Il suo volto brillò come il sole Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Mt 17,1-2 Perché meravigliarci se il vangelo ci dice di Gesù che il suo volto brillò come il sole? Cristo non è lui stesso il sole? Finora quel sole era nascosto dietro una nube, ma oggi la nube è rimossa e per un momento egli risplende. Di che nube si tratta? Del simbolo raffigurante non la carne, ma la debolezza della carne che per un momento scompare. Isaia l'aveva profetizzato dicendo: Ecco, il Signore cavalca una nube leggera. Is 19,1 La nube significa la carne che ricopre la divinità di Cristo e cela lo splendore divino. Di questa nube si parla anche nel Cantico dei cantici: Alla sua ombra, cui anelavo..mi siedo. Ct 2,3 Questa nube, però, è leggera, perché la carne di Cristo non è appesantita da colpa, ma è assunta anch'essa agli eterni splendori. Questa carne è leggera, perché è la carne dell'Agnello che toglie i peccati del mondo. Sollevato dal peso dei suoi crimini, il mondo può innalzarsi fino al cielo. Il sole velato dalla carne di Cristo non è l'astro che sorge per i buoni e per i cattivi, ma il sole di giustizia che spunta per quelli che temono Dio. Oggi la luce,che illumina ogni uomo, risplende sebbene coperta da questa nube di carne. Oggi il sole di giustizia glorifica l'umanità di Cristo e la mostra deificata agli apostoli, perché questi la rivelino al mondo intero. Udendo la voce del Signore e contemplando il suo volto trasfigurato, diventi tu stesso un sole, dai il meglio di te. L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa amalo. Le persone che si amano a vicenda in maniera reale, vera e piena, sono le più felici del mondo. Se fai il bene, diranno che lo fai per secondi fini egoistici: non importa fa’ il bene. Sorridete gli uni agli altri; sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai vostri figli; sorridetevi a vicenda; e questo vi aiuterà a crescere nel reciproco amore. Il bene che fai forse domani verrà dimenticato: non importa fa’ il bene. La gioia è una rete d’amore nella quale si possono pescare le anime. Dio ama chi da’ gioia, chi da’ con gioia, da’ in modo migliore. L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile: non importa sii onesto e sincero. Che nessuno venga mai a te senza andarsene migliore e più felice. tutti dovrebbero vedere la bontà nel tuo volto, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso. Quello che hai costruito può essere distrutto: non importa costruisci. Cristo non ci domanderà quante cose avremo fatto, ma quanto amore avremo messo nei nostri atti. La gente che hai aiutato, forse non te ne sarà grata: non importa, aiutala. Da’ al mondo il meglio di te, e forse sarai preso a pedate: non importa da’ il meglio di te. Non cercate Gesù lontano da voi: egli non sta lontano. Sta in voi. Mantenete accesa la lampada e lo riconoscerete. Signore Gesù, fammi cogliere, la suprema bellezza della tua persona, bellezza di Dio, incarnata in un corpo e in un'anima umana. Sempre su di me risplenda la luce del tuo volto, e il mio cuore sarà tranquillo, e la mia vita sarà serena. Amen (Testo del beato Pietro il venerabile - M. Teresa di Calcutta) Elaborato da Antonio Barone