MAURIZIO MARIO MORIS
Soldato e aeronauta
Gen. Isp. Basilio Di Martino
Ciampino, 11 ottobre 2013
Aeronautica Militare
SOMMARIO
• L’“età degli ingegneri”
• Il pioniere dell’aeronautica
• La “militarizzazione”
dell’aviazione
• 1911-1914: l’ispettore
• Il 1915: l’anno difficile
• 1916-1918: geniere al fronte
• Il dopoguerra
• Conclusioni
Aeronautica Militare
Maurizio Mario Moris nasce a
Parigi il 18 ottobre 1860, da una
ricca famiglia torinese.
• 1881-1883 1° Reggimento Genio
• 1883-1886 Accademia Militare
• 1886-1890 La Spezia, Direzione
Straordinaria del Genio
• 1890-1893 Torino, capitano al
2° Reggimento Genio
Il 1° ottobre 1893 è assegnato alla
Brigata Specialisti del
3° Reggimento Genio, a Roma
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L’ETA’ DEGLI INGEGNERI
• La società di fine Ottocento è
dominata dall’idea del trionfo
della scienza, strumento
irresistibile di progresso.
• Nel segno del Positivismo la luce
della Civiltà sconfigge
l’oscurantismo e libera l’Umanità
dalle sue catene
- il piroscafo
- il telegrafo
- la lampadina
- il Canale di Suez
- il traforo del Frejus
Ballo Excelsior, Milano,
La Scala, 11 gennaio 1881
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IL PIONIERE DELL’AERONAUTICA
Il cortile della Caserma Cavour – Roma, 1906
Aeronautica Militare
• 1893: assume il comando della
Compagnia Specialisti
• 1894-1896: creazione di 3 parchi
aerostatici, con palloni sferici frenati da
300 e 500 mc di costruzione nazionale
• 14 giugno 1894: con il tenente Cesare
Dal Fabbro sale in ascensione libera
con il pallone da 1.200 mc Durand de la
Penne costruito a sue spese
• 1902: promosso maggiore assume il
comando della Brigata Specialisti
• 1904: affida ai tenenti Gaetano Arturo
Crocco e Ottavio Ricaldoni il progetto
di un dirigibile
Navicella di
pallone frenato
(ISCAG)
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• 1905: vola il dirigibile Italia di
Almerigo da Schio
• 1907: viene attivato il cantiere
di Vigna di Valle
• 24 maggio 1908: Delagrange
vola a Roma, su invito di Moris
• 3 ottobre 1908: vola a Vigna di
Valle il dirigibile N.1, primo
dirigibile militare italiano
• 15 aprile 1909: Wilbur Wright
vola a Centocelle segnando
l’inizio dell’aviazione militare
IIl dirigibile Italia
Wright a Centocelle
Il dirigibile N.1
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LA “MILITARIZZAZIONE”
DELL’AVIAZIONE
• Traversata della Manica di Louis Blériot
(25 luglio 1909)
• Manifestazione aerea di Reims (22-29
agosto 1909)
- record di velocità (Glenn Curtiss, 82
km/h)
- record di distanza (Henry Farman,
180 km)
- record di altezza (Henry Latham,
155 m)
• Circuito aereo di Brescia (8-20 settembre
1909)
Manifestazioni sportive che richiamano l’attenzione dei
militari indirizzandola al tema della ricognizione.
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LA SITUAZIONE IN ITALIA
• Istituito il primo campo di aviazione a
Roma Centocelle nel febbraio 1910,
sotto il controllo della Brigata (poi
Battaglione) Specialisti del Genio.
• Costituita una sezione di aviazione
nell’ambito del Battaglione Specialisti
(28 ottobre 1910).
• Moris, promosso colonnello, è a capo
dell’Ufficio di Ispezione dei Servizi
Aeronautici (6 aprile 1911)
• Istituite le scuole di volo di Cascina
Malpensa e di Aviano (8 maggio
1911), in sostituzione di Centocelle.
Allegoria del Battaglione
Specialisti a Villa Mellini
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• L’esperienza di Libia lascia aperto
il confronto tra “più pesante” e
“più leggero dell’aria”.
• Si ipotizza un impiego accentrato
dei dirigibili, come mezzi di offesa,
e decentrato dei velivoli, come
mezzi di osservazione.
• Si definisce la configurazione
“tipo” del velivolo (biposto, facile
da pilotare, buona visibilità)
• Si comincia a sostenere la
necessità di dare uno specifico
inquadramento al personale.
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1912-1914: L’ISPETTORE
Il dirigibile M.1 a Vigna di Valle
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• 27 giugno 1912: Moris è Ispettore dei Servizi
Aeronautici; dal Battaglione Specialisti nasce il
Battaglione Aviatori.
• 1913: fallisce il concorso per velivoli e motori di
produzione nazionale
- l’industria nazionale non riesce a consolidarsi
- l’impegno in Libia e altre esigenze prioritarie
(artiglieria) limitano le disponibilità di bilancio
• 7 gennaio 1915: viene costituito il Corpo Aeronautico
Militare, senza risolvere i problemi di fondo
• Moris diventa Direttore Generale di Aeronautica
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IL 1915: L’ANNO DIFFICILE
Caudron G.3 delle squadriglie d’artiglieria
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IL 1915: L’ANNO DIFFICILE
• Nel novembre 1914 Moris sollecita al ministro della
Guerra l’assegnazione di ulteriori fondi per “le nuove
urgenti necessità del servizio di aviazione”.
• Permangono le criticità relative alle disponibilità di
bilancio e alla base industriale.
• Le iniziative avviate nei primi mesi del 1915,
rivolgendosi all’estero, non possono dare risultati
immediati, mentre le notizie dai fronti confermano
l’importanza dell’aviazione nella guerra di trincea.
• Vengono potenziate le infrastrutture, avviando la
costruzione del cantiere di Ciampino, nel segno di
una perdurante fiducia nel dirigibile.
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Assoluta mancanza di aeroplani per
artiglieria, scarso numero osservatori tiro
artiglieria, insufficiente organizzazione tale
servizio hanno palesemente dimostrato quanto
io prevedevo, cioè difficoltà rilevare batterie
nemiche per controbatterle. Da ciò conseguenti
perdite nella fanteria e grande consumo di
munizioni e di tempo, ciò che oggidì non si
dovrebbe lamentare se organizzazione servizio
per artiglieria fosse stata oggetto di altrettanta
premura da parte Direzione Generale Servizi
Aeronautici per quanta era la mia insistenza … .
Lettera al ministro della Guerra del 10 giugno 1915
Ten. Gen. Luigi Cadorna
Il dissidio con Cadorna, iniziato nel novembre 1914, si
conclude il 23 dicembre 1915 con l’allontanamento di Moris,
che sconta così deficienze strutturali e organizzative non sue.
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1916-1918: GENIERE AL FRONTE
Salmerie e rincalzi sulla strada per Cima Grappa
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Maggior generale dal 1° dicembre 1915,
comanda il genio
• del I Corpo d’Armata, in Cadore
(15 aprile 1916-15 gennaio 1917)
• della 6ª Armata, altopiano di Asiago
(15 gennaio-21 settembre 1917)
• della 4ª Armata, in Cadore
(21 settembre 1917-26 febbraio 1918)
• della 5ª Armata, di riserva
(26 febbraio 1918-28 agosto 1918)
Maurizio Mario Moris in
Cadore, con la 4ª Armata
• dell’8ª Armata, Montello
(dal 28 agosto 1918 all’armistizio)
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• Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia
Comandante del Genio di un’Armata, Già distintosi
specialmente in momenti difficili per illuminata perizia,
geniale iniziativa e feconda attività, diresse e portò a
buon punto considerevoli lavori di difesa …
Fronte del Cadore e del Grappa, settembre 1917-agosto 1918
• “L’8ª Armata aveva un Comandante del Genio di
primo ordine, Parlo del Generale Maurizio Moris, il
creatore dell’aeronautica italiana. …”
Enrico Caviglia, Le tre battaglie del Piave
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IL DOPOGUERRA
• 4 novembre 1918: promosso tenente generale
• 24 dicembre 1918: Direttore Generale per
l’Aeronautica, alle dipendenze del Sottosegretariato
per le liquidazioni di guerra, e membro della
Commissione aeronautica per il trattato di pace
- sostenitore dell’autonomia dell’aeronautica
- contrario alle alienazioni
- fautore dello sviluppo dell’aviazione civile
• 20 luglio 1920: dimissioni e passaggio in ausiliaria
• 28 marzo 1939: senatore del Regno
• 19 settembre 1944: muore a Roma
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CONCLUSIONI
• Protagonista dell’“età degli ingegneri”, Moris fu un
eccellente organizzatore, un oculato amministratore
e un appassionato sostenitore del dirigibile, deciso a
incoraggiare lo sviluppo dell’aeronautica con tutti i
mezzi, incluso l’associazionismo.
• Il suo limite sta nella scarsa propensione alla
comunicazione e forse in una limitata capacità di
saper cogliere il quadro d’insieme.
• Il 1° aprile 1952 l’aeroporto dell’Urbe fu intitolato
al Generale Maurizio Mario Moris, Pioniere
dell’Aeronautica
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