Avanza con un clic (Seguito del volume uno) Fratelli, affidiamo il pianeta alle mani dell‘umanità, e dovete capire ciò che questo significa: la Razza degli Uomini chiama chi ignora se stesso a camminare con lei... Con la Mia voce, vi ricorda ora un vecchio modo d'agire in uso un tempo presso i popoli del Sole: non è una tecnica, ma un mezzo per aprire la nuova era del Dono. Noi la chiami-amo la Trasmissione del soffione, e viaggerà di nuovo da un cuore all'altro. Ecco: quando l'uomo e la donna avranno l'anima aperta alla metamorfosi del loro genere, essi si siederanno per terra a piedi nudi. Ascolteranno il loro silenzio, e sentiranno la luce di Shangri-La girar loro intorno. Allora proietteranno sullo schermo della loro coscienza la sfera lanuginosa d'un soffione pronta a disseminarsi nel vento, e ne visualizzeranno i mille semi in tutta la loro perfezione, caricando ognuno di essi di tutte le qualità di cui la Terra ha sete. Così irradieranno il seme dell'armonia, il seme della tolleranza, dell'amore incondizionato, della Pace, e di tutti i tesori che un cuore può contenere e generare. Quando la sfera lanuginosa sarà così carica di tutti i suoi messaggi, l'uomo e la donna, con lo stesso soffio interiore, ne disperderanno i gioielli stellati, vedendoli disseminarsi attraverso i cieli e per le cento contrade della Terra, per poi versarvi la loro essenza. Non ignorate più, Fratelli, che quest'opera del pensiero può essere compiuta. Il volere dell'Amore si sposta più in fretta di quanto possa dirvi, e riveste un corpo tangibile nei mondi sottili per poi riversarsi come una pioggia sulla materia degli uomini. È così che tutti coloro che vogliono possono cominciare a diffondere il Profumo. Vi assicuro che i cannoni di tutte le armate sono giocattoli da bambino per colui che nel suo cuore istilla il Sole con la forza acuita del pensiero. È così che potete cominciare ad introdurre la primavera dell'umanità: l'atto di trasmissione fa di voi degli artigiani della Forza, per cui le introspezioni mentali e le meditazioni dell‘ego non trovano posto in colui che ricerca la trasparenza del Canale. Da quel momento in poi, la meditazione si fa mediazione, e trasmuta ognuno in un ponte. Fratelli, è questo che ogni creatura del popolo d'Amore deve cercare... essere un costruttore di ponti, un traghettatore d'uomini. Le leggi della vostra società dovranno crollare come castelli di sabbia di fronte a questo volere, perché l'Amore che sa dov'è diretto non conosce altro padrone che se stesso: è la libertà in espansione, la non-violenza e la resistenza alle disarmonie sociali; è nel suo centro che Io mi trovo, che voi Mi troverete, e che la vostra offerta alla vita dovrà essere continuamente rinnovata nella gioia. È qui che, dandovi in ognuno dei vostri atti, imparerete a non dire più ' io so '. Fate capire questo, e fate anche capire che solo l'occhio unico potrà penetrare il Segreto, perché nessuno scritto può svelar troppo, e le imprecisioni dei libri sono come parapetti per coloro la cui anima è come un cavallo sbrigliato. È dunque voluto, il fatto che i miei Fratelli ed Io facciamo pervenire solo ad uno ad uno i mezzi per ritrovare le tessere del puzzle: né le aggressioni mentali né i sogni esaltati vi aiuteranno, ma il rifiuto della strada delle polemiche verso una verità che può esservi istillata solo a goccia a goccia. Io vi dico: è solo l'Amore che lavora i cuori, seminandovi i semi dello Spirito; esso vi condurrà nell'azione lontano dalle discussioni sterili, verso l'isola di luce che è un cosmo di Pace; esso praticherà l'innesto, perché in nessun luogo potrete trovare uno libro che sia il Libro. Questo è vero nell'eternità dei mondi, per tutto ciò che è e sarà impresso nella materia. C'è una sola vibrazione che possa raccontarvi la Storia... e ve ne racconterà solo le briciole che la vostra anima è in grado di ammettere e di preservare. Sappiate dunque che l'amore di ognuno che si identifica con l'Amore di tutti è la Bibbia suprema, il dono dell'Uomo all'uomo, il dono dell'Infinito a ciò che egli scopre continuamente della sua Creazione. Un universo, Fratelli, non è mai chiuso. Ecco perché la Verità, se è una, si costruisce continuamente: essa non è catturabile perché le sue manifestazioni sono in perpetua espansione. Il possederla interamente sarà sempre una chimera, e ciò è perfetto. Quando una creatura capisce questo, essa è la Mia messaggera, e prende il sorriso della Saggezza. Sa di servire da ponte con ciò con cui non s'è ancora integrata, e possiede quell'umiltà che la fa diventare Sole... Ha la bellezza vera... la Bellezza!... Che questo giorno sia un po' un battesimo, per voi: L'uomo deve avere la rivelazione del soffio del Mondo, delle Stelle e del Sole, mediante il quale vive. Il compito sovrano è di far sorgere questo mondo di luce nel petto di ogni creatura. Ditelo, Fratelli: bisogna cercare all'Interno! La luce di pace sorride più agli speleologi che agli alpinisti... Meditate questo, soprattutto se vi sembra strano sotto diversi punti di vista. I re pescatori, i Percival e i Galahad delle vostre tradizioni, in verità sono Uno: sono questa vita che impara a scoprirsi. Così si va dall'impotenza alla padronanza, accettando le giostre dei corpi e delle morti per quel che sono, semplici sassi per lastricare la strada. Il sangue dei Graal è simile alla linfa della materia: non bisogna vedere in esso la sostanza d'una morte ma il nettare d'una vittoria. Amici, il lavoro degli Amanti è imprimere nelle coscienze questa nozione di vittoria: non una vittoria dualistica della luce sull‘ombra, ma dell'Uomo sull'uomo … Accetta l'energia delle tue bassezze, non rifiutarti più di vederla: l'illuminazione solare della tua anima comincia là dove cerchi d'invertire la polarità del piombo. L'odio, vedi, è solo amore che non è ancora allo stato di pietra filosofale. Ciò che chiami Satana, è quella parte di Dio che non s'è ancora riconosciuta per quello che è; è la lama con cui ti sei tagliato e che ti permette di misurare meglio la forza di Saggezza... Guarda di nuovo i tuoi sette centri d'energia: sono boccioli di rosa che si aprono, ed ogni rosa è diversa dall'altra, per la forma del suo cuore e il numero dei suoi petali. Ognuna di esse è il dono fatto all'uomo da uno degli inviati del Padre nel nostro cosmo: Quando potrai ammirarne i petali nella loro totalità, ne conterai 144.000, e saprai allora che ogni uomo è destinato a trionfare su se stesso, e che i 144.000 petali del tuo corpo sono le 144.000 vibrazioni che viaggiano nel cosmo e ne compongono la trama. Sono le vibrazioni della Vita, è la perfezione del 12 eterno coniugata con se stessa, la tri-unità nelle sue infinite manifestazioni. Non devi vedere in questo la base esoterica d'una comprensione dell'universo, ma un po' dell'Architettura sacra che ti permette d'amare! Sarà ovunque andrai, e scoprirai che tutto ciò che vedrai, anche il fossile nel suo guscio di pietra, ne è costituito, ed è portato dalla sua onda. Ovunque andrai!... Smettetela di riflettere, e cominciate a pensare. I nostri Fratelli incarnati muoiono di riflessione, così come si muore di soffocamento: vi sono riflessioni che sono solo esercizi dialettici, e gonfiano la mente impedendole di respirare. La funzione alla quale Kristos chiama ogni creatura, non è certamente quella di fungere da specchio riflettente; è all'Assoluto che egli ci chiama, e persino il più perfetto degli specchi potrà sempre e solo restituirne un riflesso! Così, la bocca degli uomini non s'ingombri più di parole, ma ditevi semplicemente: com'è che l'Essenziale sta ancora aspettando? Se intravedete la risposta, allora penserete, e medicherete le piaghe... Ognuno è la chiave di se stesso, e ci vorrebbero tanti libri quante sono le creature della Terra; e, per ognuna di esse, tanti libri quanti sono i giorni della sua vita. Bisognerà semplicemente scrivere solo una parola, su di noi: Amore. È la prima e l'ultima. Solo l'Amore permetterà di comprendere le realtà di cui l'orecchio umano ha ancora paura, perché così deve essere: è mediante l'Amore, che l'umanità ritroverà la disponibilità dell'anima e la verginità della sua forza, per potersi mobilitare. L'uomo che dice ' io so ' cantando l'AUM, urla semplicemente 'io': egli adora ciò che crede essere il suo proprio sole. L'uomo che può veder crollare la religione che l'ha guidato e riesce ancora a contemplare le Stelle, si arricchisce della sua lacerazione: costui smette di adorare, e comincia a comunicare con l'Uno. Avverranno molte cose che moltiplicheranno questa razza d'uomini: sia dunque per tutti una gioia l'accettare il significato delle nostre parole. Se non sapete che fare, se vi chiedono ciò che il Padre si aspetta dal popolo della Terra, dite così: Il Padre non ha volto e non usa parole. Il Padre agisce. Dalla Terra si levino ora gli uomini d'azione coscienti d'essere una fibra del Suo corpo. Coloro che se ne sentono capaci, non si aspettino d'essere glorificati col titolo di Mahatma, ma portino semplicemente il nome di Uomo. In verità, non ci vuol altra saggezza che la loro, né altro peso che quello dei loro piedi scalzi. Coloro che odono l'eco dei loro Grandi Fratelli di Shambhalla, non pensino né con la testa né col ventre, perché si farebbero delle ragioni che la semplice forza del cuore dissolverebbe. Non aspettino che il loro vicino si alzi, o che sia venuta la loro ora: la logica del Sole grida già che questa è l'ora. Essa deve innescare una rivoluzione nei petti, e sulla punta delle mani. Vi chiedo, cosa sono la povertà, la solitudine, la morte, in confronto a ciò che s'instaura in voi, in confronto a ciò di cui divenite responsabili, in confronto a questo eterno sorriso che vi chiama! Lo chiedo a voi, Fratelli... lo chiedo a voi!... Volume due di due