Insegnanti:
•Laura Lozzi – Gigliola Pucci
Istituto di provenienza:
•Direzione Didattica Circolo 16 Firenze – Scuola
Titolo del corso seguito:
•Teacher training refresher course
Paese in cui si è svolto il corso:
•Irlanda
Titolo del documento:
•La nostra esperienza a Cork
Primaria G. B.Niccolini
Il viaggio inizia in modo un po’ tormentato a causa della nostra apprensione
per la nuova esperienza che andavamo ad affrontare e finisce con la perdita
dei bagagli che ci abbatte ancora di più. Uscite dall’aeroporto il maltempo e
l’accento singolare del tassista peggiorano ulteriormente il nostro stato
d’animo. La città sembra triste e desolata: è domenica, molti locali sono
chiusi, dobbiamo mangiare… Dove?.. In un Mac Donald un pasto non molto
appetibile!
Il giorno successivo ritorna la serenità: i bagagli sono arrivati e il primo
impatto con la scuola e il nostro team di insegnanti è fantastico. L’ambiente è
molto carino, le insegnanti sono giovani e professionali ed essendo la nostra
classe composta da soli tre membri possono dedicarci un’attenzione quasi
individualizzata. Questo fatto ci dà maggiore sicurezza perché ci sentiamo
più sostenute nel nostro percorso, che non sarà solo di tipo scolastico, ma si
arricchirà anche di escursioni, visite guidate che ci avvicineranno alla cultura,
al tessuto sociale, alle tradizioni di questa misteriosa isola!
Il corso è molto intenso, ci impegna buona parte della giornata… Abbiamo da
fare anche i compiti a casa !
Le giornate di studio vengono così organizzate:
•9 -11 Grammatica;
•11,20 – 13,20 ascolto/comprensione/lettura/scrittura/conversazione;
•14,00 – 16,00 drammatizzazioni/giochi/ sviluppo della fluidità linguistica.
Durante il nostro percorso d’apprendimento abbiamo verificato che le
metodologie didattiche basate su attività ludiche, total physical response, role
play… hanno una valenza universale e anche secondo il nostro team docente si
rivelano le più efficaci per favorire, nei bambini, l’approccio ad una lingua
straniera.
Nel confronto fra le nostre strategie didattiche e quelle delle colleghe irlandesi,
ci ha confortato sapere che l’insegnamento della grammatica si rivela
comunque un grosso scoglio. Loro presentano le prime strutture, anche nella
lingua madre, più tardi rispetto a noi italiani che le introduciamo già nel primo
biennio della scuola primaria!
Il corso purtroppo non ci ha dato la possibilità di confrontarci con altri docenti
europei di scuola primaria, se escludiamo le nostre tre docenti, che avevano
precedentemente insegnato nelle scuole primarie locali. Loro ci hanno fornito
spunti interessanti, utili materiali e ci hanno stimolato a produrne di propri,
dandoci l’opportunità di commisurarci tra noi e di riflettere in merito.
Da questa esperienza potrebbe nascere uno scambio interculturale in
dimensione europea anche attraverso la partecipazione ad iniziative culturali
quali “Eurochild” Festival iniziato nel 1995, che avrà la sua massima
espressione nell’estate del 2005 quando Cork sarà capitale europea della
cultura. Il progetto prevede una raccolta di poesie e produzioni artistiche da
parte di bambini europei.
Nelle prossime diapositive presenteremo le nostre elaborazioni, che al
ritorno a scuola, a settembre, abbiamo sperimentato con i nostri alunni.
Si tratta di piccoli giochi molto divertenti che sono stati poi accolti con
entusiasmo dai nostri studenti.
Il primo è il classico gioco dell’oca
Il secondo è una short story con disegni allegati.
Il gIoco dell’oca
A SHORT STORY
THE LOST TREASURE
There is a small old gnome, called
Frodo, that lives a house in the green
forest. He has got a great friend, called
Quick eagle.
One day the gnome and the eagle are
walking in the forest and they meet a
lord in the carriage. He carries a precious
treasure.
The two friends want to steal the
treasure! Quick eagle flies above the lord
and he tries do disturb him, while the
gnome steals the treasure.
The two friends run quickly to the green
forest and hide their loot. They are very
happy!
Frodo and Quick eagle come back to
their house but a terrible storm wipes
the way to the treasure’s hiding place
and so they can’t find their loot any
more.
UNA FOTO CON I NOSTRI DOCENTI
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Diapositiva 1