Le Cappelle medicee sono ai nostri giorni un museo statale di
Firenze e luogo di sepoltura della famiglia Medici, ricavato da
alcune aree della Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Vi sono due parti principali(prolungamenti dell'abside della
basilica):
1. La Sagrestia
Nuova, edificata
da Michelangelo
dal 1519 in un
decennio circa.
2. La grande Cappella dei
Principi, del secolo
successivo, completamente
ricoperta da marmi e pietre
semi-preziose dove sono
sepolti i granduchi di Toscana
e i loro familiari.
Inoltre fanno parte del percorso alcune sale della cripta
(ideata dal Buontalenti) sotto la Cappella dei Principi.
In questo ambiente, si trovano sul pavimento le lastre
tombali dei granduchi e dei familiari stretti.
Recentemente, vi è stata sistemata, in numerose teche,
una ricca collezione di reliquiari Sei-Settecenteschi
legati alla sfarzosa committenza granducale. Da qui si
accede, attraverso due scalinate, alla soprastante
Cappella dei Principi.
Lo sfarzoso ambiente
ottagonale è largo 28 metri ed è
sormontato dalla cupola di San
Lorenzo, che raggiunge
un'altezza di 59 metri.
Fu ideata da Cosimo I, ma la
sua realizzazione si deve al suo
successore Ferdinando I, che
incaricò l'architetto Matteo
Nigetti, (1604)su disegno di
Don Giovanni de' Medici,
fratello dello stesso granduca.
Buontalenti intervenne
modificando in parte il progetto.
Lo sfarzo di questo mosaico è dato dai ricchissimi intarsi in commesso
fiorentino(per la realizzazione dei quali fu creato l'Opificio delle Pietre
Dure).
Questa arte del cosiddetto commesso fiorentino, tutt'ora praticata, trova
qui il suo apice, anche se il tono funebre dell'opera fece scegliere i colori
più smorzati e cupi con porfidi e graniti. Nella zoccolatura invece si
usarono pietre più colorate. Vengono utilizzati la madreperla, i
lapislazzuli e il corallo per riprodurre gli stemmi delle 16 città toscane
fedeli alla famiglia dei Medici.
Nelle nicchie sarebbero dovute entrare le statue dei granduchi, anche se
furono poi realizzate soltanto quelle per Ferdinando I e Cosimo II(Pietro
Tacca,1626-1642).
Gli altri sepolcri granducali
appartengono a Cosimo I,
Cosimo II e Cosimo III. Al centro
dell'atrio, avrebbe dovuto
trovarsi il Santo Sepolcro,
sebbene i vari tentativi di
comprarlo o rubarlo a
Gerusalemme fallirono.
I sarcofaghi sono in realtà vuoti
e le vere spoglie dei granduchi e
dei loro familiari fino a Anna
Maria Luisa de' Medici (ultima
erede 1667-1743), sono
conservate in semplici ambienti
nascosti dietro le mura, nella
cripta.
Dietro l'altare in un piccolo vano
sono esposti altri preziosi
reliquiari, alcuni dei quali donati
alla città da Leone X
Edificata da Michelangelo a più riprese tra il 1521 ed il 1534, e vi
si accede da un corridoio dalla Cappella dei Principi.
Fu commissionata da Papa Leone X e dal cardinale Giulio de'
Medici (Clemente VII). Michelangelo la realizzò partendo dalla
stessa pianta della Sacrestia Vecchia(Brunelleschi) e divise lo
spazio in forme più complesse, con archi trionfali che si aprono su
delle specie di absidi. Nelle due pareti laterali realizzò i sepolcri
dedicati a Giuliano Duca di Nemours e suo nipote Lorenzo Duca
d’Urbino, per i quali scolpì tre sculture ciascuno:le Allegorie del
Tempo(sopra i sepolcri), e i ritratti soprastanti dei Duchi.
Per la tomba di Giuliano de’ Medici scelse il Giorno e la Notte, e per quella di
Lorenzo il Crepuscolo e l’Aurora.
Entrambe le statue guardano verso il centro della cappella dove
Michelangelo realizzò e pose una Madonna con Gesù in grembo.
Sotto l’altare sono sepolti anche Lorenzo il Magnifico
e suo fratello Giuliano de‘ Medici
(per i quali non ci fu mai il tempo per costruire una sepoltura monumentale: nel
1534, infatti, Michelangelo partì da Firenze lasciando l'opera incompiuta).
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CAPPELLE MEDICEE - "Carlo d`Arco" e "Isabella d`Este"