Una volta un uomo,
in preda a dei forti dubbi,
chiese a Dio:
“Dio mio, parlami,
fammi sentire che esisti!”
E Dio gli parlò,
mandandogli dei fatti
molto gravi
nella sua vita.
Ma l’uomo non riconobbe
in essi la voce di Dio!
Di nuovo,
si rivolse con forza al Signore:
“Signore, ascoltami!”,
e Dio gli mandò dei segni
chiari come lampi nella notte.
Ma l’uomo
ancora una volta non seppe
riconoscere in essi
la voce di Dio!
Allora gridò ancora più forte:
“Mio Dio, fa’ che io possa vederti!”
Una stella
di raro splendore
si accese in cielo
per lui.
Ma egli non fu capace
di riconoscere in essa
il suo Dio.
In preda all’angoscia,
l’uomo urlò a Dio:
“Mio Dio, mostrami un miracolo
perché io creda!”
E Dio gli diede un figlio.
Ma l’uomo lo reputò una disgrazia
e non riconobbe nel bimbo
l’intervento di Dio.
Piangendo urlò allora a
squarciagola:
“Toccami, Signore, che io possa
credere che tu mi sei vicino!”
A queste parole, Dio fu mosso a
compassione e discese dal cielo
e sotto forma di farfalla si posò
sulla sua spalla.
Ma l’uomo non si accorse di nulla
e rimase nella sua disperazione!
Non credere che il Signore sia
lontano da te,
solo perché non ti si fa presente
nelle forme in cui tu vorresti.
Anzi, spesso il Signore ci dà
molto di più di quello che noi
gli chiediamo!
Poiché Dio è Padre
e Madre
che soccorre
premurosamente
i suoi figli.
Mostraci, Signore,
il sentiero della vita.
Aiutaci a riconoscerti
nelle vicende quotidiane.
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ma Dio ascolta? - Cristiani Evangelici Angri