Le dimensioni dell'Universo
Un extraterrestre appena arrivato sulla Terra, esaminando le informazioni che forniamo ai nostri bambini in televisione,
alla radio, nei film, sui quotidiani, nelle riviste, nei fumetti e in molti libri, potrebbe facilmente concludere che ce la
mettiamo tutta per insegnare loro la violenza, lo stupro, la crudeltà, la superstizione, la credulità e il consumismo. Grazie
alla nostra costanza e alla continua ripetizione, in molti casi parecchi bambini alla fine imparano proprio questa lezione.
Che tipo di società potremmo creare se profondessimo lo stesso impegno nell'insegnare la Scienza e un senso di
speranza?
Carl Sagan
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro sulla
prima!
Albert Einstein
Un extraterrestre che cercasse dei terrestri intelligenti avrebbe una possibilità su
mille di trovarli, mentre se andasse a cercare gli stupidi terrestri ne troverebbe 99
su 100.
Sylvie Coyaud, Radio24 sul SETI
Compito della Scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una
barriera all'infinita ignoranza.
Il Galileo Galilei di Bertolt Brecht
-Cosa intendiamo per sviluppo, quale modello oggi ? Un altro è
possibile?
-Cosa intendiamo per sostenibilità.
Il nodo da affrontare è culturale, dobbiamo sempre, nel tempo,
riconsiderare i concetti di :
Ricchezza - Benessere - Bisogno - crescita
economica…….
Lo Sviluppo dell’uomo alla luce della
Bibbia : Riconoscere la Creazione



Dare il “nome” ….agli animali è dare il “valore”
Lavorare e custodire, dice la Bibbia.
La Creazione come dono prezioso : lo percepiamo ?
“Riconcigliarci con il Creato l’uomo e Dio”
Come si misura lo sviluppo, oggi, quali indicatori ?
PIL
L’indicatore cui di norma è associata la crescita economica è il Prodotto
Interno Lordo (PIL) che non contiene alcun termine o fattore che renda
conto dei danni recati all’ambiente e dei relativi costi per la collettività.
È ormai tempo di misurare lo sviluppo economico con un articolato
ventaglio di parametri fisici, monetari, sociali,… che integrino ambiente,
economia, cultura,....
L’equazione
Più PIL = più felicità
non è più vera
Il Sogno
Lo sviluppo è sostenibile se si manifesta conforme al luogo e
alla cultura che lo produce
Il concetto giuridicamente, oggi, riconosciuto
Internazionalmente :
Lo Sviluppo Sostenibile
L'attività economica che soddisfa i bisogni della presente
generazione senza compromettere le possibilità per le future
generazioni di soddisfare i loro.
Oggi due problemi fondamentali :
• la privatizzazione dei diritti collettivi (erosione del “bene
comune”, come erosione del senso di appartenenza ad un luogo )
• Conflitti generati per il controllo delle risorse (new economy,
globalizzazione del capitale, pensiero unico,……)
INDICATORI - AMBITI
Risorse
rinnovabili
Ricerca
scientifica
Globalizzazione
“Bene Comune”
Rifiuti
Ambiente
Agricoltura
Libertà
Clima
Energia
Biodiversità
Libertà
sostenibile




“per un uso sostenibile delle risorse sono
necessarie istituzioni efficaci ed efficienti
che governino l’accesso e l’uso
dell’ecosistema basandosi sui concetti di
libertà, giustizia, imparzialità, diritti
fondamentali ed equità”
Certamente le persone hanno “bisogni”, ma hanno anche valori
e, in particolare, hanno la capacità di ragionare, valutare,
agire e partecipare.
Forse le priorità ambientali dovrebbero essere viste anche in
termini di difesa delle nostre libertà.
Concentrarci sulle “libertà sostenibili” potrebbe essere
importante nell’ambito di un approccio generale allo “sviluppo
come libertà”.
l’urgente necessità di “cambiamenti significativi nello stile
di vita dei paesi più sviluppati — cosa che nessuno di noi
troverà facile”.
Risorse




L’abbiamo già sentito dire tante volte, ma è opportuno ripeterlo:
il 20% della popolazione mondiale (noi ricchi) consuma l’83%
delle risorse;
il 20% più povero, l’1,4% delle risorse;
3 miliardi di persone nel Sud del mondo sopravvivono con meno di
2 dollari al giorno;
L’impronta ecologica
è la quantità di terra fertile usata da ciascuno di noi per sostenere
i propri consumi:




l’impronta di ogni americano è di 9,5 ettari;
l’impronta di ogni italiano è di 4 ettari;
l’impronta di un indiano è di 0,8 ettari.
L’impronta media mondiale (2,2 ettari) è già superiore alla soglia
ammissibile:
non siamo ancora al tracollo grazie agli indiani, agli africani, che
consumano così poco….

Se tutti gli abitanti della Terra avessero
l’impronta degli americani ci vorrebbero
5 pianeti!
Con il nostro stile di vita stiamo
depredando la Terra e stiamo “rubando” il
futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti.

L’acqua

soltanto il 3% dell’acqua sulla Terra è potabile:

il 2,7% viene utilizzata per l’agricoltura e l’industria;

sul restante 0,3% si sta scatenando una corsa sfrenata


Oggi 1 miliardo e mezzo di persone non
hanno accesso all’acqua potabile
tra 20 anni saranno
3 miliardi
COSA FARE?
UNA PROPOSTA:
SOBRIETA’
SOLIDARIETA’
DECRESCITA FELICE




La prima cosa da fare è ricominciare a ragionare con la
propria testa:
i mass media ci fanno credere che la felicità dipende dalla quantità
di merci consumate e possedute nella nostra vita
ci fanno credere che, se il PIL (la ricchezza prodotta) non cresce
incessantemente, crolla tutto il sistema economico e sociale
ma crescita incessante significa maggior produzione, maggiori
consumi, più rifiuti, maggior inquinamento, maggior impatto
sull’ecosistema, maggiori conflitti per accaparrarsi risorse sempre
più scarse, maggiori squilibri tra ricchi e poveri
siamo sicuri
che la qualità della vita dipenda dal PIL
(prodotto interno lordo)
e dalla sua incessante crescita?



il PIL non misura l’incremento dei beni
prodotti, ma l’incremento delle merci
scambiate con denaro
Il concetto di BENE è diverso da quello di
MERCE
non sempre le merci sono beni e non
necessariamente i beni sono merci
Ridurre la quantità di merci nella nostra vita non
significa automaticamente né ridurre la
quantità di beni,
né ridurre la nostra felicità
Possiamo
ridurre l’uso di merci che comportano svantaggi, che generano
forti impatti ambientali, che causano ingiustizie sociali:
SOBRIETA’ e SOLIDARIETA’
sostituire la maggior quantità possibile di merci con beni:
AUTOPRODUZIONE e SCAMBIO
SOBRIETA’ al Nord del mondo
adottiamo uno stile di vita, personale e collettivo,
più parsimonioso
più pulito
più lento
più naturale
SOBRIETA’ al Nord del mondo
rimodelliamo il nostro modo
di
di consumare
di organizzare la nostra società
SOBRIETA’ al Nord del mondo
ripensiamo il concetto di BENESSERE,
passando dal “troppo” al “sufficiente”
SOBRIETA’ al Nord del mondo
rivediamo il nostro atteggiamento interiore
verso le cose:
sono mezzi per soddisfare bisogni,
non carichiamole di altri significati
SOBRIETA’ al Nord del mondo
riscopriamo le 5 “R”:
ridurre
riutilizzare
riparare
riciclare
rallentare
CONSIGLI per gli ACQUISTI



COMPRARE SANO
alimenti di stagione, freschi, biologici,
prodotti localmente
detersivi ecologici, prodotti rispettando la salute
delle persone e l’ambiente
COMPRARE “LEGGERO”



preferire i prodotti con poco imballaggio e poca
pubblicità
COMPRARE VICINO
l’ingrediente più nocivo di un prodotto sono i Km.
di trasporto che contiene (trasporto = consumo
di carburante, inquinamento, incidenti stradali)
CONSIGLI per gli ACQUISTI




COMPRARE SOLIDALE
comprare dai piccoli produttori del Sud del Mondo: quelli che
pagano l’ingiusta distribuzione delle risorse, quelli tagliati fuori
dai grandi circuiti commerciali
COMPRARE DI MENO
solo quello che ci serve: consumare per vivere e non vivere per
consumare
COMPRARE INSIEME
il gruppo aiuta a confrontarsi, a dialogare, a sostenere le
motivazioni per cui si fanno scelte alternative
INVESTIRE IN GIUSTIZIA
comprare così può indirizzare il mercato su strade più eque, può
sostenere i piccoli produttori, può far risparmiare soldi da investire
in progetti di giustizia
SOLIDARIETA’ con il Sud del mondo
quando facciamo la spesa …
al supermercato, un pacchetto di caffè costa 2 – 3 €uro
per ogni €uro pagato:






0,20
0,45
0,10
0,10
0,13
0,02
vanno al supermercato
al torrefattore
all’importatore
in tasse
al mercante locale e all’esportatore
al contadino
invece …
quando compriamo il thè del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

0,34 vanno alla “Bottega del
Mondo”

0,06 sono costi di trasporto

0,12 vanno all’importatore

0,10 in tasse

0,38 vanno al contadino
AUTOPRODUZIONE
rivalutiamo l’autoproduzione di beni di uso comune,
riscoprendo un “sapere” e un “saper fare” dimenticati :
yogurt
marmellate
passata di pomodoro
pasta
pane
verdure
sottoli e sottaceti
ma anche energia (fonti rinnovabili)
AUTOPRODUZIONE




Maggiore è la quantità di beni che si sanno
autoprodurre
minore è la quantità di merci che occorre
comprare
minore è l’impatto ambientale che
provochiamo
meno è il denaro che occorre per vivere
La COMUNITA’ dello SCAMBIO



“CAPITALE” in italiano vuol dire “importante”,
“fondamentale”
nella nostra società la RICCHEZZA
FONDAMENTALE è il DENARO
tanto che ormai “capitale” e “denaro” sono
termini equivalenti
ma…
perché non ripensiamo alla nostra
organizzazione sociale, fondandola su un
nuovo concetto di CAPITALE
cioè di “RICCHEZZA FONDAMENTALE” ?
Questo capitale è la COMUNITA’
una comunità fondata sul dono, sulla reciprocità,
sullo scambio
 di
tempo
 di professionalità
 di conoscenze
 di disponibilità e di servizio vicendevole
COMUNITA’ deriva da:
“cum” (con)
e
“munus” (dono)
E allora valorizziamo e potenziamo :
i
legami tra le famiglie
 la
i
 il
solidarietà
rapporti di vicinato
volontariato
Alcune ipotesi da percorrere
il Modello : Dalla Piramide al Mosaico
Crescita o sviluppo ? Dalla crescita allo sviluppo.
Il concetto di crescita ci ricorda il mondo vegetale, una pianta, crescendo ripete
sempre se stessa, cambia forma ma non sostanza. E’ un concetto quantitativo.
In un organismo sociale la crescita è solo ciò che rafforza il “bene comune”.
Il sistema economico deve passare dalla dimensione a piramide (post-fordismo)
Alla dimensione del Mosaico
Mosaico deriva da Mosè : colui che libera
il Modello : Decrescita Felice
( culturale, twecnologico scientifico , politico)
Risparmio / efficienza
Autoproduzione
convivialità
E noi cosa abbiamo fatto?
STATUTO
•Denominazione
É costituita una Associazione denominata “GASBOSCO”.
•Finalità e strumenti operativi
L'Associazione non ha fini di lucro e, nella sua attività, si ispira alla propria “Carta dei
Principi” (allegato “B”) e al “Documento Base dei Gas” (pubblicato nel luglio 1999).
Essa ha come finalità l'operare nel campo sociale e cooperativistico al fine di promuovere:
1.il consumo e la diffusione di prodotti biologici, naturali, eco-compatibili;
2.il sostegno ai produttori etici, biologici, a quelli facenti parte del circuito del commercio
“equo e solidale”, ai piccoli produttori e coltivatori, ecc., stabilendo con essi rapporti
diretti che garantiscano un'equa remunerazione;
3.la promozione dei principi e delle pratiche dell’”economia solidale” e della tutela
ambientale;
4.la solidarieta' e la collaboraizone tra i soci.
Gli strumenti utilizzati sono:
•acquisti collettivi di prodotti;
•formazione, informazione e assistenza ai soci nel settore dell’economia solidale e nei settori
ad esso collegati (consumo critico, eticità nella produzione e nella distribuzione, produzione
biologica, impatto e tutela ambientale, risparmio energetico, trasporti eco-compatibili, ecc.);
•promozione dei prodotti eco-compatibili e delle loro tecniche di produzione ed utilizzo;
•effettuazione di tutte le operazioni commerciali, finanziarie, immobiliari atte al
raggiungimento dello scopo sociale.
E noi cosa possiamo fare ?
Per saperne di più :
- Decrescita Felice
Maurizio Pallante
- Crescita economica e sviluppo umano 2001 - Dalla Piramide al Mosaico
Andrea Gandini Edizioni Lavoro Macondo libri
- State of the World 2004 CONSUMI
Worldwatch Institute Edizioni Ambiente
- Etica e stili di vita
Fondazione Lanza Padova
Gregoriana Libreria Editrice
SITI WEB , cominciate a divertirvi navigando fra :
www.reteambiente.it
www.fondazionelanza.it
www.volint.it
www.commercioalternativo.it
www.terrafutura.it
www.unicomondo.it
www.retelilliput.org
www.bilancidigiustizia.it
Grazie per la pazienza
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SOBRIETA` al Nord del mondo