Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto Direttore Dr. F. Di Vincenzo Gli esami di laboratorio: La richiesta, il prelievo, la conservazione, il trasporto Dr. Claudio Arena Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PERCORSO PREANALITICO DEL CAMPIONE Richiesta Appropriata modalità di prelievo Idonea conservazione del campione (stabilità) Trasporto Ricevimento dei campioni FASE PREANALITICA 22/12/2015 Dr. C. Arena 2 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto Paziente PROCESSO ANALITCO Quesito Medico Diagnostico Fase post-analitica Equipe di laboratorio Fase analitica Fase pre-analitica Supporto in ambito diagnosticoterapeutico Medico Paziente 22/12/2015 Dr. C. Arena 3 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto FASE PREANALITICA: definizione Sequenza cronologica di tutti gli eventi relativi ad una analisi chimico-clinica, che avvengono prima dell’ attività analitica vera e propria. 22/12/2015 Dr. C. Arena 4 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto FASE PREANALITICA: Standardizzazione La standardizzazione dei metodi di raccolta e di pre-trattamento dei campioni biologici è una delle fasi più importanti e delicate dell’intero processo analitico, in quanto preservare le peculiarità chimiche, biologiche e morfologiche del campione stesso contribuisce al buon esito dell’analisi di laboratorio. 22/12/2015 Dr. C. Arena 5 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto Errori % nelle fasi Preanalitca Analitica Postanalitica A. Chambers at al (1986) 32.0 14.0 54.0 J. W. Ross, D.J. Boone (1991) 46.0 7.0 47.0 R. Lapworth, T.K. Teal (1994) 37.0 38.0 35.0 P.A Nutting et al (1996) 55.6 13.3 27.8 M. Plebani, P. Carraro (1997) 68.2 13.3 18.5 M. Astion (2003) 71.0 18.0 11.0 22/12/2015 Dr. C. Arena 6 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA Appropriatezza della richiesta Un’analisi chimico-clinica può definirsi appropriata solo quando sussistono fondate ragioni cliniche per richiederla. Queste ragioni devono essere basate sulle prove di efficacia dell’esame. 22/12/2015 Dr. C. Arena 7 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA Appropriatezza della richiesta “ ...la buona medicina non consiste nell’indiscriminata applicazione degli esami di laboratorio ad un paziente, ma piuttosto nell’aver chiaro in mente quali probabilità ci sono che una certa analisi possa avere importanza nella diagnosi....” W. G. Peabody, Boston med.J., 1922 22/12/2015 Dr. C. Arena 8 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA Cosa c’è dietro una richiesta? Decidere cosa bisogna misurare Decidere quale tipo di campione da esaminare (sangue, urine, feci, tessuti, LCR, etc) Decidere da dove prelevare il campione (arteria, vena, tampone, etc) 22/12/2015 Dr. C. Arena 9 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA Cosa c’è dietro una richiesta? Applicare ciò che si conosce sulla stabilità dell’analita (modalità di conservazione e trasporto) Identificare il momento più adatto di prelievo (conoscenza dei ritmi biologici, delle influenze di farmaci o dieta, etc) Coinvolgere le persone che sanno come misurare l’analita Interfacciamento con il laboratorio 22/12/2015 Dr. C. Arena 10 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA 22/12/2015 Dr. C. Arena 11 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA: obiettivo Pianificare l’accesso dei materiali da sottoporre ad indagini diagnostiche di Laboratorio, definire la titolarità delle operazioni per snellire i percorsi e ridurre i tempi di presa in carico dei materiali da parte del Servizio diagnostico. 22/12/2015 Dr. C. Arena 12 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA Miglioramento della qualità analitica 22/12/2015 Identificazione univoca del paziente Riduzione di errori per scambio di pazienti Ottimizzazione di risorse, tempi e costi Gestione automatica delle attività di preparazione del campione (fase preanalitica intralaboratorio) Dr. C. Arena 13 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA La tracciabilità delle informazioni è totale: Ogni utente è tracciato per le attività che esso svolge e dalle azioni eseguite all’interno della sua mansione. • Inserimento richieste • Modifiche • Cancellazioni • Aggiunte • Visualizzazione di dati sensibili Per ogni evento viene tracciato l’autore delle azioni, l’oggetto di modifica e di attenzione, il momento in cui ciò avviene ed il set di dati modificati o visionati 22/12/2015 Dr. C. Arena 14 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA Esami routine Urgenze 22/12/2015 Dr. C. Arena 15 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA Urgenze E’ compito e responsabilità di ciascuna U.O. provvedere al trasferimento dei campioni da sottoporre ad indagine d’urgenza. Il personale del laboratorio subentra nella responsabilità dei materiali al momento della presa in carico mediante check-in manuale (TAT: elaborazione statistica relativa ai tempi di esecuzione, validazione e stampa degli esami) 22/12/2015 Dr. C. Arena 16 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA: eventi indesiderati Correzione/modifica dati anagrafici Nel caso in cui si verificassero eventuali incongruenze per dati anagrafici di pazienti o si necessita l’aggiunta di un’ulteriore test analitico, il medico di reparto deve contattare telefonicamente il Servizio di Patologia Clinica e contestualmente inviare un fax che autorizzi la modifica telematica della richiesta precedentemente effettuata. 22/12/2015 Dr. C. Arena 17 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICHIESTA INFORMATIZZATA: eventi indesiderati Inagibilità rete telematica Nel caso in cui si verificassero blocchi nella comunicazione telematica da e per il laboratorio si può procedere ad effettuare una richiesta di indagini laboratoristiche con modello cartaceo (scheda ottica). 22/12/2015 Dr. C. Arena 18 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Il NCCLS* distingue in 10 punti le fasi della raccolta dei campioni Preparazione del punto per il prelievo Scelta del campione Condizioni ambientali Procedura di raccolta/prelievo Contenitori Additivi Etichettatura e codifica Preparazione ed identificazione del paziente Condizioni di conservazione Pericoli per il paziente *National Committee for Clinical Laboratory Standards (USA, 1984) 22/12/2015 Dr. C. Arena 19 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Il prelievo e/o la raccolta di liquidi o materiali biologici forniscono “la materia prima” per l’esecuzione degli esami di laboratorio. E’ il momento iniziale che si concluderà, attraverso fasi successive, con il referto di laboratorio. Un prelievo errato o non eseguito correttamente pregiudica tutte le fasi successive e determina uno spreco di risorse e nessun beneficio (se non danno) per il paziente. 22/12/2015 Dr. C. Arena 20 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Possono essere oggetto degli esami di laboratorio tutti i campioni biologici (fluidi, tessuti, frammenti bioptici) purchè siano rappresentativi dei sistemi da investigare Il tipo di campione dipende dalle indagini da eseguire: Sangue venoso, siero o plasma Sangue arterioso Sangue dai capillari Urine Feci Fluido cerebrospinale (LCS) Tessuto o cellule Calcoli Aspirato (fluido della pleura, asciti, fluido sinoviale, fluido intestinale…) Liquido amniotico 22/12/2015 Dr. C. Arena 21 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Il personale che effettua il prelievo è responsabile della modalità di raccolta, della corretta identificazione, conservazione e trasporto. Standardizzazione del prelievo dei campioni biologici 22/12/2015 Dr. C. Arena 22 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO : Standardizzazione E’ noto che “il prelievo va effettuato sul paziente riposato e a digiuno da almeno 6-8 ore”, ma ci sono numerose condizioni che possono influenzare i risultati analitici: 22/12/2015 Alimentazione Attività fisica Postura Azione farmacologica e metabolica Ritmi cronobiologici Metodo di prelievo Dr. C. Arena 23 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO: ritmi cronobiologici Alcuni analiti hanno una variazione di concentrazione ritmica. Il ritmo più comune è quello circadiano, che ha come sincronizzatore più comune l’ alternanza luce-oscurità, sonnoveglia, assunzione di cibo, ecc. VES, ACTH, cortisolo, gonadotropine, sideremia, cloruremia, calcemia, 5-idrossitriptamina, catecolamine, sodio, potassio e fosfati presentano variazioni cronobiologiche. 22/12/2015 Dr. C. Arena 24 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO: etichette identificative In accordo con le raccomandazioni International Patient Safety Goals del WHO/OMS richiesti dalla JCI (Joint Commission International), le provette devono essere etichettate prima del prelievo, mai successivamente Il codice a barre posizionato al centro dell’etichetta è l’unico riferimento che le strumentazioni di laboratorio sono in grado di riconoscere e attraverso il quale possono individuare i test richiesti. 22/12/2015 Dr. C. Arena 25 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO La prima operazione che il prelevatore è tenuto ad assolvere è quella di accertare l’identità del paziente, chiedendo chiaramente al paziente di pronunciare il proprio cognome e nome e verificando la corrispondenza degli stessi sull’etichetta posta sulle provette. Ad ogni momento o livello di un processo diagnostico possono essere individuati rischi, così come ad ogni livello può manifestarsi un evento avverso 22/12/2015 Dr. C. Arena 26 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Fonti di errore nella fase del prelievo Applicazione prolungata del laccio Contaminazione da infusione venosa Emolisi Incompleto riempimento della provetta Uso di provette con anticoagulanti e conservanti non idonei 22/12/2015 Dr. C. Arena 27 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Emolisi Uno dei più importanti fattori che causano interferenze nelle determinazioni su campioni di siero o plasma Biologica (anemie emolitiche) Meccanica (ago di calibro troppo piccolo - eccessiva forza di aspirazione in siringa – agitazione vigorosa della provetta) Chimica ed osmotica (presenza di alcool o detergenti sulla pelle nella zona del prelievo) Fisica (conservazione del campione in condizioni non idonee. Il congelamento provoca la cristallizzazione dell’acqua endoritrocitaria e la rottura delle membrane) 22/12/2015 Dr. C. Arena 28 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Selezione delle provette Rossa Nessun additivo Raccolta siero Rosso/nero Gel separatore Raccolta siero Azzurra Citrato Plasma o sangue intero Viola EDTA Plasma o sangue intero Verde Eparina Plasma o sangue intero Grigio Ossalato, iodioacetato Plasma o sangue intero L’uso di gel separatori, che con la centrifugazione del campione si interpongono tra il siero e la parte corpuscolata del sangue, migliora la conservazione degli analiti e previene interferenze dovute al contatto delle cellule con alcuni analiti del plasma. 22/12/2015 Dr. C. Arena 29 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto 22/12/2015 Dr. C. Arena 30 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto PRELIEVO Ordine di prelievo L’ CLSI (Clinical and Laboratory Standards Institute) raccomanda la seguente sequenza di prelievo: 1. Provette contenenti sodio citrato destinate ad esami di coagulazione 2. Provette di siero con attivatore della coagulazione 3. Provette contenenti litio-eparina 4. Provette contenenti EDTA 5. Provette contenenti eparina/iodoacetato. 22/12/2015 Dr. C. Arena 31 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE La qualità del risultato (referto) dipende qualità del prelievo e dalla modalità di conservazione del campione. Temperatura ambiente 21°- 23°C Umidità relativa 60 - 70% 22/12/2015 Dr. C. Arena 32 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Cause di errori preanalitici durante la conservazione Fisica Chimico-Fisica Biochimica o Biometabolica Evaporazione Fotolisi Alterazione dei sistemi energetici Solubilità Denaturazione Alterazione dei gradienti di concentrazione Adsorbimento Polimerizzazione Alterazione della permeabilità cellulare Desorbimento Aggregazione Alterazione della concentrazione dei metaboliti Diffusione 22/12/2015 Dr. C. Arena 33 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Alterazioni biochimiche : Glicolisi Ossidazione della bilirubina Decadimento delle attività enzimatiche Alterazione della membrane eritrocitarie Denaturazione parziale delle proteine Alterazioni da contaminazioni microbiche 22/12/2015 Dr. C. Arena 34 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Alterazioni biochimiche : Non tutti gli analiti presentano la stessa stabilità in un campione di sangue intero conservato a temperatura ambiente Esempi: Ormoni 1 settimana Na+, Acido urico, Colesterolo, Trigliceridi 3gg Amilasi, Transaminasi 2-3 gg Glucosio, Lipasi meno di 4h NH3 rapido aumento Glucosio diminuisce a tutte le temperature, perché viene metabolizzato K+ aumenta a causa della lisi eritrocitaria e piastrinica 22/12/2015 Dr. C. Arena 35 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Siero Evaporazione della CO2 dal plasma (campione tappato) Diminuizione di 5mM/L in 1 h a T. a. La perdita di CO2 causa ↑ del pH (pH 8,5 in 2 h) e distruzione della fosfatasi acida. La determinazione dei livelli di ammonio in campioni di plasma o siero è fortemente influenzata dalle condizioni prenalitiche e dal tempo di esecuzione. Il trasporto in ghiaccio è raccomandato in associazione alla tempestività all’esecuzione del test. 22/12/2015 Dr. C. Arena 36 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Urine L’abbassamento da 37°C alla T. ambiente, e modificazioni del pH, causa precipitazione di sali come urati e fosfati che trascinano altre sostanze e componenti cellulari. Lo sviluppo di flora batterica può seriamente interferire sui valori di pH, glucosio e proteine. L’ alcalinizzazione del campione, conseguente all’azione batterica, può alterare gli elementi figurati ed in particolare i cilindri. 22/12/2015 Dr. C. Arena 37 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Liquido Cefalorachidiano E’ essenziale che i campioni siano consegnati in laboratorio entro un’ora e siano mantenuti fino a quel momento a temperatura ambiente, questo per conservare indenni le caratteristiche citologiche. 22/12/2015 Dr. C. Arena 38 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto mmol/L CONSERVAZIONE Ore dal prelievo 22/12/2015 Dr. C. Arena 39 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE Stabilità di glucosio e lattato su sangue prelevato in fluoruro/eparina e conservato a 15-20 °C mmol/L 8,0 6,0 Lattato Glucosio 4,0 2,0 Ore dal prelievo 0,0 0 22/12/2015 2 4 Dr. C. Arena 6 40 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE 22/12/2015 Dr. C. Arena - Dr. V. Amato 41 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CONSERVAZIONE 22/12/2015 Dr. C. Arena - Dr. V. Amato 42 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E .- Ferrarrotto CONSERVAZIONE: Campioni microbiologia Un campione prelevato in modo inadeguato, conservato in condizioni non idonee e consegnato tardivamente al laboratorio non consente, in molti casi, l’identificazione del microrganismo responsabile del processo infettivo con possibili ripercussioni negative per il paziente. 22/12/2015 Dr. C. Arena 43 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto TRASPORTO E’ molto importante che i tempi non siano eccessivi perché influenzano la stabilità del materiale e quindi l’accuratezza della misura. All’interno della nostra Azienda si è predisposto un servizio di raccolta e trasferimento a mezzo di personale dedicato con tempistica predefinita (servizio navetta aziendale) 22/12/2015 Dr. C. Arena 44 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto TRAPORTO Quali sono le norme che regolamentano il trasporto dei campioni biologici in Italia? Il Ministero della Salute ha pubblicato le Circolari n° 16/7/94 e n° 3 del 8/5/2003 che trattano delle “Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali infettivi e di campioni diagnostici”. 22/12/2015 Dr. C. Arena 45 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto TRAPORTO Garantire la sicurezza del personale (personale del laboratorio e personale addetto al servizio di traporto) Impedire la dispersione di agenti potenzialmente infettanti nell’ambiente Far si che il materiale giunga a destinazione nei tempi e nelle condizioni ottimali al fine di poter essere analizzato garantendo la sicurezza del laboratorio e l’attendibilità dell’esito 22/12/2015 Dr. C. Arena 46 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto TRAPORTO: trans-bag Sacchetto in politene a tasche separate per contenere sia il documento di richiesta che il campione biologico in modo da rispettare le normative sulla sicurezza richiesta dal Ministero della Salute col D.Leg. 81/08. 22/12/2015 Dr. C. Arena 47 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto TRASPORTO Il trasporto dei prelievi deve avvenire a temperatura controllata (intorno ai 10 °C) Trasporto in ghiaccio NH3 – PTH – ACTH Crioglobuline 37°C 22/12/2015 Dr. C. Arena 48 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto RICEVIMENTO DEI CAMPIONI: check-in Questa funzionalità consente di inserire nel flusso del processo operativo solo i campioni che vengono riconosciuti permettendo il passaggio di stato dalla condizione di «non lavorabile» a quella di «lavorabile». Con questo processo si attiva contestualmente la registrazione dell’avvenuta presa in carico del singolo campione e l’ora dell’inizio della processabiltà. 22/12/2015 Dr. C. Arena 49 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto CRITERI DI NON ACCETTABILITA' Identificazione assente Identificazione incompleta Contenitore inidoneo Contenitore non integro Prelievo non corretto Quantità insufficiente Rapporto sangue/anticoagulante errato Presenza di coaguli (es. emocromocitometrico) Emolisi Conservazione a temper. non corretta (emogasanalisi – ammonio) Congelamenti e scongelamenti ripetuti Esposizione a luce solare diretta 22/12/2015 Dr. C. Arena 50 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto Conclusioni I professionisti della Medicina di Laboratorio sia per le riconosciute competenze analitiche e gestionali che per le loro specifiche conoscenze biologiche e cliniche, sono sempre più coinvolti all’esterno del laboratorio in una efficace attività coordinata e collaborativa di informazione e formazione proattiva rivolta al controllo degli errori extra-analitici e di attiva relazione con il mondo clinico per un’efficace e sicuro utilizzo dei risultati prodotti dal laboratorio. 22/12/2015 Dr. C. Arena 51 Azienda Ospedaliero Universitaria Vittorio Emanuele Policlinico - Catania U.O.C. Patologia Clinica O.V.E. - Ferrarotto GRAZIE PER L’ATTENZIONE 22/12/2015 Dr. C. Arena 52