L’allenamento della forza in età prepuberale e puberale. Scuola dello Sport Emilia Romagna Forlì 29 ott. 2010 Un percorso graduale e ragionato dal gioco all’allenamento mirato della forza. Prof. Sandro Bartolomei Endocrinologia dell’accrescimento. Come i vari ormoni determinano le “fasi sensibili” alle diverse età. Le fasi sensibili secondo Martin (1982) La prima età scolare (6-10anni). Comincia il percorso sportivo finalizzato alla completa espressione delle potenzialità motorie del soggetto da adulto. • Il gioco come allenamento multilaterale. • Attenzione posta sulle capacità coordinative. • Comincia la fase sensibile della RAPIDITA’ (7-13anni). • Fenotipizzazione fibre 2b (Bosco) La seconda età scolare (10-12 anni). • Costante attenzione alle capacità coordinative. • Stasi della Rapidità e mantenimento della stessa. • Introdurre l’allenamento della forza mantenendo l’aspetto ludico. • Perseguire il fine della forza mediante: -circuiti a stazioni -percorsi avventurosi in palestra -giochi ad inseguimento -salti e lanci Cominciare a curare la muscolatura posturale. Cominciare ad allenare la muscolatura posturale per creare una solida base con la quale poter gestire il carico negli anni successivi. La prima età puberale (11-13 anni F, 12-14 M). • Menarca e spermarca. • Eventi endocrini alla base dello “Spurt” di crescita. Comincia la fase sensibile della Forza. • • • • Relativa debolezza delle strutture scheletriche. Età biologica vs età cronologica. Introdurre la tecnica di sollevamento pesi. Multilateralità estensiva e orientata. L’adolescenza (dallo scatto puberale a 16-18anni) Comincia il lavoro specifico sulla forza. Indicazioni metodologiche: -utilizzare esercizi globali e multiarticolari: slancio e strappo. Perché prediligere le alzate olimpiche. 1.Elevata componente coordinativa 2.Espressione di forza necessariamente esplosiva 3.Rischio minore di utilizzare carichi eccessivi rispetto ad altri esercizi Ancora esercizi posturali. • Procedere con l’allenamento della muscolatura addominale ed estensoria del rachide in modo più specifico. Presupposti di mobilità articolare. Tibio-tarsica, gleno-omerale, rachide lombare. Cura della tecnica esecutiva e della respirazione. Progressione Didattica delle Alzate Olimpiche. 1. Stacco 2. Tirata 3. Girata 4. Slancio Aumentare prima il volume e solo successivamente l’intensità (prima il numero di serie e ripetizioni e poi il carico). Mesociclo neofita . 1°sett. 2°sett. 3°sett. 4°sett. 5°sett. 1°sett. 2°sett. 3°sett. 3x10, 20kg 3x12, 20kg 4x12, 20 kg 4x15, 20kg scarico 4x10, 25kg 4x12, 25kg 4x15, 25kg Mesociclo intermedio. 1 sett. 6x6, 50kg 2°sett. 6x8, 50kg 3°sett. 6x10, 50kg 4°sett. 6x10, 53kg Rischi dell’allenamento della forza in età puberale. Infortuni e traumi: non più frequenti di altre esercitazioni sportive. Modesta incidenza di spondilolisi e fratture di radio distale. Spondilolisi e spondilolistesi. Apifisiolisi di Osgood-Slatter Alterazione del processo di accrescimento e maturazione? “L’allenamento intensivo non ha effetti sulla crescita e sui processi maturativi nei giovani atleti. Le pratiche dietologiche associate ad un’enfasi sulla magrezza al fine della prestazione sportiva, possono influenzare crescita e maturazione”. (Malina 1998) Linee guida dell’American Academy of Pediatrics. L’allenamento della forza nell’età prepuberale: • Non previene infortuni • Non ha effetti negativi sulla funzione cardiovascolare • Prima dello scatto puberale comporta aumento di forza senza crescita di massa muscolare • Infortuni nella norma • Massimi benefici dopo la pubertà • Previene l’osteoporosi Indicazioni: • • • • • • • • • Lavorare con carichi bassi Eseguire serie da 8-15 rip. Compiere 1-3 serie Non più di 2-3 sedute alla settimana Sedute di 20-30 min. Prediligere gli aspetti tecnici Lavorare in modo armonico sulla muscolatura Utilizzare tutto il ROM Privilegiare pesi liberi o carico naturale Grazie per l’attenzione.