Santo che scende sul pane
e sul vino mentre egli ripete la stesse parole
che ha pronunciato Gesù nell’Ultima Cena.
Chi può consacrare?
SOLO i sacerdoti possono consacrare.
La Comunione invece può essere data
anche da alcuni laici detti ministri
straordinari dell’Eucarestia, che vengono
preparati tramite un corso.
Che atteggiamento dobbiamo avere
durante la Consacrazione?
Stiamo in ginocchio, perché riconosciamo
la nostra piccolezza di fronte alla grandezza
del sacrificio di Gesù e in silenzio perché
ascoltiamo le parole del sacerdote
In un primo momento il sacerdote invoca lo
Spirito Santo dicendo: “Ora ti preghiamo
umilmente, manda il Tuo Santo Spirito a
santificare i doni che ti offriamo, perché
diventino per noi il Corpo e il Sangue di Gesù”.
Il sacerdote ricorda poi l’istituzione
dell’Eucarestia pronunziando le stesse parole che
ha detto Gesù nell’Ultima Cena.
“Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo
offerto in sacrificio per voi”.
Dopo la cena Gesù ha consacrato anche il vino,
dicendo: “Prendete e bevetene tutti, questo è il mio
sangue versato per voi e per tutti in remissione dei
peccati. Fate questo in memoria di me”.
Quando il sacerdote alza prima l’ostia e poi il calice
ci indica che Gesù è realmente presente nel pane e
nel vino che a quel punto sono diventati il Suo
Corpo e il Suo Sangue.
Al temine della Consacrazione tutti noi rispondiamo:
“Annunziamo la tua morte, proclamiamo la tua
risurrezione nell’attesa della tua venuta”; questa frase
indica che noi ci impegniamo a dire a tutti che Gesù è
morto e risorto per noi.
Il pane e il vino cambiano aspetto dopo la Consacrazione?
No, restano uguali nell'aspetto ma cambia la sostanza
perché dopo la Consacrazione sono diventati il Corpo e
Sangue di Gesù; dopo la Consacrazione non si può sprecare
neanche un pezzetto piccolissimo di Ostia né una goccia di
Vino.
La Messa non è un semplice ricordo.
Gesù è realmente presente durante la Messa,
prima attraverso la Parola
e poi con l’Eucarestia, che è il dono più grande.
INFATTI CON L’EUCARESTIA CI HA DONATO SÉ STESSO.
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