13 Giugno 2009
Franco Gandolfo
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CRITICITA’ NEI PAZIENTI
DISMETABOLICI
Quali
Come Gestirle
Il paziente audioprotesico
• Quando una persona decide di andare a
verificare l’efficienza del suo udito?
• Dove va?
• Che cosa vorrebbe ?
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Il medico
• Il medico di famiglia, quanto è sensibile
al problema udito?
• Quali sono le priorità
• Quali sono le possibilità che può offrire?
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Lo SPECIALISTA
• AUDIOLOGO oppure ORL ?
• Diagnosi
• Prescrizioni
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Le figure tecniche coinvolte
• Audiometristi
• Audioprotesisti
• Logopedisti
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L’AUDIOPROTESISTA
• Spesso è in prima battuta
• Se il paziente ha già una diagnosi spesso
le informazioni sono minime
• Che cosa vorrebbe ?
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DESIDERATA
• Una diagnosi completa anche di informazioni non
strettamente otologiche ed audiologiche
• Un set di esami completo che inquadri
correttamente il paziente
• Prescrizioni anche farmacologiche per
controllare il distretto udito
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CHE COSA PUO’ DARE IL T.A.
• L’audioprotesista può aiutare il paziente:
• A Percepire il suono
• A Discriminare il suono
• A Localizzare il suono
• A Lateralizzare il suono
• A Discriminare il parlato nel silenzio
• A discriminare il parlato nel rumore
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COME?
• Con una anamnesi completa (riportata o ricavata
personalmente)
• Con un inquadramento audiologico ai fini
protesici (ricavato personalmente)
• Con un inquadramento delle esigenze del
paziente rispetto alla quotidianità
• Con la corretta gestione delle informazioni
da dare rispetto alle soluzioni
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L’AUDIOPROTESISTA
• Ad oggi, sapere che il paziente ha una
malattia dismetabolica era considerato un
di più
• Però alcune buone pratiche fondamentali,
hanno permesso di eseguire valide
applicazioni, con buona soddisfazione del
paziente
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L’AUDIOPROTESISTA
• Spesso, e in questo i produttori di apparecchi acustici non aiutano più di
, nei test audioprotesici la vocale viene
trascurata, quando non eseguita del tutto
tanto
• Le informazioni ottenute con la vocale
sono importanti tanto quanto tutti i test
audiometrici tonali, se non di più, perchè
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LA VOCALE
• Ci permette di esaminare l’efficienza della
catena dell’udito COMPLETA!
• Dal percepire i suoni, al localizzarli, al dare
un significato a quanto arriva al cervello
• E’ molto più semplice lavorare sapendo
quello che ci aspetta!
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LA VOCALE
• Non fa perdere tempo, anzi è un
importante aiuto diagnostico, e, come
dimostrerà il collega Claudio Mariuzzo,
ha interessanti significati proprio in
connessione con le malattie
dismetaboliche.
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IN LETTERATURA
• C’è ancora poco circa gli effetti delle
malattie dismetaboliche sulla sordità,
• C’è sì pubblicato abbastanza su sindromi e
associazioni di più difetti (spesso genetici)
soprattutto riguardo ai bambini, (sono il
futuro)
• Ma il presente (ed il futuro prossimo) sono
gli anziani
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I PAZIENTI
• La maggioranza dei pazienti di un
•
audioprotesista, è di gran lunga anziana, (se si è
fortunati di mezza età ) Ed i problemi sono molteplici,
spesso in contrasto tra loro
E.g.:C’è una situazione diabetica border line,
non conclamata, associata a deformazione delle
articolazioni, e difficoltà di sollevare il braccio
verso la testa
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APPLICAZIONE
• Spesso la soluzione in questi casi è un AA
automatico, in modo da evitare il
problema articolazioni
• Ma il diabete potrebbe complicare le cose,
in quanto la situazione uditiva non stabile,
causa diabete mal si concilia con un AA
automatico
• Che cosa ci vorrebbe ?
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APPLICAZIONE
• Il telecomando!??!
• O una più stretta interazione tra i vari
operatori (audioprotesista, medico,
famiglia) per cercare di compensare al
meglio il deficit, magari rinunciando
coscientemente a qualcosa pur di avere
globalmente un buon risultato?
• Ed i dializzati?, i trapiantati?
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APPLICAZIONE
• CERTO, ORA LA SENSIBILITA’ E’
CAMBIATA ……………..
• Ma ancora la prescrizione più usata è
• VADA E PROVI!
• Incoraggiante, come motivazione
• E se il paziente foste voi …….?
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Grazie per l’ATTENZIONE!!
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GANDOLFO Franco. Criticità nei pazienti