Seminario di introduzione all’arbitraggio a cura di Michelangelo A. Ceresani e con un intervento del Dott. Giovanni Lodetti Milano 15 Gennaio 2005 I relatori – Giovanni Lodetti Formazione Diploma di Maturità Scientifica conseguita presso il Liceo Leonardo da Vinci di Milano Laurea in Filosofia (indirizzo Logico) conseguita presso l’Università degli Studi Milano Master in Management delle Risorse Umane istituito dalla Pubblica Istruzione della Regione Lombardia Specializzazione in Analisi Transazionale ( R.M.E.T.) conseguita presso il Centro E. Berne (Milano) Attività di ricerca e collaborazioni universitarie Dal 1988 collaboro con la Cattedra di Psicologia Clinica della Facoltà Medica dell’Università degli Studi di Milano e dal 1999 collaboro con il Laboratorio Architetture Computazionali afferente alla Cattedra di Elaborazione Testi Letterari dell’Università Statale di Milano. Come relatore ho partecipato a circa una trentina di Congressi a carattere Nazionale ed Internazionale curandone di alcuni la Direzione Scientifica. Già Direttore di Collana (Ghedini,Milano) ho pubblicato circa venticinque articoli a carattere scientifico, un romanzoed una favola moderna. Attuali occupazioni Libero Professionista presso il proprio Studio in Milano. Docente a contratto e Tutor del ‘I° Corso di Specializzazione in Psicologia dello sport (learning)’ sotto l’egida dell’Ordine Nazionale Psicologi. Ho assunto incarichi Federali per la Federazione Italiana Sport Disabili (F.I.S.D.- S.O.I.) e per la Federazione Italiana Scherma ed ho collaborato come psicologo per varie Federazioni sportive Nazionali. Sono Istruttore Nazionale alle Tre Armi (A.I.M.S.) dal 1987 presso sale d’Armi Nazionali ed Internazionali e Presidente dal 2002 di una propria Societa’schermistica (cod.20123). Segretario Generale e Direttore Scientifico Associazione Internazionale Psicologia e Psicoanalisi dello G.S.A Lombardia 2 Sport onlus (Mi). Agenda Introduzione Tappe della carriera arbitrale Norme comportamentali del G.S.A. Terminologia essenziale Introduzione al regolamento tecnico Introduzione al regolamento del materiale Comunicazione corretta ed efficace G.S.A Lombardia 3 Comunicazione corretta ed efficace Obiettivi dell’intervento Stimolare la curiosità in merito all'applicazione della psicologia nel campo dell'arbitraggio sportivo, in questa occasione schermistico. Offrire alcuni strumenti, atti a gestire una meno scorretta comunicazione fra l’arbitro ed i vari interlocutori, atleti ed eventuali astanti. G.S.A Lombardia 4 Comunicazione corretta ed efficace Il modello freudiano di personalità G.S.A Lombardia 5 Comunicazione corretta ed efficace La metodologia dell’analisi transazionale G.S.A Lombardia 6 Comunicazione corretta ed efficace Il modello di personalità nell’analisi transazionale G.S.A Lombardia 7 Comunicazione corretta ed efficace Il modello di personalità e la transazione di comunicazione Traslando il Super IO nel Genitore , l'IO nell'l'Adulto, l'ES nel Bambino, possiamo sviluppare un modello di personalità interagente con l'Altro da me (un altra personalità) e gestire una Transazione di Comunicazione che può coinvolgere di volta in volta i vari aspetti del vissuto di relazione. G.S.A Lombardia 8 Comunicazione corretta ed efficace Comunicazione complementare e parallela (un esempio) Che ore sono? Le tre. G G A A B B G.S.A Lombardia 9 Comunicazione corretta ed efficace Comunicazione incrociata: la reazione di transfert (un esempio) Che ore sono? Ma come ti permetti di disturbarmi? G G A A B B G.S.A Lombardia 10 Comunicazione corretta ed efficace La comunicazione corretta Da questi semplici esempi è facile intuire che: con la relazione incrociata si sviluppa una reazione di transfert, che ha come sua conseguenza: blocco della comunicazione; stress emotivo, che genera contrasto. Nella comunicazione fra arbitro ed atleta , per non sviluppare eventuali contrasti poco gestibili, e' quindi buona prassi applicare gli aspetti di relazione consoni ad uno sviluppo di comunicazione parallela e complementare. G.S.A Lombardia 11