ULTRAMARATONA
Maurizio Riccitelli
I test funzionali che contribuiscono alla
stesura del programma di allenamento

Test condizionali;
correlazione con il
periodo specifico di
preparazione
PROGRAMMAZIONE
psicologia
organizzazione
strutture
Allenamento
atletico
Valutazioni e test
Alcuni parametri che determinano
il livello condizionale
ALIMENTAZIONE
FORZA
CONDIZIONE
ATLETICA
STATO
DI FORMA
SALUTE
PSICOLOGIA
PROGRAMMAZIONE
INDIVIDUALE


L’atleta necessita di una pianificazione
individuale nel totale rispetto delle proprie
capacità, delle proprie carenze, e dello stato
di integrità psico-fisico in cui si trova.
L’atleta ha altresì l’ obbligo di collaborare con
il tec./all. per comunicare tutte quelle
sensazioni ricevute dal training e dalla gara
sia di natura negativa che positiva.
ORGANIZZAZIONE


Classificazione in
TIPOLOGIE di
allenamento

Le tipologie vengono
suddivise in MEZZI di
allenamento

Ogni MEZZO di
allenamento sarà
analizzato ed
eventualmente
modificato secondo
criteri di
SPECIFICITA’
Obiettivo finale di
gara
PERIODO SPECIFICO
Rappresenta la parte
conclusiva della
programmazione. La sua
durata può variare tra le
10 e le 12 settimane.
IN SINTESI
Si determinano le
condizioni di specificità
assolute per trasformare
in “performance” le
qualità allenate.
In
pratica
PROGRAMMAZIONE
FINALIZZATA AL PERIODO
SPECIFICO
ATT./AER./ESTE.
ATT./AER./INT.
(res./lip.) (TEST)
RES./AER./SPEC.
(res./lip.) (TEST)
SOGLIA/ANAER.
(TEST)
SOGLIA/AER.
(pot./lip.) (TEST)
FORZA/RES./SPEC.
(conservativa)
FORZA SPECIALE
ATT./PREV.
RIGEN./COMPL.
FORZA/RES./SPEC.
(TEST)
ATT./PREV.
RIGEN./COMPL.
ATT./PREV.
RIGEN./COMPL.
S
C
A
R
I
C
O
GARA
Le caratteristiche essenziali
dell’ultramaratoneta




Soglia anaerobica (valori
discreti)
Soglia aerobica (valori
ottimi)
Capacità di adattamento
psico-fisico estremo
(elevato)
Predisposizione mentale
“all’endurance” estrema
(eccellenti)
Principali obiettivi fisiologici





Sviluppo e mantenimento dei gradienti di
forza specifica.
Incremento dei volumi di S/A/2 in forma
estensiva.
Efficienza dei valori di S/A/2 in forma
intensiva.
Incremento dei volumi della
resist/aerobica/specifica.
Prevenzione patologie muscolo – tendinee ed
articolari.
DA NON
TRASCURARE

Ricerca di un’efficace rendimento meccanico
di corsa.
SVILUPPO E CONSERVAZIONE DEI
GRADIENTI DI FORZA SPECIFICA


Stimolare tutto l’apparato
muscolare direttamente
correlato al sistema di
corsa.
Rafforzare la muscolatura
indiretta per favorire un
equilibrio dinamico.
FORZA/ATT.
- Circuit /training modificati
- Palestra ( circuit / training )
- Salite
- Sabbia
FORZA/REATT.
- Andature tecniche
- Ostacoli
- Saltelli
OBIETTIVI
PRIMARI
TEST CONDIZIONALE


SALITA: al 4 6% 2 x
8/10 km velocità media
SALITA: al 4 6% da 15
a 20 km velocità media
INCREMENTO DEI VOLUMI DI
S/A/2 IN FORMA ESTENSIVA



Adattamento dei
processi metabolici
di “endurance”
Adattamento degli
aspetti psicologici
“all. mentale”
Migliorare i processi
di erogazione di
energia lipidica
TEST CONDIZIONALE

Lavoro a blocchi volume 60/75 km vel. 90% ritmo ultra

ESEMPIO:

Matt: Res/Aer 30 km

ESEMPIO:

Pom : Res/Aer 40 km
“Pasto ipoglicidico”
Pom: Res/ Aer 30 km
“Pasto ipoglicidico”
matt. seg:
Res/Aer 30 km
EFFICIENZA DEI VALORI DI S/A/2
IN FORMA INTENSIVA


Incremento dei processi metabolici specifici
di “endurance”
Mantenimento elevato dei valori energetici
di pot/aer /lipidica
A mio parere
Nell’ultramaratoneta d’elite questi sono gli
obiettivi irrinunciabili da perseguire e se
vogliamo esclusivi.
TEST CONDIZIONALE
Lavori a blocchi in 24 h.
volume da 60 a 70 km;
intensità dal 90% S/A/2 al
120% ultra.

Esempio: maratona al 90%.
(pasto ipoglicidico)
Giorno successivo 25/28 km al
120% ritmo ultra
INCREMENTO DEI VOLUMI DELLA
RES/AER/SPECIFICA
Obiettivo: stimolo
biologico


Aumento della
disponibilità energetica
lipidica ( res/lipidica ).
Enfatizzare la capacità di
utilizzo dell’energia
lipidica.
TEST CONDIZIONALE DI VERIFICA

Ritmi gara al 100% e
oltre, volume da 65 a
75 km.
MODALITA’ ESECUTIVE
25/28 km al 100% R/G ultra +
maratona appena oltre.
PREVENZIONE PATOLOGIE MUSCOLO
TENDINEE ED ARTICOLARI






Attività polivalente di
rigenerazione psico –
fisico.
Attività di utilizzo dei
cosiddetti mezzi
complementari.
Piscina
Bike
Palestra ( prevenzione )
Massaggi e terapie
RICERCA DI UN’ EFFICACE RENDIMENTO
MECCANICO DI CORSA AL RITMO GARA
Con l’obiettivo di:





Rendere più economico possibile l’assetto di corsa
affinché non si abbia un elevato costo energetico,
elemento di rischio per la prestazione finale.
Limitare le oscillazioni verticali del tronco;
Ridurre le “frenate” del piede all’arrivo a terra;
Compiere con la massima scioltezza i movimenti degli
arti superiori;
Non avere un passo eccessivamente ampio e poco
frequente;
 Il
tecnico - allenatore ha
il dovere di fare tutto il
possibile per garantire la
salute dell’atleta.
È
un obbligo morale e
professionale vigilare
affinché l’atleta non
faccia uso di doping ed
abuso di farmaci.
Pianificare, programmare
tipologie e metodiche di
allenamento è la mia
passione, ma esistono delle
condizioni storiche
indispensabili per
ottenere risultati:
Complicità, partecipazione e
collaborazione incondizionata
dell’atleta.
GRAZIE A TUTTI PER
L’ATTENZIONE
Maurizio Riccitelli
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