Il Futurismo influenzò alcuni movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in
Russia
dove si sviluppò tra
il
1912 e il 1916
IL RAGGISMO
Il primo movimento d’arte non figurativa d’origine russa per la nascita del quale risultarono
fondamentali i viaggi, nel 1914 per una serie di conferenze, di Boccioni e di Marinetti nel 1914
in Russia
Scopo principale del movimento era quello di staccarsi totalmente dagli esempi dell'arte
occidentale ed è con questo intento che un gruppo di giovani artisti si riunisce per condividere
le proprie idee.
MICHAIL
LARIONOV
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
NATAL’IA
GONČAROVA
Scuola Paritaria S. Luigi
KASIMIR
MALEVICH
Prof.ssa Dora Meroni
Nel 1913 venne allestita la loro prima mostra che suscitò grande clamore.
MICHAIL LARIONOV Rosso e blu
1911, olio su tela,
NATAL’IA GONČAROVA – La foresta
1913, olio su tela
Allo stesso anno risale la pubblicazione del loro manifesto in cui viene dichiarato lo scopo di
cogliere gli effetti dell‘inglobamento dei colori nei raggi di luce che colpiscono gli oggetti.
Com’è scritto nel suo Manifesto:
«lo stile raggista mira alle forme spaziali, che possono derivare dall’intersecazione dei raggi emessi
dai vari oggetti, quali vengono rilevate dalla volontà dell’artista[…] Il raggio viene
convenzionalmente raffigurato in piano con una linea di colore».
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Natalia Goncharova - Il ciclista
1913. olio su tela, 78x105 cm., San Pietroburgo, Museo Nazionale
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Dal modello raggista si svilupparono altre avanguardie russe:
SUPREMATISMO
Movimento artistico sviluppato intorno a Malevich, che nel 1915 ne scrisse MANIFESTO PROGRAMMATICO manifesto
programmatico.
Il Suprematismo si fonda un'arte cioè totalmente distaccata dalla realtà naturale, quindi dalla rappresentazione
dell'oggetto, che perde ogni significato.
"La sensibilità è l'unica cosa che conti ed essa viene espressa per mezzo di forme assolute: il rettangolo, il triangolo, la
cerchio, la croce."
Quadrato nero
1915, olio su tela, San Pietroburgo, Museo di Stato
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
L’arrotino
1912 - 1913
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
COSTRUTTIVISMO
È un movimento artistico fondato da Vladimir Tatlin.
I principi teorici sono stati enunciati nel MANIFESTO redatto da Gabo e da Pevsner nel
1920:
"L'arte deve essere basata su due elementi: spazio e tempo", "il volume non è l'unico
concetto dello spazio".
Il Costruttivismo rifiuta l'arte come imitazione e sostiene la necessità di ricercare forme
nuove.
TATLIN – Modello per
il monumento della
terza Internazionale
1920
New York, MoMA
GABO
Testa femminile
1914
New York, MoMA
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Artista russo svincolato da ogni avanguardia è
MARC CHAGALL (1888 – 1985)
Nacque nell’attuale Bielorussia da una famiglia di religione ebraica. Il suo
vero nome ebraico era Moishe Segal , quello russo Mark Zacharovič
Šagalov.
La religione e l’infanzia ispirarono sempre la sua lunghissima carriera
d’artista, arrivando a rappresentare prevalentemente soggetti religiosi e
fantastici nell’ottica di una dimensione onirica e fantastica, velata però da
una latente malinconia.
Compì un primo soggiorno a Parigi, tra il 1911 e il 1914, e apprese le
lezioni della pittura d’avanguardia dai Fauves al Cubismo, senza mai
legarsi ad una in particolare. Per questo viene considerato esponente
della SCUOLA DI PARIGI
NON FU UN MOVIMENTO ARTISTICO MA UN GRUPPO DI AMICI
ARTISTI UNITI DAL DESIDERIO DI FARE ARTE SPINTI DAL
SENTIMENTO E DALL’ISPIRAZIONE, SENZA PRENDERE PARTE ALLE
DISPUTE DEL TEMPO.
I PRINCIPALI ESPONENTI FURONO MARC CHAGALL, AMEDEO
MODIGLIANI, MAURICE UTRILLO E SUZANNE VALADON E
VENNERO SOPRANNOMINATI “PITTORI MALEDETTI” PER LA LORO
VITA BOHEMIENNE A MONTMARTRE.
Tornò in Patria nel 1914 e tre anni dopo
prese parte attiva alla
rivoluzione russa.
Nel 1923 si trasferì nuovamente a Parigi nel 1923, diventando cittadino
francese nel 1937, ma durante l'occupazione nazista in Francia, nella
Seconda guerra mondiale, con la deportazione degli Ebrei e l'Olocausto,
Chagall e la moglie fuggirono da Parigi per trovare riparo negli Stati Uniti,
dove sbarcò il 22 giugno 1941.
Al termine della Guerra Chagall fece ritorno in Francia dove visse per il
resto della sua lunga vita.
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua infanzia e riuscì a comunicare felicità e ottimismo tramite
la scelta di colori vivaci e brillanti.
Il suo mondo poetico richiama la fantasia, le fiabe e l'ingenuità infantile sempre radicate nella
tradizione russa.
Il violinista 1911
olio su tela, 94,5x69,5 cm, Düsseldorf, Kunstsammlung
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
L’acrobata 1914
olio su tela, 44,5x33 cm, Buffalo, Albright Knox Art Gallery
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Sullo sfondo è visibile una finestra, da
cui si può chiaramente scorgere la Tour
Eiffel di Parigi.
Il dipinto realizzato durante il primo
soggiorno a Parigi, rivela il contatto
con il cubismo.
Il pittore si è ritratto nel suo studio, a
mezzobusto, con la tavolozza dei colori
sulla mano destra, mentre guarda il
quadro che ha appena realizzato un
quadro che rappresenta una scena di
vita quotidiana a Vitebsk.
Il pittore sta accarezzando il quadro
con a sua mano sinistra raffigurata con
sette dita.
Il sette fa riferimento alle sue origini
ebraiche, in particolar modo ai sette
giorni
della
creazione
oppure
all’espressione ebraica "Con tutte le
sette dita“ cioè l'energia accumulata al
termine di un lavoro.
Autoritratto con sette dita
1912-1913
olio su tela, 128x107 cm,
Amsterdam, Stedelijk Museum
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Il violinista ha dimensioni enormi eppure appare leggero
come un palloncino mentre suona il suo strumento
sopra i tetti di un villaggio e incantare tutti, dai contadini
al cane, che sollevano i loro sguardi.
Il colore verde del volto e delle mani rimanda alla forza
creativa del musicista ma anche del pittore, perché l’arte,
qualsiasi essa sia è invenzione e creatività.
La dimensione fantastico-favolistica è dominante
e ciò è reso ancora più evidente da due elementi:
- La mancanza di proporzioni reali
- Le case che sono riflesse nei pantaloni del musicista,
creando un effetto di fusione dello spazio e del corpo del
violinista.
“Il dipinto è una superficie coperta di raffigurazioni di
cose… in cui la logica e l’illustrazione non hanno
importanza”
(M. Chagall)
Il violinista verde
1923-1924
olio su tela, 198x108 cm
New York, Guggheneim Museum
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Io e il villaggio o Io e il mio paese
1911
olio su tela, 191×150 cm
New York, MoMA
Compare ancora ritratta la vita contadina
russa rivisitata in chiave favolistica e carica
di simboli e significati profondi:
- Lo sguardo dell’animale e del contadino
si incrociano per sottolineare il rapporto di
reciproca dipendenza, tipico della vita
contadina
- L’albero carico di frutti richiama l’albero
della vita .
- Le forme circolari si riferiscono al Sole e
alla Luna fondamentali nello scandire la
vita rurale.
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
L’ebreo in rosa
1915
olio su cartone, 100 cm x 80,5 cm
San Pietroburgo, Museo Statale
È ritratto un uomo anziano seduto davanti
(o sopra) la sua casa.
Ha una lunga barba emblema di saggezza
ma anche di una vita lunga.
Ha un espressione assorta, evidente nella
fronte corrugata, e una posa stanca,
evidente nella postura e nelle mani sulle
ginocchia, tipici di chi ha concluso una
lunga e dura giornata di lavoro.
È sicuramente povero e ciò è palesato:
- dal vestito trasandato e sporco
- da un solo guanto logoro
- dalle scarpe una diversa dall’altra.
Chagall sceglie di attenuare la tristezza del
soggetto utilizzando prevalentemente un
colore allegro: il rosa, per definire le case e
la barba dell’uomo, che risalta sulla veste
grigia.
Inoltre sullo sfondo spicca un semicerchio
dorato, probabilmente un sole al tramonto.
Su di esso sono riportate scritte in lingua
yiddish, forse, una preghiera o un canto
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
La sinagoga di Vilna
1935
olio su tela
83 x 65,5 cm
Collezione privata.
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Chagall nei suoi lavori si ispirava alla vita popolare della Russia europea e ritrasse numerosi episodi biblici che
rispecchiano la sua cultura ebraica.
A sinistra
Liberazione
1937-1952
olio su tela, 168 x 88 cm
Parigi, Centre Pompidou
A destra
Il passaggio del Mar Rosso
1955
olio su tela, 216,5X146cm
Parigi, Centre Pompidou
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
Tra il 1978 e il 1985 Chagall realizzò nove vetrate per il coro
e il transetto della chiesa di Santo Stefano a Magonza.
Le grandi bifore e trifore che illuminano la chiesa sono
decorate con scene tratte dal vecchio e dal nuovo
testamento. Tra queste:
Davide
Abramo,
ll Sacrificio di Isacco
Dio parla a Geremia
La cromia vede dominare l'azzurro su cui risaltano varie
tonalità di verde, giallo e rosso
Arte e Immagine: Avanguardie Russe
Scuola Paritaria S. Luigi
Prof.ssa Dora Meroni
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